L'IBM Personal Computer, abbreviato inPC IBM (in ingleseIBM PC),PC-IBM oIBM 5150, è unpersonal computer del1981 prodotto dallaIBM. Fu uno dei primi personal computer con microprocessore adarchitettura x86 ed ebbe grande influenza sul mercato mondiale dei personal computer. È stato poi sostituito dall'IBM Personal Computer XT e da una linea di successori diretti continuata fino al 1987.Essendo costituito da componenti già disponibili sul mercato, poté essere imitato da altri produttori, cosa che avvenne in massa fino a creare uno standard di fatto, gliIBM compatibili, diretti antenati dei personal computer odierni.
Ricostruzione del logo del PC come appare sul frontale
Il PC IBM 5150 è il primo prodotto del colosso IBM per il mercato dei personal computer a costo relativamente basso. L'azienda si occupava di sistemi molto più potenti e costosi e trattava con istituzioni e grandi imprese, e la fascia delle macchine personali da poche migliaia di dollari, sebbene già esistente da metà anni '70, non era economicamente di suo interesse. Tuttavia da qualche anno i personal computer erano in rapida ascesa, specialmente dopo l'ingresso nel 1977 dei più piccoli e più agili concorrentiApple,Commodore eTandy, perciò IBM decise infine di entrare anche in quel segmento.[5]
L'azienda aveva già prodotto personal computer, a partire dal trasportabileIBM 5100 (1975), poi seguito da una linea di vari successori, ma si trattava di macchine dal costo molto elevato in rapporto all'utenza personale.[6]Col successore IBM 5150, meglio noto come l'IBM Personal Computer, si volle entrare nel mercato personal più generale, in tempi rapidi e con costi di sviluppo ridotti. Per questo si ricorse a un design provvisorio, poi rimasto definitivo, basato su un'architettura aperta e sull'utilizzo di componenti già liberamente disponibili sul mercato. Anche ilsistema operativo, ilPC DOS, per gli stessi motivi fu esternalizzato allaMicrosoft, che poteva comunque venderlo a terzi comeMS-DOS.[7] Allo stesso modo il linguaggio di programmazione in dotazione era basato sulMicrosoft BASIC, già ampiamente diffuso. Il design della macchina non era molto originale, ma era comunque riconoscibile, e pur non essendo un trasportabile pesa poco più dell'IBM 5100.[8]
La proposta di produrre un PC economico partì nel 1980 da William Lowe, direttore del laboratorio della IBM General Systems Division aBoca Raton. L'amministratore delegato di IBM, Frank Cary, gli concesse appena un mese per sviluppare un prototipo e un anno per portarlo sul mercato. Poco dopo, il progetto passò in mano a Don Estridge, con il nome in codiceChess. Data la natura insolita e affrettata del progetto, Estridge ottenne il permesso di condurlo in modo sperimentale, al di fuori delle procedure standard IBM. Bill Sydnes fu il responsabile dell'hardware, Jack Sams del software, Dave Bradley programmò l'interfaccia, Mark Dean e Dennis Moeller realizzarono ilbus, H. L. Sparks curò ilmarketing.[2]
Il PC IBM fu presentato ufficialmente il 12 agosto1981.[9]Si fece unacampagna pubblicitaria con un attore che interpretaCharlot, cosa che diede un'immagine un po' meno austera della IBM. L'accoglienza del pubblico al prodotto fu molto positiva; il PC IBM non era il personal computer più avanzato, né tantomeno il più economico, ma poteva contare sulla grandissima reputazione del marchio IBM.[8]Il PC fu un successo immediato, e vendette oltre 500 000 unità nei primi due anni.[10]
La configurazione di base del PC, che costava oltre 1.500 $ senza monitor, era superata nel rapporto prestazioni/prezzo anche dall'Apple II uscito quattro anni prima.[8] Però ilmicroprocessore del PC aveva potenza ben superiore e la macchina era progettata per permettere un'elevata espandibilità dell'hardware. Ampliando la configurazione con caratteristiche come piùRAM, scheda grafica a colori e due lettori di floppy si superavano i 4000 $, una cifra proibitiva per l'utente personale medio, ma adeguata per le aziende che volevano affidarsi al marchio di punta IBM.[11]
Tutte le componenti del PC IBM erano agevolmente riproducibili, tranne ilBIOS, che rappresentava laproprietà intellettuale che la IBM difese anche in tribunale dalle imitazioni non autorizzate. Tuttavia, già dal 1982 questa limitazione venne raggirata grazie all'ingegneria inversa, che permise di riprodurre fedelmente e legalmente le funzioni del BIOS originale senza copiarne il codice sorgente. La concorrenza iniziò quindi a produrre una moltitudine di computer simili dettiIBM compatibili, fino a far diventare il PC uno standard.[11]
La denominazione "PC IBM" verrà usata in seguito per indicare tutti i personal computer prodotti negli anni seguenti da IBM, in particolare i suoi successori direttiIBM Personal Computer XT (1983) eAT (1984) e i portatiliIBM Portable Personal Computer (1986) eIBM PC Convertible (1989). Il nome fu abbandonato con la nuova generazioneIBM PS/2 (1987) per poi essere riutilizzato con laserie PC (1994-2000).
Per quanto riguarda la tecnologia costruttiva di base e il funzionamento di base, l'IBM Personal Computer è uncomputerelettronicodigitale basato sull'architettura di von Neumann.In particolare il PC IBM venne realizzato con architettura aperta, utilizzando ("assemblando") prodotti normalmente reperibili sul mercato.
Per aggiungere al computer un display video è possibile non solo ricorrere a unmonitor, appoggiabile sopra il case, ma anche a untelevisore: le frequenze video utilizzate dal computer sono infatti le stesse utilizzate dagli apparecchi disponibili in quegli anni negli Stati Uniti (standardNTSC).[13] All'epoca l'IBM commercializzava come accessori opzionali due modelli di monitor video: inizialmente l'IBM 5151 e poi l'IBM 5153 introdotto nel 1983. Il primo è un monitor da 11,5" con schermo monocromatico afosfori verdi, il secondo è un monitor da 13" con schermo a colori.[14]
La tastiera è unaQWERTY a 83 tasti, contastierino numerico sulla destra e con diecitasti funzione posizionati in due colonne sulla sinistra. È dotata di due piedini estraibili per cambiarne l'inclinazione e si collega al case con cavo a spirale econnettore DIN circolare.[15]
Scheda madre del PC IBM originale, versione con 64 kB di RAM
Comemicroprocessore il computer ha l'Intel 8088 funzionante a unafrequenza di clock di 4,77 MHz. Si tratta di un processore a16 bit, ma con unbus dati limitato a8 bit, cosa che lo rende meno efficiente nell'accesso alla memoria, ma più retrocompatibile.[16]L'unità centrale può ospitare fino a 64 kB di memoriaRAM sulla scheda madre, ma inizialmente era commercializzato anche con 16 kB.[13]
Il case è ampio per alloggiare eventualischede di espansione. La scheda madre è dotata di 5slot conbus a 8 bit, che in seguito verrà standardizzato comeISA. Due slot sono di fatto utilizzati per l'interfaccia per ilfloppy disk drive e per lascheda video, tipicamente la monocromaticaMDA, oppure era disponibile laCGA (Color Graphics Adapter) a colori.[8]È anche possibile installare tre schede di espansione della memoria primaria, ciascuna da 64 kB, portando così il totale a 256 kB.[13]
Come sonoro è presente soltanto l'altoparlantino del PC che può emettere forme d'onda a canale singolo.[16]
Il lettore difloppy disk in dotazione è da 5¼pollici a singola faccia e singola densità, per una capacità formattata di 160 kB. Ci sono vani frontali per uno o due lettori. Non era disponibile un'unità adischi rigidi.[17]È presente anche il connettore per utilizzare unregistratore a cassette come memoria di massa, ma venne adottato di serie solo il floppy.[18]
PC in esposizione con alcuni manuali e software ufficiali
Il computer non ha in dotazione unsistema operativo preinstallato, ma deve essere caricato da disco. L'IBM annunciò fin dall'inizio tre diversi sistemi operativi: ilPC DOS, ilCP/M-86 e l'UCSD p-System. Quello di fatto supportato da IBM e dai principali programmi e distribuito fin da subito è il PC DOS, mentre gli altri due rimasero minoritari.[19]
Come software preinstallato, il PC è dotato di interprete di linguaggioBASIC (variante delMicrosoft BASIC) inROM da 32 kB. Questa versione, dettaCassette BASIC, è la più semplice, ma erano disponibili su disco due versioni più potenti e retrocompatibili,Disk BASIC eAdvanced BASIC.[20]Isoftware di produttività personale resi subito disponibili come pacchetti sono principalmente lavideoscrittura e ilfoglio elettronicoVisiCalc. Il PC si poneva commercialmente come una macchina "da ufficio" e la parte grafica e ludica vennero molto trascurate. Erano disponibili programmi di connessione alle grandi macchine aziendali, comemainframe eminicomputer.[21]