Jim Gray, pseudonimo diJames Nicholas Gray (San Francisco,12 gennaio1944 –28 gennaio2012[1]), è stato uninformaticostatunitense.
Gray trascorse i primi anni della propria vita aRoma, dove il padre lavorava come spia nell'esercito americano.[2] Dopo la separazione dei genitori, tornò a vivere nella sua città natale, dove fu cresciuto dalla madre.[2] Nel frattempo, Gray ottenne una piccola fortuna grazie albrevetto di unamacchina da scrivere con cartuccia della prima generazione.[2]
Nel 1966 conseguì una laurea in Ingegneria matematica all'Università di Berkeley. Ancora a Berkeley, nel 1969 ottenne unPhD in informatica, seguito da due anni di post-dottorato pressoIBM.[3]
Dopo il post-dottorato, Gray rimase all'interno diIBM fino al 1972, con il ruolo di ricercatore. Dopo un breve periodo trascorso come espertoUNESCO all'Istituto Politecnico diBucarest, diventò ricercatore al dipartimento di scienza per IBM research, restandovi fino al 1980.[3]
Negli anni seguenti fu ricercatore presso altre aziende comeBell Labs,Tandem Computers eDigital Equipment Corporation, per poi approdare aMicrosoft nel1995.[4]
Il suo lavoro ha riguardato soprattutto l'area dellebasi di dati. Verso la fine deglianni settanta fu lui a definire leproprietà ACIDE delletransazioni, che ne garantiscono l'affidabilità e che hanno così consentito l'utilizzo delle basi di dati per molteplici scopi, come ad esempio le quotidiane operazioni bancarie che avvengono per mezzo delbancomat.[5][6]
Il 15 maggio1998 Jim Gray ricevette aNew York ilPremio Turing «per i suoi fondamentali contributi alla ricerca sui database e sulla gestione delle transazioni e per la sua leadership tecnica nell'attività di realizzazione di prodotti commerciali a partire da prototipi realizzati per la ricerca».[7]
Jim Gray è inoltre ricordato per essere l'inventore delle mappe satellitari diGoogle Earth.[8]
Partito con la propriabarca a vela dallabaia di San Francisco per disperdere le ceneri della madre, Jim Gray scomparve in mare il 28 gennaio2007[2][9] e non fu mai ritrovato. Le ricerche, condotte sia dalla guardia costiera, sia da altri noti scienziati per mezzo delle immagini satellitari,[2] sono state interrotte dai familiari il 31 maggio dello stesso anno. L'evento è considerato un giallo: le condizioni del mare al momento della scomparsa dell'imbarcazione erano ottime e lo scienziato godeva di ottima salute.[6]
Nel 1998, gli è stato assegnato dall'Association for Computing Machinery ilPremio Turing, per i "contributi fondamentali nel campo delle basi di dati e della transazioni".[10]
Nel 2009, anche per i suoi contributi allo sviluppo delSloan Digital Sky Survey, gli è stato dedicato l'asteride111660 Jimgray.[11]
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