James Vernon Scotti (Bandon,1960) è unastronomostatunitense.
James Scotti si è laureato inAstronomia (B.S.) all'Università dell'Arizona diTucson nel1983. Attualmente sta lavorando per ottenere un Ph.D. presso laQueens University inBelfast (Irlanda del Nord)[1]. Ha come hobby la pittura e la fotografia[1].
Dopo la laurea è rimasto all'Università dell'Arizona lavorando al progettoSpacewatch[1], uno dei programmi che cercano e studiano icorpi minori delsistema solare:asteroidi ecomete[2]. In particolare Scotti si dedica a ricerche e osservazioni sugliasteroidi near-Earth e suglioggetti transnettuniani, alla stima dei rischi di impatto, allo studio dell'origine e dell'evoluzione dellecomete. A suo tempo si è occupato della cometaCometa Shoemaker-Levy 9, confermandone la scoperta, studiandone l'orbita, la sua evoluzione passata e calcolando leeffemeridi dell'impatto con ilpianetaGiove[1].
Scotti è un prolifico scopritore di asteroidi: negli ultimi vent'anni, dal 1989 al 2008 ha scoperto 144 asteroidi oltre ad essere il coscopritore di altri sette[3], molti di essi sono NEA. Tra gli asteroidi scoperti da Scotti sono degni di nota:
Scotti ha riscoperto più di sessanta comete dal 1985 e ha scoperto duecomete non periodiche, C/2010 E5 Scotti e C/2010 F3 Scotti, e diecicomete periodiche:202P/Scotti (Scotti 2),244P/Scotti (Scotti 1),377P/Scotti (Scotti 3),P/2010 C1 Scotti (Scotti 4),P/2010 H4 Scotti (Scotti 5),P/2010 H5 Scotti (Scotti 6), la416P/Scotti (Scotti 7), la430P/Scotti (Scotti 8), la416P/Scotti (Scotti 9) e la431P/Scotti (Scotti 10).
Scotti ha anche coscoperto ilsatellite giovianoCalliroe[11][12]
L'asteroide1983 CN è stato denominato3594 Scotti in suo onore[13].