
Con l'espressioneimpressionismo musicale (o anchemusica impressionista) si intende unacorrente di musicacolta sviluppatasi inEuropa (in particolare inFrancia) tra la metà dell'XIX secolo e l'inizio del XX secolo avente alcune analogie con l'omonima corrente pittorica e facente capo alle composizioni diClaude Debussy[1]. Questa espressione è stata data a posteriori daimusicologi poiché lo stesso Debussy non vi si riconosceva del tutto. L'Impressionismo musicale è inoltre strettamente legato alla poeticasimbolista[2].

Come i pittori impressionisti privilegiano la luce, i musicisti che condividono questa sensibilità portano la loro attenzione sul timbro, il “colore” degli strumenti. Il timbro diventa per questi compositori l'elemento più importante della composizione, attraverso il quale esprimere impressioni e suggestioni. Le tecniche di strumentazione utilizzate sono molto raffinate e gli strumenti sono spinti agli estremi limiti della loro estensione. Le sonorità dell'orchestra così ottenute sono leggere, sfumate e trasparenti. La dinamica non raggiunge quasi mai il forte, ma in genere va dal mezzoforte al pianissimo. L'armonia segue le regole tradizionali, ma è molto innovativa e crea un effetto di sospensione. Le melodie usano spesso scale antiche, di tradizione medievale, o ispirate all'Oriente come la scala pentatonica (di cinque suoni) e la scala esatonale (di sei toni). Le atmosfere delle composizioni appaiono così sognanti, vaghe e indeterminate.L'impressionismo musicale nasce aParigi e si afferma fra il 1870 e il 1920.

Come nell'impressionismo in arte, nel quale i contorni del disegno non sono più netti ma sfumati, ugualmente nella musica i contorni musicali sono più sfuggenti, volti a comunicare atmosfere immaginarie e sensazioni vaghe. I musicisti cercano di rappresentare la natura e comunicare all'ascoltatore le loro "impressioni", ponendo l'accento sul colore e sul timbro dei suoni; a differenza dei sentimenti forti dellamusica romantica, tali impressioni sono per di più irreali. In particolare, per quanto riguarda la musica di Debussy, si intende il progressivo dissolversi dellaforma musicale in favore di costruzioni basate su delle "macchie sonore" attraverso un largo impiego delcromatismo[3].
L'impressionismo musicale rifiuta quindi le forme tradizionali dellamusica classica, come lasonata, lasinfonia, e ilconcerto, affidandosi spesso a pezzi molto brevi.
Il fondatore del genere è stato consideratoClaude Debussy (1862-1918), che fu considerato dopoRichard Wagner il “padre” dellamusica moderna; secondoPierre Boulez però il termine è limitativo nei confronti del compositore e deriva più dai titoli delle sue opere che da una reale motivazione musicale[4]. Debussy eMaurice Ravel sono generalmente considerati i due maggiori impressionisti. Altri importanti rappresentanti furono comunqueErik Satie,Paul Dukas,Alexander Scriabin,Frederick Delius,Ralph Vaughan Williams,Lili Boulanger eArnold Bax.
Tra gli italiani sono da ricordareOttorino Respighi eAlfredo Casella.