Hoel oHoel Mawr (inbretone,Hoel il grande) è un leggendario re diBretagna, citato nellaHistoria Regum Britanniae diGoffredo di Monmouth e nelle successive leggende delciclo arturiano.
Leagiografie bretoni lo considerano il consorte disanta Pompea, e il padre diTugdual di Tréguier, Hoël II,santa Sève esan Leonorio[1].
Goffredo di Monmouth lo presenta come il figlio di una delle sorelle diRe Artù e diBudic II, re diArmorica. Alla chiamata di suo zio assalito dai Sassoni, dagli Scozzesi e dai Pitti, Hoel radunò 15.000 uomini e sbarcò aSouthampton, dove Artù lo ricevette con tutti gli onori[2].
Il suo esercito assisté Artù nella battaglia di Dubglas, l'assedio di Caer Ebrauc (York) e la battaglia di Cat Celidon Coit. Fu poi assediato a sua volta al castello di Dumbarton ("Caer-Brithon"). Si dice anche che Hoel sia stato allaBattaglia del monte Badon prima di conquistare la Francia per Artù. Infine, tornato in Bretagna, fu aiutato daTristano nella soppressione di una guerra civile[3].
Hoel fu infine trasformato in "Sir Howel", e fu incluso tra iCavalieri della Tavola Rotonda. Appare anche in fonti gallesi medievali comeIl Sogno di Rhonabwy,Geraint ed Enid ePeredur, figlio di Efrawg.
Hoel è stato successivamente associato alla leggenda diTristano e Isotta da poeti comeBéroul eTommaso d'Inghilterra. In queste storie, Hoel è il duca di Bretagna e il padre della moglie non amata di Tristano. Hoel accoglie Tristano quando il giovane cavaliere è stato bandito dal regno diMarco di Cornovaglia, e Tristano in seguito lo aiuta in battaglia e diventa subito amico di suo figlio Kahedin e sua figlia Isotta. Tristano si convince a sposare Isotta, soprattutto perché condivide il nome del suo primo amore, Isotta d'Irlanda. Nelle prime versioni della storia, Tristano rimane nella terra di Hoel finché non muore di veleno pochi minuti prima che Isotta d'Irlanda arrivi a curarlo. IlTristano in prosa fa invece tornare l'eroe in Gran Bretagna e al suo primo amore, non rivedendo mai più sua moglie. Questa versione fu seguita dal ciclo post-vulgata e daLa morte di Artù diThomas Malory[4].