Gianoberto Maria Carlo Bugatti, detto semplicementeJean, (Colonia,15 gennaio1909 –Duppigheim,11 agosto1939) è stato uningegnere eimprenditoreitaliano, figlio diEttore Bugatti.
Gianoberto Bugatti, meglio conosciuto con il soprannome diJean, era figlio primogenito diEttore e della sua prima moglie, Barbara Maria Giuseppina Mascherpa Bolzoni[1], e fratello diRolando Bugatti.[2] Il nome Gianoberto fu scelto da Ettore per omaggiare il conte Gian Oberto Gulinelli diFerrara, che fu tra i primissimi finanziatori di Ettore Bugatti quando ancora giovanissimo lavorava ai primi prototipi di autovetture. Proprio nel 1909, il padre trasferì la famiglia aDorlisheim e a fine anno gettò le basi della sua casa automobilistica nella cittadina diMolsheim.[3]
Inevitabile quindi che il piccolo Jean Bugatti crescesse circondato dalle automobili, fra i progetti e le creazioni del padre e del suo staff.
Dopo gli studi in ingegneria, Jean cominciò con i primi passi nell'azienda di famiglia: arrivato a 18 anni, grazie alla guida del padre, conosceva già tutti i segreti delle auto costruite a Molsheim. Nel1929 cominciò a seguire la progettazione e la messa a punto dei motori, nonché i collaudi su strada dei motori e delle vetture su cui venivano montati. Ma il vero talento di Jean Bugatti stava nel disegnare carrozzerie: fu infatti con lui che la casa di Molsheim prese una nuova direzione stilistica, passando dalle linee eleganti ed austere del padre Ettore a linee sempre molto eleganti, ma il cui fascino stava nelle forme sinuose che, man mano che ci si addentrava neglianni '30 del secolo scorso, divennero sempre più audaci, anche se non pochi dei facoltosi clienti Bugatti, preferivano comunque farsi "vestire" iltelaio da carrozzieri esterni, com'era di moda all'epoca. I primi lavori di Jean Bugatti come designer si ebbero nel1932: fu infatti proprio in quell'anno che il giovane Bugatti sviluppò per l'azienda paterna laType 41 "Royale Esders". Sempre nel 1932, collauderà anche leautomotrici equipaggiate con i motori Bugatti in esubero, inizialmente destinati ad equipaggiare leRoyale mai prodotte[4]. L'attività di designer di Jean Bugatti coinvolse anche le vetture da competizione : svilupperà infatti anche modelli come le "Tipo 51 e 59".
Nel1936, a causa di uno sciopero,Ettore Bugatti, profondamente amareggiato, decise di trasferire la gestione dell'azienda a Jean.[5]
Jean morì a soli 30 anni in un grave incidente d'auto durante un giro di prova, come era d'uso fare. Per evitare un ciclista ubriaco uscì di strada su unaBugatti Tipo 57.[6] A lui succederà il fratelloRolando Bugatti, che avrebbe poi venduto la società nel1963.
Jean Bugatti è sepolto nel cimitero di Dorlisheim.[7]
Di seguito una breve carrellata dei principali modelli disegnati da Jean Bugatti:
Bugatti Tipo 41 Royale Roadster | ||||||
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1932-35 | 1933-36 | 1935 | 1936 |
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