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I'll Still Love You

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I'll Still Love You
ArtistaRingo Starr
Autore/iGeorge Harrison
GenereSoft rock
Rock
Rock and roll
Pop rock
Edito daHarrisongs
Pubblicazione originale
IncisioneRingo's Rotogravure
Data17 settembre 1976Regno Unito (bandiera)
Data seconda pubblicazione27 settembre 1976Stati Uniti (bandiera)
EtichettaAtlantic Records(USA)
Polydor Records(Regno Unito)
Durata2:57

I'll Still Love You, in origineWhen Every Song Is Sung, è un brano musicale diGeorge Harrison del1970 che, dopo varie registrazioni ad opera di svariati artisti, è finita sull'albumRingo's Rotogravure (1976) diRingo Starr.

Il brano

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Storia e composizione

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Fine ottobre1969: iBeatles pubblicano il singolo a doppio lato ASomething/Come Together; la prima canzone è stata scritta daGeorge Harrison, e diventa così la prima e ultima composizione del musicista ad apparire su un lato A di un 45 giri[1]. Intervistato dalNew Musical Express, il chitarrista affermò che aveva molti brani di quel tipo in testa, aggiungendo che li doveva scrivere e che poteva farli cantare anche ad altre persone[2]. Poco tempo dopo, nell'estate1970, lacover diShirley Bassey diSomething le diede il suo più grande successo nelRegno Unito da quasi dieci anni[3], avvenimento che le fece affermare a un giornalista che lei ed Harrison potevano avere un rapporto cantante-compositore alla stregua diDionne Warwick eBurt Bacharach[4]. Interpellato indirettamente, George iniziò a comporre un brano con la Bassey in testa, tanto che nel testo originale, riprodotto sulla sua autobiografiaI, Me, Mine, è presente, sull'inizio del foglio, il titolo "WHENEVER (by Shirley Bassey)[5]; il chitarrista aveva già composto lasequenza armonica, e "When every song is sung" ("Quando ogni canzone sarà cantata") furono le prime parole che gli vennero in mente[4]. Le liriche proseguono, arrivando in un momento "emozionante", in cui ilvocalist di turno afferma che l'Amore continuerà a esserci quando "ogni anima sarà libera"[6]; questo verso, assieme agli altri che compongono la seconda strofa, in cui si parla di momenti in cui tutti gli occhi vedranno e l'Umanità avrà le stesse idee, ha fatto ipotizzare al teologo Dale Allison che si accenni allamoksha, ovvero la liberazione dallarinascita secondo l'Induismo[7]. Melodicamente, l'alloraWhenever rammenta lamelodia disemitoni discendenti diSomething; un'altra somiglianza fra le due canzoni è la presenza di unmiddle eightpiù aspro e drammatico guardando le strofe[non chiaro][6]. Come avvenne perSomething[8],When Every Song Is Sung venne composta ad un pianoforte[6].

Prime registrazioni

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George Harrison

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When Every Song Is Sung
ArtistaGeorge Harrison
Autore/iGeorge Harrison
GenereFolk rock
Data1970(registrazione)

Composta mentre si stavano scegliendo nuove composizioni per l'albumAll Things Must Pass[6], ancheWhen Every Song Is Sung venne registrata nel corso dellesessions per il "triplo nero"[9]: tra fine maggio e tutto agosto 1970 vennero registrate 44takes della canzone[10]. Malgrado il tempo speso per lavorare sulla traccia,When Every Song Is Sung non venne pubblicata sull'album[11], ma, dopo essere apparsa subootlegs comeSongs for Patti nel corso deglianni novanta[12], non apparve comebonus track della ristampa diAll Things Must Pass del2001, fatto avvenuto per tutte leout-takes dal triplo disco al di fuori diI Live for You[11].

Ronnie Spector

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Tra il 2 e il 3 febbraio1971, agliAbbey Road Studios,Ronnie Spector, l'allora moglie del produttorePhil, incise, con unabacking band formata daGeorge Harrison,Leon Russell,Pete Ham, e, solo il secondo giorno,John Lennon; nelle due giornate vennero incise varie canzoni, tra cuiYou[N 1], ma solamente il singoloTry Some, Buy Some[N 2], con il suo lato BTandoori Chicken, venne pubblicato ufficialmente[13]. A seconda delle fonti, l'incisione diI'll Still Love You nell'occasione è confermata o meno[13][14].

Cilla Black

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Dopo ilConcert for Bangla Desh e le complicazioni relative,George Harrison stette al di fuori dell'industria musicale per buona parte del 1971 e dell'anno successivo[15]. Poco tempo dopo l'uscita dell'omonimo film sull'evento, nei primi giorni di agosto1972 il chitarrista partecipò a una seduta di registrazione agli Abbey Road Studios di Londra da lui prodotta[16], per un nuovo ipotetico singolo diCilla Black[17]. Il lato A di questo doveva essereWhen Every Song Is Sung, e il lato BYou Got to Stay with Me[18], ma neanche questo progetto venne completato[19]. Gli altri musicisti di supporto eranoEric Clapton,Klaus Voormann eRingo Starr[20]; inoltre, la Black ha ricordato che era presente un altro "fantastico" chitarrista alla seduta[21]. Tra il1974 e il1975, la Black, grande ammiratrice del brano, tentò di rifarlo con il produttore David Mackay, ma, stando alle sue parole, non si arrivava alla magia che meritava, e che forse doveva avere un arrangiamento sullo stile diYesterday[21]. Mentre il lato B divenne un altro brano, l'autobiograficoThe Light Has Lighted the World[22], apparso suLiving in the Material World[23], la seconda versione del pezzo, intitolataI'll Still Love You (When Every Song Is Sung), apparve sulla raccoltaCilla: The Best of 1963–1978[21].

Altre registrazioni

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La versione di Ringo Starr

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Storia, richiesta del brano e registrazione

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Ringo Starr, in un'intervista al tempo della pubblicazione dell'album, affermò che era un'ottima ballata che aveva sempre amato; avendo partecipato alle sedute di registrazione di altri artisti, il batterista la conosceva e, quando propose aGeorge Harrison di dargli un brano perRotogravure, gli chiese di cedergliI'll Still Love You invece di comporre un nuovo brano[27]. Harrison non poté partecipare alla registrazione, sebbene ci furono tentativi[28], poiché, dopo un'epatite, era sotto pressione dall'etichettaDark Horse per pubblicare il suo primo disco per essa[29]. Anche gli altri dueBeatles,John Lennon ePaul McCartney, diedero all'amico una loro composizione, rispettivamenteCookin' (In the Kitchen of Love) ePure Gold[27].

Sebbene ufficialmente Starr abbia registrato il suo album da aprile ad agosto1976[28], è in realtà noto che il batterista sia stato in studio solo tra aprile e maggio[27], un tempo relativamente lungo per un musicista che avrebbe inciso, l'anno seguente, in un solo mese, un intero LP,Ringo the 4th, unab-side,Just a Dream, e almeno cinqueout-takes[30]; lalocation della registrazione diRotogravure furono i Cherokee Studios diHollywood[28]:Los Angeles venne scelta da Starr, mentre il produttoreArif Mardin preferivaNew York oMiami[31]. SuI'll Still Love You, sono presenti due strumenti a tastiera, unARP String Ensemble suonato da Mardin e unpianoforte suonato da Jane Getz[28], una parte dichitarra solista suonata daLon Van Eaton, che aveva firmato un contratto per laApple Records[19], e una sezione ritmica formata da Starr eJim Keltner, ambedue allabatteria, e dal bassistaKlaus Voormann[28][N 3]; i cori sono ad opera di David Lasley, un corista che appare solo in questa traccia del 33 giri[28]. inoltre, è presente un'orchestra d'archi, della quale il primo violino è Gene Orloff; le uniche altre due canzoni dell'LP a presentare tale strumentazione sonoPure Gold eYou Don't Know Me at All[28].

Pubblicazione ed accoglienza

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Ringo's Rotogravure venne pubblicato il 17 settembre 1976 nelRegno Unito dallaPolydor Records e dieci giorni dopo negliStates dall'Atlantic[27]. Senza riscuotere un forte successo[27], l'LP venne criticato molto negativamente dai vari recensori[32].I'll Still Love You è la sua settima traccia (la seconda del lato B), ed è posta fra lalennonianaCookin' eThis Be Called a Song diEric Clapton[11], un caro amico diGeorge Harrison[33][N 4].

I'll Still Love You era stata considerata da Ian Inglis come un capolavoro incompiuto, che poteva diventare una delle sue migliori canzoni se l'avesse incisa Harrison[34], è annoverata da Simon Leng tra le composizioni d'amore migliori del chitarrista[6] e Alan Clayson ha affermato che, sia badando alla musica che al testo, aveva una qualità pari aYesterday eSomething[19]. Starr venne definito da Robert Rodriguez come il "recipiente" dei migliori brani harrisoniani scartati per una pubblicazione del suo autore[35]; lo scrittore ha anche annoveratoI'll Still Love You tra i momenti migliori diRotogravure[35]. Il risultato della versione del batterista venne considerato da Nicholas Schaffner molto negativamente, tanto che l'autore diBeatles Forever l'ha giudicata come una parodia di George, che presenta un'imitazione senza spessore dello stile chitarristico di questo ad opera diLon Van Eaton[36]. Anche Inglis ha trattato del lavoro chitarristico del musicista, affermando che non è riuscito a ricreare l'ossessione tipica dello stile di Harrison, aggiungendo che il testo delicato e poetico è interrotto da urla in cui ilvocalist canta "Yes I will" (in questo caso, "Si ti amerò"), e che la produzione diArif Mardin elimina un ipotetico rapporto tra parole e musica[34].

Neanche ad Harrison piacque il risultato, tanto che iniziò un'azione legale nei confronti di Starr, ma che venne presto risolta[37]; George e Ringo chiarirono la faccenda quando vennero intervistati, a marzo1988, nel programmaAspel and Company dellaITV, che fu la prima emittente televisiva che trasmetteva un'intervista di due ex-Beatles[38].

Formazione

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Note

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Annotazioni

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  1. ^Mentre registrava l'albumExtra Texture (1975),George Harrison utilizzò i nastri registrati quattro anni prima, tolse la voce diRonnie, e sovraincise, assieme ad altri strumenti, la propria.
  2. ^In questo caso, Harrison tolse la voce della cantante, mettendo la propria, e rallentò il brano per includerlo suLiving in the Material World (1973).
  3. ^Klaus Voorman eJim Keltner furono dei frequenti collaboratori sia di Harrison che diStarr; fino a quel momento, per il primo erano apparsi sugli albumAll Things Must Pass (1970, solo Voorman),Concert for Bangla Desh (1971),Living in the Material World (1972) edExtra Texture (1975), mentre per l'altro suRingo (1973) eGoodnight Vienna (1974).
  4. ^L'amicizia tra questi due celeberrimi chitarristi proseguì nel corso dei decenni, malgrado la prima moglie di Harrison,Pattie Boyd, l'avesse lasciato per andare conEric. Neglianni ottanta, dopo la presenza di Clapton sull'albumcome-back[non chiaro] dell'amicoCloud Nine (1987), i due furono tra i membri del super-gruppoThe Traveling Wilburys; nel2002, dopo la morte del collega, Eric partecipò alConcert for George, un tributo ad Harrison.

Fonti

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  1. ^(EN)UK single release: Something/Come Together, subeatlesbible.com,The Beatles Bible.URL consultato il 4 settembre 2014.
  2. ^(EN)Mark Lewisohn,"Something Else": The Beatles' Final Years Special Edition, inMojo, febbraio2003, p. 118.
  3. ^(EN)Shirley Bassey, suchartstats.com,ChartArchive.URL consultato il 4 settembre 2014(archiviato dall'url originale il 21 luglio 2012).
  4. ^abcHarrison, pag. 228.
  5. ^Harrison, pag. 228 - 229.
  6. ^abcdeLeng, pag. 198.
  7. ^Allison, pag. 37 - 38.
  8. ^Editori diRolling Stone, pag. 176.
  9. ^Leng, pag. 75, 96.
  10. ^Madinger & Easter, pag. 433.
  11. ^abcd(EN) Graham Calkin,All Things Must Pass - Remastered Edition, sujpgr.co.uk,JPGR.URL consultato il 4 settembre 2014.
  12. ^(EN)George Harrison - Songs for Patti, subootlegzone.com,BootlegZone.URL consultato il 4 settembre 2014(archiviato dall'url originale il 5 febbraio 2015).
  13. ^abcBadman, pag. 156 - 158, ed. iTunes
  14. ^Madinger & Easter, pag. 434.
  15. ^Harrison, pag. 60 - 61.
  16. ^Badman, pag. 79, ed. cartacea
  17. ^Leng, pag. 123.
  18. ^Madinger & Easter, pag. 44O.
  19. ^abcdClayson,Ringo Starr, pag. 266.
  20. ^Clayson,George Harrison, pag. 233.
  21. ^abc(EN)Cilla Black,‘I’ll Still Love You (When Every Song Is Sung)’ – a “lost” song penned for Cilla by George Harrison receives May 2003 release, sucillablack.com,Cilla Black.URL consultato il 4 agosto 2014(archiviato dall'url originale il 21 luglio 2015).
  22. ^Spizer, pag. 254.
  23. ^(EN) Graham Calkin,Living in the Material World, sujpgr.co.uk,JPGR.URL consultato il 4 settembre 2014.
  24. ^(EN)Wedding Album - Leon & Mary Russell, suallmusic.com,AllMusic.URL consultato il 4 settembre 2014.
  25. ^(EN) Graham Calkin,Concert for Bangla Desh, sujpgr.co.uk,JPGR.URL consultato il 4 settembre 2014.
  26. ^(EN) Graham Calkin,Extra Texture - Read All About It, sujpgr.co.uk,JPGR.URL consultato il 4 settembre 2014.
  27. ^abcdeBill Harry, pag. 960 - 963.
  28. ^abcdefg(EN) Graham Calkin,Rotogravure, sujpgr.co.uk,JPGR.URL consultato il 4 settembre 2014.
  29. ^Clayson,Ringo Starr, pag. 359 - 360.
  30. ^(EN) Graham Calkin,Ringo the 4th, sujpgr.co.uk,JPGR.URL consultato il 4 settembre 2014.
  31. ^(EN) Keith Badman,The Beatles: Off The Record 2 - The Dream is Over: Off the Record. Di Keith Badman, subooks.google.it,Google Book Search.URL consultato il 4 settembre 2014.
  32. ^Bourhis, pag. 125.
  33. ^Bourhis, pag. 84.
  34. ^abInglis, pag. 56.
  35. ^abRodriguez, pag. 168.
  36. ^Schaffner, pag. 191.
  37. ^Harry, pag. 727.
  38. ^Badman, pag. 405, ed. cartacea

Bibliografia

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V · D · M
Ringo Starr
Album studioSentimental Journey (1970) ·Beaucoups of Blues (1970) ·Ringo (1973) ·Goodnight Vienna (1974) ·Ringo's Rotogravure (1976) ·Ringo the 4th (1977) ·Bad Boy (1978) ·Stop and Smell the Roses (1981) ·Old Wave (1983)(pubblicato solo in Canada e Germania) ·Time Takes Time (1992) ·Vertical Man (1998) ·I Wanna Be Santa Claus (1999) ·Ringo Rama (2003) ·Choose Love (2005) ·Liverpool 8 (2008) ·Y Not (2010) ·Ringo 2012 (2012) ·Postcards from Paradise (2015) ·Give More Love (2017) ·What's My Name (2019)
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V · D · M
George Harrison
Album in studioElectronic Sound ·All Things Must Pass ·Living in the Material World ·Dark Horse ·Extra Texture (Read All About It) ·Thirty-Three & 1/3 ·George Harrison ·Somewhere in England ·Gone Troppo ·Cloud Nine ·Brainwashed
Album dal vivoThe Concert for Bangladesh ·Live in Japan
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V · D · M
All Things Must Pass
George Harrison
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