L'Hibernian fu fondato nel 1875 da appassionati di calcio di origineirlandese (Hibernia essendo l'antico nome latino dell'isola di Irlanda) tra cui si ricordano ilCanonicoEdward Joseph Hannan e Michael Whelahan. La squadra originariamente giocò nel campo vicino Meadows, a sud della città vecchia di Edimburgo, per poi trasferirsi nella sua sede corrente,Easter Road aLeith, nel 1880. Fu la prima importante società calcistica formata da immigranti irlandesicattolici, da cui il nome Hibernians, come ilcorrispondente latino di Irlanda. La denominazione iniziale prevedeva infatti ancheIrishmen Football Club ("Squadra di calcio degli irlandesi"). Come l'Hibernian di Edimburgo furono fondate anche altre società di immigrati irlandesi-cattolici come il Dundee Hibernian (poi diventatoDundee United) ed il Glasgow Hibernian (nel ventunesimo secolo noto comeCeltic). L'Hibernian in questo secolo è molto meno legato alle sue origini irlandesi e cattoliche ed i suoi tifosi sono più uniti dalle origini geografiche (per lo più la zona est di Edimburgo).[1][2][3][4]
Nel1887 l'Hibernian vinse laScottish Cup, suo primo trofeo ufficiale, e in seguito (13 agosto 1887) sconfisse ilPreston North End in una partita denominataWorld championship decider, tra le squadre vincitrici della coppa nazionale di Scozia e diInghilterra. Nella stagione 1893-94 esordì in Scottish Division Two, seconda serie del campionato scozzese, e un anno dopo ottenne la promozione inScottish Division One.
Dopo una seconda Coppa di Scozia, l'Hibernian vinse per la prima volta il campionato nellastagione 1902-03. Nei decenni successivi non conquistò altri trofei: raggiunse per tre volte la finale di coppa, mentre in campionato non andò oltre il terzo posto, facendo pure una parentesi in Scottish Division Two agli inizi degli anni '30.
Nel dopoguerra l'Hibernian ebbe il suo periodo migliore: conquistò per tre volte il campionato scozzese nel1948,1951 e1952 e per altre tre volte arrivò secondo in classifica (di cui una a pari punti coiRangers, che vinsero grazie alquoziente reti). Non vinse invece la coppa nazionale, con altre due sconfitte in finale. Nel1955-1956 l'Hibernian su invito dell'UEFA fu il primo club britannico a partecipare alla neonataCoppa dei Campioni, spingendosi fino alle semifinali, dove fu eliminato dai futuri vice-campioni delloStade Reims. Cinque anni dopo la squadra salì nuovamente alla ribalta nelle cronache del calcio europeo, conquistando una nuova semifinale, questa volta nellaCoppa delle Fiere, persa contro gli italiani dellaRoma, poi vincitori del trofeo, soltanto all'incontro di spareggio.
Nel1967 gliHibs disputarono l'unica edizione del campionato dell'United Soccer Association, lega che poteva fregiarsi del titolo di campionato di Prima Divisione su riconoscimento dellaFIFA: quell'edizione della Lega fu disputata utilizzando squadre europee e sudamericane in rappresentanza di quelle della USA, che non avevano avuto tempo di riorganizzarsi dopo la scissione che aveva dato vita al campionato concorrente dellaNational Professional Soccer League; la squadra diToronto fu rappresentata per l'appunto dall'Hibernian. La squadra, nelle veci delToronto City Soccer Club, non superò le qualificazioni per iplay-off, chiudendo la stagione al terzo posto della Eastern Division.[5][6]
Tornò a vincere un trofeo nel1973, quando conquistò laScottish League Cup. Nei successivi due campionati si classificò secondo (nel 1973-74 dietro alCeltic e nel 1974-75 dietro aiRangers). Cinque anni dopo, tuttavia, retrocesse in First Division, dalla quale risalì subito. Vinse nuovamente la Scottish League Cup nel 1992, retrocesse dalla Premier Division nel 1998 e l'anno successivo ottenne la promozione nella nuovaScottish Premier League.
Dopo la terza Coppa di Lega (2007) si registrarono poche gioie per i colori dell'Hibernian; fu positiva lastagione 2009-10 in cui gliHibs, sotto la guida diJohn Hughes e grazie alle prestazioni di giocatori importanti, comeAnthony Stokes,Derek Riordan eLiam Miller, raggiunsero il 4º posto in campionato, valevole per la qualificazione inEuropa League. Già dall'anno successivo però iniziarono i problemi della squadra, con l'esonero di Hughes e l'arrivo diColin Calderwood, dopo l'eliminazione in Europa ed un pessimo inizio di campionato. Neanche in ambito cittadino le cose andarono bene per gliHibs: dai tre incontri giocati contro gliHearts arrivò solo un pareggio. A fine stagione la classifica vide i verdi diEdimburgo classificarsi 10°. Ancora peggio andarono le cose nella stagione 2011-12: Calderwood fu esonerato a novembre ed al suo posto venne chiamatoPat Fenlon, ex allenatore deiBohemians, quando gliHibs erano penultimi in SPL, con un solo punto di vantaggio sulDunfermline, ultimo in classifica. Una serie di buoni risultati però, tra cui il successo per 4-0 proprio contro il Dunfermline, fecero raggiungere la salvezza con una giornata d'anticipo. GliHibs arrivano anche in finale inScottish FA Cup, ma vengono sconfitti 5-1 dai rivali Hearts.
LaScottish Premier League 2012-2013 inizia bene per i colori bianco-verdi, e la squadra arriva a occupare il secondo posto alle spalle dell'inarrivabileCeltic; ma la crisi d risultati di fine stagione comporta il mancato aggancio della Top Six. A fine campionato gli Hibs arrivano al 7º posto. InScottish FA Cup l'Hibernian raggiunge ancora la finale, dove perde 3-0 contro il Celtic; sono così 111 gli anni passati dall'ultima vittoria della squadra diEdimburgo della coppa nazionale, nonché dieci sconfitte consecutive in altrettante finali. Anche in questa stagione si mettono in mostra alcuni giocatori: in primisLeigh Griffiths, oltre ai giovaniAlex Harris eRoss Caldwell, autore del gol vittoria nell'ultimo derby contro gliHearts.
Disastrosa la stagione 2013-14: nonostante una buona campagna acquisti (arrivanoLiam Craig dalSt Johnstone e James Collins dalloSwindon) e una buona partenza in campionato, la squadra subisce varie battute d'arresto, tra le quali la sconfitta nel derby contro gliHearts, nellaScottish League Cup, che costa l'esonero di Fenlon. L'arrivo al suo posto diTerry Butcher fa pensare a una ripresa, ma arriva una impressionante serie di gare senza vittorie (12 incontri) che costringe gli Hibs ai play-out contro l'Hamilton; all'andata gli uomini di Butcher vincono 2-0 fuori casa, ma vanificano tutto al ritorno, perdendo con lo stesso punteggio i tempi regolamentari, per poi soccombere nella lotteria dei rigori e comportando la retrocessione della squadra, come non accadeva dal 1998.
In seguito a tale disastro, Butcher è stato sostituito daAlan Stubbs, pronto ad affrontare unaScottish Championship tra le più difficili di sempre, con la contemporanea presenza anche dei Rangers e degli Hearts: nellastagione 2014-15, nonostante l'ottimo secondo posto alle spalle degli Hearts (vincitori del campionato già a marzo) e davanti ai Rangers, la compagine di Edimburgo viene battuta nella semifinale play-off proprio dalla squadra di Glasgow e quindi costretta a disputare la stagione successiva ancora in Championship. Anche nella stagione 2015-16 arriva una sconfitta nella semifinale play-off, stavolta contro il Falkirk. Giunta in finale di Coppa di Lega, viene sconfitta per 2-1 ai tempi supplementari dal Ross County. Arriva comunque una gioia dalla finale diCoppa di Scozia, dove gli Hibs battono per 3-2 i Rangers[7], spezzando il tabù delle finali perse e sollevando finalmente un trofeo che mancava in bacheca da ben 114 anni. Quella contro i Rangers è anche la prima finale di Coppa nazionale tra due squadre provenienti dalla Championship.
Nelle qualificazioni diUEFA Europa League 2018-2019, il club scozzese batte in entrambi i match (andata e ritorno), la compagine faroese delNSÍ Runavík con un complessivo finale di 12-5; si tratta del doppio incrocio col maggior numero di gol nella storia del torneo. Nel turno seguente il club si impone anche sui greci dell'Asteras Tripolīs, prima di venire eliminato dai norvegesi delMolde. InPremiership l'Hibernian disputa un buon inizio di stagione che lo porta al secondo posto dietro agli Hearts, in seguito registra un periodo di flessione durante il quale scivola a metà classifica e infine, con una graduale ripresa, riesce a raggiungere il quinto posto a fine campionato. Nelcampionato successivo, interrotto per lapandemia di COVID-19, si classifica settimo, sfavorito da una peggiore media punti rispetto al St. Johnstone. InScottish Cup raggiunge le semifinali.
InPremiership 2020-2021 l'Hibernian parte tenendo il passo dei Rangers, coi quali condivide il primo posto in classifica fino alla quinta giornata. Successivamente perde contatto dalla capolista ed è raggiunto e superato dal Celtic, quindi si assesta in terza posizione, a lungo contesa con l'Aberdeen fino allo scontro diretto decisivo nello split di fine stagione, che vede l'Hibernian imporsi in casa degli avversari e assicurarsi il terzo posto. InCoppa di Scozia incappa in un'altra sconfitta in finale, contro ilSt. Johnstone (0-1).
Anche nelcampionato 2021-2022 l'Hibernian disputa le prime giornate in alta classifica, primeggiando insieme agli Hearts fino al pareggio nelderby di Edimburgo che permette ai Rangers di sorpassare entrambi. Durante la stagione gliHibs si allontanano progressivamente dalle posizioni di vertice e al momento dello split scivolano nella seconda metà di classifica, in cui concludono all'ottavo posto. Nelle coppe scozzesi è sconfitto in finale diCoppa di Lega dal Celtic, ed eliminato nelle semifinali dicoppa nazionale dagli Hearts. InConference League si ferma al terzo turno preliminare.
Ilcampionato 2024-2025 dell'Hibernian ha un doppio andamento distinto: a una prima parte difficoltosa, con la squadra arrancante e prossima alla zona retrocessione, segue una striscia di diciassette partite senza sconfitte che fa risalire la classifica fino al terzo posto finale.
I colori sociali dell'Hibernian sono ilverde e ilbianco, indossati ed utilizzati dal club sin dalla fondazione nel1875[8]. Storicamente i pantaloncini sono stati bianchi, ma ultimamente non è raro che siano verdi. La maglia invece è tradizionalmente verde con maniche bianche e colletto bianco. I calzettoni infine sono verdi con qualche risvolto bianco.In trasferta invece i colori utilizzati sono stati molti, dal verde menta (tuttora utilizzato), giallo, viola, nero, bianco nonché un verde scuro. Nei primissimi anni della sua storia, l'Hibernian utilizzò una divisa a strisce orizzontali, del tutto identica a quella del Celtic e delle squadre in genere vicine al pubblico irlandese. Fu dal1879 che gliHibs adottarono la divisa tutta verde, alla quale furono aggiunte soltanto nel1938 le maniche bianche, probabilmente seguendo l'esempio dell'Arsenal che aggiunse le maniche bianche proprio in quegli anni. Nel2004 furono adottati dei pantaloncini verdi per celebrare la ricorrenza di una prestigiosa vittoria per 2-0 della squadra avvenuto nell'ottobre del1964 contro ilReal Madrid: in quell'occasione furono costretti ad indossare pantaloncini verdi infatti per evitare confusione con la tenuta monocromatica bianca degli spagnoli.Dal2004, eccetto per una stagione, l'Hibernian ha sempre indossato i pantaloncini verdi.
Lo stemma del club è cambiato frequentemente nel corso degli anni, riflettendo il continuo dibattito sull'identità del club, in merito al continuare ad esporre e mantenere la sua eredità alla cultura irlandese o evitare i problemi di settarismo che si sono verificati per molto tempo aGlasgow traCeltic eRangers.L'arpa, simbolo irlandese per eccellenza, fu prima rimossa neglianni 1950, poi reintrodotta nel 2000 quando il logo fu ridisegnato e rinnovato. Il direttore del Museo del Calcio Scozzese, Ged O'Brien, disse nel 2001 che l'attuale composizione del logo degliHibs era molto azzeccata e si rifaceva ai molti aspetti storici e culturali dai quali gli Hibernians avevano attinto -it has Leith, Edinburgh and Ireland in it ("contieneLeith,Edimburgo e l'Irlanda")
Lo stadio degli incontri casalinghi dell'Hibernian è l'Easter Road, situato nel distretto diLeith. Costruito nel1893, ha una capienza attuale di 20.421 persone.
La squadra ricorre spesso nei romanzi dello scrittoreIrvine Welsh, visto che quasi tutti i loro personaggi principali ne sono tifosi, come anche lo stesso autore.Ad esempio inTrainspotting, la squadra ricorre spesso nei dialoghi dei personaggi e, nellariproduzione cinematografica diDanny Boyle, vediamo la bandiera degli Hibs sul muro della camera di Mark Renton. Inoltre in una partita di calcetto all'inizio del film, si nota Frank Begbie, indossare proprio una maglietta dell'Hibernian, così come lo stesso Renton.
In un altro romanzo di Welsh,The Acid House, il protagonista di una delle storie è Coco Bryce, facente parte del gruppo di tifosi Capital City Service (CCS); nella scena finale dell'episodio, Coco tornerà in sé da una brutta esperienza causata dagli acidi di cui era accanito consumatore, proprio in un pub in cui tifosi degli Hibs, cantando e bevendo, si preparavano al derby con gli Hearts.
InColla tre dei quattro protagonisti sono tifosi sfegatati degli Hibs. In uno degli episodi centrali del romanzo, i ragazzi con tutta la loro banda si recano allo stadio mischiandosi intenzionalmente alla tifoseria rivale e causando una rissa interrotta solo dall'arrivo della polizia.
Anche inTolleranza zero, il personaggio principale, Roy Strang, diventa membro dei CCS, incontrando altri personaggi ricorrenti nei romanzi di Welsh (Lexo Setterington e Ghostie Gorman).
La rivalità più sentita è coi concittadini degliHearts, contro cui l'Hibernian disputa il derby diEdimburgo, uno dei più antichi in assoluto essendo la prima partita risalente al1875.
«Even though Hibs were founded by Irish–Catholic immigrants, this connection to their sectarian origins has faded significantly in the Protestant dominated Edinburgh of the twentieth century.»
«Sectarian bigotry may not be completely absent from this relationship, but it has always been less important than identification with territory. Hibs supporters tend to belong to the north and east of Edinburgh, whileHearts supporters (who outnumber their city rivals by a ratio of approximately two to one) are more usually found in the south and west.»