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Impero mongolo

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Impero mongolo
Impero mongolo – Bandiera
I noveTugh bianchi, usati dai Gran Khan in tempo di pace[1]
Impero mongolo - Stemma
Sigillo imperiale, usato durante il regno diGüyük (XIII sec.)
Impero mongolo - Localizzazione
Impero mongolo - Localizzazione
L'Impero mongolo attorno al 1279, al suo apogeo
Dati amministrativi
Nome completoImpero mongolo
Nome ufficialeIkh Mongol Uls
Их Монгол Улс
Lingue ufficialiMongolo
Lingue parlatelingue locali
CapitaleAvarga (1206-1235)
Karakorum (1206-1259)
Khanbaliq (1271-1368)
DipendenzeGranducato di Mosca (1283-1547)
Principato di Tver'
Politica
Forma di StatoMonarchia elettiva
Nascita1206 conGengis Khan
Fine1368 conHui Zong
CausaFrazionamento
Territorio e popolazione
Bacino geograficoAsia,Europa orientale
Massima estensione24.000.000 km² nel1309[2] ()
Popolazione100.000.000 circa nel 1279
Economia
RisorseMetalli preziosi
ProduzioniSeta,tessuti,lana
Commerci conEstremo Oriente,India,Giappone,Nordafrica,Repubbliche marinare
Religione e società
Religioni preminentiTengrismo,sciamanesimo,buddismo,cristianesimo eislam
L'evoluzione storica dell'Impero mongolo dal 1206 al 1294, in rapporto ai confini statali attuali
Evoluzione storica
Preceduto daKhamag Mongol
Impero corasmio
Kara Khitay
Dinastia Jīn
Dinastia Song
Dinastia Xia occidentale
Abbasidi
Nizari Ismaili
Rus' di Kiev
Bulgaria del Volga
Cumania
Regno di Alania
Regno di Dali
Confederazione Kimek–Kipchak
Goryeo
Sultanato di Rum
Succeduto daDinastia Yuan
Ilkhanato
Khanato Chagatai
Khanato dell'Orda d'Oro
Ora parte diAfghanistan (bandiera) Afghanistan
Armenia (bandiera) Armenia
Azerbaigian (bandiera) Azerbaigian
Bielorussia (bandiera) Bielorussia
Birmania (bandiera) Birmania
Bosnia ed Erzegovina (bandiera) Bosnia ed Erzegovina
Bulgaria (bandiera) Bulgaria
Cina (bandiera) Cina
Corea del Nord (bandiera) Corea del Nord
Corea del Sud (bandiera) Corea del Sud
Croazia (bandiera) Croazia
Georgia (bandiera) Georgia
India (bandiera) India
Iran (bandiera) Iran
Iraq (bandiera) Iraq
Kazakistan (bandiera) Kazakistan
Kirghizistan (bandiera) Kirghizistan
Kuwait (bandiera) Kuwait
Laos (bandiera) Laos
Mongolia (bandiera) Mongolia
Montenegro (bandiera) Montenegro
Moldavia (bandiera) Moldavia
Pakistan (bandiera) Pakistan
Polonia (bandiera) Polonia
Rep. Ceca (bandiera) Rep. Ceca
Romania (bandiera) Romania
Russia (bandiera) Russia
Serbia (bandiera) Serbia
Siria (bandiera) Siria
Slovacchia (bandiera) Slovacchia
Tagikistan (bandiera) Tagikistan
Turchia (bandiera) Turchia
Turkmenistan (bandiera) Turkmenistan
Ucraina (bandiera) Ucraina
Ungheria (bandiera) Ungheria
Uzbekistan (bandiera) Uzbekistan
Vietnam (bandiera) Vietnam
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Massima estensione dell'Impero mongolo

L'Impero mongolo (inmongoloIkh Mongol Uls, incaratteri cirilliciИх Монгол Улс) (1206-1368) è stato ilsecondo impero più vasto della storia, coprendo, all'apice della sua estensione, 24,0 milioni di km², con una popolazione stimata intorno ai 100 milioni di persone, il 25,6% del totale mondiale.[3][4][5] Fu inoltre il più vasto impero con totale continuità territoriale e il più vasto impero di terra, superando in questo persino l'Impero britannico del 1921. Anche la sua costituzione fu eccezionale: la superficie di questo stato passò da 4,0 a 24,0 milioni di km² in soli 73 anni, crollando però in breve tempo. Fu formalmente riunito un'ultima volta nel1309 con una superficie di 23,5 milioni di km².[3][6]

L'Impero mongolo fu fondato daGengis Khan nel 1206 dopo aver unificato le tribùturco-mongole delkhanato khamag e aver compiuto numerose conquiste nell'Eurasia continentale. Fu la massima potenza medievale in assoluto ed uno degli stati più vasti di tutti i tempi, che alla sua massima espansione (1279) controllava un'area che andava dallaCorea a parte dellaPolonia, e disponeva del più grande esercito del suo tempo. Nel periodo della sua esistenza, laPax mongolica facilitò gli scambi culturali e i commerci tra Occidente,Medio Oriente edEstremo Oriente tra ilXIII ed ilXIV secolo. L'Impero ebbe un profondissimo impatto sullademografia e lageopolitica dell'Eurasia, e diede il via alla storia moderna di stati comeRussia,Turchia,Cina,Iran e ancheIndia.

In considerazione della grande importanza che, all'interno dell'Impero mongolo, ricoprirono le popolazionitatare, sicuramente inferiori numericamente ma molto più evolute militarmente, oggi si parla spesso diconfederazione tataro-mongola, o semplicemente diTataro-mongoli, soprattutto in riferimento all'invasione della Rus' di Kiev edell'Europa (durante la quale il nome stesso deiTatari venne storpiato inTartari, in assonanza con un nomegreco dell'inferno, ilTartaro appunto).[7]

L'Impero mongolo era dominato dalGran Khan; tuttavia verso la fine del XIII secolo il potere era di fatto detenuto dai nobili locali. Dopo la morte di Gengis Khan, l'impero si divise in quattro parti (Khanato di Cina,Khanato di Persia o Ilkhanato,Khanato Chagatai eKhanato dell'Orda d'Oro), ognuna delle quali aveva il propriokhan.

Recenti ricerche hanno messo in evidenza come l'estensione dell'impero mongolo abbia ricadute visibili ancora oggi nel patrimonio genetico della popolazione eurasiatica. Si è calcolato che circa l'8% delle persone che vivono nei territori un tempo sottomessi ai Mongoli abbiano cromosomi Y identici: l'ipotesi più accreditata è che questo sia proprio uno dei risultati delle invasioni mongole[8].

Etnografia

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Prima della formazione dell'impero di Gengis Khan, con il termine "Mongoli" si indica una grandefamiglia linguistica e culturale, composta da varie tribù:Merkiti,Oirati,Naimani,Keraiti,Ongoti,Tanguti, etc., e anche la tribù deiMang-hol, che hanno dato il nome a tutto l'ethnos. I Mang-hol si allearono con i Keraiti e sconfissero, una dopo l'altra, tutte le altre tribù.

ITatari, invece, erano una popolazioneturca, che quindi non faceva parte dell'ethnos mongolo; militarmente erano molto forti. Avevano comunque una affinità linguistica con i Mongoli, dal momento che le loro lingue erano o parti di unaLega linguistica o forse discendenti da unantenato comune non attestato da alcun documento pervenutoci, cosa che per alcuni linguisti attesta l'appartenenza di entrambi i gruppi linguistici mongolico e turcico allafamiglia linguistica altaica. L'altaistaBertold Spuler, come pure il glottologoDenis Sinor, sostengono che all'origine le diverse lingue altaiche dovevano essere abbastanza simili tra loro da consentire una qualchecomprensione reciproca. I Tatari, tuttavia, vivendo a stretto contatto con tribù mongole, pur essendo turchi si "mongolizzarono" nelle loro usanze. Anche le religioni erano simili, dal momento che tutti praticavano losciamanesimo, in particolare la forma nota cometengrismo, ancora oggi praticato in Mongolia esterna ed interna, in alcune repubbliche turche e mongole della Russia e da alcuni abitanti di Kirghizistan e Kazakistan.

Dopo l'alleanza tra i Mang-hol e i Keraiti, entrarono in gioco i Tatari. Questi erano militarmente più evoluti rispetto ai Mongoli (avevano un esercito più strutturato, un modo di combattere più incisivo, e miravano alla conquista dei territori e non solo alle scorrerie). I Tatari sottomisero così i Mang-hol e i Keraiti uniti: risultarono militarmente superiori, sbaragliando gli avversari, ma dal punto di vista tanto linguistico quanto culturale erano "una goccia in un mare mongolo", che finì per assimilarli del tutto. Laloro lingua divenne così una specie di incrocio tra ilturco e ilmongolo. Per ricostruire questi passaggi abbiamo a disposizione una infinità di fonti scritte, in mongolo (soprattutto laStoria segreta dei Mongoli), in turco, incinese, incoreano. Sono proprio le fonti cinesi a chiamare questo popolo con il nome che sembra più originario:Ta-ta.

I Tatari finirono così per rappresentare "il confine tra il mondo turco e quello mongolo" (Sergei Aleksandrovich Tokarev), tanto che l'etnografaRhoda Halperin parla esplicitamente di "popolazioni turche, tatare, e mongole".[9]

Storia

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Gengis Khan

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Lo stesso argomento in dettaglio:Gengis Khan.
Impero mongolo tra il 907 e il 1125 d.C.
Impero mongolo nel 1207 d.C.

IlGengiz KhanTemujin nacque nella tribù dei Mang-hol nel1162 (a differenza delle fonti slavo-bizantine, le fonti cinesi e mongole tramandano anche le date di nascita dei sovrani).

Poiché iTatari gli avevano avvelenato il padre e iTai-giuti lo avevano esiliato con tutta la famiglia (appartenente al clan deiBorjigin), per poter sopravvivere Temujin strinse un'alleanza con il loro sovranoToghril Khan. Nel1202 Toghril e Temujin si dichiararono ufficialmente "padre e figlio"; venendo adottato dalKhan dei potenti Keraiti, in quel momento forse il capo mongolo più potente, vassallo degli imperatoriJin, Temujin acquisì la credibilità necessaria a un capo.

Nel1206 Temujin riuscì a sottomettere del tutto le altre popolazioni mongole e anche alcune popolazionitatare. Inferiori numericamente, ma più forti militarmente, i Tatari accettarono Temujin come interlocutore e poi come sovrano anche per un motivo religioso: glisciamani avevano riconosciuto in lui un essere divino, mandato per sottomettere tutti i popoli del mondo. Durante un grandekuriltai (il concilio dei capi tribù), nello stesso anno, egli ottenne il titolo diKhagan, cioè "khan dei khan" di tutti i Mongoli, che sotto di lui avevano trovato un'unità nazionale. Da allora iniziò ad essere chiamato ancheGengis Khan, che significa "sovrano universale", "signore di tutti gli uomini", o anche "signore oceanico".

Dalla sua corte diKarakorum, in Mongolia, Gengis Khan stabiliva con estrema precisione le sue spedizioni militari. Le ultime popolazioni mongole furono sottomesse nella zona del fiumeAmur. Ai suoi ordini militava un esercito immenso, composto di popolazioni turche e mongole (grazie all'intercomprensione linguistica). I primi ad essere mandati in avanscoperta in un nuovo territorio erano sempre dei guerrieri.

L'aspetto più straordinario della personalità di Gengis Khan fu proprio il genio in campo militare, con la sua formidabiletattica: learmate mongole, forti diarcieri acavallo, attaccavano nel più completo silenzio, guidate solo dabandiere di diverso colore, compiendo manovre complesse in assoluta simmetria e coordinazione, il che incuteva una soprannaturale paura nel nemico.

Gengis Khan si diede poi ad organizzare i popoli che aveva conquistato, secondo un'impostazione politico-militare basata sulla mobilità e fortemente gerarchizzata: ogni tribù (ulus, che indicava anche il patrimonio collettivo) era indipendente, ma tutte erano sottomesse alla famiglia imperiale (cioè alla famiglia di Gengis Khan), il cosiddetto "casato della stirpe aurea", sacro poiché mitologicamente derivato dal Dio del cielo,Tengri, divinità suprema dei mongoli. L'impero nel suo insieme era l'ulus della famiglia imperiale. Tutti ikhan offrivano fedeltà e rispetto al Gran Khan, che li sorvegliava con un rapido ed organizzato sistema di intendenti e corrieri.

L'Eurasia prima dell'avanzata mongola

Le tribù unificate adottarono il sistema militare degliUnni, basato sulsistema decimale. L'esercito veniva suddiviso in unità di 10 (arban), 100 (zuut), 1000 (minghan) e infine 10.000 (tumen)soldati. Durante gli spostamenti i soldati portavano con sé lefamiglie e tutti icavalli, che spesso ammontavano almeno a tre o quattro per cavaliere, avendo così sempre a disposizione animali di trasporto freschi.

Un altro aspetto fondamentale dell'organizzazione militare fu l'adesione totale allameritocrazia: gli unici criteri presi in considerazione da Gengis Khan per stabilire ilgrado di unufficiale erano la sua capacità e fedeltà, mentre i tradizionali parametri di nascita estirpe erano praticamente ignorati. Il figlio di un guardiano di bestiame,Subedei, divenne uno dei suoi comandanti più stimati.

Gengis Khan curò anche la suafama (l'"immagine") con calcolate azioni di straordinaria ferocia nel punire i nemici o di grande magnanimità verso gli alleati. La fama di inflessibile e invincibile fu un'ottimapropaganda contro i suoi avversari politici, i quali sapevano che non sottomettersi equivaleva allo sterminio.

Contemporaneamente alkhurultai Genghis Khan si trovò coinvolto in una disputa con gliXia Occidentali; fu la prima guerra del nuovo khan che, malgrado le difficoltà di conquistare le ben fortificate città degli Xia, ottenne una sostanziale vittoria, fino al punto che, quando nel1209 venne stipulata la pace, questo popolo era praticamente ridotto ad un protettorato, tanto che il loro imperatore dovette accettare Gengis Khan come suo signore.

Conquista della Cina

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Lo stesso argomento in dettaglio:Conquista mongola della Cina.

Nel1211 le genti mongole erano unificate, quindi Gengis Khan guardò alla Cina; questo obiettivo di maggior respiro fu scelto sia per vendicare antiche sconfitte, ma anche per conquistare le ricchezze dell'Impero celeste. Gengis Khan dichiarò guerra quell'anno e inizialmente le operazioni contro i Chin ebbero lo stesso andamento di quelle contro gli Xia. I Mongoli ottennero numerose vittorie in campo aperto ma fallirono nei loro tentativi di conquistare le principali città.

Con la mentalità che gli era tipica, logica e determinata, Gengis Khan e i suoi ufficiali superiori si dedicarono allora allo studio delle tecniche diassedio, aiutati da ingegneri cinesi disertori, fino a diventare specialisti in quel campo militare.

Come risultato delle vittorie in campo aperto e di alcune conquiste di fortificazioni, i mongoli nel1213 si spinsero a sud dellaGrande Muraglia. Essi avanzarono con tre eserciti fino al cuore del territorio della Cina tra la Grande Muraglia ed ilFiume Giallo. Genghis Khan sconfisse gli eserciti cinesi, devastò il nord della Cina, conquistò numerose città ed infine, nel1215, assediò, conquistò e saccheggiò la capitale deiJin, Yanjing (in seguito nota comePechino). Malgrado ciò l'imperatore ChinXuan Zong non si arrese e spostò la capitale aKaifeng. Qui, nel1234 il suo successore fu definitivamente sconfitto ponendo fine alla dinastia Chin.

Nel frattempoKuchlug, deposto khan della tribù mongola deiNaiman, era fuggito verso ovest ed aveva usurpato il trono nel khanatoKara-Khitan, il più occidentale degli alleati di Gengis Khan.

Il momento era poco favorevole per i Mongoli, per via della stanchezza dell'esercito, esausto dopo dieci anni di guerre continue, prima contro gli Xia e poi contro gli Chin. Comunque Genghis Khan inviò contro Kuchlug un brillante generale,Jebe, accompagnato solamente da duetumen (20.000 soldati). Una rivolta fomentata da agenti mongoli ridusse le forze dell'usurpatore che infine venne sconfitto, catturato e giustiziato. Il Kara-Khitan venne annesso allo Stato mongolo.

Conquista della Corasmia

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Lo stesso argomento in dettaglio:Invasione mongola della Corasmia.

Nel1218 le terre controllate da Gengis Khan si estendevano verso ovest fino allago Balkhash confinando con laCorasmia (Khwārezm), uno Statoislamico che giungeva fino alMar Caspio, al Golfo di Persia ed alMar Arabico. In quello stesso anno 1218 Genghis Khan inviò alcuni emissari nella provincia più orientale della Corasmia per parlamentare con il governatore di questa. Gli emissari mongoli vennero però trucidati e Genghis Khan reagì furiosamente, inviando un esercito di 200.000 soldati. La campagna che seguì fu forse una delle più sanguinose, con molte città che vennero messe a ferro e fuoco e le loro popolazioni sterminate; secondo alcune tradizioni, nella sola città diMerv venne ucciso un milione e mezzo di persone. Nel1223 la Corasmia viene annessa ai domini mongoli, comprese città comeSamarcanda eBukhara.

Le truppe mongole si diressero poi a nord dove venne conquistato ilregno della Grande Bulgaria, la cui popolazione fu deportata.

L'inizio della conquista della Rus' di Kiev

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Lo stesso argomento in dettaglio:Invasione mongola della Rus' di Kiev.

I Tataro-mongoli avevano ormai conquistato laCina, la regionetibetano-himalayana, l'Asia Centrale (attualiUzbekistan,Tagikistan,Turkmenistan,Kirghizistan eKazakistan), laPersia, la regione delCaucaso (attualiGeorgia,Armenia eAzerbaigian) e quella tramar Nero emar Caspio (regioni molto simili a quelle da cui i Tatari provenivano: steppe senza vegetazione).

Nel 1222 i due generali Jebe e Subedei sconfissero la popolazione turca deiCumani-Polovcy, ma, invece di distruggerli, li assimilarono e li inclusero nell'esercito, essendo della stessa famiglia etnica. Il khan dei poloviciani,Köten, cercò rifugio presso ilgran principe di Kiev,Mstislav III di Kiev, e chiese aiuto ai Russi. I principi russi, tra i quali Mstislav di Kiev,Mstislav di Galizia (genero di Köten) eMstislav di Černigov, si riunirono a Kiev e decisero di marciare tutti insieme contro i Tataro-mongoli. Ma l'esercito russo non aveva un comando unitario, comeBoris Rybakov ne spiega il motivo: se si fosse dato il comando supremo ad un principe, questo avrebbe potuto rivolgere l'esercito contro le altre città. Era dunque un tipico esercito feudale, molto scomposto, ed inoltre era perfettamente conosciuto nelle sue tattiche e negli armamenti da parte dei Tatari, che probabilmente avevano mandato delle spie.

Si giunse così allabattaglia del fiume Kalka. La fonte principale per la conoscenza di questo scontro è laCronaca degli anni passati, ma ci sono anche lealtre cronache cittadine (di Rostov, di Novgorod, di Pskov, etc.), che non sono solo cronache locali ma intendono comunque narrare la storia "di tutta la terra russa". Sull'invasione tataro-mongola, le diverse cronache sono concordi, e ci permettono di ricostruire i fatti con una certa precisione. Sta comunque di fatto che l'esercito russo venne completamente annientato, senza superstiti.

Eppure i generali vincitori sullaKalka,Jebe eSubedei, non proseguirono verso nord, temendo di avere affrontato solo un'avanguardia e di rischiare di incontrare un altro esercito russo posto a presidio delle città e nascosto nelle foreste. I Russi, d'altra parte, non conoscevano la strategia dei Tataro-mongoli, e dunque pensavano che si trattasse solo di una scorreria, come facevano gli altri popoli della steppa. Pertanto, poco dopo, ripresero a farsi la guerra tra di loro.

La campagna contro i Tanguti

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Nel1226 Gengis Khan attaccò iTanguti, accusandoli di aiutare i suoi nemici. Nel febbraio di quell'anno conquistò le città di Heisui, Gan-zhou e Su-zhou. In autunno prese Xiliang-fu. Un generale Xia sfidò i mongoli in battaglia vicino ai monti Helanshan (Helan significa grande cavallo nel dialetto del nord) ma le sue armate vennero sconfitte. In novembre Gengis Khan pose l'assedio alla città tanguta di Ling-zhou, attraversò ilFiume Giallo e sconfisse un esercito venuto in soccorso di Xia.

Nel1227 Gengis Khan attaccò la capitale deiTanguti ed in febbraio assunse il controllo diLintia-fu. In marzo conquistò la prefettura diXining e la città diXindu-fu. In aprile conquistò la prefettura diDeshun dove il generale Xia,Ma Jianlong, resisté per giorni guidando personalmente le cariche della cavalleria fuori dalle porte della città. Ma Jianlong infine cadde trafitto da una freccia e Gengis Khan, dopo aver conquistato Deshun, si mosse verso le montagne diLiupanshan per sfuggire alla calura dell'estate.

Ferito gravemente in uno scontro coiTanguti, nell'agosto del 1227 Gengis tentò di tornare in Mongolia, ove nel frattempo si suppose fosse morto per le fatiche sostenute in battaglia alla sua veneranda età. Inoltre, avvilito dalla febbre e fiaccato nel fisico, allentò le redini e cadde da cavallo, il che peggiorò ulteriormente la situazione. Agonizzante, rendendosi conto che la sua fine si avvicinava, il Gran Khan confermòÖgödei come suo successore (il primogenito presceltoDjuci era già morto), poi dettò dal suo letto di morte al figlio più giovane,Tolui, le istruzioni per completare la distruzione dell'impero Chin.

Dopo la sua morte, e per un paio di anni, rimase reggentead interim Tolui (fratello di Ogodei) in attesa del concilio delKuriltai del1229.

Dissoluzione dell'Impero

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Lo stesso argomento in dettaglio:Dissoluzione dell'Impero mongolo.

Dopo la morte di Genghis Khan, l'impero, seppur non formalmente, fu diviso nelle seguenti entità territoriali:

Ögödei

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Lo stesso argomento in dettaglio:Ögödei Khan.

Come tutti i Gran Khan, Ögodei venne eletto ufficialmente dalKuriltai, l'assemblea dell'aristocrazia mongola: giàde facto condottiero dell'Impero come volevano le ultime volontà di Gengis Khan, fu eletto nel1229, dopo quasi due anni dalla morte del padre ed una reggenzaad interim diTolui, e il suo potere proseguì fino al1241, data della sua morte. Inizialmente il Kuriltai aveva deciso per il fratello Tolui ma poi, quando si venne a conoscenza del testamento di Genghis Khan, intronizzò Ögödei.

A lui si deve la costruzione di un primo embrionale sistema burocratico dell'impero mongolo, la creazione dell'efficientissimo servizio postale mongolo (quello che permise a frateGiovanni da Pian del Carpine di percorrere immense distanze in pochissimo tempo) e il primo grande tentativo di invasione dell'Europa.

Ögödei radunò un esercito di 150.000 uomini (15tumen, cioètenebre secondo l'unità di misura mongola) e con esso invase un'Europa divisa in numerosi regni e indebolita dalcontrasto tra il Papato e il Sacro Romano Impero, divisioni che rendevano l'Europa un obiettivo molto debole e appetibile.

Sotto il comando di un nipote di Gengis Khan,Batu Khan, i Mongoli comunque in breve tempo riuscirono ad arrivare dai paesi Baltici scendendo per la Polonia e la Boemia fino ai confini delFriuli, in Dalmazia ed odierna Albania, ma tutto a un tratto si fermarono e con la stessa velocità con cui erano arrivati scomparirono (seguendo una strada diversa rispetto a quella percorsa all'andata per motivi di superstizione - soprattutto frateGuglielmo di Rubruck ci parla della superstizione dei Mongoli. Anche nel viaggio di ritorno attraverso la Bulgaria mostrarono grande arte nella distruzione e nello sterminio).

L'improvvisa ritirata fu dovuta alla notizia della morte di Ögödei che richiese la presenza di tutti i principi mongoli per presiedere al nuovoKuriltai che dopo un periodoad interim della vedovaTöregene Khatun (reggente dal 1241-1246) portò all'elezione diGüyük, figlio di Ögodei.

Güyük

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Lo stesso argomento in dettaglio:Güyük.

Guyuk, alla morte del padre, dopo un periodoad interim della madreTöregene Khatun (reggente dal 1241-1246), venne eletto dalkuriltai come era d'uso tradizionalmente, ma solo grazie all'intercessione della madre. Al grande concilio intervennero regnanti, personalità e storici accorsi da tutto il "mondo conosciuto".Batu, carismatico Khan che controllava gran parte delle forze Mongole centro asiatiche ed occidentali, rifiutava fermamente questa risoluzione, reclamando il Gran Khanato. Questo portò la guerra civile alle porte. Ma mentre Batu stava ripiegando sulla Mongolia con tutte le sue Orde per affrontare colui che dal suo punto di vista era un usurpatore, Guyuk, stanziato in Cina, morì sulla via di guerra presso l'odiernaXinjiang senza mai affrontare Batu.

Munke

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Lo stesso argomento in dettaglio:Munke.

Dopo la sua elezione ufficiale a Gran Khan, nel 1251, Munke si dedicò più all'espansione ad est piuttosto che alle incursioni inEuropa, andando a cercare gloria inCina. Morì l'11 agosto1259 durante l'assedio dell'odiernaChongqing, inCina, colpito da un proiettile sparato dall'artiglieria cinese.

Kublai Khan

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Lo stesso argomento in dettaglio:Kublai Khan.

Kublai Khan, nipote diGengis Khan, fu il primo imperatore della dinastia cinese degliYuan.

Alla morte diMunke (1259), nell'impero mongolo si creò una situazione di ostilità tra il fratello maggiore,Arig Bek, capo delle tribù nomadi orientali, deciso a mantenere e imporre le usanze tradizionali del popolo mongolo, e gli altri due,Hülegü e Khubilai, inclini al contrario a una fusione con le popolazioni sottomesse. Essi erano figli di Tolui, il figlio minore di Genghis Khan.

Arig Bek era di stanza in Asia centrale, aKarakorum, mentre Khubilai era in Cina. DueKuriltai vennero indetti contemporaneamente e si videro eletti due Gran Khan all'unanimità ciascuno tra i propri generali. La conseguenteguerra civile toluide si concluse nel1264 con la vittoria di Khubilai, che impose di essere riconosciuto Gran Khan deimongoli. Catturò e ridusse in catene il fratello che due anni dopo morì in prigionia.

Tuttavia, durante questa guerra, Li, il governatore di Yizhou, si rivoltò contro il dominio mongolo. Khubilai schiacciò prontamente la ribellione, ma questo evento lo rese diffidente nei riguardi dell'etniaHan.

L'impero mongolo fu suddiviso, ma lo era già di fatto, in quattroKhanati, ciascuno governato da un khan diverso sotto la supervisione (più teorica che reale) del Gran Khan. Il khanato del Kipchak (detto ancheOrda d’Oro) governava l'Asia centro-occidentale, l'Ilkhanato governava l'Asia sud-occidentale, ilKhanato Chagatai governava l'Asia Centrale e il Gran khanato controllava in realtà unicamenteKarakorum e laCina. Con questa conquista fu raggiunta la massima estensione dell'Impero.

Organizzazione

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Esercito

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Lo stesso argomento in dettaglio:Organizzazione militare dei Mongoli.
L'Orda D'Oro allaBattaglia del Terek (1262),Aitone da Corico,La Flor des Estoires d'Orien

I Tataro-mongoli avevano eserciti ingenti e bene armati, potenti e organizzati, attrezzati con i tipicicavallini mongoli (più piccoli e con zoccoli in grado di camminare per molte ore). Il fatto che l'esercito si basasse completamente sulla cavalleria aveva svantaggi e vantaggi: era un esercito quasi invincibile sul campo di battaglia, ma richiedeva immense quantità di rifornimenti, cosa non sempre facile da fornire per il sistema logistico mongolo. Contava su temibili unità di arcieri a cavallo, molto temuti a causa della loro abilità di scagliare frecce con forza e precisione.

I soldati avevanosciabole a doppio taglio,lance a due punte,archi semicircolari efrecce a tre punte,scudi di pelle rinforzati con metallo.

Per trasmettere gli ordini, funzionava ogni 40–50 km un servizio diposta.

In combattimento, i Tataro-mongoli, forti del loro numero, accerchiavano il nemico e poi lo attaccavano da ogni parte, a differenza deiRussi che avanzavano in modo compatto e cercavano lo scontro frontale. Contro i Russi, in particolare, i Tataro-mongoli fingevano di avanzare a colonna, e a un certo punto, ad un cenno preciso del comandante, fingevano di ritirarsi; l'esercito nemico li inseguiva, ma poi si ritrovava circondato.

I Tataro-mongoli avevano unariserva militare altrettanto o persino più numerosa di quella parte dell'esercito che attaccava.

Trattamento dei popoli sconfitti

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Della popolazione sconfitta, i guerrieri erano tutti massacrati sul campo (per scoraggiare altri popoli, per evitare il fastidio dei prigionieri e per poter bere il sangue dei guerrieri).

Le popolazioni civili erano utilizzate come "carne da macello", come forza d'urto contro le città della loro stessa patria. Non c'era riguardo né per vecchi, donne o bambini, né per i ministri di culto (almeno durante la fase della conquista dellaRus' di Kiev; diverso fu il comportamento dei Tataro-mongoli durante la fase della dominazione). Le città erano bruciate, nobili e mercanti erano sterminati, artigiani e schiavi erano inseriti nell'esercito, tranne alcuni artigiani che potevano essere utili in altro modo, e per questo venivano deportati in Mongolia. Per questo motivo, dopo la conquista tataro-mongola cessarono molte attività artigianali nella Rus'.

Le trattative diplomatiche miravano solo a guadagnare tempo e a studiare i piani degli avversari.

Leggi e governo

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Lo stesso argomento in dettaglio:Yasa.
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Religione

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Lo stesso argomento in dettaglio:Religioni nell'Impero mongolo.

I Mongoli rimasero fedeli alle vecchie credenzesciamaniche eanimiste, ma si dimostrarono comunque tolleranti verso le altre religioni praticate nel loro vasto impero:Buddhismo,Taoismo,Islam,Manicheismo,Giudaismo,Cristianesimo nestoriano ocattolico. Più che di "tolleranza" è comunque più pertinente parlare di visione sincretica, simile a quella degli antichi romani nellatarda antichità, con i capi mongoli, seguendo l'esempio dello stesso Gengis Khan, che avevano una visione magico-propiziatoria di ogni culto, cercando di sfruttare per ciascuno le "forze" elementari che via via avrebbero potuto aiutarli. Alla corte imperiale vi erano sacerdoti che recitavano liturgie in quasi tutti i culti conosciuti.

Lo storico ingleseSteven Runciman inStoria delle Crociate afferma che quasi tutti i capitribù mongoli fossero nestoriani, rivalutando dunque in un'ottica differente lo scontro fra il popolo delle steppe ed i popoli iranici nel XIII secolo.

Gengis Khan, sebbene nato in una tribù cristiano-nestoriana, era personalmente attratto daltaoismo, una religione/filosofia cosmica cinese che prometteva l'immortalità.

Conseguenze

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Bilancio delle vittime

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Lo stesso argomento in dettaglio:Devastazioni e genocidi nell'impero mongolo.

A causa della mancanza di documenti contemporanei, le stime della violenza associata alle conquiste mongole variano notevolmente.[10] Escludendo la mortalità per laPeste nera in Europa, Asia occidentale o Cina[11] è possibile che, tra il 1206 e il 1405, siano state uccise tra 20 e 57 milioni di persone durante le varie campagne di Genghis Khan, Kublai Khan e Timur.[12][13][14] Il bilancio include battaglie, assedi,[15] la prima guerra biologica[16] e i massacri.[17][18]

Pax mongolica

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Lo stesso argomento in dettaglio:Pax mongolica.

L'impero mongolo era sottoposto a un rigido assolutismo, le tasse erano pesanti e qualunque ribellione era punita con brutali repressioni. Lapax mongolica tanto brutalmente imposta ebbe però anche conseguenze positive: laVia della seta, per esempio, fu riaperta sotto la protezione imperiale, e in generale i traffici, nell'ordine imposto duramente dai Mongoli, fiorirono. Per gli europei i prezzi delle mercanzie asiatiche calarono, e la loro conoscenza del mondo (grazie ai viaggiatori che si recarono nell'impero, comeMarco Polo, Giovanni da Pian del Carpine eGuglielmo di Rubruck) migliorò enormemente.

Note

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  1. ^artsandculture.google.com,https://artsandculture.google.com/story/mongolian-empire/TwWB3jMjdJwYKg Titolo mancante per urlurl (aiuto).
  2. ^ Rein Taagepera,Expansion and Contraction Patterns of Large Polities: Context for Russia, inInternational Studies Quarterly, vol. 41, n. 3, settembre 1997, pp. 475-504,DOI:10.1111/0020-8833.00053,JSTOR 2600793.URL consultato l'8 dicembre 2018(archiviato dall'url originale il 19 novembre 2018).
  3. ^abThe Mongols in World History | Asia Topics in World History, suafe.easia.columbia.edu.URL consultato il 9 ottobre 2019.
  4. ^ William W. e Rossabi Fitzhugh,Genghis Khan and the Mongol empire, sulibrary.si.edu.URL consultato il 4 ottobre 2019.
  5. ^(EN) FutureLearn,The Mongol Empire - European Empires: An Introduction, suFutureLearn.URL consultato il 15 ottobre 2019.
  6. ^(EN) Denise Aigle,The Mongol Empire between Myth and Reality: Studies in Anthropological History, Brill, 23 ottobre 2014,ISBN 9789004280649.URL consultato il 4 ottobre 2019.
  7. ^André de Longjumeau descriveva i "Tartari" come esseri diabolici e infernali.
  8. ^ Hillary Mayell,Genghis Khan a Prolific Lover, DNA Data Implies, inNational Geographic, 2003.
  9. ^Altri studiosi, comeGiula Décsy oJohn Fennell, sostengono una tesi opposta a quella di Halperin, Spuler e Sinor: non sarebbero i Tatari ad essersi mongolizzati, bensì i Mongoli ad essersi turchizzati. Ci furono, in effetti, una serie di potenti imperi di etnia turca, come quello degliUiguri o quello deiTurchi Celesti, che furono distrutti o assimilati proprio dai Mongoli. Anche fonti inarabo e inpersiano ci parlano di queste popolazioni che scomparvero rapidamente. Da questo punto di vista, dunque, quando inglobarono i Tatari, i Mongoli avevano già assunto diversi tratti linguistici e culturali propri delle popolazioni turche.
  10. ^(EN)Twentieth Century Atlas – Historical Body Count, sunecrometrics.com.URL consultato il 4 febbraio 2019.
  11. ^(EN) Angus Maddison,Chinese Economic Performance in the Long Run, Development Centre Studies, 2007,DOI:10.1787/9789264037632-en,ISBN 978-92-64-03763-2.
  12. ^(EN) Ping-Ti Ho,An estimate of the total population of Sung-Chin China, Histoire et institutions, n. 1, 1970, pp. 33-54,DOI:10.1515/9783111542737-007,ISBN 978-3-11-154273-7,OCLC 8159945824.
  13. ^(EN) Colin McEvedy e Richard M. Jones,Atlas of World Population History, New York, Puffin, 1978, p. 172,ISBN 9780140510768..
  14. ^(EN) Graziella Caselli, Gillaume Wunsch e Jacques Vallin,Demography: Analysis and Synthesis, Four Volume Set: A Treatise in Population, Academic Press, 2005, p. 34,ISBN 0-12-765660-X.
  15. ^(EN)Mongol Siege of Kaifeng, suEncyclopedia Britannica.URL consultato il 4 febbraio 2019.
  16. ^(EN) Mark Wheelis,Biological Warfare at the 1346 Siege of Caffa, inEmerging Infectious Diseases, vol. 8, settembre 2002, pp. 971-975,DOI:10.3201/eid0809.010536,PMID 12194776.
  17. ^(EN) D.O. Morgan,The Mongol Armies in Persia, inDer Islam, vol. 56, 1979, pp. 81-96,DOI:10.1515/islm.1979.56.1.81.
  18. ^(EN) C.J. Halperin,Russia and the Golden Horde: the Mongol impact on medieval Russian history, vol. 445, Indiana University Press, 1987.

Bibliografia

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  • E.D. Phillips,L'impero dei Mongoli, Genova, 1995.
  • Giovanni da Pian del Carpine, "HISTORIA MONGALORUM", 1245-1247 ("Storia dei Mongoli", Edizione Critica, Spoleto, Centro italiano di Studi sull'Alto Medioevo, 1989), traduzione in mongolo di Lkhagvajav Nyamaa, 2006,ISBN 99929-2-214-1.

Voci correlate

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