I Colts nacquero aBaltimora comeBaltimore Colts nel 1953 e furono una delle tre squadre ad essere spostate nella AFC dopo lafusione tra AFL e NFL nel 1970. Mentre giocava a Baltimora, la squadra raggiunse iplay-off dieci volte e vinse tre campionati NFL, nel1958,1959 e1968. I Colts inoltre si qualificarono due volte per ilSuper Bowl, perdendo contro iNew York Jets nelSuper Bowl III e battendo iDallas Cowboys nelSuper Bowl V. La franchigia si trasferì a Indianapolis nel 1984, qualificandosi da allora sedici volte aiplay-off, vincendo due finali di conference e arrivando due volte alSuper Bowl, vincendo ilSuper Bowl XLI contro iChicago Bears nel2006, il loro titolo più recente.
Al 2024, secondo la rivistaForbes, il valore dei Colts è di circa 4,8 miliardi didollari, venticinquesimi tra le franchigie della NFL.[1]
In seguito alla fine dellaseconda guerra mondiale, fu fondata la lega di football professionistica conosciuta comeAll-America Football Conference (AAFC), che prese il via con la prima stagione nel 1946. La stagione seguente la franchigia precedentemente assegnata aMiami, iMiami Seahawks, fu trasferita aBaltimora, principale centro commerciale e manifatturiero delMaryland. A seguito di un concorso la franchigia venne rinominataBaltimore Colts, coi colori societari argento e verde. I Colts giocarono le successive tre stagioni nella AAFC, prima che la lega venne fusa con la vecchiaNational Football League (dal 1920-22 al 1950), quando la NFL fu riorganizzata. I Baltimore Colts furono una delle tre squadre più forti della AAFC che si unirono alla NFL; le altre due erano iSan Francisco 49ers ed iCleveland Browns. I Colts, nonostante le finanze e la proprietà instabili, si trovarono a competere nella lega professionistica di football americano più importante, anche se vi giocarono solo una stagione; la franchigia fu sciolta nel 1950.
Nel 1953, un gruppo con sede a Baltimora, fortemente sostenuto dall'amministrazione cittadina e da un gran numero di tifosi possessori di abbonamenti stagionali, con a capoCarroll Rosenbloom, ottenne i diritti per una nuova franchigia della National Football League in città[2][3]. A Rosenbloom fu concesso quel che restava deiDallas Texans, che a loro volta ebbero una storia lunga e tortuosa: fondati nel 1944 comeBoston Yanks, che successivamente si fusero coiBrooklyn Tigers, precedentemente noti comeDayton Triangles, fondati nel 1913, ancor prima della creazione della NFL.
I Colts odierni giocarono la loro prima stagione nel1953, terminata con un bilancio di 3–9 sotto la guida del capo-allenatoreKeith Molesworth. La franchigia faticò durante le prime stagioni a Baltimora, con la prima stagione con record positivo arrivata solo nel1957. Con l'arrivo del capo-allenatoreWeeb Ewbank e delquarterbackJohnny Unitas, i Colts nel1958 arrivarono per la prima volta alla finale del campionato NFL, tramite la vittoria della Western Conference[4]. I Colts affrontarono iNew York Giants nellaFinale del campionato NFL 1958, considerata una delle più grandi partite della storia del football professionistico[5]. I Colts sconfissero i Giants 23–17 nella gara in cui furono introdotti per la prima volta i tempi supplementari. La partita fu vista da 45 milioni di persone[6].
Dopo la vittoria del primo titolo NFL, la squadra concluse lastagione successiva con un altrorecord di 9–3 e vinse il suo secondo campionato consecutivo battendo ancora infinale i Giants. Successivamente alle due vittorie consecutive nel 1958 e nel 1959, i Colts non tornarono più in finale per quattro stagioni, e nel1963 Ewbank fu sostituito dal giovaneDon Shula[7]. Nella sua secondastagione, Shula portò i Colts a un bilancio di 12–2 ma perse infinale contro iCleveland Browns. Nel1968 i Colts, sempre guidati da Unitas e Shula, vinsero il terzo camipionato NFL della storia della franchigia e conquistarono la loro prima apparizione alSuper Bowl, partecipando alSuper Bowl III.
I Colts controDallas nella loro prima vittoria del Super Bowl (V).
Arrivati alla qualificazione per il Super Bowl travolgendo infinale i Browns per 34–0, la squadra del 1968 dei Colts era definita da molti "la migliore squadra di football americano professionistico di tutti i tempi"[8], ed erano quindi favoriti per 18 punti contro iNew York Jets, vincitori dellaAmerican Football League (AFL)[9]. I Colts, tuttavia, furono sconfitti dai Jets 16–7, segnando la prima vittoria nel Super Bowl per la recente formata AFL. Il risultato della partita fu una sorpresa per imedia sportivi[10], in quantoJoe Namath eMatt Snell guidarono i Jets alla loro prima vittoria del Super Bowl con Weeb Ewbank come capo-allenatore, che aveva precedentemente vinto due campionati consecutivi coi Colts.
Rosenbloom dei Colts,Art Modell dei Browns eArt Rooney deiPittsburgh Steelers acconsentirono che le loro squadre si unissero alle dieci squadre della AFL per formare la nuovaAmerican Football Conference (AFC), parte del processo dellafusione del 1970 tra NFL e AFL. I Colts ebbero immediatamente successo nella nuova lega, con il nuovo capo-allenatoreDon McCafferty che nel1970 portò la squadra ad unrecord di stagione regolare di 11–2–1, vincendo il titolo dellaAFC East. Nel primo turno deiplay-off, i Colts sconfissero iCincinnati Bengals 17–0; la settimana successiva nel primoAFC Championship Game di sempre, vinsero contro gliOakland Raiders 27–17. I Colts conquistarono il primo Super Bowl dopo la fusione AFL-NFL (ilSuper Bowl V), sconfiggendo iDallas Cowboys, campioni dellaNational Football Conference (NFC) per 16–13, grazie ad unfield goal realizzato daJim O'Brien a cinque secondi dalla fine della partita[11]. Fu la quarta vittoria della NFL e la prima del Super Bowl per i Colts. Nel1971, i Colts tornarono aiplay-off sconfiggendo i Bronws nel primo turno, ma perdendo contro iMiami Dolphins nella finale diconference AFC.
A causa di attriti con la città di Baltimora e la stampa locale, il 13 luglio 1972 Rosenbloom cedette la franchigia aRobert Irsay ricevendo in cambio iLos Angeles Rams[12]. Sotto la nuova proprietà, i Colts non raggiunsero iplay-off per tre stagioni consecutive, e alla fine dellastagione 1972 il leggendario quarterback titolare Johnny Unitas fu ceduto aiSan Diego Chargers. Dopo la partenza di Unitas, i Colts tornarono aiplay-off per tre stagioni consecutive, dal 1975 al 1977, ma venendo eliminati nel secondo turno tutte le volte. La sconfitta neiplay-off del1977 contro i Raiders nei doppi tempi supplementari è famosa in quanto fu l'ultima partita neiplay-off per i Colts con sede a Baltimora ed è anche ricordata per la giocata "Ghost to the Post". Facevano parte della squadra il quarterbackBert Jones, nominatoMVP della NFL nel 1976, e un'incredibiledefensive line soprannominata "Sack Pack".
Dopo i successi degli anni '70, a partire dal1978, la franchigia ebbe nove stagioni consecutive con bilancio negativo. Nel1981 la difesa dei Colts subì un record di 553 punti e segnarono un nuovo record per minor numero disack in una stagione (13), e perpunt ritornati (12)[13]. Lastagione seguente l'attacco dei Colts collassò, culminando in una partita contro iBuffalo Bills nella quale l'attacco non riuscì mai a superare la propria metà campo. I Colts terminarono la stagione terminata in anticipo a causa di uno sciopero con un bilancio di 0–8–1; di conseguenza ebbero la possibilità di selezionare nelDraft NFL 1983 il quarterback daStanfordJohn Elway con la prima scelta assoluta. Tuttavia, Elway si rifiutò di giocare per i Colts, e sfruttando il fatto che sarebbe stato selezionato daiNew York Yankees dellaMajor League Baseball, forzò uno scambio coiDenver Broncos[14]. Grazie ad un miglioramento della difesa, la squadra terminò con un bilancio di 7–9 lastagione 1983, l'ultima giocata a Baltimora.
Gli Indianapolis Colts giocarono all'RCA Dome dal 1984 al 2007.
I Baltimore Colts giocarono la loro ultima partita in casa a Baltimora il 18 dicembre 1983, contro gliHouston Oilers. Robert Irsay chiedeva continuamente lavori di ammodernamento per ilMemorial Stadium o la costruzione di uno stadio nuovo[15]. A causa degli scarsi risultati sportivi della squadra e di uno stadio sempre più datato, il numero di spettatori e gli introiti della franchigia erano in continua diminuzione. L'amministrazione locale era preclusa dall'usare i soldi dei contribuenti per la costruzione di uno stadio nuovo, e le offerte proposte non soddisfacevano né i Colts né iBaltimore Orioles, la franchigia di MLB della città. Nonostante le continue trattative, i rapporti tra Irsay e l'amministrazione locale erano sempre più deteriorati. Mentre Irsay rassicurava i tifosi sul fatto che il suo obiettivo principale era rimanere a Baltimora, iniziò a discutere con amministrazioni di città disposte a costruire uno stadio nuovo per ospitare la sua franchigia; eventualmente la scelta si ridusse a due città,Phoenix edIndianapolis[16]. Sotto l'amministrazione del sindacoRichard Lugar e del successoreWilliam Hudnut, Indianapolis intraprese uno sforzo ambizioso nel reinventarsi come una "grande città americana"[17]. L'Hoosier Dome, successivamente rinominato "RCA Dome", fu costruito specificatamente per ospitare una nuova franchigia NFL[18].
Nel frattempo la situazione a Baltimora continuava a peggiorare: l'Assemblea generale del Maryland intervenne presentando un disegno di legge che avrebbe dato la possibilità alla città di Baltimora la possibilità di impossessarsi della franchigia tramite l'espropriazione per pubblica utilità. A quel punto Irsay iniziò seriamente a contrattare col sindaco di Indianapolis William Hudnut per fare in modo di trasferire la franchigia prima che la legge venga approvata. Indianapolis offrì prestiti ed una struttura per ospitarne la sede[19]. Quando fu raggiunto l'accordo, i camion dellaMayflower Transit, azienda di traslochi con sede ad Indianapolis, partirono la notte stessa per raggiungere Baltimora all'alba del 29 marzo 1984. Una volta alla sede dei Colts, tutta l'attrezzatura della squadra fu caricata e per mezzogiorno ripartirono alla volta di Indianapolis, lasciando nulla della franchigia che possa essere espropriato. Labanda dei Baltimore Colts dovette affrettarsi prima che la propria strumentazione e le loro uniformi venissero spedite ad Indianapolis.
Questo rocambolesco trasferimento generò una serie di cause legali che terminarono nel marzo del 1986, quando i legali rappresentanti dei Colts e di Baltimora raggiunsero un accordo: tutte le cause contro la franchigia sarebbero cessate, ma i Colts si sarebbero presi l'impegno di sostenere la fondazione di una nuova franchigia NFL a Baltimora.
Eric Dickerson guidò la squadra in yard su corsa e fu convocato tre volte alPro Bowl durante la sua militanza nei Colts (1987-1991).
Con l'arrivo dei Colts ad Indianapolis, si registrarono oltre 143.000 richieste di abbonamenti stagionali in solamente due settimane[20]. Tuttavia, il trasferimento ad Indianapolis non invertì le sorti dei Colts, con la squadra che raggiunse iplay-off solamente una volta nelle prime undici stagioni ad Indianapolis. Nellastagione 1984, la prima ad Indianapolis, i Colts ebbero un bilancio di 4–12 e il loro attacco fece registrare il minor numero di yard guadagnate nella lega[21]. Nelle due stagioni seguenti (1985 e1986) i Colts riuscirono a racimolare solamente otto vittorie, e con unrecord di 0–13 nella stagione 1986, arrivò il licenziamento del capo-allenatoreRod Dowhower, rimpiazzato daRon Meyer. Eventualmente i Colts riuscirono a selezionare nelDraft NFL 1987 ilrunning backEric Dickerson, futuro membro dellaPro Football Hall of Fame[22], risultato di uno scambio di scelte nellastagione 1987, terminata con un bilancio di 9–6, vincendo quindi la AFC East e raggiungendo iplay-off per la prima volta dal trasferimento ad Indianapolis; furono eliminati nel primo turno dai Cleveland Browns.
Dal 1987 i Colts non ebbero successo per diversi anni, venendo esclusi daiplay-off per sette stagioni consecutive. Nel1991 i Colts terminarono la stagione con un bilancio di 1–15, rischiando per un solo punto di avere la peggiore stagione da quando fu introdotto il calendario di sedici partite[23]. Al termine della stagione Ron Meyer fu licenziato, e nel1992 tornò l'ex capo-allenatoreTed Marchibroda, precedentemente allenatore dei Colts dal 1975 al 1979. La squadra incontrò molte difficoltà sotto la gestione di Marchibroda e dell'allorageneral managerJim Irsay, figlio del fondatore Robert Irsay. Nel1994 Robert Irsay ingaggiòBill Tobin come nuovogeneral manager[24].
Sotto la dirigenza di Tobin, i Colts selezionarono con la seconda scelta assoluta nelDraft NFL 1994 il running backMarshall Faulk[25] e successivamente anche il quarterbackJim Harbaugh[26]. Grazie a queste oltre ad altre decisioni la squadra raggiunse iplay-off nel1995 e nel1996. I Colts vinsero la loro prima partita nelplay-off dal loro trasferimento ad Indianapolis nel 1995, avanzando fino alla finale diconference contro i Pittsburgh Steelers, ad una ricezione su un passaggio "Hail Mary" per la qualificazione alSuper Bowl XXX.[27]
Marchibroda si ritirò alla fine della stagione 1995, e venne sostituito daLindy Infante nel 1996[28]. Dopo due stagioni consecutive con apparizioni aiplay-off i Colts regredirono ad un bilancio di 3–13 nellastagione 1997. Oltre ad un risultato deludente, nel gennaio del 1997, Robert Irsay, il principale proprietario della frachigia e responsabile del trasferimento ad Indianapolis, morì a causa di condizioni di salute aggravatesi negli anni[29]. Jim Irsay, figlio di Robert Irsay, ereditò la proprietà della franchigia e iniziò rapidamente ad apportare cambiamenti, iniziando dal sostituire per il ruolo digeneral manager Tobin conBill Polian, quando la squadra era in possesso della prima scelta assoluta nelDraft NFL 1998[30].
Peyton Manning fu il quarterback titolare dei Colts dal 1998 al 2010.
Jim Irsay iniziò a riformare la franchigia un anno dopo averne preso la gestione dopo la morte del padre, licenziando il capo-allenatore Lindy Infante e ingaggiando Bill Polian comegeneral manager. Polian a sua volta ingaggiòJim Mora per rimpiazzare Infante, e selezionò con la prima scelta assoluta nel Draft NFL 1998 il quarterback daTennesseePeyton Manning, figlio diArchie Manning, leggendario quarterback deiNew Orleans Saints[31].
Nella suastagione darookie Manning ebbe numerose difficoltà, subendo un record negativo di 28intercetti e vincendo solamente tre partite. Ciononostante Manning registrò 3.739 yard su passaggi e 26touchdown su passaggi, venendo inserito nella prima formazione ideale All-Rookie Team. I Colts cominciarono a dimostrare segnali di crescita alla fine della stagione 1998 e nellastagione 1999. NelDraft NFL 1999 i Colts selezionarono il running backEdgerrin James e apportando sempre più talento alroster[32]. I Colts terminarono con un bilancio di 13–3, primi nella AFC East (primo titolo divisionale dal 1987). Eventualmente i Colts vennero sconfitti daiTennessee Titans neldivisional play-off.
La squadra ebbe meno successo nel2000 e nel2001 rispetto alla stagione 1999, e lo staff amministrativo e sportivo iniziò a sentire sempre più pressioni dopo il bilancio di 6–10 nel 2001, portando al licenziamento di Mora, sostituito daTony Dungy, precedentemente capo-allenatore deiTampa Bay Buccaneers[33]. L'arrivo di Dungy invertì subito le sorti della squadra e con un bilancio di 10–6 i Colts tornarono aiplay-off nel2002, per poi arrivarci altre due volte consecutive e vincendo la AFC South nel2003 e nel2004 con bilanci di 12–4. I Colts furono sconfitti daiNew England Patriots diTom Brady nella finale diconference AFC del 2003 e neldivisional round nel 2004, segnando l'inizio della rivalità tra le due franchigie e tra Manning e Brady[34]. A seguito di due sconfitte neiplay-off consecutive contro i Patriots, i Colts iniziarono la2005 con unrecord di 13–0, inclusa una vittoria nella stagione regolare controNew England, la prima nell'era Manning[35]. Durante la stagione, Manning eMarvin Harrison stabilirono un nuovo record ditouchdown segnati per un tandem di quarterback e wide receiver[36]. La stagione 2005 terminò con un bilancio di 14–2, il miglior risultato nella lega e nella storia della franchigia, ma i Colts furono sconfitti neldivisional play-off daiPittsburgh Steelers, chiudendo l'annata con una nota deludente[37].
I Colts si apprestarono ad iniziare lastagione 2006 con quarterback, wide receiver e difensori veterani, in più selezionarono il running backJoseph Addai nelDraft NFL 2006[38]. Come la stagione precedente, la squadra ebbe un ottimo inizio di stagione, vincendo nove partite consecutive prima di subire la prima sconfitta contro iDallas Cowboys. I Colts si qualificarono per iplay-off per la quinta annata di fila, con un bilancio di 12–4, questa volta col terzoseed della AFC. I Colts vinsero le prime due partite deiplay-off contro iBaltimore Ravens ed iKansas City Chiefs, raggiungendo la finale diconference AFC per la prima volta dal 2003, affrontando i rivaliNew England Patriots. In una partita divenuta un classico[39], i Colts recuperarono dallo svantaggio di 21–3 all'intervallo e vinsero per 38–34, garantendosi la possibilità di andare per la vittoria delSuper Bowl XLI, la prima partecipazione dal 1970 (Super Bowl V) e la prima dal trasferimento ad Indianapolis. I Colts affrontarono gliChicago Bears, vincendo per 29–17 e conferendo a Manning, Polian, Irsay e Dungy, oltre che alla città di Indianapolis, il loro primo titolo del Super Bowl[40][41].
L'attacco dei Colts si riunisce nell'huddle durante ilSuper Bowl XLIV (2010)
Dopo la vittoria del Super Bowl i Colts terminarono lastagione 2007 con un bilancio di 13–3, ma furono sconfitti neiplay-off contro i San Diego Chargers, in quella che fu l'ultima partita nell'RCA Dome prima di ospitare le partite casalinghe nel nuovoLucas Oil Stadium nel2008[42]. La stagione 2008 iniziò con Manning costretto alla panchina nel precampionato a causa di un intervento chirurgico[43]. I Colts iniziarono la stagione regolare con unrecord di 3–4, per poi vincere nove partite consecutive e qualificandosi per iplay-off tramitewild card; la corsa al titolo fu interrotta per il secondo anno di fila dai San Diego Chargers. Al termine della stagione, il capo-allenatore Tony Dungy annunciò il ritiro dopo sette anni con la squadra e un bilancio complessivo di 92 vittorie e 33 sconfitte[44].
I Colts ingaggiaronoJim Caldwell per il ruolo di capo-allenatore a partire dallastagione 2009. I Colts vinsero quattordici partite consecutive e persero le ultime due dopo aver scelto di fare riposare i titolari in vista deiplay-off[45][46]. Per la seconda volta nell'era Manning i Colts disputarono iplay-off con il migliorrecord nella AFC. La squadra sconfisse iBaltimore Ravens ed iNew York Jets, vincendo di conseguenza laconference e assicurandosi la partecipazione alSuper Bowl XLIV, nel quale avrebbero affrontato iNew Orleans Saints[47]; i Colts furono sconfitti 31–17, terminando l'annata con una nota deludente[48][49].
Alla fine della stagione 2009, i Colts terminarono il primo decennio del XXI secolo (2000-2009) con il maggior numero di vittorie di stagione regolare (115) e la percentuale di vittorie più alta (.719) rispetto ad ogni altra squadra della NFL[50].
Nellastagione 2010 i Colts terminarono la stagione regolare con un record di 10–6, la prima volta che non vincevano almeno dodici partite dal 2002, e furono sconfitti nelWild Card Game deiplay-off daiNew York Jets[51]. La sconfitta contro i Jets sarebbe stata l'ultima partita di Manning con la maglia dei Colts.
Dopo non aver giocato nel precampionato, Manning fu escluso dalla partita inaugurale e successivamente per tutta lastagione 2011[52]. A prendere il suo posto come quarterback titolare fu il veteranoKerry Collins, dato che la squadra non era soddisfatta dalle prestazioni dei quarterback di riservaCurtis Painter eDan Orlovsky[53]. Ciononostante i Colts subirono tredici sconfitte consecutive e terminarono la stagione con un bilancio di 2–14, assegnando quindi alla franchigia la prima scelta assoluta nelDraft NFL 2012. Inoltre la pessima annata portò al licenziamento del presidente Bill Polian, dopo 14 anni nella dirigenza. L'8 marzo 2012 terminò ufficialmente l'era Manning, con l'annuncio del proprietario Jim Irsay; Manning fu svincolato dopo 13 stagioni coi Colts[54].
Luck nella sua prima partita neiplay-off contro i Baltimore Ravens
Durante la pre-stagione 2012 il proprietario dei Colts Jim Irsay ingaggiòRyan Grigson come nuovo general manager della franchigia[55]. Grigson esonerò il capo-allenatore Jim Caldwell e ingaggiò al suo postoChuck Pagano[56]. I Colts iniziarono a svincolare giocatori veterani dispendiosi e spesso infortunati, tra i qualiJoseph Addai,Dallas Clark eGary Brackett[57]. I Colts selezionarono con la prima scelta assoluta nelDraft NFL 2012 il quarterback da StanfordAndrew Luck, e selezionarono il suo compagno di squadraCoby Fleener nel secondo giro[58][59]. Inoltre la squadra scelse di adottare lo schema difensivo 3-4.
Grazie alle ottime prestazioni di Luck e del wide receiver veteranoReggie Wayne, i Colts si rivalsero delrecord di 2–14 della stagione 2011 con un bilancio di 11–5 nel2012. La franchigia, la squadra e i tifosi supportarono durante la stagione il capo-allenatore Chuck Pagano nella sua battaglia contro laleucemia. Si assicurarono un'inaspettata partecipazione aiplay-off, la quattordicesima dal 1995. La stagione terminò con la sconfitta per 24–9 contro gli eventuali campioni del Super BowlBaltimore Ravens.
Appena due settimane dall'inizio dellastagione 2013 i Colts cedettero la loro prima scelta nel primo giro delDraft NFL 2014 aiCleveland Browns in cambio del running backTrent Richardson. Nel settimo turno Luck guidò i Colts alla vittoria per 39–33 contro il suo predecessore Peyton Manning e iDenver Broncos, fino ad allora imbattuti. Luck grazie ad unrecord di 11–5 fece vincere alla franchigia il loro quindicesimo titolo divisionale. Nel primo turno deiplay-off, Luck riuscì ad orchestrare la seconda più grande rimonta nella storia deiplay-off, segnando 35 punti solo nella seconda metà partita e sconfiggendo iKansas City Chiefs per 45–44.
Nellastagione 2014 Luck portò i Colts in cima alladivision e aiplay-off grazie ad un bilancio di 11–5 (terza stagione consecutiva), infrangendo il record precedentemente detenuto da Peyton Manning per yard passate in una stagione nella storia dei Colts[60]. I Colts arrivarono alla finale diconference AFC, dove vennero travolti daiNew England Patriots per 7–45, nella controversa partita che scatenò uno scandalo chiamato "Deflategate". Al 2021, rimane la stagione più proficua della franchigia dell'era post-Manning, e l'unica annata dal 2011 dove hanno raggiunto la finale diconference AFC.
Lastagione 2015 vide una partecipazione limitata di Luck, costretto a causa di vari infortuni di scendere in campo solamente in sette partite su sedici. Il veteranoMatt Hasselbeck fu nominato quarterback titolare, ma non riuscì a portare i risultati sperati, terminando l'annata con un bilancio di 8–8, non vincendo ladivision e fallendo a qualificarsi per iplay-off per la prima volta dal 2011.
Alla squadra spettò la stessa sorte nel2016, per la prima volta dal 1997–1998 eliminati dalla corsa aiplay-off per due stagioni consecutive. Luck non si riprese dall'infortunio alla spalla destra che subì la precedente stagione, e dovette essere operato. A seguito di due pessime stagioni, ilgeneral manager Ryan Grigson fu licenziato. Solamente tre dei diciotto giocatore selezionati da Grigson facevano parte dei Colts al momento del suo licenziamento[61]. Il 30 gennaio 2017 Jim Irsay ingaggiòChris Ballard come nuovogeneral manager; precedentemente aveva servito il ruolo di direttore sportivo per i Kansas City Chiefs[62].
Lastagione 2017 fu senza dubbio la peggiore dell'era Luck, che dovette rinunciare all'intera annata per la riabilitazione post-chirurgia. Dopo una performance scadente del quarterbackScott Tolzien nel primo turno, i Colts nominaronoJacoby Brissett come quarterback titolare per il resto della stagione. Ciononostante i Colts terminarono con un bilancio di 4–12, la prima stagione conrecord negativo dal 2011 e la terza consecutiva senza partecipare aiplay-off. Il 31 dicembre 2017, dopo aver vinto l'ultima partita di stagione regolare, il capo-allenatore Chuck Pagano fu licenziato.
Nelle prime settimane dopo la fine della stagione 2017, fu ampiamente riportato il probabile ingaggio, dopo due colloqui, diJosh McDaniels come nuovo capo-allenatore dei Colts, precedentemente coordinatore offensivo dei New England Patriots; McDaniels avrebbe rimpiazzato Pagano solo dopo aver adempiuto ai suoi compiti ai Patriots nelSuper Bowl LII[63]. L'8 febbraio 2018 i Colts annunciarono che McDaniels sarebbe stato il nuovo capo-allenatore[64]. Ciononostante, qualche ora dopo McDaniels cambiò idea e tornò ai Patriots[65][66].
L'11 febbraio 2018 i Colts annunciarono che l'ingaggio diFrank Reich come nuovo capo-allenatore, precedentemente coordinatore offensivo deiPhiladelphia Eagles e fresco vincitore del Super Bowl LII[67][68][69]. Lastagione 2018 vide l'esordio di Reich come capo-allenatore dei Colts e il ritorno in campo di Luck, ma non ebbe la migliore delle partenze con unrecord di 1–5. Ciononostante riuscirono a vincere nove delle dieci parite restanti, concludendo la stagione regolare con un bilancio di 10–6 e assicurandosi la partecipazione aiplay-off tramitewild card. Vinsero ilWild Card Game contro i rivali didivisionHouston Texans ma furono sconfitti neldivisional play-off daiKansas City Chiefs. Grazie ad una eccellente linea offensiva Luck ebbe una delle sue stagioni migliori, meritandosi il premio diComeback Player of the Year.
Il 24 agosto 2019, Luck annunciò inaspettatamente il proprio ritiro dopo non aver partecipato altraining camp. Il costante ciclo di infortuni e riabilitazione che subì durante gli ultimi suoi anni fu il motivo principale della decisione[71].
Con l'inaspettato ritiro di Luck, i Colts decisero di nominare Jacoby Brissett come quarterback titolare per lastagione 2019. La squadra ebbe una solida partenza con un bilancio di 5–2, ma poi persero sette delle nove partite restanti, terminando con un record di 7–9 e venendo esclusi daiplay-off.
Il 17 marzo 2020 i Colts firmarono per un anno e 25 milioni di dollari lo storico quarterback dei Los Angeles Chargers e otto voltePro BowlerPhilip Rivers[72]. Lastagione 2020 vide una formazione sia in attacco che in difesa già rodata da un paio di anni, composta da una delle migliori linee offensive della lega, da un giovane gruppo di wide receiver guidato dal veteranoT.Y. Hilton e una difesa sopra le righe. Rivers guidò i Colts ad unrecord di 11–5 e aiplay-off, dove però furono sconfitti nel primo turno daiBuffalo Bills. Rivers annunciò il ritiro dal football poco dopo.
Il 17 marzo 2021 i Colts cedettero una scelta nel terzo giro delDraft NFL 2021 e una scelta condizionale nel quarto giro delDraft NFL 2022 ai Philadelphia Eagles in cambio del quarterbackCarson Wentz[73]; quest'ultimo ebbe una stagione ottima nel 2017 agli Eagles con Reich come coordinatore offensivo, riuscendo a vincere il Super Bowl LII. I Colts non ebbero un buon inizio di stagione, perdendo quattro delle prime cinque gare della stagione regolare, ma si ripresero stabilendosi con un attacco incentrato principalmente sul gioco di corse, vincendo otto delle successive dieci partite. Nell'undicesimo turno contro iBuffalo Bills il running backJonathan Taylor fece registrare 32 corse per 185 yard e 4touchdown (più uno su ricezione), aiutando i Colts a travolgere i Bills per 41–15. Dopo aver sconfitto squadre del calibro deiNew England Patriots e degliArizona Cardinals, i Colts erano largamente considerati come sicuri partecipanti aiplay-off. Nella penultima partita di stagione regolare i Colts ebbero l'opportunità di qualificarsi per iplay-off vincendo in casa contro iLas Vegas Raiders, ma ne uscirono sconfitti per 23–20. La possibilità si ripete nell'ultima partita della stagione regolare, in trasferta contro iJacksonville Jaguars, una delle squadre peggiori della lega, ma dove non vincono dal 2014. I Colts furono clamorosamente sconfitti 11–26 dai Jaguars, terminando lastagione 2021 con un bilancio di 9–8, non riuscendo a qualificarsi per iplay-off. I Colts ebbero il maggior numero diPro Bowler (7) e giocatori selezionati comeAll-Pro (5) della lega. Taylor terminò la stagione primo nella lega per yard corse (1.811) etouchdown su corse (18), superando i record stagionali nella storia della franchigia per yard corse stabilito da Edgerrin James nel 2000 e pertouchdown su corse stabilito da Lenny Moore nel 1964.
Il 16 marzo 2022 i Colts cedettero Wentz e due scelte nelDraft NFL 2022 aiWashington Commanders in cambio della scelta nel secondo e nel terzo giro di questi ultimi, più una scelta condizionale nelDraft NFL 2023. Il 21 marzo 2022 i Colts cedettero la loro scelta nel terzo giro delDraft NFL 2022 agliAtlanta Falcons in cambio del quarterback veteranoMatt Ryan[74]. La squadra ebbe un difficile inizio della stagione, vincendo solamente tre delle prime otto gare; con Ryan primo nella lega in intercetti,sack subiti efumble persi, Reich decise a partire dalla settimana 8 di far partireSam Ehlinger come quarterback titolare per il resto della stagione[75]. I Colts furono sconfitti nella partita del nono turno daiNew England Patriots per 3–26 in quella fu una delle performance offensive peggiori della storia recente della franchigia; Ehlinger subì 9sack e l'attacco fece registrare solamente 121 yard. Il giorno seguente, con un record di 3–5–1, i Colts licenziarono dopo cinque stagioni il capo-allenatore Frank Reich[76]. L'excentro e leggenda dei ColtsJeff Saturday fu nominato capo-allenatore ad interim[77]. Nonostante una incoraggiante vittoria al debutto contro iLas Vegas Raiders, Saturday non riuscì ad invertire le sorti della squadra, perdendo tutte le restanti sette partite. Il 17 dicembre 2022 i Colts furono sconfitti per 36–39 daiMinnesota Vikings in quella che fu la più grande rimonta nella storia della NFL, coi Vikings che conquistarono la vittoria e laNFC North ai supplementari partendo da uno svantaggio di 33 punti all'intervallo[78][79]. I Colts terminarono lastagione 2022 con un bilancio di 4–12–1, venendo esclusi daiplay-off per la seconda stagione consecutiva. Il linebackerZaire Franklin stabilì un nuovo record per placcaggi totali in una stagione, mettendone a segno 167.
Il 14 febbraio 2023 i Colts annunciarono l'ingaggio diShane Steichen come nuovo capo-allenatore[80][81].
Il marchio dei Colts utilizzato dal 1984 al 2019. Nonostante l'adozione di un nuovo marchio, quello originale rimane dipinto nellaend zone sinistra al Lucas Oil Stadium.
Nel 1953 i caschi dei Colts erano bianchi con una striscia blu. Nel 1954-55 erano blu con una striscia bianca e un paio di ferri da cavallo sul retro. Nel 1956 i colori furono invertiti a casco bianco, striscia blu e ferri di cavallo sul retro. Nel 1957 i ferri da cavallo furono spostati nella posizione odierna, ovvero ai lati del casco.
Le maglie blu hanno un paio di strisce bianche sulle spalle, mentre le maglie bianche le hanno blu. I pantaloni sono bianchi con strisce blu sui lati. Originariamente le strisce erano posizionate sulle maniche delle maglie, ma nel 1957 furono spostate alla posizione odierna.
Per la maggior parte della storia della squadra le divise comprendevano calzettoni blu, adornate da due o tre strisce bianche durante il periodo a Baltimore e nel 2004-2005. Dal 1982 al 1987 i calzettoni blu erano decorati con strisce grigie. Dal 1955 al 1958 e dal 1988 al 1992 i Colts indossarono calzettoni bianchi con due o tre strisce blu.
Dal 1982 al 1986 i Colts indossavano pantaloni grigi combinati con la maglia blu. Sui pantaloni era presente un ferro di cavallo per lato che racchiudevano il numero del giocatore. In questo periodo i Colts indossavano pantaloni bianchi con le maglie bianche, e nel 1987 i pantaloni grigi furono ritirati.
I Colts indossarono pantaloni blu con le maglie bianche per le prime tre partite dellastagione 1995, combinandoli con calzettoni bianchi, per poi tornare ai pantaloni bianchi sia per le maglie blu che quelle bianche. Dei piccoli cambiamenti furono apportati alle divise per lastagione 2004: la protezione per il viso tornò ad essere grigia e non più blu, le maglie di casa furono scurite passando dablu reale a "blu speed", e aggiungendo due strisce bianche ai calzettoni; queste ultime rimosse nel 2006.
Nel 2002 i Colts modificarono il disegno delle strisce sulle loro maglie, facendo sì che finissero sulle spalle e non che continuassero attorno alla manica. In quel periodo diverse squadre utilizzavano maglie più attillate e con maniche più strette per ridurre i falli di trattenuta.
Nel 2017 i Colts riutilizzarono i pantaloni blu con le maglie blu nel contesto del programmaNFL Color Rush[82].
Il 13 aprile 2020 la squadra rivelò un nuovo marchio e unfont diverso per i numeri di maglia. Oltre ai classici blu e bianco fu aggiunto il nero come colore terziario, usato per loswoosh dellaNike sulla maglia bianca[83][84]. Nonostante l'introduzione di un nuovo marchio, i marchi precedenti sono ancora dipinti nelleend zone del Lucas Oil Stadium.
Il 28 novembre 2021, nella partita del dodicesimo turno contro i campioni in caricaTampa Bay Buccaneers, i Colts indossarono una divisa casalinga inspirata alla divisa in uso nel 1956: la maglia era blu con tre strisce bianche sulle maniche e numeri bianchi sulle spalle, pantaloni bianchi con una singola striscia blu sul fianco e calzettoni blu con tre strisce; il casco era bianco con due ferri di cavallo blu posizionati sul retro del casco, divisi da una singola striscia blu. Le medesime divise furono utilizzate anche nella stagione successiva, per la gara del dodicesimo turno contro iPittsburgh Steelers.
Il Lucas Oil Stadium, casa degli Indianapolis Colts.
Dopo aver disputato 24 stagioni all'RCA Dome, i Colts iniziarono a giocare nel nuovo Lucas Oil Stadium nell'autunno del 2008. Nel dicembre del 2004 il proprietario della franchigiaJim Irsay e l'amministrazione locale raggiunsero un accordo per il costo di un miliardo di dollari (inclusi interventi di ammodernamento all'Indiana Convention Center). In un contratto stimato a 122 milioni di dollari,Lucas Oil si aggiudicò i diritti di nomenclatura dello stadio per vent'anni.
Il Lucas Oil Stadium si sviluppa su sette livelli e dispone di 63000 posti a sedere per le partite di football. Può essere riconfigurato a 70000 posti per le partite di football e pallacanestro NCAA e per i concerti. Lo stadio occupa un'area di 170000 metri quadrati. Lo stadio dispone di un tetto retrattile e permise ai Colts di disputare incontri all'aperto per la prima volta dal loro arrivo ad Indianapolis. Il terreno di gioco è composto da erba sintetica di tipoFieldTurf, collocato approssimativamente a 7,6 metri sotto il livello del suolo. Oltre ad essere più grande dell'RCA Dome, il nuovo stadio dispone di: 58 chioschi permanenti, 90 chioschi portatili, 13 scale mobili, 11 ascensori, 800 toilette, megaschermi in alta definizione dellaDaktronics e 142 suite di lusso.
Conseguenza dello spostamento della franchigia dallaAFC East allaAFC South a seguito della riorganizzazione della NFL nel2002, i Colts condividono rivalità poco sentite con le altre tre franchigie delladivision, ovvero gliHouston Texans, iJacksonville Jaguars ed iTennessee Titans. I Colts hanno dominato ladivision per la maggior parte della sua storia con primaPeyton Manning e poi conAndrew Luck comequarterback titolari, ma negli ultimi anni hanno incontrato concorrenza per la supremazia delladivision, in particolare dai Texans e dai Titans[85].
La rivalità tra gli Indianapolis Colts ed iNew England Patriots è una delle più recenti della NFL. La natura di questa rivalità è ironica in quanto i Colts ed i Patriots fecero parte della stessadivision dal 1970 al 2001, ma non diventò rilevante fino a quando Indianapolis non fu assegnata alla AFC South. La rivalità fu molto accesa a causa della continuo confronto tra i due quarterback titolari delle due squadre, Peyton Manning eTom Brady. I Patriots vinsero le prime sei partite consecutive contro i Colts, inclusa l'AFC Championship Game del 2003 e l'AFC Divisional Game del 2004. I Colts poi vinsero i tre incontri successivi, due in stagione regolare e l'AFC Championship Game del 2006 che permise ai Colts di disputare e vincere ilSuper Bowl XLI. Il 4 novembre 2007 i Patriots sconfissero i Colts per 24–20; nell'incontro successivo avvenuto il 2 novembre 2008 i Colts ne uscirono vincitori per 18–15, condannando i Patriots all'eliminazione daiplay-off. Nell'incontro del 2009 i Colts vinsero in rimonta 35–30. Nel 2010 Indianapolis tentò di mettere in piedi un'altra rimonta, perdendo per 28–31 partendo da uno svantaggio di 14 punti nel quarto tempo, ma un intercetto dei Patriots a fine partita mise fine ad ogni possibilità di rimonta; questo fu l'ultimo incontro i Manning contro i Patriots come membro degli Indianapolis Colts. Dopo la pessimastagione 2011 nella quale furono sconfitti dai Patriots 24–34, i Colts selezionarono con la prima scelta assoluta nelDraft NFL 2012 il quarterback Andrew Luck, e nella sua stagione darookie ebbe l'opportunità per la prima volta di affrontare i rivali; le squadre si incontrarono con un record di 6–3 per entrambe, e dopo essere partiti da uno svantaggio di 7–14, i Patriots travolsero i Colts vincendo 59–24. New England vinse anche l'incontro successivo, l'AFC Divisional Play-off del 2013, per 48–29. Il 16 novembre 2014 i Patriots con un bilancio di 7–2 giocarono contro i Colts ad un bilancio di 6–3 al Lucas Oil Stadium di Indianapolis; grazie ad una performance stellare delrunning backJonas Gray che segnò quattrotouchdown, New England vinse 42–40. Nella medesima stagione i Patriots vinsero per 45–7 contro i Colts nell'AFC Championship Game, consentendo ai Patriots di disputare e vincere ilSuper Bowl XLIX. L'incontro diede inizio allo scandalo chiamato "Deflategate". Le due squadre si affrontarono anche la stagione successiva, e la partita viene ricordata come "Colts Catastrophe" in quanto i Colts durante il terzo quarto fallirono a convertite un4th down&3 con unfake punt che andò disastrosamente a conferire la vittoria per 51–29 ai Patriots. Le rivali non si affrontarono fino al 2018, quando i Colts in trasferta affrontarono i Patriots alGillette Stadium, venendo sconfitti 38–24; questo risultò essere l'ultimo incontro da rivali per Luck e Brady. L'incontro successivo avvenuto nella stagione regolare 2021 fu il primo della serie per entrambi i quarterback delle franchigie,Carson Wentz al primo anno ad Indianapolis, ed ilrookieMac Jones dei Patriots. I Colts vinsero per 27–17 grazie alla eccellente performance del running backJonathan Taylor, che fece registrare 29 corse per 170 yard e untouchdown da 67 yard che pose fine alla partita; fu la prima vittoria dei Colts contro i Patriots dal 2009.
Nel1958, i Baltimore Colts disputarono la loro prima finale del campionato NFL contro iNew York Giants, forti di unrecord di 10–3. I Giants si qualificarono per la finale grazie alla vittoria neiplay-off contro iCleveland Browns. Dopo essere già stati sconfitti dai Giants nella stagione regolare, i Colts non erano i favoriti, ma riuscirono comunque a vincere iltitolo ai supplementari. I Colts riuscirono a ripetere l'impresa con un bilancio identico e battendo ancora i Giants nella finale del1959. Fino alle due vittorie consecutive di Baltimore, i Giants erano considerati come la squadra più forte della NFL, continuarono ad essere contendenti al titolo nel decennio seguente, ma perdendo tre finali consecutive. La situazione si ribaltò per la fine degli anni '60, con Baltimore vincente nel1968, mentre i Giants ebbero risultati poco impressionanti. Negli anni 2000 e 2010, i Colts e i Giants si affrontarono con due fratelli come quarterback,Peyton Manning per Indianapolis eEli Manning per New York.
Il primo ruolo è il principale mentre gli eventuali successivi indicano i ruoli secondari.
(IR) sta perInjured Reserve ed indica la lista ristretta per un solo giocatore infortunato che può tornare ad allenarsi dopo la settimana 6 e a rientrare in prima squadra dopo che questa ha giocato 8 partite.
(NF-Inj.) / (NF-Ill.) stanno rispettivamente perNon-Football Injured eNon-Football Illness ed indicano le liste dove viene inserito un giocatore che ha un infortunio o una malattia non dipendente dal football americano.
(PUP) sta perPhysically Unable to Perform ed indica la lista dove viene inserito un giocatore mentre è in attesa di recuperare la condizione fisica. Nella stagione regolare dopo la sesta partita giocata dalla propria squadra, il giocatore ha tempo tre settimane per riprendere ad allenarsi, più tre settimane aggiuntive dal suo rientro agli allenamenti per rientrare in prima squadra.
Raymond Berry, wide receiver membro della Hall of FameMarshall Faulk, running back membro della Hall of FameMarvin Harrison, wide receiver membro della Hall of FameGino Marchetti, defensive end membro della Hall of FameJim Parker, offensive lineman membro della Hall of FameJohnny Unitas, quarterback membro della Hall of Fame.
Numeri di maglia ritirati degli Indianapolis Colts