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Johan Cruijff

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Johan Cruijff
Johan Cruijff con la maglia deiPaesi Bassi nel 1974
NazionalitàPaesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi
Altezza178cm
Peso68kg
Calcio
RuoloAllenatore(exattaccante,centrocampista)
Termine carriera1º luglio 1984 - giocatore
18 maggio 1996 - allenatore
Carriera
Giovanili
1959-1964  Ajax
Squadre di club1
1964-1973  Ajax239 (190)
1973-1978  Barcellona143 (48)
1979  L.A. Aztecs27 (14)
1980  Washington Diplomats27 (10)
1981  Levante10 (2)
1981  Washington Diplomats5 (2)
1981-1983  Ajax36 (14)
1983-1984  Feyenoord33 (11)
Nazionale
1966-1977Paesi Bassi (bandiera)Paesi Bassi48 (33)
Carriera da allenatore
1985-1988  Ajax
1988-1996  Barcellona
Palmarès
 Mondiali di calcio
ArgentoGermania Ovest 1974
 Europei di calcio
BronzoJugoslavia 1976
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Modifica dati su Wikidata ·Manuale

Johan Cruijff, all'anagrafeHendrik Johannes Cruijff[1] (inolandese:[joːˈhɑn krœʏ̯f][2][3]pronuncia;Amsterdam,25 aprile1947Barcellona,24 marzo2016), è stato uncalciatore,allenatore di calcio edirigente sportivoolandese, di ruoloattaccante ocentrocampista.

Considerato uno dei migliori giocatori nellastoria del calcio,[4][5][6] fu l'interprete più emblematico delcalcio totale con cui l'Ajax e la nazionale deiPaesi Bassi allenata daRinus Michels rivoluzionarono la storia della disciplina tra la seconda metà degli anni 1960 e la prima metà degli anni 1970.[4][7][8][9] Nel suo palmarès può vantare novecampionati olandesi, seiCoppe dei Paesi Bassi, uncampionato spagnolo, unaCoppa di Spagna, treCoppe dei Campioni e unaCoppa Intercontinentale. Con la nazionale olandese è stato finalista alcampionato del mondo 1974 e terzo classificato alcampionato d'Europa 1976. Fra nazionale e squadre di club, segnò da professionista 402 gol in 716 partite ufficiali.[10]

Nel corso della carriera ricevette vari soprannomi, tra cuiProfeta del gol, che ispirò il titolo delfilm-documentario sulla vita sportiva di Cruijff diretto daSandro Ciotti; il giornalistaGianni Brera lo ribattezzò inveceilPelé bianco.[11]

Vincitore di trePalloni d'oro assegnati dalla rivista franceseFrance Football (1971,1973 e1974.),[12] occupa la 3ª posizione nella speciale classifica dei migliori calciatori delXX secolo pubblicata dalla rivistaWorld Soccer alle spalle di Pelè eMaradona.[13] Nel 2000 invece viene eletto secondo miglior calciatore del XX secolo, dietro al soloPelé, nellaclassifica stilata dall'IFFHS[14] mentre nel mese di novembre del 2003, venne insignito del titolo onorifico diGolden Player dei Paesi Bassi come miglior giocatore olandese dell'ultimo mezzo secolo (1954-2003).[15] Nel marzo del 2004,Pelé lo ha anche inserito nellaFIFA 100, la lista dei 125 migliori calciatori viventi, redatta in occasione del Centenario dellaFIFA.[16]

Da allenatore ha vinto dueCoppe dei Paesi Bassi, unaCoppa di Spagna, quattrocampionati spagnoli, treSupercoppe di Spagna, dueCoppe delle Coppe, unaCoppa dei Campioni e unaSupercoppa UEFA. È uno dei sette allenatori che si sono aggiudicati laCoppa dei Campioni/Champions League dopo averla vinta da giocatore: detiene il record conMiguel Muñoz,Giovanni Trapattoni,Josep Guardiola,Frank Rijkaard,Carlo Ancelotti eZinédine Zidane.

Biografia

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Un giovane Cruijff nel 1965

Nato nel quartiere Betondorp della periferia di Amsterdam,[8] Johan era figlio di Manus Cruijff e Nel Draaijer i quali si erano trasferiti in via Tuinbouwstraat, dove avevano acquistato una abitazione popolare con un negozio di frutta e verdura,[8] attività lavorativa della famiglia da alcune generazioni. Economicamente non benestanti, Johan e il fratello maggiore di due anni Heini passarono la maggior parte dell'infanzia giocando partite di calcio con i bambini del quartiere; il piccolo Johan ebbe modo di evidenziare doti sorprendenti già a cinque anni di età.[17]

Appena dodicenne perse il padre per un attacco cardiaco; subito dopo la madre dovette cedere la casa e il negozio di prodotti ortofrutticoli. Johan ottenne per lei, dal vicepresidente dell'Ajax, un posto come donna delle pulizie allo stadio[7] e come commessa al banco del bar della società. Le conseguenti difficoltà economiche furono notevoli, e Johan lasciò gli studi per diventare calciatore.[8]

A causa dei suoi piedi piatti e della caviglia sformata,[7] venne scartato dal servizio militare. Il 13 giugno 1967, al matrimonio del compagno di squadraPiet Keizer, Cruijff conobbe Diana Margaret "Danny" Coster,[8] fotomodella e figlia del ricco commerciante di diamanti Cor Coster,[8] che diventerà poi suo manager.[7][8] Cruijff e Danny si sposarono il 2 dicembre 1968.

Hanno avuto tre figli, Chantal (16 novembre 1970), Susila (27 gennaio 1972) eJordi, chiamato così in onore diSan Giorgio, patrono della Catalogna, nato nel periodo in cui il padre giocava per il Barcellona; il nome fu registrato così nei Paesi Bassi, poiché in Spagna vigeva ancora ilfranchismo che vietava nomi che ricordassero l'Indipendentismo catalano. Dalla figlia Chantal, sposatasi con il portiereJesús Angoy, Cruijff ha avuto il nipote Jessua Andrea, anche lui calciatore.

Il 22 ottobre 2015 comunicò di avere untumore polmonare,[18] che lo porterà alla morte cinque mesi dopo, il 24 marzo 2016 a Barcellona, all'età di sessantotto anni.[19]

Caratteristiche tecniche

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Era un giocatore perfettamente ambidestro,[7] potente e allo stesso tempo elegante:[4][7] benché non ricoprisse un ruolo ben definito,[4] poteva essere considerato uncentravanti di manovra o untrequartista, che, occupandosi sia dell'impostazione della manovra sia della finalizzazione,[7] univa a una raffinata tecnica individuale[7] – eccelleva nell'uso dell'esterno destro[7] – un'ottima visione di gioco,[7] una velocità da fermo superiore alla media[4][7] e un'impressionante lucidità:[7] grazie a queste qualità e ai suoi rapidi cambi di direzione,[7] poteva partire palla al piede e, soprattutto nei primi metri di scatto,[4][7] saltare nettamente il proprio marcatore,[4][7] rendendosi insidioso per ogni difensore quanto immarcabile per ogni mediano,[4] grazie anche a undribbling essenziale[7] estremamente efficace.[7][20]

Uno dei movimenti tipici del campione olandese, frutto del suo notevole tasso tecnico, divenne noto comegiravolta di Cruijff (Cruijff turn).[7]

Tatticamente molto duttile, di ottima tenuta atletica ed estremamente generoso, queste doti lo rendevano un instancabile corridore, capace di salvare il pallone sulla propria linea di porta o di pressare gli attaccanti avversari con temperamento e carisma, per poi, riconquistata la palla, continuare l'azione tessendo le trame del gioco e andando al tiro nell'area di rigore avversaria.

Stile di gioco

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Cruijff all'Ajax nel 1968, intento a saltare un avversario del Volendam.

Cruijff divenne ben presto sinonimo dicalcio totale,[4][7][8][21][22] un sistema di gioco in cui un calciatore che si sposta dalla propria iniziale posizione è sostituito prontamente da un compagno, consentendo in tal modo alla squadra di mantenere una disposizione di gioco compatta ed efficace. In questo sistema fluido, nessun calciatore ha un ruolo fisso.[7] Lo stile, propugnato dall'allenatore dell'AjaxRinus Michels,[7] vedeva in Cruijff il "direttore" sul campo.[7][23][24] Fondamentali per l'applicazione di questo credo tattico erano i concetti di spazio e creazione dello spazio; il difensore deiLancieriBarry Hulshoff, che giocò al fianco di Cruijff, spiegò così la filosofia deltotaalvoetbal, che portò la squadra olandese alla vittoria dellaCoppa dei Campioni per tre anni consecutivi (1971, 1972 e 1973):

«Discutevamo di spazio per tutto il tempo. Cruijff spiegava sempre dove i compagni avrebbero dovuto correre, dove rimanere fermi, dove non si sarebbero dovuti muovere. Si trattava di creare spazio ed entrare nello spazio. È una sorta di architettura sul campo. Parlavamo sempre di velocità della palla, spazio e tempo. Dove c'è più spazio? Dov'è il calciatore che ha più tempo a disposizione? È lì che dobbiamo giocare il pallone. Ogni giocatore doveva capire l'intera geometria di tutto il campo e il sistema nel suo complesso.[25]»

Per usare le parole dello stesso Cruijff:

«Ogni allenatore parla di movimento, dice di correre sempre. Io dico: non correte molto. Il calcio è un gioco in cui si gioca con il cervello. Bisogna trovarsi nel posto giusto nel momento giusto, né troppo tardi, né troppo presto.[25]»

Carriera

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Giocatore

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Club

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Gli inizi all'Ajax
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Tra i giocatori e i dirigenti dell'Ajax Amsterdam, Johan divenne presto popolare e sempre più spesso riceveva in regalo il biglietto per assistere alle partite casalinghe degli ajacidi.

Entrò a far parte del settore giovanile dell'Ajax nel giorno del suo decimo compleanno,[4][8] insieme al fratello Hendrik detto "Heini": il fratellostopper, luimezzala.Vic Buckingham, allenatore della prima squadra biancorossa, si prese cura della preparazione atletica del ragazzino,[4] impostando per lui uno specifico programma di rafforzamento[4] consistente nell'allenarsi con sacchetti di zavorra di quattro chili, ciascuno infilato nella giubba della tuta. Nonostante i problemi familiari, il giovane Cruijff segnò 74 reti nel suo primo campionato ufficiale a livello giovanile.

Quattordicenne, Johan vinse il suo primo campionato, nella categoria Allievi.[4] Due anni dopo firmò il primo cartellino con il club ajacide.[8]Vic Buckingham lo fece esordire a 17 anni:[7] debuttò in prima squadra il 15 novembre 1964 inGroningen-Ajax (1-3); la settimana successiva realizzò poi il suo primo gol, nel 5-0 interno contro ilPSV.[8]

L'arrivo di Michels e l'era del calcio totale
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Cruijff all'Ajax nel 1969, mentre riceve i complimenti diEusébio dopo una sfida di Coppa dei Campioni tra gli olandesi e il Benfica.

Diviene uno dei titolari inamovibili deiLancieri.[4]

Nel gennaio 1965 l'Ajax era vicino alla zona retrocessione e, nello stesso periodo, subì una pesante sconfitta 4-9 nelklassieker contro gli storici rivali delFeyenoord, risultato che portò all'esonero dell'allenatore Vic Buckingham: a prenderne il posto, all'indomani del pareggio nel derby amsterdamiano con ilDWS, fuRinus Michels, ex centravanti trentottenne dei lancieri nonché della nazionale deiPaesi Bassi. Fu così che per Cruijff e la squadra iniziò una nuova era, quella delcalcio totale.

Dopo aver evitato la retrocessione nel 1964-1965, la squadra avviò un ciclo contrassegnato da tre vittorie consecutive in campionato e una inCoppa d'Olanda. Pur non essendo un attaccante puro, Cruijff segnava con regolarità arrivando a realizzare 33 gol in 30 partite nel torneo del1966-1967. Il 1969 fu per gli ajacidi l'anno della prima finale inCoppa dei Campioni, persa 1-4 contro ilMilan diNereo Rocco;[7] la squadra italiana si dimostrò più esperta e vinse nettamente, ciò nonostante Cruijff impressionò gli osservatori per il suo dinamismo, la sua velocità e la sua personalità in campo.

Cruijff riceve nel 1971 il suo primo Pallone d'oro

Nel 1970 iniziò a indossare la famosa maglia n. 14.Gerrie Mühren, suo compagno di squadra, raccontò infatti che Cruijff di solito indossava il 9, ma un giorno, prima di una gara di campionato, non si riusciva a trovare la maglia di Muhren; allora questi gli cedette il suo 9 e si prese il 14: l'Ajax vinse con facilità e da quel momento Johan indossò la maglia contrassegnata dal n. 14.[8][26] Lo stesso Cruijff offrì tuttavia un'altra versione dell'episodio: sostenne che i lancieri in quella stagione avevano deciso di adottare una numerazione personalizzata, sicché i giocatori avrebbero mantenuto lo stesso numero appunto per tutta la stagione; essendo Johan infortunato, quando tornò in campo era disponibile solo il n. 14 che, da quel momento, divenne il suo portafortuna.[8]

Nel 1971 la società olandese ottenne la prima vittoria della sua storia inCoppa dei Campioni, battendo in finale per 2-0 ilPanathīnaïkos allenato daFerenc Puskás, in cui Cruijff fornì l'assist per il gol diArie Haan. Alla fine dell'anno solare, il n. 14 venne premiato con il suo primo Pallone d'oro.

Nella stagione 1971-1972 la squadra raggiunse il cosiddettotreble, ovvero la vittoria di campionato, coppa nazionale e coppa continentale. In particolare, gli ajacidi arrivarono nuovamente in finale diCoppa dei Campioni, stavolta contro l'Inter diSandro Mazzola: aRotterdam, in casa dei rivali del Feyenoord, Cruijff fu il protagonista del match e, nonostante la stretta marcatura a uomo diGabriele Oriali, fu artefice di una rimarchevole prestazione realizzando la doppietta che sanzionò la netta vittoria dell'Ajax.[8] La coppa nazionale fu invece vinta a spese dell'ADO Den Haag per 3-2.

Cruijff a Belgrado nel 1973, con indosso la maglia dei rivali della Juventus, mentre riceve la terza Coppa dei Campioni di fila vinta dall'Ajax.

Anche la stagione successiva fu ricca di prestigiosi successi: per la prima volta da quando giocava in prima squadra, Cruijff fu nominatocapitano dai suoi stessi compagni di squadra all'inizio della stagione.[7] ILancieri vinsero ancora il campionato e, per la terza volta consecutiva, laCoppa dei Campioni,[7] battendo in questo ultimo caso, nella finale di Belgrado, laJuventus con una rete diJohnny Rep in avvio. Alla vigilia dell'annata seguente, lasciò la squadra:[7] nell'estate 1973, durante il ritiro dell'Ajax che anticipò l'inizio della stagione,[8] la squadra decise di non confermare Cruijff come capitano.[7] Ne nacque uno strappo incolmabile che portò Cruijff a lasciare Amsterdam.[7]

Tra il 1965 e il 1973 la squadra olandese fece suoi complessivamente sei campionati, tre Coppe dei Campioni – queste ultime consecutivamente – e unaCoppa Intercontinentale.

Il quinquennio al Barcellona
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Nell'estate 1973 la Spagna riaprì le frontiere ai calciatori stranieri;Real Madrid e Ajax si accordarono segretamente per il trasferimento di Cruijff, ma Johan era restio ad accettare il passaggio allemerengues:[27] voleva infatti accasarsi alBarcellona per mantenere la promessa fatta tre anni prima al presidente azulgrana Agustí Montal. L'olandese si dichiarò pronto a lasciare il calcio nel caso non fosse andato a buon fine il suo passaggio ai catalani, e così venne effettuato un primo contatto fra le due società durante un torneo estivo a La Coruña. Jaap van Praag, presidente deiLancieri, cercò di rilanciare il più possibile, mentre Cruijff iniziò la stagione giocando nei Paesi Bassi; la firma del contratto arrivò il 13 agosto 1973 (il 22 agosto per altri), ponendo così fine a una lunga trattativa.[28]

Cruijff al Barcellona nel 1975

Nel 1973 venne quindi ceduto al Barcellona[7] per la cifra di tre milioni di fiorini olandesi, poco più di un miliardo di lire dell'epoca: lo stesso anno iLloyd's di Londra assicurarono le gambe di Cruijff per due miliardi e mezzo. A Barcellona vestì la maglia n. 9 (invece delsuo 14) e ritrovò come allenatore Rinus Michels. A causa di problemi legati alla definizione del contratto (curata dal suocero miliardario, il commerciante di diamanti Cor Coster[28]), Cruijff riuscì a debuttare con i nuovi colori solo il 28 ottobre 1973, quando la squadra blaugrana era penultima in classifica (con 3 sconfitte sulle 7 gare disputate) ed era già stata eliminata al primo turno dellaCoppa UEFA: Johan debuttò nella Liga alCamp Nou, segnando due reti che aiutarono il Barcellona a superare 4-0 ilGranada.

Il Barcellona non vinceva la Liga da quattordici anni, dai tempi diHelenio Herrera,Luisito Suárez,László Kubala edEvaristo de Macedo: l'inizio di stagione fece pensare a un'annata di transizione; seguirono tuttavia 10 vittorie di fila, con un totale di 26 partite senza sconfitte.[28] Il 22 dicembre 1973 segnò una rete memorabile – una rovesciata di tacco – nella vittoria per 2–1 contro l'Atlético Madrid, gol che gli fruttò il soprannome di "Olandese volante".[29] Il 16 febbraio 1974 gli azulgrana batterono nelclásico il Real Madrid alBernabéu con un netto 5-0: la stagione 1973-1974 si chiuse per i catalani con la vittoria della Liga e con 16 reti per l'olandese (suo record personale di marcature in un'edizione del torneo spagnolo). Per Cruijff c'era ancora l'impegno estivo in nazionale alcampionato del mondo 1974, che lo vide nuovamente protagonista: la sua "arancia meccanica", guidata come il Barcellona dal maestro Michels, raggiunse la finale ma perse contro i padroni di casa dellaGermania Ovest. Questa fu senz'altro la miglior annata per Cruijff, tanto da ricevere nel 1974 il suo terzoPallone d'oro; in questa stagione, considerando tutte le competizioni, disputò 52 partite segnando 32 reti.[28]

Nel campionato 1974-1975 il Barcellona si classificò al terzo posto, dietro a Real Madrid eReal Saragozza. Con la partenza di Rinus Michels iniziarono i primi problemi per ilPelé Bianco. Arrivò infatti al suo postoHennes Weisweiler, e il braccio di ferro fra l'allenatore e il giocatore continuò per tutta la stagione: Weisweiler considerava l'olandese un giocatore qualsiasi, mentre questi voleva essere al centro della scena. Alla fine il tedesco venne esonerato per richiamare in Catalogna proprio Michels.[28] La successiva sconfitta di Montal alle elezioni per la presidenza del club, sommata ad altri fattori, portarono l'olandese ad annunciare un primo ritiro dalle scene calcistiche all'età di trentuno anni.

Il ritorno al calcio
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Cruijff nella fugace esperienza al Milan, alla Coppa Super Clubs 1981.

A sollecitarlo al ritorno all'attività fu il suo manager nonché suocero Cor Coster. Cruijff decise così di andare a giocare nellaNASL, dapprima con iN.Y. Cosmos, esperienza che terminò dopo due sole amichevoli disputate, e in seguito con iL.A. Aztecs; l'anno successivo difese invece i colori deiWashington Diplomats. Dopo due stagioni tornò quindi in Europa per vestire la maglia delLevante, società della seconda divisione spagnola, con cui disputò in tutto dieci partite.

Il 16 giugno 1981 scese in campo nella prima partita dellaCoppa Super Clubs, vestendo contro il Feyenoord la maglia delMilan,[4] neopromosso inSerie A. Cruijff, reduce da un'operazione agli adduttori della gamba sinistra sole tre settimane prima, apparve in cattive condizioni: si segnalò solo per un assist aRoberto Antonelli, tanto che a fine primo tempo lasciò il posto aFrancesco Romano.[30] Fu l'unica sua apparizione in quella manifestazione, e il possibile passaggio ai rossoneri non si concretizzò.[4]

Cruijff al Feyenoord nel 1984

Il 6 dicembre dello stesso anno tornò a vestire la maglia dell'Ajax che, alDe Meer, batté 4-1 l'Haarlem; nella stessa partita realizzò un gol. Assieme ai giovaniFrank Rijkaard eMarco van Basten disputò altre due stagioni in biancorosso, vincendo due campionati e una coppa. In totale, nelle sue due esperienze con i lancieri giocò 275 partite di campionato con 205 reti, prima di passare nell'estate seguente ai rivali delFeyenoord:[4] la stagione 1983-1984, che lo vide giocare a fianco della matricolaRuud Gullit nonché impiegato in un inedito ruolo dilibero, sfociò in undouble formato dalla vittoria del campionato,[4] il nono, e della Coppa d'Olanda, la sesta della sua carriera giunta al termine.

Nazionale

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Nazionale giovanile e i problemi con la nazionale maggiore
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Il 24 marzo 1965, a Leeuwarden, Cruijff debuttò nella nazionale giovanile per l'europeo di categoria. A diciannove anni vinse il campionato ed esordì con la nazionale maggiore: la partita eraPaesi Bassi-Ungheria, terminata 2-2, e Cruijff trovò subito una rete. Alla seconda partita, un'amichevole con laCecoslovacchia disputata il 6 novembre 1966, fu suo malgrado protagonista di un discusso episodio, un pugno all'arbitro: per questo evento Johan diventò il primo giocatore espulso della storia degliOranje; il giocatore cercò di discolparsi ma ricevette ugualmente un anno di squalifica (sanzione che venne successivamente ridotta a sei mesi), fatto che lasciò il segno nei suoi rapporti con la nazionale. Cruijff ebbe sempre un rapporto complicato con la selezione neerlandese, e per il suo carattere difficile entrò in contrasto con alcuni giocatori, in particolarePiet Keizer, che non accettavano la sua dominante influenza.[31]

Gli fu assegnata per la prima volta la fascia di capitano verso la fine del 1971.

Il mondiale dell'Arancia Meccanica
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Cruijff in nazionale nel 1973

Ilcampionato del mondo 1974 in Germania Ovest vide i Paesi Bassi segnalarsi per l'applicazione del cosiddettototaalvoetbal.[7] Il girone di qualificazione venne facilmente superato daglioranje: dopo la vittoria d'esordio 2-0 sui due volte iridati dell'Uruguay, seguì il pareggio a reti bianche contro laSvezia e infine il netto 4-1 sullaBulgaria, sfida quest'ultima in cui Cruijff fornì due assist[32] e si procurò ilcalcio di rigore poi realizzato daJohan Neeskens.[33]

Nella seconda fase i Paesi Bassi superarono altre tre squadre. L'Argentina venne travolta 4-0, con il capitano che siglò una doppietta e servì altre due rifiniture.[34] Seguì laGermania Est, liquidata 2-0 con gol diJohnny Rep eRob Rensenbrink. Agli olandesi bastava ora un pareggio con i campioni in carica delBrasile per raggiungere la finale di Monaco di Baviera, ma Cruijff non si accontentò: nonostante le frequenti provocazioni dei sudamericani,[35] fornì a Neeskens un assist rasoterra per l'1-0, e realizzò poi in spaccata il gol del raddoppio su servizio di Rensenbrink.[36]

Cruijff inseguito daVogts nella finale del mondiale 1974

Il 7 luglio si giocò la finale all'Olympiastadion München contro laGermania Ovest. Dopo 2 minuti Cruijff, nell'occasione marcato strettamente daBerti Vogts,[7] si guadagnò un rigore, trasformato da Neeskens.[7] I padroni di casa raggiunsero il pari con un altro penalty, realizzato daPaul Breitner.[7] Allo scadere del primo tempoRainer Bonhof, avanzando lungo la fascia destra, superò Haan in dribbling e crossò al centro versoGerd Müller, il quale trovò il gol del sorpasso;[7] il capitano olandese venne ammonito dall'arbitro per proteste durante il rientro negli spogliatoi. Nella ripresa gli arancioni aumentarono la pressione offensiva, ma Vogts riuscì a contenere con successo Cruijff,[4] sicché il risultato rimase invariato fino al triplice fischio quando furono i tedeschi a sollevare la neonataCoppa del Mondo.[7]

Il deludente Euro 1976 e l'addio alla nazionale
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La nazionale olandese si presentò alla fase finale delcampionato d'Europa 1976 in Jugoslavia con l'intenzione di puntare al titolo, ma anche questa campagna non si concluse positivamente: liti interne allo spogliatoio tra Cruijff eWillem van Hanegem danneggiarono irrimediabilmente l'affiatamento della squadra,[37] che ottenne un terzo posto considerato deludente a fronte delle aspettative iniziali.

Dopo aver guidato i Paesi Bassi alla qualificazione alcampionato del mondo 1978 con prestazioni sommariamente di buon livello (segnando anche un gol a pallonetto dai pressi dell'out contro ilBelgio), Cruijff annunciò la scelta di non voler partecipare alla rassegna iridata in Argentina, decisione presa in seguito al sequestro subìto a Barcellona a danni suoi e della sua famiglia e, come venne fatto inizialmente intendere dalla stampa, per protesta contro ilregime militare al tempo al potere nel paese sudamericano; in una successiva intervista televisiva affermò tuttavia che la scelta di non prendere parte al suddetto mondiale non dipese dalla situazione politica di quella nazione (il calciatore olandese ricordò, nell'occasione, che nonostante tutto militò in Spagna negli anni delladittatura franchista), quanto piuttosto dal fatto che aveva deciso di smettere, non avendo più motivazioni tali da permettergli di dare tutto per la nazionale.

Allenatore

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Ajax

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Cruijff in veste di allenatore dell'Ajax nel 1987

Duecento giorni dopo il suo secondo e definitivo ritiro dall'attività agonistica, il 6 giugno 1985 Cruijff venne richiamato dall'Ajax per sostituireAad de Mos nel ruolo di tecnico, nonostante egli non avesse un patentino da allenatore.[38] Sulla panchina dei lancieri vinse dueCoppe d'Olanda consecutive, nel 1986 e nel 1987, nonché laCoppa delle Coppe conquistata ad Atene il 13 maggio 1987, contro i tedeschi orientali dellaLokomotive Lipsia, grazie a un 1-0 firmato daMarco van Basten: erano quattordici anni che la squadra ajacide non raggiungeva il trionfo in una competizione europea. Il 4 gennaio 1988 lasciò l'incarico.

Barcellona

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Ripetendo il viaggio che aveva fatto da calciatore, Cruijff lasciò l'Ajax per sedere dal 5 maggio 1988 sulla panchina delBarcellona; iniziò così a ricostruire dalle fondamenta la squadra catalana, facendo cedere una dozzina di giocatori (tra cui il tedescoBernd Schuster) e spendendo due miliardi di pesetas per l'acquisto di nuovi elementi:[39]Miquel Soler,José Mari Bakero,Txiki Begiristain,Ernesto Valverde,Ricardo Serna,Juan Carlos Unzué,Jon Andoni Goikoetxea,Eusebio Sacristán,Julio Salinas,Aloísio Pires Alves eLuis María López Rekarte. Negli otto anni alla guida dei blaugrana, Cruijff fondò l'ossatura della formazione su giocatori comeJosep Guardiola,José Mari Bakero,Txiki Begiristain,Guillermo Amor,Jon Andoni Goikoetxea,Ronald Koeman,Michael Laudrup eHristo Stoičkov, votatoPallone d'oro 1994.

Sotto gli anni della sua gestione i catalani ottennero risultati mai raggiunti nel corso della loro storia, vincendo per quattro volte consecutive laLiga e mettendo in bacheca anche unaCoppa del Re, unaCoppa delle Coppe e unaSupercoppa UEFA; arrivarono infine alla conquista della loro primaCoppa dei Campioni, ottenuta battendo per 1-0 aWembley laSampdoria diGianluca Vialli eRoberto Mancini grazie a una punizione diRonald Koeman dopo 112' di gioco. Ad Atene, il 18 maggio 1994, Cruijff perse invece contro ogni pronostico la finale diChampions League, subendo un pesante 0-4 dalMilan diFabio Capello oberato di squalifiche e infortuni. Venne esonerato dal club blaugrana il 18 maggio 1996.

I problemi di salute e il ritorno come allenatore della Catalogna

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Nel 1996 annunciò il suo ritiro dagli scenari internazionali del calcio a causa dei ripetuti infarti patiti nel corso degli anni 1990.[40][41]

Il 2 novembre 2009 tornò ad allenare dopo quattordici anni di assenza: la nuova sfida lo vide nelle vesti di tecnico dellaselezione catalana. L'esordio fu vincente: il 22 dicembre dello stesso anno, alCamp Nou di Barcellona, la Catalogna batté in amichevole l'Argentina diLionel Messi per 4-2.[42] Il 2 gennaio 2013 guidò per l'ultima volta la selezione, nel pareggio 1-1 con laNigeria; dopo la partita giocata alCornellà-El Prat, infatti, si dimise e concluse definitivamente la sua carriera da tecnico.

Dirigente

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Cruijff nel 2009

Ajax e Barcellona

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Il 20 febbraio 2008 diventò dirigente dell'Ajax, conMarco van Basten come allenatore.[43]

Il 26 marzo 2010 ilBarcellona annunciò la sua nomina a presidente onorario del club,[44] tuttavia revocatagli il 1º luglio seguente in seguito all'arrivo del nuovo presidenteSandro Rosell.[45]

Nuovamente Ajax

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L'11 febbraio 2011 tornò all'Ajax nelle vesti di dirigente. La nuova avventura ad Amsterdam provocò una serie di polemiche all'interno della società, tali da spingereRik van den Boog, direttore generale, alle dimissioni.[46] Dal 7 giugno seguente diventò inoltre membro del consiglio dirigenziale dei lancieri, insieme aEdgar Davids e sotto la nuova presidenza diSteven ten Have.[47]

Nel novembre dello stesso anno Cruijff si lamentò di non essere stato informato dell'ingaggio dei nuovi dirigentiLouis van Gaal,Martin Sturkenboom eDanny Blind, commentando così la decisione del consiglio direttivo: "Qui sono impazziti";[48][49][50] nell'occasione, il collega Davids lo accusò inoltre di essersi rivolto a lui utilizzando epiteti razzisti.[51]

Il 28 dello stesso mese Cruijff, insieme agli allenatori del vivaioWim Jonk,Dennis Bergkamp,Bryan Roy,Ronald de Boer,John Bosman,Jaap Stam,Marc Overmars,Michel Kreek,Orlando Trustfull eDean Gorré annunciò che avrebbe adito le vie legali, ritenendo che gli ingaggi dei tre nuovi dirigenti potessero modificare l'impostazione tecnica adottata dal club;[52][53] il giorno successivoRob Been, presidente del consiglio direttivo, a nome del consiglio di amministrazione chiese a Cruijff di lasciare il club ajacide.

Una giunta elettorale provvisoria guidò la società biancorossa fino al 12 dicembre, quando venne eletto il nuovo consiglio al posto dei cinque precedenti membri delboard, invitati a lasciare il tavolo.[54] Il 7 febbraio 2012 venne pronunciata la sentenza secondo la quale la nomina di van Gaal a direttore generale dei lancieri sarebbe stata irregolare, sicché tre giorni dopo il board (quattro consiglieri più Cruijff, che restò come consulente) si dimise insieme aMartin Sturkenboom eDanny Blind.[55] Il 14 aprile seguente lasciò la carica di dirigente.[56]

Chivas e consulente dell'Ajax

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Il 15 febbraio 2012 venne presentato come nuovo direttore generale deiGuadalajara, squadra del campionato di calcio messicano[57] in crisi di risultati. Il presidenteJorge Vergara gli affidò pieni poteri sulle scelte della società: tra le prime decisioni prese da Cruijff, ci fu quella di portare in Messico come nuovo allenatore della squadraJohn van 't Schip. Con Cruijff al timone, i biancorossoblù fallirono per due volte l'accesso alla Liguilla, la fase finale del campionato locale. Il 2 dicembre dello stesso anno, dopo pochi mesi dal suo arrivo, la squadra messicana annunciò lo scioglimento del contratto di Cruijff per non aver conseguito gli obiettivi preposti.[58][59]

Tornato all'Ajax come consulente, il 16 novembre 2015 si dimise per divergenze con la società.[60]

Nella cultura di massa

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Cruijff al mondiale 1974 con la sua famosa maglia n. 14

Dopo il secondo posto alcampionato del mondo 1974, l'8 luglio seguente Cruijff venne investito del titolo di Cavaliere della Casa d'Orange e diventò membro onorario dellaReale Federazione Calcistica dei Paesi Bassi.[61] Nel 2004 fu eletto come sesto olandese più grande della storia.[62]

In occasione del suo sessantesimo compleanno, l'Ajax ritirò ufficialmente la maglia n. 14.[63] L'utilizzo di tale numero gli fu consentito anche neiPaesi Bassi, ma non nelBarcellona poiché la Federazione spagnola, che all'epoca prevedeva per le maglie dei giocatori titolari la numerazione dall'1 all'11, gli negò la deroga:[64][65] Cruijff scelse quindi il n. 9, ma sotto la maglia azulgrana ne indossava sempre un'altra con ilsuo 14.

Curiosamente, durante il mondiale 1974, Cruijff, "uomo immagine" dellaPuma, scese in campo vestendo una versione particolare della divisa arancione sponsorizzataadidas, partner ufficiale della nazionale olandese: la maglia presentava due sole strisce sulle maniche, rispetto alle classiche tre della casa tedesca.[66]

Unplanetoide (il numero14282) fu ribattezzatoCruijff in suo onore.[67]

Nel 2017 venne resa pubblica l'intenzione di intitolare l'Amsterdam Arena, il principale stadio calcistico dei Paesi Bassi, alla sua memoria; il progetto venne portato a compimento l'anno seguente, con l'impianto ufficialmente rinominato inJohan Cruijff Arena.[68]

Impegno nel sociale

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Dopo i dueby-pass, nel 1991 Cruijff divenne testimonial di una celebre campagna antifumo:«Nella mia vita ho avuto solo due vizi: uno, il calcio, mi ha dato tutto, l'altro, il fumo, stava per togliermelo», recitò il motto. Diede inoltre vita a una fondazione benefica, laJohan Cruijff Foundation, con scuole di calcio e tornei a sei patrocinati dal quotidiano olandeseDe Telegraaf.[69]

Statistiche

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Tra squadre di club e nazionale maggiore, Cruijff ha giocato globalmente 710 incontri ufficiali segnando 402 reti, alla media di0,57 gol a partita.

Presenze e reti nei club

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StagioneSquadraCampionatoCoppe nazionaliCoppe continentaliAltre coppeTotale
CompPresRetiCompPresRetiCompPresRetiCompPresRetiPresReti
1964-1965Paesi Bassi (bandiera)AjaxED104CO00------104
1965-1966ED1916CO49------2325
1966-1967ED3033CO55CC63---4141
1967-1968ED3326CO56CC21---4033
1968-1969ED2924CO33CC106CI114334
1969-1970ED3323CO56CdF84---4633
1970-1971ED2521CO65CC61---3727
1971-1972ED3225CO43CC95---4533
1972-1973ED2616CO00CC63CInt213420
ago.-ott. 1973ED23CO00------23
ott. 1973-giu. 1974Spagna (bandiera)BarcellonaPD2616CG00CU00---2616
1974-1975PD307CG00CC80---387
1975-1976PD296CG00CU92---388
1976-1977PD2913CR00CU75---3618
1977-1978PD255CR71CU105---4211
Totale Barcellona13947713412--18060
1979Stati Uniti (bandiera)L.A. AztecsNASL23+4[70]13+1[70]---------2714
1980Stati Uniti (bandiera)Washington DiplomatsNASL25+2[70]10+0[70]---------2710
mar.-giu. 1981Spagna (bandiera)LevanteSD102CR20------122
lug.-dic. 1981Stati Uniti (bandiera)Washington DiplomatsNASL52---------52
Totale Washington Diplomats30+212+0------3212
dic. 1981-giu. 1982Paesi Bassi (bandiera)AjaxED157CO10------167
1982-1983ED217CO72CC20---309
Totale Ajax2752054039492332367269
1983-1984Paesi Bassi (bandiera)FeyenoordED3311CO71CU41---4413
Totale carriera510+6289+15641873632662369

Cronologia presenze e reti in nazionale

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Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ―Paesi Bassi
DataCittàIn casaRisultatoOspitiCompetizioneRetiNote
7-9-1966RotterdamPaesi BassiPaesi Bassi (bandiera)2 – 2Ungheria (bandiera)UngheriaQual. Euro 19681
6-11-1966AmsterdamPaesi BassiPaesi Bassi (bandiera)1 – 2Cecoslovacchia (bandiera)CecoslovacchiaAmichevole-
13-9-1967AmsterdamPaesi BassiPaesi Bassi (bandiera)1 – 0Germania Est (bandiera)Germania EstQual. Euro 19681
4-10-1967CopenaghenDanimarcaDanimarca (bandiera)3 – 2Paesi Bassi (bandiera)Paesi BassiQual. Euro 1968-
1-11-1967RotterdamPaesi BassiPaesi Bassi (bandiera)1 – 2Jugoslavia (bandiera)JugoslaviaAmichevole-
1-5-1968VarsaviaPoloniaPolonia (bandiera)0 – 0Paesi Bassi (bandiera)Paesi BassiAmichevole-
26-3-1969RotterdamPaesi BassiPaesi Bassi (bandiera)4 – 0Lussemburgo (bandiera)LussemburgoQual. Mondiali 19701
7-9-1969ChorzówPoloniaPolonia (bandiera)2 – 1Paesi Bassi (bandiera)Paesi BassiQual. Mondiali 1970-
5-11-1969AmsterdamPaesi BassiPaesi Bassi (bandiera)0 – 1Inghilterra (bandiera)InghilterraAmichevole-
14-1-1970LondraInghilterraInghilterra (bandiera)0 – 0Paesi Bassi (bandiera)Paesi BassiAmichevole-
2-12-1970AmsterdamPaesi BassiPaesi Bassi (bandiera)2 – 0Romania (bandiera)RomaniaAmichevole2
24-2-1971RotterdamPaesi BassiPaesi Bassi (bandiera)6 – 0Lussemburgo (bandiera)LussemburgoQual. Euro 19722
10-10-1971RotterdamPaesi BassiPaesi Bassi (bandiera)3 – 2Germania Est (bandiera)Germania EstQual. Euro 1972-
17-11-1971EindhovenLussemburgoLussemburgo (bandiera)0 – 8Paesi Bassi (bandiera)Paesi BassiQual. Euro 19723
1-12-1971AmsterdamPaesi BassiPaesi Bassi (bandiera)2 – 1Scozia (bandiera)ScoziaAmichevole1cap.
16-2-1972AteneGreciaGrecia (bandiera)0 – 5Paesi Bassi (bandiera)Paesi BassiAmichevole2cap.
3-5-1972RotterdamPaesi BassiPaesi Bassi (bandiera)3 – 0Perù (bandiera)PerùAmichevole-cap.
30-8-1972PragaCecoslovacchiaCecoslovacchia (bandiera)2 – 1Paesi Bassi (bandiera)Paesi BassiAmichevole1cap.
1-11-1972RotterdamPaesi BassiPaesi Bassi (bandiera)9 – 0Norvegia (bandiera)NorvegiaQual. Mondiali 19742cap.
19-11-1972AnversaBelgioBelgio (bandiera)0 – 0Paesi Bassi (bandiera)Paesi BassiQual. Mondiali 1974-cap.
2-5-1973AmsterdamPaesi BassiPaesi Bassi (bandiera)3 – 2Spagna (bandiera)SpagnaAmichevole1cap.
22-8-1973AmsterdamPaesi BassiPaesi Bassi (bandiera)5 – 0Islanda (bandiera)IslandaQual. Mondiali 19742cap.
29-8-1973DeventerIslandaIslanda (bandiera)1 – 8Paesi Bassi (bandiera)Paesi BassiQual. Mondiali 19742cap.
12-9-1973OsloNorvegiaNorvegia (bandiera)1 – 2Paesi Bassi (bandiera)Paesi BassiQual. Mondiali 19741cap.Ammonizione al 74’ 74’
10-10-1973RotterdamPaesi BassiPaesi Bassi (bandiera)1 – 1Polonia (bandiera)PoloniaAmichevole-cap.Uscita al 56’ 56’
18-11-1973AmsterdamPaesi BassiPaesi Bassi (bandiera)0 – 0Belgio (bandiera)BelgioQual. Mondiali 1974-cap.
27-3-1974RotterdamPaesi BassiPaesi Bassi (bandiera)1 – 1Austria (bandiera)AustriaAmichevole-cap.
26-5-1974AmsterdamPaesi BassiPaesi Bassi (bandiera)4 – 1Argentina (bandiera)ArgentinaAmichevole-cap.
15-6-1974HannoverUruguayUruguay (bandiera)0 – 2Paesi Bassi (bandiera)Paesi BassiMondiali 1974 - 1º turno-cap.
19-6-1974DortmundPaesi BassiPaesi Bassi (bandiera)0 – 0Svezia (bandiera)SveziaMondiali 1974 - 1º turno-cap.
23-6-1974DortmundBulgariaBulgaria (bandiera)1 – 4Paesi Bassi (bandiera)Paesi BassiMondiali 1974 - 1º turno-cap.
26-6-1974GelsenkirchenPaesi BassiPaesi Bassi (bandiera)4 – 0Argentina (bandiera)ArgentinaMondiali 1974 - 2º turno2cap.
30-6-1974GelsenkirchenGermania EstGermania Est (bandiera)0 – 2Paesi Bassi (bandiera)Paesi BassiMondiali 1974 - 2º turno-cap.
3-7-1974DortmundPaesi BassiPaesi Bassi (bandiera)2 – 0Brasile (bandiera)BrasileMondiali 1974 - 2º turno1cap.
7-7-1974Monaco di BavieraPaesi BassiPaesi Bassi (bandiera)1 – 2Germania Ovest (bandiera)Germania OvestMondiali 1974 - Finale-cap.[71]
4-9-1974StoccolmaSveziaSvezia (bandiera)1 – 5Paesi Bassi (bandiera)Paesi BassiAmichevole1cap.
25-9-1974HelsinkiFinlandiaFinlandia (bandiera)1 – 3Paesi Bassi (bandiera)Paesi BassiQual. Euro 19762cap.
20-11-1974RotterdamPaesi BassiPaesi Bassi (bandiera)3 – 1Italia (bandiera)ItaliaQual. Euro 19762cap.
10-9-1975ChorzówPoloniaPolonia (bandiera)4 – 1Paesi Bassi (bandiera)Paesi BassiQual. Euro 1976-cap.
15-10-1975AmsterdamPaesi BassiPaesi Bassi (bandiera)3 – 0Polonia (bandiera)PoloniaQual. Euro 1976-cap.Ammonizione al 33’ 33’
25-4-1976RotterdamPaesi BassiPaesi Bassi (bandiera)5 – 0Belgio (bandiera)BelgioQual. Euro 1976-cap.
22-5-1976BruxellesBelgioBelgio (bandiera)1 – 2Paesi Bassi (bandiera)Paesi BassiQual. Euro 19761cap.
16-6-1976ZagabriaCecoslovacchiaCecoslovacchia (bandiera)3 – 1dtsPaesi Bassi (bandiera)Paesi BassiEuro 1976 - semifinale-cap.
13-10-1976RotterdamPaesi BassiPaesi Bassi (bandiera)2 – 2Irlanda del Nord (bandiera)Irlanda del NordQual. Mondiali 19781cap.
9-2-1977LondraInghilterraInghilterra (bandiera)0 – 2Paesi Bassi (bandiera)Paesi BassiAmichevole-cap.
26-3-1977AnversaBelgioBelgio (bandiera)0 – 2Paesi Bassi (bandiera)Paesi BassiQual. Mondiali 19781cap.
12-10-1977BelfastIrlanda del NordIrlanda del Nord (bandiera)0 – 1Paesi Bassi (bandiera)Paesi BassiQual. Mondiali 1978-cap.Uscita al 71’ 71’
26-10-1977AmsterdamPaesi BassiPaesi Bassi (bandiera)1 – 0Belgio (bandiera)BelgioQual. Mondiali 1978-cap.
TotalePresenze48Reti(9º posto)33[72]
Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ―Catalogna
DataCittàIn casaRisultatoOspitiCompetizioneRetiNote
22-11-1973MurciaCatalognaCatalogna (bandiera)2 - 1 Selezione della Spagna del Sud-
9-6-1976BarcellonaCatalognaCatalogna (bandiera)1 - 1RSFS Russa (bandiera)RSFS Russa-Uscita al 65’ 65’
TotalePresenze2Reti0
Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ―Europa
DataCittàIn casaRisultatoOspitiCompetizioneRetiNote
8-10-1970LisbonaBenfica3 - 2Europa (bandiera)Europa-Uscita al ?’ ?’
3-10-1972BasileaEuropaEuropa (bandiera)0 - 2Sud America-
31-10-1973LisbonaEuropaEuropa (bandiera)4 - 4Sud America-Uscita al 45’ 45’
TotalePresenze3Reti0
Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ―Resto del Mondo
DataCittàIn casaRisultatoOspitiCompetizioneRetiNote
6-6-1976Rio de JaneiroBrasileBrasile (bandiera)2 - 1Resto del Mondo (bandiera)Resto del Mondo-Uscita al ?’ ?’
TotalePresenze1Reti0

Statistiche da allenatore

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Club

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Ingrassetto le competizioni vinte.

StagioneSquadraCampionatoCoppe nazionaliCoppe continentaliAltre coppeTotaleVittorie %Piazzamento
CompGVNPCompGVNPCompGVNPCompGVNPGVNP%
1985-1986Paesi Bassi (bandiera)AjaxED342527CO6600CC2011-----42313873,81
1986-1987ED342536CO7520CdC9711-----50376774,00
1987-gen. 1988ED181224CO----CdC4400SU100123162569,57Dimesso
Totale Ajax8662717131120151122100111584112073,04
1988-1989Spagna (bandiera)BarcellonaPD3823114CR6411CdC9630SS2101553415661,82
1989-1990PD3823510CR7520CdC4211SU2011513091258,82
1990-1991PD382576CR6402CdC9513SS2002553481361,82
1991-1992PD382396CR2101CC11713SS21105332111060,38
1992-1993PD382585CR6411UCL4121SS+SU+CInt2+2+12+1+00+1+00+0+1533312862,26
1993-1994PD382567CR4121UCL12822SS20115634111160,71
1994-1995PD38181010CR2101UCL8233SS21015022131544,00
1995-1996PD4222146CR7421CU10631-----593219854,24
Totale Barcellona30818470544024886737161417647432251988358,10
Totale carriera39424677715335108824818161864854733510910361,24

Palmarès

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Competizioni nazionali
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Ajax:1965-1966,1966-1967,1967-1968,1969-1970,1971-1972,1972-1973,1981-1982,1982-1983
Feyenoord:1983-1984
Ajax: 1966-1967, 1969-1970,1970-1971,1971-1972,1982-1983
Feyenoord:1983-1984
Barcellona:1973-1974
Barcellona:1977-1978
Competizioni internazionali
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Ajax:1970-1971,1971-1972,1972-1973
Ajax:1972
1966-1967 (33 gol),1971-1972 (25 gol)
1971-1972 (5 gol, ex aequo conAntal Dunai,Lou Macari eSilvester Takač)
1971,1973,1974
1979
1984
Competizioni nazionali
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Ajax:1985-1986,1986-1987
Barcellona:1989-1990
Barcellona:1990-1991,1991-1992,1992-1993,1993-1994
Barcellona:1991,1992,1994
Competizioni internazionali
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Ajax:1986-1987
Barcellona:1988-1989
Barcellona:1991-1992
Barcellona:1992
1987
1990-1991
1992, 1994

Note

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  1. ^Al di fuori deiPaesi Bassi il suo cognome è spesso scrittoCruyff.
  2. ^ Bruno Migliorini, Carlo Tagliavini; Piero Fiorelli,Il DOP - Dizionario d'ortografia e di pronunzia, 2ª ed., Roma, ERI, 1981, p. 344.
  3. ^Johan Cruijff | Nationalencyklopedin, sune.se.
  4. ^abcdefghijklmnopqrsJohan Cruijff, gazzetta.it
  5. ^Cruijff e i grandi, da Best a Maradona e Guardiola: "Ha dipinto la Sistina...", sugazzetta.it, 24 marzo 2016.
  6. ^Furio Zara,Immortale come Pelè, Maradona, Di Stefano e probabilmente Messi, sucorrieredellosport.it, 24 marzo 2016.URL consultato il 3 aprile 2016.
  7. ^abcdefghijklmnopqrstuvwxyzaaabacadaeafagahaiajFerri, Buffa, 2014.
  8. ^abcdefghijklmnoFerri, Buffa, 2015.
  9. ^Johan Cruijff Treccani.it
  10. ^(EN)Johan Cruyff - Player Profile and Career HistoryArchiviato il 26 luglio 2019 inInternet Archive. Football-history.net
  11. ^ Gianni Mura,Eleganza e velocità. L'imprevedibile Johan nella grande orchestra del calcio totale, inla Repubblica, 26 marzo 2016, p. 69.
  12. ^Si tratta del riconoscimento istituito dalla rivista franceseFrance Football, assegnato dal 1956 al 2009 e di nuovo dal 2016. Tra il 2010 e il 2015 tale riconoscimento era, dopo la fusione colFIFA World Player of the Year, denominatoPallone d'oro FIFA e organizzato congiuntamente daFrance Football e dallaFIFA. Contando i premi organizzati dalla solaFrance Football, Cruijff detiene il record di vittorie insieme aMarco van Basten,Michel Platini eCristiano Ronaldo; il giocatore che ha vinto più Palloni d'oro e Palloni d'oro FIFA èLionel Messi con 6 trofei. La stessaFrance Football e la maggior parte deimedia tendonode facto a non fare distinzione tra i due premi.
  13. ^(EN)World Soccer 100 Players of the Century, suenglandfootballonline.com.URL consultato il 19 ottobre 2012.
  14. ^IFFHS' Century Elections, sursssf.com.URL consultato il 27-06-2010.
  15. ^Golden Players take centre stage, suuefa.com.URL consultato il 5 maggio 2023(archiviato dall'url originale il 12 marzo 2004).
  16. ^Fifa names greatest list, sunews.bbc.co.uk.
  17. ^S. Bedeschi,Johan Cruijff, il numero 14, p. 7.
  18. ^ Andrea Sorrentino,Paura per Cruyff: ha un cancro ai polmoni, surepubblica.it, 22 ottobre 2015.
  19. ^Johan Cruijff è morto a 68 anni. Il calcio piange uno dei più grandi di sempre, sugazzetta.it, 24 marzo 2016.
  20. ^FIFA.com - FIFA Classic Player, sufifa.com.URL consultato il 22 gennaio 2011(archiviato dall'url originale il 25 luglio 2011).
  21. ^(EN)Johan Cruyff - International Hall of Fame, suifhof.com.
  22. ^(EN)Johan Cruyff: The Total Footballer, sunews.bbc.co.uk, 10 dicembre 2003.
  23. ^(EN) Ron Atkinson,Cruyff the conductor edges the successful solo artists, inThe Guardian, 15 dicembre 2000.URL consultato il 15 gennaio 2025.
  24. ^"They had the world at their feet"Archiviato il 9 settembre 2011 inInternet Archive., timesofindia.indiatimes.com, 21-11-2009.
  25. ^abWinner, David (2012).Brilliant Orange: The Neurotic Genius of Dutch Football
  26. ^intervista tratta dal DVD I miti del calcio-Johan Cruyff edito dalla Gazzetta dello Sport
  27. ^Copia archiviata, susportec.com.URL consultato il 27 luglio 2011(archiviato dall'url originale il 22 luglio 2009).
  28. ^abcdeL'"Arancia Meccanica" al Tibidabo, supostadelgufo.it(archiviato dall'url originale il 13 aprile 2013).
  29. ^(ES)Johan Cruyff el holandes volador, sutaringa.net, 23 marzo 2011.URL consultato il 5 aprile 2021.
  30. ^ Franco Dassisti,Johan Cruijff in maglia Milan, quell'estate al Mundialito, sugazzetta.it, 24 marzo 2016.
  31. ^S. Bedeschi,Johan Cruijff, il numero 14, p. 22.
  32. ^La Stampa numero del 24/06/74, suarchiviolastampa.it.
  33. ^L'unità numero del 24/06/74, suarchiviostorico.unita.it(archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  34. ^La Stampa numero del 27/06/74, suarchiviolastampa.it.
  35. ^Sport - Notizie - MSN Italia[collegamento interrotto]
  36. ^L'unità numero del 04/07/74, suarchiviostorico.unita.it(archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  37. ^Voetbalzone - Van Hanegem was beter dan Cruijff, suvoetbalzone.nl.
  38. ^Johan Cruyff Uniparmaclub.it (PDF)
  39. ^Storia del FC Barcellona, sufc.barcelona.com(archiviato dall'url originale il 24 luglio 2010).
  40. ^CRUYFF, DUE BY-PASS 'POTEVA MORIRE' - Repubblica.it » Ricerca, suricerca.repubblica.it.
  41. ^Cruyff compie 60 anni, suilsole24ore.com.
  42. ^Calcio: Catalogna-Argentina 4-2 Ansa.it
  43. ^Nuovo ruolo per Cruyff all'Ajax, suit.uefa.com, 20 febbraio 2008.
  44. ^Liga: Il Barca del presidente onorario Cruijff rischia col Maiorca Goal.com
  45. ^(EN)Johan Cruyff stripped of Barcelona honorary president title, suguardian.co.uk, 2 luglio 2010.
  46. ^Ajax, Cruijff contro tutti, inExtra Time, La Gazzetta dello Sport, 19 aprile 2011, p. 11.
  47. ^FIFA.com - Legendary duo join Ajax board, sufifa.com.URL consultato il 25 aprile 2012(archiviato dall'url originale il 12 novembre 2012).
  48. ^(NL)Ajax beoogt nieuwe bezetting directie, suajax.nl, 16 novembre 2011(archiviato dall'url originale il 19 novembre 2011).
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  58. ^Chivas terminates contract of advisor Johan Cruyff www.goal.com
  59. ^Chivas fires Johan Cruyff as adviser soccernet.espn.go.com
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  71. ^2º posto
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Bibliografia

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Videografia

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  • Federico Ferri e Federico Buffa,Storie Mondiali:Arancia Meccanica (1974), Sky Sport, 2014.
  • Federico Ferri e Federico Buffa,Storie di Campioni - Buffa Racconta:Johan Cruijff, Sky Sport, 2015.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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V · D · M
Nazionale olandese ·Coppa del Mondo FIFA 1974
1 Geels · 2 Haan · 3 van Hanegem · 4 van Ierssel · 5 Israël · 6 Jansen · 7 de Jong · 8 Jongbloed · 9 Keizer · 10 R. van de Kerkhof · 11 W. van de Kerkhof · 12 Krol · 13 Neeskens · 14 Cruijff · 15 Rensenbrink · 16 Rep · 17 Rijsbergen · 18 Schrijvers · 19 Strik · 20 Suurbier · 21 Treijtel · 22 Vos · CT: MichelsPaesi Bassi (bandiera)
V · D · M
Nazionale olandese ·Campionato d’Europa UEFA 1976
1 Schrijvers · 2 Suurbier · 3 Rijsbergen · 4 van Kraay · 5 Krol · 6 Neeskens · 7 Jansen · 8 Rep · 9 Cruijff · 10 W. van de Kerkhof · 11 Rensenbrink · 12 van Hanegem · 13 Geels · 14 Peters · 15 R. van de Kerkhof · 16 Arntz · 17 Ruiter · 18 Jongbloed · 19 Kist · 20 Meutstege · CT: KnobelPaesi Bassi (bandiera)
V · D · M
Pallone d'oro - Cronologia
Pallone d'oroInghilterra (bandiera)Matthews(1956) ·Spagna (bandiera)Di Stéfano(1957) ·Francia (bandiera)Kopa(1958) ·Spagna (bandiera)Di Stéfano(1959) ·Spagna (bandiera)Suárez(1960) ·Italia (bandiera)Sívori(1961) ·Cecoslovacchia (bandiera)Masopust(1962) ·Unione Sovietica (bandiera)Jašin(1963) ·Scozia (bandiera)Law(1964) ·Portogallo (bandiera)Eusébio(1965) ·Inghilterra (bandiera)Charlton(1966) ·Ungheria (bandiera)Albert(1967) ·Irlanda del Nord (bandiera)Best(1968) ·Italia (bandiera)Rivera(1969) ·Germania Ovest (bandiera)Müller(1970) ·Paesi Bassi (bandiera)Cruijff(1971) ·Germania Ovest (bandiera)Beckenbauer(1972) ·Paesi Bassi (bandiera)Cruijff(1973,1974) ·Unione Sovietica (bandiera)Blochin(1975) ·Germania Ovest (bandiera)Beckenbauer(1976) ·Danimarca (bandiera)Simonsen(1977) ·Inghilterra (bandiera)Keegan(1978,1979) ·Germania Ovest (bandiera)Rummenigge(1980,1981) ·Italia (bandiera)Rossi(1982) ·Francia (bandiera)Platini(1983,1984,1985) ·Unione Sovietica (bandiera)Bjelanov(1986) ·Paesi Bassi (bandiera)Gullit(1987) ·Paesi Bassi (bandiera)van Basten(1988,1989) ·Germania (bandiera)Matthäus(1990) ·Francia (bandiera)Papin(1991) ·Paesi Bassi (bandiera)van Basten(1992) ·Italia (bandiera)Baggio(1993) ·Bulgaria (bandiera)Stoičkov(1994) ·Liberia (bandiera)Weah(1995) ·Germania (bandiera)Sammer(1996) ·Brasile (bandiera)Ronaldo(1997) ·Francia (bandiera)Zidane(1998) ·Brasile (bandiera)Rivaldo(1999) ·Portogallo (bandiera)Figo(2000) ·Inghilterra (bandiera)Owen(2001) ·Brasile (bandiera)Ronaldo(2002) ·Rep. Ceca (bandiera)Nedvěd(2003) ·Ucraina (bandiera)Ševčenko(2004) ·Brasile (bandiera)Ronaldinho(2005) ·Italia (bandiera)Cannavaro(2006) ·Brasile (bandiera)Kaká(2007) ·Portogallo (bandiera)C. Ronaldo(2008) ·Argentina (bandiera)Messi(2009)
Pallone d'oro FIFAArgentina (bandiera)Messi(2010,2011,2012) ·Portogallo (bandiera)C. Ronaldo(2013,2014) ·Argentina (bandiera)Messi(2015)
Pallone d'oro

Portogallo (bandiera)C. Ronaldo(2016,2017) ·Croazia (bandiera)Modrić(2018) ·Argentina (bandiera)Messi(2019) ·Non assegnato(2020) ·Argentina (bandiera)Messi(2021) ·Francia (bandiera)Benzema(2022) ·Argentina (bandiera)Messi(2023) ·Spagna (bandiera)Rodri(2024) ·Francia (bandiera)Dembélé(2025)

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Golden Player
Pano(Albania) ·Koldo(Andorra) ·Hovhannisyan(Armenia) ·Prohaska(Austria) ·Banişevski(Azerbaigian) ·Van Himst(Belgio) ·Alejnikaŭ(Bielorussia) ·Sušić(Bosnia-Erzegovina) ·Stoičkov(Bulgaria) ·Kaïafas(Cipro) ·Šuker(Croazia) ·Laudrup(Danimarca) ·Poom(Estonia) ·Løkin(Fær Øer) ·Litmanen(Finlandia) ·Fontaine(Francia) ·Charles(Galles) ·Khurtsilava(Georgia) ·Walter(Germania) ·Chadzipanagis(Grecia) ·Moore(Inghilterra) ·Giles(Irlanda) ·Jennings(Irlanda del Nord) ·Sigurvinsson(Islanda) ·Spiegler(Israele) ·Zoff(Italia) ·Kvočkin(Kazakistan) ·Starkovs(Lettonia) ·Hasler(Liechtenstein) ·Narbekovas(Lituania) ·Pilot(Lussemburgo) ·Pančev(Macedonia) ·Busuttil(Malta) ·Cebanu(Moldavia) ·Bratseth(Norvegia) ·Cruijff(Paesi Bassi) ·Lubański(Polonia) ·Eusébio(Portogallo) ·Masopust(Repubblica Ceca) ·Hagi(Romania) ·Jašin(Russia) ·Bonini(San Marino) ·Law(Scozia) ·Džajić(Serbia e Montenegro) ·Popluhár(Slovacchia) ·Oblak(Slovenia) ·Di Stéfano(Spagna) ·Larsson(Svezia) ·Chapuisat(Svizzera) ·Şükür(Turchia) ·Blochin(Ucraina) ·Puskás(Ungheria)
V · D · M
Capocannonieri dellaEredivisie - Cronologia
Paesi Bassi (bandiera)Dillen(1957) ·Paesi Bassi (bandiera)Canjels(1958,1959) ·Paesi Bassi (bandiera)Groot(1960,1961) ·Paesi Bassi (bandiera)Tol(1962) ·Paesi Bassi (bandiera)Kerkhoffs(1963) ·Paesi Bassi (bandiera)Geurtsen(1964,1965) ·Paesi Bassi (bandiera)Kruiver,Paesi Bassi (bandiera)van der Kuijlen(1966) ·Paesi Bassi (bandiera)Cruijff(1967) ·Svezia (bandiera)Kindvall(1968) ·Paesi Bassi (bandiera)van Dijk,Svezia (bandiera)Kindvall(1969) ·Paesi Bassi (bandiera)van der Kuijlen(1970) ·Svezia (bandiera)Kindvall(1971) ·Paesi Bassi (bandiera)Cruijff(1972) ·Paesi Bassi (bandiera)Brokamp,Paesi Bassi (bandiera)Janssens(1973) ·Paesi Bassi (bandiera)van der Kuijlen(1974) ·Paesi Bassi (bandiera)Geels(1975,1976,1977,1978) ·Paesi Bassi (bandiera)Kist(1979,1980) ·Paesi Bassi (bandiera)Geels(1981) ·Paesi Bassi (bandiera)Kieft(1982) ·Paesi Bassi (bandiera)Houtman(1983) ·Paesi Bassi (bandiera)van Basten(1984,1985,1986,1987) ·Paesi Bassi (bandiera)Kieft(1988) ·Brasile (bandiera)Romário(1989,1990) ·Brasile (bandiera)Romário,Paesi Bassi (bandiera)Bergkamp(1991) ·Paesi Bassi (bandiera)Bergkamp(1992,1993) ·Finlandia (bandiera)Litmanen(1994) ·Brasile (bandiera)Ronaldo(1995) ·Belgio (bandiera)Nilis(1996,1997) ·Grecia (bandiera)Machlas(1998) ·Paesi Bassi (bandiera)van Nistelrooij(1999,2000) ·Jugoslavia (bandiera)Kežman(2001) ·Paesi Bassi (bandiera)van Hooijdonk(2002) ·Serbia e Montenegro (bandiera)Kežman(2003,2004) ·Paesi Bassi (bandiera)Kuijt(2005) ·Paesi Bassi (bandiera)Huntelaar(2006) ·Brasile (bandiera)Alves(2007) ·Paesi Bassi (bandiera)Huntelaar(2008) ·Marocco (bandiera)El Hamdaoui(2009) ·Uruguay (bandiera)Suárez(2010) ·Belgio (bandiera)Vleminckx(2011) ·Paesi Bassi (bandiera)Dost(2012) ·Costa d'Avorio (bandiera)Bony(2013) ·Islanda (bandiera)Finnbogason(2014) ·Paesi Bassi (bandiera)Depay(2015) ·Paesi Bassi (bandiera)Janssen(2016) ·Danimarca (bandiera)Jørgensen(2017) ·Iran (bandiera)Jahanbakhsh(2018) ·Paesi Bassi (bandiera)de Jong,Serbia (bandiera)Tadić(2019) ·Paesi Bassi (bandiera)Berghuis,Belgio (bandiera)Dessers(2020) ·Grecia (bandiera)Giakoumakīs(2021) ·Costa d'Avorio (bandiera)Haller(2022) ·Grecia (bandiera)Douvikas,Paesi Bassi (bandiera)Simons(2023) ·Grecia (bandiera)Paulidīs,Paesi Bassi (bandiera)de Jong(2024) ·Paesi Bassi (bandiera)Steijn(2025)
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Allenatori vincitori della Coppa dei Campioni e UEFA Champions League - Cronologia
Coppa dei Campioni d'EuropaSpagna (bandiera)Villalonga (1956,1957) ·Argentina (bandiera)Carniglia (1958,1959) ·Spagna (bandiera)Muñoz (1960) ·Ungheria (bandiera)Guttmann (1961,1962) ·Italia (bandiera)Rocco (1963) ·Argentina (bandiera)Herrera (1964,1965) ·Spagna (bandiera)Muñoz (1966) ·Scozia (bandiera)Stein (1967) ·Scozia (bandiera)Busby (1968) ·Italia (bandiera)Rocco (1969) ·Austria (bandiera)Happel (1970) ·Paesi Bassi (bandiera)Michels (1971) ·Romania (bandiera)Kovács (1972,1973) ·Germania Ovest (bandiera)Lattek (1974) ·Germania Ovest (bandiera)Cramer (1975,1976) ·Inghilterra (bandiera)Paisley (1977,1978) ·Inghilterra (bandiera)Clough (1979,1980) ·Inghilterra (bandiera)Paisley (1981) ·Inghilterra (bandiera)Barton (1982) ·Austria (bandiera)Happel (1983) ·Inghilterra (bandiera)Fagan (1984) ·Italia (bandiera)Trapattoni (1985) ·Romania (bandiera)Jenei (1986) ·Portogallo (bandiera)Artur Jorge (1987) ·Paesi Bassi (bandiera)Hiddink (1988) ·Italia (bandiera)Sacchi (1989,1990) ·Jugoslavia (bandiera)Petrović (1991) ·Paesi Bassi (bandiera)Cruijff (1992)
UEFA Champions LeagueBelgio (bandiera)Goethals (1993) ·Italia (bandiera)Capello (1994) ·Paesi Bassi (bandiera)van Gaal (1995) ·Italia (bandiera)Lippi (1996) ·Germania (bandiera)Hitzfeld (1997) ·Germania (bandiera)Heynckes (1998) ·Scozia (bandiera)Ferguson (1999) ·Spagna (bandiera)del Bosque (2000) ·Germania (bandiera)Hitzfeld (2001) ·Spagna (bandiera)del Bosque (2002) ·Italia (bandiera)Ancelotti (2003) ·Portogallo (bandiera)Mourinho (2004) ·Spagna (bandiera)Benítez (2005) ·Paesi Bassi (bandiera)Rijkaard (2006) ·Italia (bandiera)Ancelotti (2007) ·Scozia (bandiera)Ferguson (2008) ·Spagna (bandiera)Guardiola (2009) ·Portogallo (bandiera)Mourinho (2010) ·Spagna (bandiera)Guardiola (2011) ·Italia (bandiera)Di Matteo (2012) ·Germania (bandiera)Heynckes (2013) ·Italia (bandiera)Ancelotti (2014) ·Spagna (bandiera)Luis Enrique (2015) ·Francia (bandiera)Zidane (2016,2017,2018) ·Germania (bandiera)Klopp (2019) ·Germania (bandiera)Flick (2020) ·Germania (bandiera)Tuchel (2021) ·Italia (bandiera)Ancelotti (2022) ·Spagna (bandiera)Guardiola (2023) ·Italia (bandiera)Ancelotti (2024) ·Spagna (bandiera)Luis Enrique (2025)
V · D · M
Allenatori di calcio vincitori dellaCoppa delle Coppe UEFA - Cronologia
Ungheria (bandiera)Hidegkuti eItalia (bandiera)Chiappella (1961) ·Spagna (bandiera)Villalonga (1962) ·Inghilterra (bandiera)Nicholson (1963) ·Portogallo (bandiera)A. Fernández (1964) ·Inghilterra (bandiera)Greenwood (1965) ·Germania Ovest (bandiera)Multhaup (1966) ·Jugoslavia (bandiera)Čajkovski (1967) ·Italia (bandiera)Rocco (1968) ·Cecoslovacchia (bandiera)Vičan (1969) ·Inghilterra (bandiera)Mercer (1970) ·Inghilterra (bandiera)Sexton (1971) ·Scozia (bandiera)Waddell (1972) ·Italia (bandiera)Maldini eRocco(DT) (1973) ·Germania Est (bandiera)Krügel (1974) ·Unione Sovietica (bandiera)Lobanovs'kyj (1975) ·Belgio (bandiera)Croon (1976) ·Germania Ovest (bandiera)Klötzer (1977) ·Belgio (bandiera)Goethals (1978) ·Spagna (bandiera)Rifé (1979) ·Argentina (bandiera)Spagna (bandiera)Di Stéfano (1980) ·Unione Sovietica (bandiera)Akhalkatsi (1981) ·Germania Ovest (bandiera)Lattek (1982) ·Scozia (bandiera)Ferguson (1983) ·Italia (bandiera)Trapattoni (1984) ·Inghilterra (bandiera)Kendall (1985) ·Unione Sovietica (bandiera)Lobanovs'kyj (1986) ·Paesi Bassi (bandiera)Cruijff (1987) ·Paesi Bassi (bandiera)de Mos (1988) ·Paesi Bassi (bandiera)Cruijff (1989) ·Jugoslavia (bandiera)Boškov (1990) ·Scozia (bandiera)Ferguson (1991) ·Germania (bandiera)Rehhagel (1992) ·Italia (bandiera)Scala (1993) ·Scozia (bandiera)Graham (1994) ·Spagna (bandiera)V. Fernández (1995) ·Francia (bandiera)L. Fernández (1996) ·Inghilterra (bandiera)Robson (1997) ·Italia (bandiera)Vialli (1998) ·Svezia (bandiera)Eriksson (1999)
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Allenatori di calcio vincitori dellaSupercoppa UEFA - Cronologia
Paesi Bassi (bandiera)Knobel (1973) ·Unione Sovietica (bandiera)Lobanovs'kyj (1975) ·Belgio (bandiera)Goethals (1976) ·Inghilterra (bandiera)Paisley (1977) ·Belgio (bandiera)Goethals (1978) ·Inghilterra (bandiera)Clough (1979) ·Spagna (bandiera)Pasieguito (1980) ·Inghilterra (bandiera)Barton (1982) ·Scozia (bandiera)Ferguson (1983) ·Italia (bandiera)Trapattoni (1984) ·Romania (bandiera)Iordănescu (1986) ·Jugoslavia (bandiera)Ivić (1987) ·Paesi Bassi (bandiera)de Mos (1988) ·Italia (bandiera)Sacchi (1989,1990) ·Scozia (bandiera)Ferguson (1991) ·Paesi Bassi (bandiera)Cruijff (1992) ·Italia (bandiera)Scala (1993) ·Italia (bandiera)Capello (1994) ·Paesi Bassi (bandiera)van Gaal (1995) ·Italia (bandiera)Lippi (1996) ·Paesi Bassi (bandiera)van Gaal (1997) ·Italia (bandiera)Vialli (1998) ·Svezia (bandiera)Eriksson (1999) ·Romania (bandiera)Lucescu (2000) ·Francia (bandiera)Houllier (2001) ·Spagna (bandiera)del Bosque (2002) ·Italia (bandiera)Ancelotti (2003) ·Italia (bandiera)Ranieri (2004) ·Spagna (bandiera)Benítez (2005) ·Spagna (bandiera)Ramos (2006) ·Italia (bandiera)Ancelotti (2007) ·Paesi Bassi (bandiera)Advocaat (2008) ·Spagna (bandiera)Guardiola (2009) ·Spagna (bandiera)Quique (2010) ·Spagna (bandiera)Guardiola (2011) ·Argentina (bandiera)Simeone (2012) ·Spagna (bandiera)Guardiola (2013) ·Italia (bandiera)Ancelotti (2014) ·Spagna (bandiera)Luis Enrique (2015) ·Francia (bandiera)Zidane (2016,2017) ·Argentina (bandiera)Simeone (2018) ·Germania (bandiera)Klopp (2019) ·Germania (bandiera)Flick (2020) ·Germania (bandiera)Tuchel (2021) ·Italia (bandiera)Ancelotti (2022) ·Spagna (bandiera)Guardiola (2023) ·Italia (bandiera)Ancelotti (2024) ·Spagna (bandiera)Luis Enrique (2025)
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