Considerato uno dei migliori playmaker di tutti i tempi,[2][3][4][5][6] nel corso della carriera ha giocato esclusivamente inNBA, vincendo un titolo nel 2011 con iDallas Mavericks.
Alto193 cm per95 kg, Kidd giocava comeplaymaker, spesso sovrastando fisicamente il diretto concorrente: è stato un giocatore completo, capace di servire assist ai compagni con regolarità (spesso anche molto spettacolari),[6][8][9] un eccellente rimbalzista (in sei stagioni ha superato i 7 rimbalzi in media per partita, con un record di 8,2 nella stagione 2006-07; il suocareer high è 19),[10] un buon tiratore da 3 (1988 triple in 1391 partite con il 34,9%) con ottime capacità di penetrazione, dedito più all'assist che alla realizzazione (3º postoall time per assist totali)[11]. Inoltre, grazie al suo fisico, dava il suo contributo anche nella sua metà campo (2º postoall time per palle rubate totali).[12] A testimonianza della sua completezza, detiene la quarta posizione nella speciale classifica delle triple doppie a quota 108.[6][13]
Dopo due anni a Dallas, nel corso della stagione 1996-97 viene ceduto aiPhoenix Suns.[16] Nei suoi cinque anni ai Suns disputa sempre i play-off, vincendo la classifica degli assist per tre stagioni consecutive dal 1999 al 2001.[6]
Al termine di quella stagione, viene ceduto aiNew Jersey Nets in cambio diStephon Marbury. Sotto la sua guida, i Nets passano dalle 26 vittorie del 2001 alle 52 del 2002, con una stagione stellare di Kidd, che porta i Nets fino alle finali NBA, poi perse contro iLos Angeles Lakers diShaquille O'Neal eKobe Bryant per 4 a 0. Kidd arriverà al secondo posto nella classifica per l'MVP della NBA Regular Season, preceduto solamente daTim Duncan.[17]
Nella stagione seguente, Kidd e i Nets arriveranno nuovamente alle finali NBA, perse questa volta con iSan Antonio Spurs con un 4 a 2 nella serie. Jason vince nuovamente la classifica degli assist, impresa che ripeterà anche l'anno successivo.
Nel febbraio 2008 ritorna a giocare aiMavericks per aiutare la franchigia texana a conquistare il suo primo"anello". Nel 2011 il sogno si avvera dopo un cammino trionfale nei play-off, dove eliminanoTrail Blazers, Lakers eThunder facendo sì che Kidd arrivi per la terza volta alleNBA Finals. Qui i Mavs battono a sorpresa in finale per 4-2 iMiami Heat diLeBron James,Dwyane Wade eChris Bosh conquistando il primo titolo nella loro storia: è il primo titolo anche per Kidd, che corona una carriera NBA lunga 17 anni.[18]
Dopo una stagione 2011-12 non esaltante per i campioni in carica Kidd dice di voler finire la sua carriera in una grande squadra che potrebbero essere iChicago Bulls orfani dell'infortunatoDerrick Rose. Ma alla fine ad assicurarsi il playmaker ex Nets sono iNew York Knicks diCarmelo Anthony eAmar'e Stoudemire con i quali firma un contratto uguale a quello precedente, 9 milioni per tre anni. La stagione ai Knicks inizia molto bene sia a livello personale che a livello di squadra per poi avere un calo nella seconda parte. New York riesce comunque ad entrare nei play-off col secondo miglior record ad est. Qui Kidd incontra delle difficoltà incredibili, infatti dopo gara-2 della prima serie con Boston, vinta poi dai Knicks in 6 gare, non riuscirà a segnare più un canestro in tutti i play-off che si concludono con l'eliminazione in 6 gare in semifinale da parte di Indiana.
Il 3 giugno 2013 annuncia il suo ritiro dopo 19 anni nell'NBA.[19] Il 17 ottobre 2013 iBrooklyn Nets hanno ritirato la sua maglia, per onorare i 7 anni di militanza nella squadra che all'epoca aveva base nelNew Jersey.[20]
Kidd ha vinto molto anche con la nazionale USA, con cui ha giocato 52 partite: tra i trofei vanta due titoli olimpici (2000[21] e 2008[22]) e tre titoli continentali (1999,[23] 2003,[24] 2007[25]). Nel 2000 fu uno dei componenti dellanazionale statunitense che vinse la medaglia d'oro alleOlimpiadi di Sydney. Ha vinto il suo secondo oro olimpico ai Giochi olimpici 2008 diPechino.
Nelle 52 presenze con la nazionale statunitense, Kidd non ha mai subito una sconfitta: ha giocato 16 partite alle Olimpiadi vinte (2000 e 2008), 30 nei campionati continentali (1999, 2003 e 2007) e 6 nelle amichevoli, vincendole tutte 52. È secondo nella classifica dei giocatori con il maggior numero di assist nelTeam USA: primo in questa speciale classifica restaJohn Stockton.
Il 13 giugno 2013, a 40 anni e a pochi giorni dal suo ritiro da giocatore, viene ingaggiato come allenatore daiBrooklyn Nets[26].
Il 1º luglio 2014 viene ufficializzata la trade che lo porta ad essere l'allenatore deiMilwaukee Bucks, in cambio di due seconde scelte, una nel Draft del 2015 e una nel Draft del 2019.
Il 22 gennaio 2018 dopo 4 stagioni venne esonerato daiBucks.[27]
11 volte con il maggior numero di triple doppie totali in stagione NBA (record)
La guardia/playmaker con il maggior numero di rimbalzi di sempre in carriera in NBA: 8.725
L'unico giocatoreNBA insieme a LeBron James ad aver registrato un totale di almeno 15 000 punti, 7 000 rimbalzi e 10 000 assist in carriera.[3]
L'unico giocatoreNBA ad aver registrato un totale di almeno 700 assist e 500 rimbalzi nella stessa stagione per 7 volte (Magic Johnson eOscar Robertson lo hanno fatto entrambi per 6 volte).[3]
* - Membri che sono stati inseriti sia in qualità di allenatori, sia in qualità di giocatori. ** - Membri che sono stati inseriti sia in qualità di allenatori, sia in qualità di contributori. *** - Membri che sono stati inseriti sia in qualità di contributori, sia in qualità di giocatori.