Isidoro di Kiev cardinale di Santa Romana Chiesa | |
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Incarichi ricoperti |
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Nato | 1380/1390 aMalvasia |
Ordinato presbitero | in data sconosciuta |
Consacrato arcivescovo | in data sconosciuta |
Elevato patriarca | 20 aprile1458 dapapa Callisto III |
Creato cardinale | 18 dicembre1439 dapapa Eugenio IV |
Deceduto | 27 aprile1463 aRoma |
Manuale |
Isidoro di Kiev (in russoИсидор?, in ucrainoІсидор?;Malvasia,1380/1390 –Roma,27 aprile1463) è stato uncardinalebizantino.DivenutoMetropolita di Kiev e di Mosca fu promotore della riunione fraChiesa ortodossa eChiesa cattolica, nella permanenza del rito orientale, come concordato nelconcilio di Firenze. Ma, tornato a Mosca, venne respinto come ''apostata" dalGran Principe di Mosca e dalSinodo del clero ortodosso russo, rimasti antiromani, per aver promosso la riunione delle due Chiese sia pur in vista dell'aiuto militare occidentale aCostantinopoli, allora minacciata dai Turchi, benché non voluta da gran parte del clero russo.
Nel1437, dopo che per ben sette anni tale carica era rimasta vacante, Isidoro fu nominatometropolita di Kiev e Mosca daGiovanni VIII Paleologo eGiuseppe II patriarca di Costantinopoli. Partecipò alConcilio di Firenze con i maggiori esponenti della Chiesa bizantina e l'Imperatore romano d'Oriente al fine di riportare la Chiesa ortodossa orientale, e con essa anche la Chiesa ortodossa russa, in comunione con quella occidentale cattolica, così da favorire la protezione delle Potenze occidentali all'Impero bizantino, se attaccato dai TurchiOttomani. Il Gran PrincipeBasilio II di Russia dimostrò inizialmente ostilità verso il nuovo metropolita, ma tollerò le sue iniziative, ritenendo lui pure che solo un'alleanza con laChiesa occidentale di Roma sarebbe stata in grado di salvareCostantinopoli e laChiesa greco-ortodossa.
Dopo aver ricevuto un cospicuo aiuto monetario da Basilio, Isidoro si recò nel1439 aFirenze per partecipare alConcilio ecumenico in atto. Qui fu nominatocardinale presbitero e legato papale per le province diLituania,Livonia,Galizia eRussia. Durante il concilio Isidoro appoggiò strenuamente la riunione tra la Chiesa orientale e la Chiesa occidentale, nonostante fosse contrastato dal delegato secolare russo, l'ambasciatore Foma di Tver', ed alla fine il concordato di unione fu comunque firmato. Dopodiché Isidoro lasciò l'Italia come tutti gli altri delegati e tornò nella sua sede episcopale russa. Prima di tornare a Mosca si fermò in Polonia e nelgranducato di Lituania (che governava anche sulla maggior parte dell'attuale Ucraina inclusa Kiev) per far ratificare ai vescovi di rito orientale l'unione con Roma, così fece sia aLeopoli eKiev, grazie all'appoggio anche delRe di Polonia (ma non riuscì a celebrare aVilnius perché fu il locale vescovo cattolico ad opporsi).[1]
Ma i principi russi denunciarono l'unione con Roma come un tradimento alla fede ortodossa, nonostante il metropolita Isidoro rimanesse nella sua posizione. Tornato a Mosca, durante la sua prima liturgia nellaCattedrale dell'Ascensione, nelCremlino, il 19 marzo1441, nominò esplicitamente ilpapa di Roma nelle preghiere liturgiche e lesse ad alta voce il decreto di unione, trasportando una grande croce cattolica alla testa della processione. Consegnò inoltre aVassili II una missiva nella qualepapa Eugenio IV chiedeva al Gran Principe di sostenerlo nell'attuazione dell'accordo conciliare nelle terre russe. Invece tre giorni dopo, per ordine dello stesso Vassili, Isidoro fu arrestato e imprigionato nelmonastero di Čudov. Sostenuto dell'alto clero russo, il granduca condannò Isidoro per la sua pertinacia e, pur in disaccordo colPatriarcato di Costantinopoli, revocò l'unione con "l'ereticaRoma". Dal1448 venne fondata un'indipendentemetropolia di Mosca (ufficialmente chiamata però inizialmente "di Kiev") mentre a Kiev (allora parte delgranducato di Lituania) si insediò come metropolita favorevole all'unione con Roma Gregorio, già assistente dello stesso Isidoro.
Ma nel settembre del1441 Isidoro fuggì aTver' e da lì si recò inLituania e quindi aRoma. Nel1451 fu nominato cardinale vescovo diSabina. Poi nel1458patriarca latino di Costantinopoli, ove partecipò alla difesa durante l'assedio turco. Infine, tornato a Roma dopo la caduta della città, fu nominato nel1461decano del collegio cardinalizio.
Anche in Polonia, Lituania e Ucraina, nonostante il volere delle autorità che supportavano l'unione con Roma, questa durò relativamente poco e così anche le eparchie tornarono nel1453 all'ortodossia e nel1466 il successore di Isidoro, Gregorio, fu pienamente riconosciuto dal Patriarcato di Costantinopoli come metropolita ortodosso.[2]
Morì a Roma il 27 aprile1463 e fu sepolto nellabasilica vaticana.
Altri progetti
Predecessore | Metropolita di Kiev e di tutta la Russia | Successore | ![]() |
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Fozio | 2 aprile1437 - 22 marzo1441 | Giona |
Predecessore | Metropolita cattolico di Kiev | Successore | ![]() |
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- | 6 luglio1439 - 20 aprile1458 | Gregorio il Bulgaro |
Predecessore | Cardinale presbitero dei Santi Marcellino e Pietro | Successore | ![]() |
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Angelo Barbarigo | 8 gennaio1440 - 7 febbraio1451 Titolo presbiteralein commendam: 7 febbraio1451 - 27 aprile1463 | Louis d'Albret |
Predecessore | Camerlengo del Collegio Cardinalizio | Successore | ![]() |
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Astorgio Agnesi | 27 ottobre1450 - 1º novembre1451 | Latino di Carlo Orsini |
Predecessore | Cardinale vescovo di Sabina | Successore | ![]() |
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Amedeo di Savoia | 7 febbraio1451 - 27 aprile1463 | Juan de Torquemada,O.P. |
Predecessore | Amministratore apostolico di Cervia | Successore | ![]() |
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Pietro Barbo | 19 giugno1451 - 15 marzo1455 | Francesco Porzi,O.P. (vescovo) |
Predecessore | Amministratore apostolica di Nicosia | Successore | ![]() |
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Andrea di Costantinopoli,O.P. (arcivescovo) | 10 maggio1456 - 27 aprile1463 | Nicola Guglielmo Goner,O.E.S.A. (arcivescovo) |
Predecessore | Amministratore apostolico di Corfù | Successore | ![]() |
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Pietro Giustiniani (arcivescovo) | 1º gennaio1458 - 17 marzo1459 | Pietro Frigerio,O.P. (arcivescovo) |
Predecessore | Patriarca latino di Costantinopoli | Successore | ![]() |
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Giovanni Contarini | 20 aprile1458 - 27 aprile1463 | Basilio Bessarione |
Predecessore | Decano del Collegio Cardinalizio | Successore | ![]() |
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Giorgio Fieschi | 8 ottobre1461 - 27 aprile1463 | Guillaume d'Estouteville,O.S.B.Clun. |