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Hastein

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Hásteinn Ragnarsson (scritto anche comeHasteinHaesten,Hæsten,Hæstenn oHæsting[1] oAlsting[2]) (Norvegia, ... – ...;fl.IX secolo) fu un capovichingo della fine delIX secolo, figlio del Re semi-leggendarioRagnarr Loðbrók e appartenente allaDinastia di Munsö, che guidò numerose spedizioni di razzia, considerato il più forte combattente della sua epoca.

Gioventù

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Poco si sa della gioventù di Hastein, descritto come un norreno nellaCronaca anglosassone. Viene considerato come figlio diRagnarr Loðbrók.[3] La prima volta viene citato mentre prende parte al comando di un attacco vichingo alRegno franco, occupandoNoirmoutier-en-l'Île nell'843, e poi di nuovo nellaLoira, nell'859, durante la grande razzia che fece nel Mediterraneo.Dudone di San Quintino lo descrive nelle cronache storiche come il più "duro, distruttivo, feroce e molto altro ancora".

Guidò nell'autunno del865, insieme ai fratelliÍvarr Ragnarsson,Hálfdan,Ubbe eBjǫrn, laGrande armata danese nell'invasione della regioneinglese dell'Anglia orientale per vendicare la morte del padre.

Spagna e Mediterraneo

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Una delle più famose razzie vichinghe fu rappresentata dal viaggio di Hastein nel Mediterraneo[4] (859-862), condotto con il fratelloBjörn Ragnarsson, altro figlio diRagnarr Loðbrók, con 62 navi in partenza dalla Loira. L'attacco cominciò male, con Hastein sconfitto dagliAsturiani e poi dai musulmani Omayadi delCaliffato di Cordova aNiebla nell'859. Hastein attende e poi si scatena diventando devastante con il successo del saccheggio diAlgeciras, dove la moschea fu bruciata, e con la devastazione di Mazimma nelsultanato Idriside, sulla costa settentrionale dell'Africa, seguito da altriraid nel califfato, adOrihuela, nelleIsole Baleari ed nelRossiglione.

Hastein e Björn passarono l'inverno su un'isola inCamargue, alla foce delRodano prima di razziareNarbona,Nîmes eArles, per poi dirigersi a nord aValence e poi, lungo la costa ligure, inItalia. Qui attaccaronoLuni, grande città collocata all'estremità sudorientale dell'attuale regioneLiguria.
Credendo erroneamente (a causa del lusso visibile) che Luni fosse nientemeno che Roma, Hastein decise di saccheggiare la città con ogni mezzo. Davanti a Luni Hastein si fece portare dai suoi uomini alla porta, dove chiese alle guardie di farlo entrare perché, prossimo alla morte, avrebbe desiderato convertirsi al cristianesimo. Una volta all'interno, fu portato alla chiesa cittadina dove ricevette i sacramenti, prima di saltare fuori dalla barella e condurre i suoi uomini al saccheggio della città. Secondo un'altra storia avrebbe voluto convertirsi prima di morire, e il giorno seguente avrebbe finto la morte. La città concesse a 50 dei suoi uomini di entrare in città per la sepoltura, tutti armati sotto i vestiti. Hastein saltò fuori dalla bara decapitando il religioso per poi saccheggiare la città. Una volta razziata Luni, saccheggiòPisa e, una volta risalito l'Arno, razziò ancheFiesole. È probabile che la flotta abbia poi fatto rotta verso l'Impero bizantino nel Mediterraneo orientale.

Sulla strada di ritorno verso la Loira si fermò in Africa settentrionale dove acquistò numerosi schiavi (noti ai vichinghi comeblámenn, "uomini blu", forseafricani occidentali oTuareg) poi rivenduti in Irlanda. Sulla strada di casa, Hastein e Björn furono sconfitti da una flotta musulmana poco dopo lostretto di Gibilterra, ma riuscirono a saccheggiarePamplona prima di raggiungere la Loira con 20 navi.

La Loira e la Senna

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Reinsediatosi in Britannia, Hastein si alleò conSalomone di Bretagna contro i Franchi nell'859, e facendo parte dell'esercito vichingo-bretone ucciseRoberto il Forte nellabattaglia di Brissarthe, nei pressi diChâteauneuf-sur-Sarthe.[5] Nell'867 saccheggiòBourges e l'anno successivo attaccòOrléans. Rimase in pace fino alla primavera dell'872, quando risalì il fiume Maine occupandoAngers, dove fu assediato dal re francoCarlo il Calvo, con cui stipulò la pace nell'ottobre dell'873.

Hastein rimase nella regione della Loira fino all'882, quando fu espulso da Carlo e si spostò a nord lungo la Senna. Rimase qui finché i Franchi non assediaronoParigi, e il suo territorio dellaPiccardia non fu in pericolo. Fu in questo momento che iniziò a mettere gli occhi sulle ricchezze inglesi.[2]

L'esercito di Hastein in Inghilterra

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Hastein giunse la prima volta in Inghilterra daBoulogne nell'892, guidando una delle due grandi compagnie. Il suo esercito, il più piccolo dei due, sbarcò con 80 navi occupando il villaggio reale diMilton nelKent, mentre i suoi alleati giungevano adAppledore con 250 navi.[6]Alfredo il Grande dislocò l'esercito sassone occidentale tra di loro, in modo da impedir loro di unirsi, il che portò Hastein ad accettare i termini dell'offerta proposta. Due suoi figli furono battezzati ed egli abbandonò il Kent per l'Essex. L'esercito più numeroso tentò di riunirsi ad Hastein dopo aver razziato l'Hampshire ed ilBerkshire nella primavera dell'893, ma fu sconfitto aFarnham dagli uomini guidati daEdoardo il Vecchio, figlio di re Alfredo. I sopravvissuti raggiunsero l'esercito di Hastein aMersea Island, dopo che un esercito formato da sassoni occidentali emerciani aveva fallito nel tentativo di cacciarli dalla loro fortezza diThorney.

Hastein si ritrovò a capo di un formidabile esercito di Danesi[6] presso il suo campo fortificato (oburh) aBenfleet nell'Essex, dove unì uomini e navi provenienti da Appledore e Milton. Organizzò un raid in Mercia, ma mentre l'esercito principale era lontano da casa, la guarnigione fu sconfitta dalla milizia del Wessex orientale. I Sassoni occidentali conquistarono il forte, assieme alle navi, donne e bambini. Questo fu un duro colpo per Hastein, il quale aveva perso la moglie e i figli a Benfleet.[7] Riorganizzò le forze presso il forte di Shoebury ancora più a nord nell'Essex,[6] ricevendo rinforzi dai danesi delRegno dell'Anglia orientale e dallo scandinavoRegno di Jórvík. Riebbe anche due dei suoi figli, coloro per i quali Alfredo ed Etelredo avevano fatto da padrini durante il battesimo dell'893.

Hastein ordinò ai suoi uomini di razziare lavalle del Tamigi e di risalire il fiumeSevern. Fu inseguito per tutto il tempo daAethelred di Mercia e da un esercito di merciani e sassoni, rinforzato da un contingente di guerrieri provenienti da regni gallesi. Alla fine l'esercito vichingo fu intrappolato sull'isola di Buttingham nel fiume Severn, vicino aWelshpool, dove combatterono per molte settimane. Persero molti uomini e dovettero tornare alla fortezza di Shoebury. Alla fine dell'estate dell'893, gli uomini di Hastein attaccarono di nuovo. Prima portarono navi e donne in Anglia orientale e poi, con dei rinforzi, marciarono suChester per occupare la fortezza romana in rovina. La fortezza ripristinata avrebbe garantito un'eccellente base per le razzie in Mercia, ma i merciani decisero di fareterra bruciata distruggendo tutte le coltivazioni dei dintorni e affamando i vichinghi.

In autunno l'esercito assediato lasciò Chester, spostandosi a sud dove devastò i regni gallesi diBrycheiniog,Gwent eGlywyssing[6] fino all'estate dell'894. Si diresse poi verso laNorthumbria, le terre danesi deiFive Burghs, e l'Anglia orientale per fare ritorno all'isola di Mersea. Nell'autunno dell'894 l'esercito risalì ilTamigi fino al nuovo forte diLea. Nell'estate dell'895 Alfredo giunse con l'esercito sassone occidentale, bloccando il corso del Lea con un forte su ogni lato del fiume. I danesi abbandonarono il loro campo, tornando dalle donne in Anglia orientale e organizzando una nuova grande marcia nelle Midlands fino ad un luogo sul Severn (dove ora si trovaBridgnorth), seguiti tutto il tempo dai nemici. Qui rimasero fino alla primavera dell'896, quando l'esercito si disperse finalmente in Anglia orientale, Northumbria e in Francia, lungo laSenna.

Retaggio

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Hastein scompare dalla storia attorno all'896. Fu uno dei più famosi e vittoriosi vichinghi di tutti i tempi, con dozzine di città saccheggiate in numerosi regni d'Europa e Africa settentrionale.

Viene identificato anche con ilJarl Hasting che controllò leIsole del Canale per un certo tempo.

Note

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  1. ^PASE Index of Persons. The Prosopography of Anglo-Saxon England Database Project (2005): Hæsten 1Archiviato il 19 luglio 2011 inInternet Archive.
  2. ^abJones, Aled (2003).Transactions of the Royal Historical Society: Sixth Series Cambridge University PressISBN 0-521-83076-1 p24
  3. ^Roots Web: Early Danish Kings[collegamento interrotto]
  4. ^John Haywood,The Penguin Historical Atlas of the Viking, Penguin Books,ISBN 0-14-051328-0, 1995, pp. 58-59
  5. ^T.D Kendrick,A History of the Vikings, New York, Charles Scribner's Sons, 1930
  6. ^abcdFrank Stenton,Anglo-Saxon England terza edizione, Oxford, Oxford University Press, 1971,ISBN 978-0-19-280139-5
  7. ^Ian W Walker,Mercia and the Making of England, Sutton, 2000,ISBN 0-7509-2131-5

Bibliografia

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V · D · M
Figli diRagnarr Loðbrók
Björn Járnsíða ·Halfdan Hvítserkr ·Hastein ·Ívarr inn beinlausi ·Sigurðr ormr í auga ·Ubbe
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