India olandese è un'espressione con cui si indicano le excolonie dell'Olanda inIndia.India olandese è un termine usato per riferirsi agli insediamenti e stazioni commerciali dellaCompagnia delle Indie Orientali olandesi sulsubcontinente indiano. È utilizzato solo come una definizione geografica, in quanto non vi è mai stata una autorità politica che governava tutta l'India olandese. Invece, l'India olandese è stata divisa tra i governatorati olandesi diCeylon e il governatorato olandese diCoromandel, il comandamento delMalabar olandese, e le direzioni delBengala olandese eSuratte olandese.
Il termine non deve essere confuso conIndie Olandesi, che si riferisce alleIndie Orientali Olandesi (attualmenteIndonesia), e conIndie Occidentali Olandesi (oggiSuriname e le exAntille Olandesi).
La presenza olandese sul subcontinente indiano è durata dal 1605 al 1825. Mercanti dellaCompagnia delle Indie Orientali olandesi si stabilirono prima nelCoromandel olandese, in particolarePulicat, alla ricerca di tessuti da scambiare con gli aromi e spezie che commerciavano nelle Indie Orientali.[1] IlSuratte e il Bengala divennero olandesi rispettivamente nel 1616 e nel 1627.[2][3] Dopo che gli olandesi conquistaronoCeylon dai portoghesi nel 1656, espugnarono i loro forti sulla costa delMalabar cinque anni dopo, anche per garantireCeylon da una invasione portoghese.[4][5]
Oltre ai tessuti, gli elementi commercializzati nell'India olandese includonopietre preziose,indaco, eseta in tutta l'India,salnitro eoppio nel Bengala olandese, epepe nero nel Malabar olandese. Schiavi indiani sono stati trasferiti nelleIsole delle Spezie e nellaColonia del Capo.
Nella seconda metà del XVIII secolo, gli olandesi hanno perso la loro influenza sempre di più. Con lelettere da Kew si devolvono tutte le colonie olandesi agli inglesi, per impedire loro di essere invase dallaFrancia rivoluzionaria. Nella famosabattaglia di Colachel del 1741 (oraKolachal), l'esercito del re diTravancore,Marthanda Varma, sconfisse l'esercito olandese della Compagnia delle Indie orientali, causando la fine della presenza olandese nel Malabar.
Sebbene il Coromandel olandese e il Bengala olandese siano stati riportati sotto la sovranità olandese in ragione deltrattato anglo-olandese del 1814, sono tornati a far parte dell'India britannica in forza delle disposizioni deltrattato anglo-olandese del 1824. Secondo i termini del trattato, tutti i trasferimenti di proprietà e delle istituzioni locali dovevano aver luogo il 1º marzo 1825.
Nella prima metà del 1825 gli olandesi avevano perso i loro ultimi possedimenti commerciali in India.
Nel 1608 l'Olanda fondò la sua prima colonia in India. Nel 1625 laCompagnia Olandese delle Indie Orientali, comunemente nota come laCompanie Jan oVOC, fondò un insediamento aChinsurah a pochi chilometri a sud diBandel per il commercio di oppio, sale,mussola e spezie. Costruirono una fortezza chiamataForte Gustavius, una chiesa e diversi altri edifici.
L'insediamento olandese di Chinsurah sopravvisse fino al 1825, quando gli olandesi nel processo di consolidamento dei loro interessi nelle Indie Orientali Olandesi (l'attuale Indonesia), cedono Chinsurah agli inglesi in cambio dell'isola di Sumatra, come parte deltrattato anglo-olandese del 1824.
Il Forte Gustavius da allora è scomparso da Chinsurah e la chiesa è crollata di recente a causa dell'abbandono, ma gran parte del patrimonio olandese rimane. Questo include la vecchia caserma, la residenza del Governatore, la casa del Generale Perron, la scuola di Chinsurah, lo stabile della vecchia fabbrica, e l'ufficio dell'Alto Commissario della Divisione.
Durante il periodo coloniale gli olandesi hanno creato diverse zecche in India, a Cochin, Masulipattam, Nagapatam (o Negapatam), Pondicherry (durante il quinquennio 1693-1698, quando l'autorità olandese ne aveva ottenuto il controllo dai francesi), e Pulicat. Le monete sono state tutte ispirate alle coniazioni locali.
Colonie olandesi sulla costa delMalabar (costa sud-occidentale dell'India meridionale):
Colonie olandesi sullacosta del Coromandel (costa orientale dell'India):