Le importazioni vengono misurate solitamente in terminimonetari, ma anche in base alle caratteristichemerceologiche o alle modalità di utilizzo. Si suole pertanto indicare nellestatistiche il valore dei beni e servizi acquistati, la quantità di ciascun tipo di essi e l'impiego come bene o servizio finale o intermedio.
Ilvalore delle importazioni è rilevante perché può essere usato come indicatore, sia pur grossolano, dello stato di salute di un'economia, specie se il valore delle importazioni viene paragonato a quello delleesportazioni. Importazioni elevate indicano una scarsa competitività dellanazione nei settori di appartenenza dei singoli beni. Se il valore delle importazioni è superiore al valore dei beni e dei servizi esportati siamo in presenza di undeficit commerciale, di unsurplus nel caso contrario. Il valore del saldo tra importazioni ed esportazioni è il "saldo dellabilancia commerciale".
Il valore e la composizione delle importazioni assume importanza nell'ambito dellapolitica economica. Un paese che importa materie prime ogeneri alimentari deve adottare politiche economiche differenti da quelle di un paese che acquista, per esempio, soprattutto beni di lusso, ai quali si può più facilmente rinunciare. Nel primo caso sarà necessario produrre un flusso di esportazioni o di capitali tale da mantenere in pareggio la bilancia dei pagamenti, o in alternativa accettare periodichesvalutazioni della moneta.
Fernando Vianello,Opinioni italiane e inglesi sul controllo delle importazioni, in:Mondoperaio, n. 5 1979, ripubblicato inIl profitto e il potere. Una raccolta di saggi (1974-1979), Torino, Rosenberg & Sellier 1979.