Handley Page O/400 | |
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![]() | |
Descrizione | |
Tipo | bombardiere |
Equipaggio | 4 |
Progettista | George R. Volkert |
Costruttore | ![]() |
Data primo volo | 7 dicembre1915 (prototipo O/100) |
Data entrata in servizio | 1916 |
Data ritiro dal servizio | 1920 |
Utilizzatore principale | ![]() |
Altri utilizzatori | ![]() |
Esemplari | circa 600 |
Dimensioni e pesi | |
Lunghezza | 19,17m (62ft 10.75in) |
Apertura alare | 30,48 m (100 ft) |
Altezza | 6,72 m (22 ft 0.75 in) |
Superficie alare | 153,10m² (1 648sq ft) |
Peso a vuoto | 3 859kg (8 502lb) |
Peso max al decollo | 6 065 kg (13 360 lb) |
Propulsione | |
Motore | dueRolls-Royce Eagle VIII |
Potenza | 360CV (265kW) |
Prestazioni | |
Velocità max | 157km/h (al livello del mare) (98mph) |
Velocità di salita | 3048 m (10 000 ft) in 40minuti |
Autonomia | 1 046km (650miglia) |
Tangenza | 2 590 m (8 500 ft) |
Armamento | |
Mitragliatrici | 5 mitragliatrici da7,7 mm (0.303 in) |
Bombe | 816 kg (1 792 lb) |
Note | dati riferiti alla versione Handley Page O/400 (salvo diversa indicazione) |
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IbombardieriinglesiHandley Page Type O costituirono la principale serie diaerei da bombardamento a disposizione dei britannici durante laprima guerra mondiale, e furono tra i primi grandi plurimotori capaci di portare a termine missioni dibombardamento strategico.
Progettati a partire dal 1914 da George R. Volkert e impiegati dal 1916 al 1920, erano gli omologhi inglesi deiGothatedeschi, degliIlya Murometsrussi e deiCaproniitaliani. Ne furono prodotte due versioni principali, laO/100 e laO/400.
George R. Volkert, l'ingegnere che avrebbe progettato gli Handley Page Type O, nel1914 aveva appena 26 anni, ed era entrato a far parte dellaHandley Page Ltd. solo da poco[3]. Allo scoppio della guerra stava lavorando a un grosso biplano monomotore, lo L/200, che costituiva in pratica il primo esperimento britannico nel campo degli aerei di grandi dimensioni. LaMarina inglese era estremamente interessata a macchine volanti capaci di grandi distanze e carichi bellici notevoli, e si impegnò in modo autonomo nella realizzazione di un suo progetto, che però andò incontro a un clamoroso insuccesso: perciò si dovette ripiegare sui prototipi Handley Page; ma, poiché essi risultavano ancora troppo piccoli e leggeri per soddisfare il direttore dell'Air Department dell'Ammiragliato, ilcommodoro M. Sueter, il quale voleva un "maledetto paralizzatore" (come disse lui stesso), venne emanata una specifica dettagliata per quello che sarebbe diventato l'Handley Page O/100[4].
Il prototipo, che portava il nome di O/100 per via del fatto che la sua apertura alare era di 100piedi, volò il 7 dicembre1915, e diede prova di caratteristiche soddisfacenti. Ne furono prodotti 46 esemplari prima che si decidesse di intraprendere una serie di modifiche, riguardanti soprattutto l'impianto d'alimentazione e ipiani di coda, le quali avrebbero portato al modello O/400; quest'ultimo, i cui collaudi erano iniziati nel settembre1917, fu prodotto in circa 400 esemplari inInghilterra, più altri 107 negliStati Uniti, costruiti per conto dell'U.S. Air Service, che però non li impiegò mai in azioni di guerra[2].
Gli Handley Page Type O erano grossibiplani bimotori afusoliera dalla struttura tradizionale, dotati di un impennaggio orizzontale a sua volta biplano e di una triplicederiva verticale. Le dueali avevano ugualecorda, ma l'apertura dell'ala superiore era nettamente maggiore di quella inferiore; esse avevano pianta rettangolare ed erano collegate da quattro coppie di montanti in legno, ampiamente controventati da tiranti d'acciaio, a cui si aggiungevano due strutture a traliccio che vincolavano le gondole deimotori, poste a metà altezza tra l'ala superiore e quella inferiore. La struttura delle ali era basata su due travi lignee disposte nel senso dell'apertura (longheroni) e su molte centine, pure lignee, perpendicolari ad esse; il tutto era rivestito in tela. A causa delle loro notevoli dimensioni, le ali erano divise in diversi tronchi, e per facilitare la riposizione dell'aereo esse potevano essere ripiegate all'indietro, grazie a delle cerniere in corrispondenza del longherone posteriore. Glialettoni erano presenti solo sull'ala superiore[5].
I piani di coda erano composti da un doppiostabilizzatore, il cuiangolo di incidenza era regolabile a terra per ottimizzare ilcentraggio in ogni condizione di carico; e da unaderiva affiancata da duetimoni.
La fusoliera aveva sezione rettangolare ed era basata su una struttura a traliccio in legno, rinforzata da tiranti d'acciaio. Anch'essa, come le ali, era divisa in diversi tronconi: la sezione più avanzata delle quattro ospitava il posto di pilotaggio scoperto, e la postazione difensiva frontale; nella seconda era stato ricavato il vanoportabombe[5].
Le gondole che ospitavano i motori, costruite in acciaio, alloggiavano anche un serbatoio da 454l ciascuna, e avevano una forma allungata che offriva una buona penetrazioneaerodinamica. Furono impiegati motori di diversi tipi, anche se i più diffusi furono iRolls-Royce Eagle (i Mark II o III da 250 CV per l'O/100, i Mark VIII da 360 CV per l'O/400). Essi azionavano però sempre dueeliche quadripala ruotanti in direzioni opposte, e furono sempre dotati diradiatori in posizione frontale[5].
Ilcarrello d'atterraggio, di struttura abbastanza complessa, era di tipo triciclo posteriore ed era basato su due coppie di ruote di circa 80-90 cm di diametro poste sotto l'ala inferiore all'altezza delle gondole dei motori, a cui si aggiungeva un piccolo pattino di coda.
Per quanto riguarda l'armamento, i bombardieri Handley Page potevano trasportare fino a 16 bombe da 51 kg ciascuna, per un totale di oltre 800 chili, cioè assai più di quanto fosse stato inizialmente richiesto dall'Ammiragliato, e anche assai più dei suoi omologhi stranieri. Il carico bellico era trasportato in una stiva interna i cui portelloni, tenuti chiusi da molle, si aprivano sotto il peso delle bombe quando esse venivano sganciate. Le installazioni difensive comprendevano una postazione anteriore, nel muso dell'aereo, dotata di una o duemitragliatriciLewis da7,7 mm, e altre due postazioni simili, localizzate una sul dorso dell'apparecchio (subito dietro l'ala) e una in posizione ventrale, che sparava attraverso un portellone nel pavimento della fusoliera. Un'ampiacorazzatura difensiva fu sperimentata sul prototipo, ma fu poi eliminata dagli esemplari di serie per il suo peso eccessivo.[5]
Il modello O/100 non ebbe un debutto operativo brillante: il terzo esemplare costruito, al termine del volo di trasferimento inFrancia, atterrò per errore in un campotedesco. Le prime missioni operative degli O/100 furono dei pattugliamentiantinave svolti a partire dal1916 in seno al V Wing delRoyal Naval Air Service inglese di base aDunkerque e poi, dal1917, anche con il No. 7 Squadron e il III Wing, sempre del RNAS, basati rispettivamente a Dunkerque e a Luxeuil. Il 23 aprile1917 tre aerei del No. 7 Sq. intercettarono cinquecacciatorpediniere tedesche al largo diOstenda, e ne danneggiarono gravemente una. Tre giorni più tardi, però, l'abbattimento di un O/100 nel corso di un'azione simile mise in evidenza la vulnerabilità di questi grossi apparecchi, e perciò il loro impiego diventò quasi esclusivamente notturno.
Un'azione di bombardamento notturno era già stata intrapresa in marzo contro una stazione ferroviaria, e nell'estate del 1917 ne furono portate a termine molte altre, dirette contro naviglio leggero, basi disommergibili, centri industriali, aeroporti (per esempio, quelli da cui partivano iGotha G.IV che attaccavano l'Inghilterra), e altri bersagli di importanzastrategica.
Proprio l'esigenza di impedire le azioni di bombardamento dei Gotha rese urgente l'introduzione in servizio dell'O/400, versione migliorata dell'O/100. I primi di questi nuovi modelli si unirono agli O/100 del 41° Wing aOchey, in Francia, nell'ottobre 1917, e con le nuove consegne furono presto formati gli Squadron 97, 100, 115, 215, 216.
Nella notte tra il 25 e il 26 agosto1918 due O/400 del No. 215 Sq. ricevettero il battesimo del fuoco attaccando una fabbrica aMannheim. Da allora in poi, quantità sempre maggiori di bombardieri Handley Page presero parte agli attacchi, volando sulla Germania in formazioni anche di 30 apparecchi alla volta, e infliggendo danni notevoli, anche grazie all'introduzione delle nuove bombe da 1 500 lb (680 kg).
Le perdite subite dai reparti di O/100 e O/400, causate soprattutto dal fuoco dicontraerea, furono comunque pesanti[6].
Un solo O/400, appartenente al No.1 Squadron dell'Australian Flying Corps, operò fuori dal teatro europeo, venendo impiegato inPalestina nei ruoli di bombardiere e ditrasporto. Il reparto lavorò conThomas E. Lawrence, i cui associati arabi, impressionati dalle dimensioni dell'aereo, lo chiamavano "il padre di tutti gli aeroplani"[2].
Dopo la guerra, grazie alle loro grandi dimensioni e all'ampio volume interno disponibile, alcuni O/400 vennero modificati per iltrasporto passeggeri. Una decina di essi, in grado di trasportare 12 passeggeri, vennero impiegati nell'immediatodopoguerra in voli tra la Francia e l'Inghilterra per il trasporto di personalità impegnate nelle trattative dellaconferenza di Versailles. In seguito vennero usati per il trasporto civile dalla Handley Page Transport Ltd., e una loro versione modificata diede origine al modello O/700, realizzato in circa 15 esemplari.
Alcuni dei 107 O/400 costruiti su licenza negli Stati Uniti vennero impiegati nel dopoguerra dall'aviazione cinese[6].
Nel 1920 tutti i bombardieri Type O vennero ritirati dal servizio presso laRAF, sostituiti daiVickers Vimy[2].
In ambito cinematografico, diversi Handley Page Type O compaiono neifilmGiovani aquile eThe Red Baron.
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