Il maggiore dei tre fratelli (gli altri due sonoThad edElvin), è apprezzato per la leggerezza del suono e l'eleganza del fraseggio, e oltre ad avere ricoperto il ruolo di leader con la propria formazione ha partecipato in qualità disideman a incisioni storiche[1].
È considerato il fondatore della scuola pianistica di Detroit, che annovera fra i suoi membriTommy Flanagan,Roland Hanna e Barry Harris[2].
Da piccolo, Hank Jones si trasferì assieme alla famiglia dal nativo Mississippi al Michigan, stabilendosi a Pontiac, nell'area di Detroit. Lì, in età molto giovane, iniziò lo studio del pianoforte e sin dagli inizi subì l'influsso della musica diFats Waller,Teddy Wilson,Earl Hines eArt Tatum. Sul palco già a tredici anni, ricevette dal sassofonistaLucky Thompson l'invito di andare a suonare all'Onyx Club di New York assieme aOran “Hot Lips” Page[3].
Negli anni sessanta costituì una sua formazione nella quale oltre a lui suonavano il batterista Osie Johnson, il chitarrista Barry Galbraight e il bassista Milt Hinton. Il quartetto fu uno dei gruppi più occupati durante il decennio; a volte capitava che si esibissero in tre spettacoli nello stesso giorno, e Jones trovò anche lo spazio per registrare assieme a suo fratello Elvin[4].
Verso la fine degli anni settanta e negli anni ottanta continuò la instancabile e fruttuosa attività negli studi di registrazione. Si esibì da solo o in duo con altri pianisti – fra i quali Tommy Flanagan eJohn Lewis – o con formazioni ristrette. La più rilevante di queste fu il Great Jazz Trio, assieme a due grandissimi nomi del jazz,Ron Carter eTony Williams. Sempre in trio, Hank attraversò gli anni ottanta, accompagnato daEddie Gomez eAl Foster – e successivamente daJimmy Cobb che rilevò Foster – ma non mancò di suonare accanto a Benny Goodman, Nancy Williams eArt Farmer[3].
Negli anni ottanta occupò il posto di pianista al Cafe Ziegfeld di Manhattan e fu in Giappone in tournée accompagnato daSonny Stitt e George Duvivier, continuando il lavoro in sala di incisione e guadagnando alcuni riconoscimenti, fra i quali nel 2009 il Lifetime Achievement Award[4], un anno prima della morte che lo ha colto in un ospizio del Bronx il 16 maggio 2010[5].