L'ippopotamo europeo (Hippopotamus antiquus) è una specie estinta di ippopotamo.
Il primo a descrivere la specie fuDesmarest nel 1822 che ne indicò i caratteri morfologici descrittivi delcranio, dellamandibola e dello scheletro post-craniale, facendo riferimento esclusivamente aifossili rinvenuti inValdarno.[1]
L'estinzione risale a prima dell'ultima era glaciale, nel corso delPleistocene.
Visse principalmente nellapenisola iberica, nellaGran Bretagna, lungo il corso delfiume Reno e inGrecia.[2][3]
I reperti più orientali sono stati nelCaucaso, nel sito di Akhalkalaki, inGeorgia.[4] Altri resti che potrebbero appartenere alla specie sono stati trovati nel sito di Ubeidiya, in Israele,[5] anche se alcuni autori li assegnano alla specieH. behemoth.[4] La distribuzione geografica era fortemente controllata dalla temperatura e le specie si espansero nelle regioni settentrionali solamente durante le fasi più caldeinterglaciali.[6]
In Italia ritrovamenti sono avvenuti in localitàCoste San Giacomo (Anagni),[7] eChiusi.[8] Inoltre i resti di un Hippopotamus antiquus, risalente a 700.000 anni fa, sono stati recuperati in localitàColle Curti, frazione diSerravalle di Chienti (provincia di Macerata)[9]
Si ritiene cheH. antiquus sia strettamente correlato alla specie africanaHippopotamus gorgops, di cui potrebbe essere un discendente.[5]
I reperti più antichi diH. antiquus datano all'inizio delPleistocene, attorno a 2,1-2 milioni di anni fa, e sono stati ritrovati in Italia e in Grecia.[4] NellaPenisola iberica i reperti più antichi risalgono a 1,7 milioni di anni fa.[10]
H. antiquus si diffuse a nord delle Alpi attorno a 1,1 milioni di anni fa, come evidenziato dai ritrovamenti fatti in Francia, Germania, Paesi Bassi e nella parte meridionale della Gran Bretagna.[6] I ritrovamenti più recenti provengono daCondeixa in Portogallo, e sembrano risalire a 400.000 anni fa.[5] Gli ultimi ritrovamenti del genereHippopotamus in Europa sembrano appartenere al modernoHippopotamus amphibius.[6]
I resti più antichi diH. amphibius in Europa sono datati a 500.000 anni fa, per cui è stata ipotizzata la coesistenza diH. antiquus eH. amphibius tra 500.000 e 400.000 anni fa, dato però ancora da confermare.[4][11]
Basandosi sul diametro degli arti, si stima cheH. antiquus potesse pesare tra 3.500 e 4.200 kg, cioè più del doppio diH. amphibius.[12]
In confronto al più evolutoHippopotamus amphibius, il cranio era stretto e allungato, con unneurocranio più corto.[13]Si ritiene cheHippopotamus antiquus fosse più adattato a una vita acquatica rispetto aHippopotamus amphibius, dal momento che gli occhi erano posti più in alto nel cranio e i piedi avevano ossametapodiali più corte diH. amphibius. L'analisi degli isotopi dell'azoto sembra indicare cheH. antiquus preferisse le piante acquatiche, mentre il più modernoH. amphibius preferiva le piante terrestri.[6][14]
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