Il marito Atamante aveva avuto dalla prima moglie (Nefele) altri due figli,Frisso edElle che Ino detestava e così cercò di liberarsene con l'inganno persuadendo le donne del paese a mettere nel forno i semi di grano conservati per la semina successiva e così quando vennero seminati non fiorirono ed il paese finì in preda allacarestia. Atamante inviò i suoi messaggeri all'oracolo di Delfi, per chiedere al dio cosa avrebbe dovuto fare. Ino pagò i messaggeri affinché al loro ritorno dicessero al re che l'oracolo aveva predetto ilsacrificio di Frisso sull'altare diZeus se voleva che la terra ridesse i suoi frutti. Il popolo si rivoltò e chiese di obbedire all'oracolo. Atamante dovette acconsentire e i due ragazzi furono condotti sull'altare sacrificale per adempiere l'ordine del finto oracolo, ma Frisso ed Elle chiesero aiuto alla madre Nefele, che inviò loro un ariete dalvello d'oro, in groppa al quale essi fuggirono[5][6].
Dopo la morte della sorellaSemele, madre diDioniso, Ino persuase Atamante ad allevare il piccolo dio, nato dall'unione di Semele conZeus.Era, sposa di Zeus, per vendicarsi del tradimento, fece impazzire Atamante che, incontrati la moglie e i figli, li scambiò per cervi e li assalì, uccidendo Learco scagliandolo contro uno scoglio[7] ed uccise Melicerte gettandolo in un calderone bollente[8]. Ino accorse ed estrasse il figlio dal calderone fuggendo, inseguita da Atamante ed in seguito si gettò in mare portando con sé il suo cadavere (secondo la leggenda, dalla roccia molare diMegara)[6].
Afrodite però, provò pietà per Melicerte (suo pronipote), così pregòPoseidone di salvarli e lui tolse a loro le spoglie mortali e, cambiando nome ed aspetto, li fece rivivere come divinità marine. Così la madre Ino divenneLeucotea e Melicerte divennePalemone[6].
Georg Philipp Telemann, musicista tedesco, contemporaneo diBach, compose nel1765 una cantata drammatica per soprano, orchestra e basso continuo, incentrata sulla metamorfosi di Ino, ispirandosi alla narrazione ovidiana della vicenda; è una delle sue ultime opere (Ino: Wohin, wo soll ich hin?[9]).