Quella dihostis publicus, cioè dinemico pubblico, era neldiritto romano una condizione dichiarata dalSenato nei confronti di uncittadino ritenuto particolarmente nefasto per le sorti dellaRes publica. In base a tale concetto, chi era colpito dalla dichiarazione dihostis publicus diveniva estraneo e nemico della comunità e dello Stato e come tale perseguibile alla stregua di un nemico esterno.