Laformazione, intesa come contributo e stimolo allacrescita evolutiva di unapersona o di ungruppo, persegue lo sviluppo di capacità e atteggiamenti non solo cognitivi e lavorativi, ma anche di naturaspirituale,morale,civile,sociale,affettiva.[1][2]
Si distingue dall'istruzione perché non si limita alla mera acquisizione diconoscenze,[1] e in misura minore dall'educazione, a cui è accomunata dal rilievopratico ecomportamentale, ma rispetto alla quale ha assunto recentemente delle connotazioni tecniche, attinenti al conseguimento di abilitàprofessionali,intellettive,culturali,artistiche, o comunque specialistiche, sia individuali che riferite a organizzazioni collettive.[3]
Il concettoformato si differenzia dafatto (composto) proprio per lastruttura organica e organizzata. Il contenuto di un recipiente si realizza in un attimo: la formazione richiede del tempo tecnico, tempo che necessita per "formare", per assimilare e per comprendere. La formazione infatti non è un insieme di nozioni contenute in un cassetto ma al contrario è il risultato di un piano formativo organico che tende a strutturare, solidificare e rinforzare in maniera completa.
Questo vale sia sotto il profilo della struttura delle cose che sotto il profilo delle persone; per fare un esempio, quando si parla della formazione dellaTerra o della formazione delRegno d'Italia non si fa riferimento ad un istante, ma ad un processo che è durato nel tempo, al fine di strutturare, organizzare, regolare, confinare, ecc. Questo processo formativo vale, qualunque sia il motore che lo ha determinato. La formazione della Terra è avvenuta per unCreatore o per ilBig Bang, così come la formazione del Regno d'Italia è avvenuta per la volontà di persone. La formazioneumanistica di unpoeta comeAlessandro Manzoni non è avvenuta per caso o in un istante, ma in un processo formativo di anni.
Il valore della formazione assume grande risonanza nel campo della crescita sia professionale che personale. Si colloca come prospettiva di impegno continuo per tutto l’arco della vita umana. Proprio perché correlata ai processi di cambiamento, di trasformazione, di sviluppo dei sistemi sia aziendali che personali, la formazione deve mirare al miglioramento ed allo sviluppo della persona, della professione, delle competenze. Intesa come processo di rinnovamento delle conoscenze e delle capacità, struttura e consolida un processo di crescita cognitiva apportando competenze da impiegare sul piano personale e professionale.
La formazione è un processo dicomunicazione più evoluto e più complesso, che si sviluppa attraverso due (o più) soggetti o entità che utilizzano un contenuto. Affinché avvenga questo processo è necessaria la presenza delformatore e delformando. Ilformando non è ancoraformato (lo è ma in modo potenziale). Tra i due si elabora una comunicazione di contenuti, di pensiero, di attività, di controllo e verifica del reale passaggio dei contenuti. Questa comunicazione che si svolge in un tempo necessariamente lungo per la reale assimilazione dei contenuti e la verifica della professionalizzazione è la celebrazione della formazione.
Si forma a pensare, si forma allapace, si forma all'ecologia, questo significa che formare è fare soprattuttocultura, solo con laconoscenza si possono battere lecatastrofi che derivano dall'ignoranza. La povertà, le malattie, la guerra spesso derivano dall'ignoranza, da processi formativi fatti male, da conoscenze parziali e mediocri. L'importanza della formazione è tale che anche i più grandiscienziati spesso si incontrano per confrontare le proprie idee con altri scienziati.Anche questa è formazione: lo scambio della conoscenza.
In ambitopedagogico è un processo complesso di trasferimento di contenuti e metodi per fare acquisire alle persone livelliintellettuali, culturali, emotivi e spirituali sempre maggiori. Il processoformativo studiato dalla pedagogia, in particolare, cerca di ottenere contenuti e metodi di insegnamento propri per l'età evolutiva di riferimento in cui il processo formativo si esplica. Per fare un esempio, si può parlare di qualsiasi argomento ad ogni età, ma il linguaggio, l'approfondimento, la durata e il metodo educativo cambia per ogni fascia di età e per ogni corso formativo che si affronti.
Il tema della formazione è stato trattato in maniera molto vasta e complessa lungo tutto l'arco dellastoria della filosofia occidentale in maniera tutt'altro che esaustiva nel tentativo di spiegare la sua natura.
Tutte le culture più o meno evolute hanno dedicato studi e risorse alla formazione, al passaggio dellaconoscenza, alla formazione di una coscienza, essendo la formazione parte integrante della nostra vita, della nostra filosofia di pensiero; in ogni momento c'è bisogno della formazione, perché nessuno nasce già con le conoscenze, metà della nostra vita la passiamo a formarci.
La formazione è passaggio diidee, dipensiero, dicultura, contenuti e modi di essere, che ogni popolo tramanda alle generazioni che seguono, in un processo talora di accrescimento del livello di conoscenza così acquisito.
Nell'antica Grecia si utilizzava il terminepaideia per indicare non tanto un semplice metodo educativo, ma unideale, il risultato del processopedagogico, un obiettivo da perseguire lungo tutta la vita.[4]
Assurgendo a sinonimo diciviltà ecultura, lapaideia consisteva in un'educazione che, a differenza delbarbaro, distingueva le persone civilizzate, mirante a fare dell'individuo unessere umano nel senso più autentico della parola.[5]
Nellastoria della pedagogia l'ideale greco dellapaideia si è poi identificato con quellolatino dihumanitas, formulato daiRomani e fatto proprio daipensatori medievali erinascimentali.
(Giovanni Reale, introduzione aWerner Jaeger,Paideia, Bompiani, 2003)
In ogni civiltà esiste l'attività di tramandare i concetti di trascendente, diDio, dellafratellanza per formare le nuove generazioni, ed in ogni civiltà ci sono persone deputate fin dalla storia a trasmettere questo tipo di contenuti. La formazione religiosa in fondo è la formazione dell'anima e il rapporto che si dovrebbe avere con l'essere supremo. Nellaciviltà cattolica questo tipo di formazione per ilaici è attuato daisacerdoti con ilcatechismo. I sacerdoti a loro volta ricevono una formazione specifica e molto più approfondita nelseminario, che è un'istituzione dellaChiesa deputata proprio a questo tipo di formazione.
Inletteratura si parla di «romanzo di formazione» (intedescoBildungsroman) per descrivere quel genere di componimento narrativo che descrive il processo dimaturazione dellacoscienza di una persona, generalmente ungiovane o unadolescente, che attraverso una sorta diviaggio iniziatico caratterizzato da vari ostacoli e difficoltà, lo porta a scoprire i propri talenti e ad inserirsi costruttivamente in un determinato contesto sociale, diventando infineadulto.[6]
Si tratta di un genere peculiare, poiché questo tipo di formazione spesso non riguarda solo ilprotagonista del romanzo ma intende coinvolgere anche illettore.[6]
La formazione ha un'importanza talmente rilevante che molteuniversità hanno intere facoltà dedicate proprio allascienza della formazione, dove si studia la materia nel suo complesso.
La materia infatti ha attinenza, sia per sé stessa che per i contenuti terzi che è deputata a trasmettere, con l'area tecnico-scientifica, l'area umanistica e l'area di ricerca.
Nelle facoltà con questo profilo concorrono materie comestoria della formazione,pedagogia,filosofia,psicologia,sociologia,lettere,scienze ecc., proprio perché alla crescita culturale della persona devono partecipare tutte quelle discipline umanistiche che rendono l'uomo diverso da tutte le altre cose del Creato.
La formazione è quell'insieme di attività didattiche che sono tese a preparare una persona a svolgere un'attività, una professione o molto più semplicemente a vivere.
Sotto il profiloprofessionale e specialistico il concetto di formazione prende valenze diverse ma non cambia il suo obiettivo principale:
La formazione di solito comincia in tenera età e continua fino alla morte. Alcune teorie dellapsicologia dello sviluppo sostengono che certe sensibilità si acquisiscano addirittura all'interno del grembo materno. Per fare un esempio, l'ascolto della musica viene percepito già dalfeto a poche settimane dal concepimento.
Alla nascita i genitori hanno il compito di conferire una prima forma dieducazione, contribuendo alla prima formazione ai bambini fino all'età scolare. Poi le istituzioni si prendono carico della formazione in maniera collettiva.
Il concetto di formazione quindi è molto complesso e delicato, ed è necessario che venga strutturato e programmato con molta attenzione.
Ognistato è organizzato con una sua struttura (solitamente corrispondente al Ministero dell'istruzione) per dare un'istruzione di base uguale a tutti i suoicittadini e per garantire l'accesso alle attività di formazione.
In Italia la formazione è competenza delleRegioni, che la attuano direttamente o mediante il ricorso a convenzioni con Enti privati, mentre l'istruzione, è di competenza dello Stato centrale (quella Universitaria di competenza delle Regioni), che la attua attraverso scuole pubbliche e disciplina l'attività delle scuole private.
La formazione si divide in obbligatoria e libera.
Il concetto di formazionepermanente è quello per cui non si dovrebbe smettere mai di studiare perché il mondo va avanti, le cose cambiano, latecnologia progredisce, le emozioni sono sempre diverse, lapolitica si trasforma, e il campo delloscibile umano è enorme rispetto alla nostra capacità di immagazzinare e dimemorizzare. In virtù di questo esiste un vecchio adagio che dice:non si finisce mai di imparare.
Nella scienza dell'educazione delle formazioni specialistiche professionali, l'evoluzione tecnologica è talmente veloce ed enorme che addirittura l'aggiornamento "formativo" (formazione continua) diventa obbligatorio, con l'acquisizione dicrediti formativi.
Oggi, con laprecarietà del lavoro dovuto ad economie non longeve che durano al massimo cinque anni, succede spesso che il personale di aziende sia messo in mobilità e sorge la necessità di riqualificare professionalmente i lavoratori, al fine di reimpiegarli o di elevare la loro conoscenza professionale. La formazione continua quindi ha lo scopo di riqualificare, "ri-professionalizzare" le persone con corsi di formazione "dedicati". I corsi di formazione dedicati sono preparati apposta con moduli didattici specifici, proprio per evitare di perdere del tempo a raccontare nozioni generiche, ma al contrario affrontando solo le materie ed i contenuti tecnici di interesse. Quindi, questo tipo di formazione è tipica dell'età adulta e risulta fondamentale nella realtà di oggi, doveglobalizzazione e incertezza sono all'ordine del giorno. In tale contesto è necessario da parte del soggetto l'acquisizione di una pluralità di competenze, non statiche, ma in continuo aggiornamento perché siano adatte alle richieste dal mercato del lavoro. A tal fine l'autoformazione risulta efficace sia nei contesti formali che non formali.
Un altro significato relativo alla formazione è quello che viene usato comecostituito, come fatto, come si è realizzato, più relativo allamateria, alcosmo, quindi igas, la Terra, le stelle, ecc.
Un ultimo significato è quello relativo ad una squadra (gruppo):squadra di lavoro (o di gioco) intesa comegruppo di elementi. Sono di uso comune espressioni come "formazione di governo", "formazione della nazionale", ecc.
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