Centro storico della città di Ibiza.Ariballo greco antico trovato nella necropoli di Puig des Molins. Museo de Puig des Molins, Ibiza.Porto di Ibiza nel 1965.
Nel654 a.C. colonifenici fondarono un porto nelleisole Baleari, chiamandoloIbossim. Divenne noto fra iRomani (che lo chiamaronoEbusus) per il suo vino, marmo e piombo. Igreci, che arrivarono a Ibiza al tempo dei fenici, furono i primi a chiamare Ibiza eFormenteraΠιτυοῦσσαι (Pityûssai, «isole coperte daipini»). Con il declino fenicio dopo le invasioniassire, Ibiza passò sotto la protezione diCartagine. L'isola produceva tinta, sale,garum e lana.
Nella caverna di Es Cuyrram fu eretto un tempio per le offerte alla deaTanit.
Il resto delle Baleari entrò nell'orbita commerciale di Eivissa dopo il400 a.C. Ibiza divenne un notevole centro di traffici lungo le rotte del Mediterraneo. L'Iberia cominciò a stabilire le sue stazioni commerciali nella vicinaMaiorca, da dove Cartagine reclutava come mercenari grandi quantità dei famosifrombolieri delle Baleari per le numerose guerre che combatteva.
Durante laseconda guerra punica l'isola fu assalita dai due fratelli Scipioni (Publio, padre dell'Africano, eGneo Cornelio) nel209 a.C. ma rimase fedele a Cartagine. Esauritasi la fortuna militare cartaginese sul continente iberico, Ibiza venne usata dal generale cartagineseMago per radunare approvvigionamenti e uomini prima di navigare versoMinorca e quindi inLiguria. Ibiza riuscì a negoziare un trattato favorevole con i Romani che ne risparmiarono la distruzione e le permisero di sopravvivere con le sue istituzioni punico-cartaginesi fino ai giorni dell'Impero, quando divenne ufficialmente un municipio romano. Questo fece di Ibiza un luogo eccellente per studiare laciviltà punico-cartaginese ai giorni nostri, ma trasformò l'isola in un sonnolento avamposto imperiale, dato rimase distaccato dalle importanti rotte commerciali del tempo. L'isola fu conquistata daGiacomo I d'Aragona nel1235.
Durante ilperiodo franchista Ibiza entrò nel sistema nazionalista e dipendentista spagnolo. Vennero costruite varie fortificazioni contro i francesi e inglesi per evitare un'invasione in caso di entrata in guerra della Spagna a fianco dell'Asse.
Foto satellitare (2013) mostra aree agricole e città: Ibiza (centrale in basso), Sant Antoni (in alto a sinistra) e Santa Eulària (in basso a destra). Le piste aeroportuali attraversano la punta meridionale dell'isola.
Ibiza fa parte dell'arcipelago delle Baleari, nonostante a volte viene distaccato da queste conFormentera e altri isolotti disabitati prendendo il nome diIsole Pitiuse. Occupa una superficie di 572 km² e al suo interno scorre un solo fiume, il Santa Eulalia del Río, l'unico delleIsole Baleari, che da qualche anno rimane secco per l'eccessivo sfruttamento delle falde acquifere dell'isola.
Il punto più alto dell'isola è la cima diSa Talaiassa, a 475 m sul livello del mare.
Il clima di Ibiza èmediterraneo, con temperature minime che in inverno raramente scendono sotto i 7 °C, le estati sono secche, con temperature medie da 20 °C a 25 °C nel periodo compreso da giugno a settembre.
Alcensimento del 2001 questi comuni avevano una popolazione totale di 88 076 abitanti, che era salito a una cifra stimata di 132 637 entro l'inizio del 2010, e hanno una superficie di 572,56 km².
Eivissenc è il dialetto nativo delcatalano che si parla a Ibiza e la vicinaFormentera. Inoltre, a causa dell'influenza del turismo o residenti stranieri, sono diffuse altre lingue come il tedesco, l'inglese e l'italiano.
L'Aeroporto di Ibiza si trova a 7 km dalla città di Ibiza e dispone di un solo terminale. Viene utilizzato dalle compagnie low cost per voli nazionali, internazionali e intercontinentali. In aeroporto si trovano servizi aeroportuali (ufficio di cambio). Mezzi pubblici da/per l'aeroporto prevedono bus, taxi, autonoleggi, vetture con autista. La linea Bus 10 collega l'aeroporto direttamente al porto principale dell'isola da dove è possibile imbarcarsi per Formentera.[4]
L'isola di Ibiza è collegata anche tramitelinee di traghetti esse partono dal porto di Sant Antoni e Ibiza Città perBarcellona,Maiorca,Dénia eValencia. Ci sono anche traghetti perFormentera dal porto di Sant Antoni (normalmente ogni mercoledì), e tutti i giorni dalle città di Ibiza,Santa Eulalia e Figueretes-Platja d'en Bossa.
Diversi autobus pubblici viaggiano anche tra Sant Antoni e Ibiza Città ogni 15 minuti in estate e ogni mezz'ora in inverno. In aggiunta, ci sono autobus da Sant Antoni a Cala Bassa, Cala Conta e Cala Tarida, e per l'aeroporto. Da Ibiza ci sono autobus per laPlatja d'en Bossa, Ses Salines, l'aeroporto, eSanta Eulària.
Ibiza è una destinazione turistica molto popolare soprattutto tra i giovani, grazie al mare cristallino e per la vita notturna concentrata maggiormente in due zone: da una parte nelcapoluogo dell'isola e dall'altra aSant Antoni de Portmany.
Numerose le discoteche e i club, tra i più famosi ci sono ilPrivilege, Amnesia (famoso per i suoi schiuma-party), l'HI (il recente sostituto dello Space), ilPacha (che ha 22 altri club sparsi per il mondo), il DC10, l'Ushuaïa... Numerosi anche i bar sulla spiaggia ad esempio Bora Bora, Nassau Beach Club a Platja d'en Bossa, Cotton beach club a Cala Tarida, il Blue Marlin a Cala Jondal... Sempre a Ibiza da citare ilCafé Mambo, suggestivo locale diSant Antoni de Portmany dal quale si assiste ogni sera a spettacolari tramonti.Da maggio ad ottobre giungono sull'isola produttori eDJ per presentare nuove canzoni e temi dimusica house,trance etechno.
Da qualche anno il consiglio dell'isola sta tentando di promuovere Ibiza anche per un turismo più tranquillo e familiare, con disposizioni per i club di chiudere alle 6 del mattino e che tutti i nuovi hotel siano dei 5 stelle[5] Ibiza infatti gode anche di numerose spiagge poco conosciute come quelle che si estendono nel lato settentrionale dell'isola adatte a un turista più tranquillo in cerca di relax. Inoltre, sempre sul lato a nord dell'isola si possono ammirare piccoli centri caratterizzati dal classico stile catalano.
Cala Conta (o Cala Compte): situata nelle vicinanze della seconda città dell'isola, Sant Antoni.
Cala Bassa: nella parte ovest dell'isola, acque basse e trasparenti, adatte anche ai bambini, dove godere la vista di Sant Antoni in lontananza, con il suo monte che ricorda vagamente il Pan di Zucchero brasiliano. Circondata da una bella pineta, come molte delle altre spiagge.
Cala Portinax: a nord est dell'isola.
Cala Llonga: si trova in una posizione di grande interesse paesaggistico ed è ideale per persone a cui piace il silenzio e la tranquillità, adatta anche per giovani sportivi in cerca di divertimenti acquatici. Si trova all'interno di una profonda insenatura aperta a est ed è circondata da alte montagne che danno vita a coste molto scoscese.
Cala Tarida: costituita di sabbia bianca e fine ma anche di roccia nelle sue parti più alte limitatamente ai bordi presenta piccoli isolotti che formano insieme uno scenario molto suggestivo. Ha bei fondali marini anche se sono per lo più sabbiosi e poco profondi consigliati per gli appassionati di immersioni subacquee.
Platja d'en Bossa: è una delle spiagge più lunghe di Ibiza e ricade per circa settecento metri nel territorio di Ibiza e per la restante parte nel comune di Sant Josep. Non particolarmente bella rispetto all'acqua, ma frequentata soprattutto perché caratterizzata dalla presenza, tutto il giorno, di musica e feste nelle decine di bar lungo la spiaggia risulta essere la più affollata e con la maggiore presenza di giovani.
Talamanca: con i suoi 900 metri è la spiaggia più lunga di Ibiza e si trova al di là del porto, nella parte orientale della città. È una delle più organizzate dal punto di vista dei servizi ed è il luogo ideale per chi ama praticare dello sport, specie per i principianti della vela. Vi si può arrivare anche tramite barca dal porto di Ibiza.
Platja de Comte
Ses Salines: spiaggia molto panoramica ed estesa appartiene insieme agli isolotti diEs Freus e dall'isola diFormentera a un parco naturale protetto. La spiaggia di sabbia bianca fine è circondata da pini e conifere. Acque trasparenti e molto basse.