Humble Pie | |
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Paese d'origine | ![]() |
Genere | Blues rock Hard rock Boogie rock |
Periodo di attività musicale | 1968 – 1975 1979 – 1982 1989 – 2002 2018 – in attività |
Album pubblicati | 28 |
Studio | 12 |
Live | 4 |
Raccolte | 12 |
Sito ufficiale | |
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GliHumble Pie sono un supergrupporock britannico formato nel1968. La formazione iniziale comprendevaSteve Marriott (che in precedenza era stato cantante, chitarrista e compositore degliSmall Faces),Peter Frampton (in precedenza cantante e chitarrista degliHerd), Greg Ridley (in precedenza bassista degliSpooky Tooth) e il diciassettenne batterista Jerry Shirley[1]. Ebbero grande successo negliStati Uniti e furono molto seguiti anche inGran Bretagna. Sono soprattutto ricordati per l'energico set che proponevano dal vivo nei primi anni '70 e per canzoni quali30 Days in the Hole eI Don't Need No Doctor.
Verso la fine del1968 Frampton era desideroso di andarsene dagli Herd infastidito dell'immagine troppo adolescenziale del gruppo: giovane talento della chitarra, aveva suonato con gli Small Faces in una sessione di registrazioni in Francia ed era diventato intimo amico di Marriott, celebre iconamod dellaSwinging London, anche lui frustrato da limitazioni sulla creatività, soprattutto nei concerti. Il frontman degli Small Faces consigliò a Frampton un batterista – Shirley – che conosceva da molto per il suo lavoro con il gruppo mod Apostolic Intervention. Per attendersi qualcosa da questo progetto bisognerà aspettare la fine dell'anno, quando Marriott, dopo un disastroso concerto degli Small Faces, telefonò a Frampton per chiedergli di aggiungersi alla sua band assieme a Ridley: nascevano così gli Humble Pie[1].
Gli Humble Pie furono subito considerati un “supergruppo” perché tutti i membri avevano suonato in band famose, ma essi, in contrasto con il termine e le sue implicazioni, svolsero le prove iniziali in segreto al Beehive Cottage a Moreton, Essex, la casa di Marriott. Dopo aver firmato un contratto discografico con la Immediate Records di Andrew Loog Oldham, fecero uscire nell'estate del 1969 il singoloNatural Born Boogie (che arrivò al quarto posto delle classifiche inglesi) e poi l'LPAs Safe As Yesterday Is[1] (16º posto della classifica degli album).
Fu nella recensione al disco di Mike Saunders perRolling Stone che comparve per la prima volta il termineheavy metal che era in precedenza già stato usato dagliSteppenwolf nel testo diBorn to Be Wild. Non a caso la prima traccia diAs Safe As Yesterday Is è una cover diDesperation la cui versione originale si può ascoltare sull'albumSteppenwolf. Nel novembre dello stesso anno pubblicarono il secondo LPTown and Country dalle sonorità più marcatamente acustiche con brani composti in alternanza da tutti i quattro membri. Nei primi nove mesi di esistenza la band incise più di trenta canzoni, alcune delle quali restarono inedite per molti anni. Le scarse vendite diTown and Country non giovarono al già serio indebitamento della casa discografica che dovette fallire.
L'etichettaA&M Records che li mise sotto contratto puntò subito al mercato americano e il nuovo manager Dee Anthony li convinse ad abbandonare il suonounplugged con cui gli Humble Pie erano soliti aprire i concerti, consigliando un sound più elettrico e rumoroso e spingendo Marriott a divenire il vero frontman. Come conseguenza, il terzo albumHumble Pie e il quartoRock On rappresentano un'evoluzione verso uno stile tra progressive e hard rock, mentre i concerti negli Stati Uniti consacrarono la grande popolarità delle loro esibizioni dal vivo:Performance Rockin' the Fillmore uscito nel 1971 ne è la testimonianza, con l'epica traccia veloce-lenta-veloceI Don't Need No Doctor. Frampton si licenziò dalla band all'uscita dell'album e cominciò una lunga e fortunata carriera da solista[1].
Frampton fu sostituito daDave “Clem” Clempson exBakerloo eColosseum, e il gruppo si indirizzò verso sonorità più graffianti sfruttando però la vena blues e soul di Marriott. Nel1972 pubblicaronoSmokin' che contieneHot 'n' Nasty e30 Days in the Hole: fu il disco commercialmente più di successo, raggiunse la sesta posizione nellaBillboard 200 e convinse l'etichetta a pubblicare i primi due dischi in un unico album dal titoloLost and Found.
Marriott reclutò allora con il nome diThe Blackberries un terzetto di coriste: Venetta Fields, Clyde King e Sherlie Matthews (poi sostituita da Billie Barnum) che vantava un curriculum di collaborazioni comprendenteTina Turner (con il nomeThe Ikettes) eRay Charles (comeThe Raelettes). L'aggiunta di Sidney George al sax portò alla pubblicazione del doppioEat It: il lato 1 comprende brani originali scritti da Marriott, il lato 2 cover di classiciR&b, il lato 3 brani acustici scritti da Marriott e il lato 4 fu registrato dal vivo aGlasgow.
Seguirono gli LPThunderbox (1974) eStreet Rats (1975), registrazioni che erano state pensate per un album solista di Marriott e che vedono l'esaurirsi dell'ispirazione: dopo ilGoodbye Pie Tour del1975 con l'aggiunta del tastierista Tim Hinkley, il gruppo si sciolse.
Nel1979 il sempre attivo Marriott fece rivivere il gruppo assieme Jerry Shirley e con l'aggiunta di Bobby Tench (delJeff Beck Group) alla chitarra e Anthony “Sooty” Jones al basso: registrarono con laAtco Records gli albumOn to Victory nel1980 eGo for the Throat nel1981 ma il progetto fu abbandonato durante il tour del1981 a causa, tra l'altro, di un'ulcera duodenale che fece ammalare Marriott.
Nel1991 Marriott e Frampton cominciarono una collaborazione con l'obbiettivo di una rinascita degli Humble Pie ma sabato 20 aprile1991 un incendio provocò la morte di Marriott nel suo cottage. Le due canzoni che avevano inciso insiemeThe Bigger They Come eI Won't Let You Down furono incluse nel disco di FramptonShine On: A Collection[1].
Jerry Shirley aveva invece formato nel1989 aCleveland con altri musicisti tra i quali il chitarristaCharlie Huhn il gruppoHumble Pie Featuring Jerry Shirley: si esibirono alWoodstock Festival 20th Anniversary Celebration nel1989 e in molte altre occasioni senza mai incidere album ufficiali fino al2002 quando uscì, con nuove canzoni,Back On Track nel quale suonarono Greg Ridley, Bobby Tench (voce e chitarra) e David Colwell (chitarra).
Per il decimo anniversario della morte di Marriott, nel2001 aLondra Peter Frampton, Clem Clempson, Greg Ridley e Jerry Shirley suonarono insieme nelSteve Marriott Tribute Concert poi pubblicato in DVD con il titoloThe Steve Marriott Astoria Memorial Concert 2001 e in CD con il titoloOne More for the Old Tosser. Al concerto suonarono ancheBobby Tench,Zak Starkey,John Bundrick eRick Wills. Greg Ridley è scomparso il 19 novembre2003 adAlicante all'età di 56 anni.
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