L'intonazione naturale (o meglio, l'accordatura naturale della scala) è uno dei sistemi dellateoria musicale perintervallare i suoni in base alla successione naturale degliarmonici, di untono preso a riferimento (tonica). Lascala diatonica formata con questo metodo è dettascala naturale (odei rapporti semplici) e permette di avere gli intervalli "più consonanti" e spontaneamente accordati con il canto, anche a più voci.[1]
La scala naturale è stata inizialmente elaborata dal pitagoricoArchita (~ 348 a.C.) e poi ripresa dai greco-latiniDidimo di Alessandria (I secolo a.C.) eClaudio Tolomeo (83-161 d.C.), ma trovò applicazione pratica solo con la diffusione dell'opera diGioseffo Zarlino (Le istitutioni harmoniche -1558), che la perfezionò nella cosiddetta "scala a temperamento naturale".[2]
| Intervallo | Rapporto (tra frequenze) |
|---|---|
| Unisono | 1/1 |
| Seconda maggiore | 9/8 |
| Terza maggiore | 5/4 |
| Quarta giusta | 4/3 |
| Quinta giusta | 3/2 |
| Sesta maggiore | 5/3 |
| Settima maggiore | 15/8 |
| Ottava | 2/1 |
Zarlino fissò l'altezza dei suoni della scala diatonica, proseguendo la teoria fisico-numerica dellascuola pitagorica, la quale, com'è noto, in base allateoria esoterica dellatetraktys, non considerava i rapporti tra i suoni con valore superiore al numero 4, e che in maniera del tutto inconsapevole, era allineata con quella fisica degliarmonici naturali, ossia dei possibili modi naturali di vibrazione sonora di un corpo (scoperta solo nel 1701 daSauveur).
Zarlino utilizzò, oltre ai rapporti di 2/1 (ottava), 3/2 (quinta) e 4/3 (quarta), anche quelli diterza maggiore (di rapporto 5/4) e diterza minore (ottenuto come differenza tra una quinta e una terza maggiore, di rapporto (3/2) / (5/4) = 6/5). Da notare come tutti questi rapporti appartengano alla categoria deinumeri superpartientes, cioè frazioni nelle quali il numeratore superi di un intero il denominatore. Gli intervalli restanti si ottenevano come semplice interpolazione di quelli già determinati:seconda maggiore = quinta − quarta =(3/2) / (4/3) = 9/8;sesta maggiore = quarta + terza maggiore = (4/3) × (5/4) = 5/3;settima maggiore = quinta + terza maggiore = (3/2) × (5/4) = 15/8.
La scala costruita secondo l'intonazione naturale si fonda dunque su tre tipi d'intervallo:tono maggiore (9/8),tono minore (10/9) esemitono diatonico (16/15). La differenza tra tono maggiore e tono minore è dettacomma di Didimo (81/80), mentre la differenza tra la terza maggiore (5/4) e la terza minore (6/5) è ilsemitono cromatico (25/24).
| Grado della scala | Scala naturale | Interv. | Nome interv. |
|---|---|---|---|
| I | 0 | — | — |
| II | 204 | 204 | Tono maggiore |
| III | 386 | 182 | Tono minore |
| IV | 498 | 112 | Semitono diatonico |
| V | 702 | 204 | Tono maggiore |
| VI | 884 | 182 | Tono minore |
| VII | 1088 | 204 | Tono maggiore |
| VIII | 1200 | 112 | Semitono diatonico |
Lascala maggiore naturale
(intervalli espressi incent)
Con la scala naturale, le terze e le seste sono perfettamente consonanti (non era così utilizzando iltemperamento pitagorico), ma l'ambiguità dell'intervallo ditono (dipendente dallatonalità) e la distinzione tra semitono cromatico e semitono diatonico, sono causa di gravi problemi sugli strumenti ad intonazione fissa (organo,arpa, ecc.): per questi strumenti sarebbe infatti necessario ritoccare l'intonazione ad ogni cambio di tonalità. Divenne pertanto necessario ricorrere altemperamento equabile o altemperamento mesotonico, limitato alle tonalità distanti non più di 7 quinte consecutive (es. da mi bemolle maggiore a mi maggiore).[3]
La maggior parte dei compositori suole non specificare l'accordatura degli strumenti e, in generale, ogni compositore ha fatto riferimento al sistema di intonazione in uso nel proprio periodo storico. Anche durante ilXX secolo i più hanno sottinteso l'esecuzione dei propri brani nel temperamento equabile. Tuttavia, esistono alcuni controesempi di compositori che hanno specificato l'intonazione per alcune o tutte le loro opere: ad esempioJohn Adams,Glenn Branca,Martin Bresnick,Wendy Carlos,Lawrence Chandler,Tony Conrad,Stuart Dempster,Arnold Dreyblatt,Kyle Gann,Kraig Grady,Lou Harrison,Ben Johnston,Lauten Elodie,György Ligeti,Douglas Leedy,Pauline Oliveros,Harry Partch,Robert Rich,Terry Riley,Sabat Marc,Wolfgang von Schweinitz,Adam Silverman,James Tenney,Ernesto Rodrigues,Daniel Wolf James eLa Monte Young.
La musica scritta in intonazione naturale è perlopiù tonale, ma esistono alcuni esempi di musica atonale (Kraig Grady e Daniel James Wolf) o seriale (Ben Johnston).
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