La produzione dell'halloumi incominciò dopo l'invasione araba di Cipro nel settimo secolo e sia il nome greco sia quello turco derivano dall'arabohalloum[4]: gli arabi insegnarono la fabbricazione di questo formaggio ai greci e questi ai turchi, dopo laconquista ottomana dell'isola.[4]
A ostacolare il completamento del processo ci sono stati diversi problemi:
l'halloumi è tradizionalmente prodotto con latte di pecora o capra, ma a causa degli enormi quantitativi destinati all'esportazione, diretta soprattutto verso il Regno Unito, la repubblica di Cipro produce il formaggio prevalentemente con latte di mucca, per lo più importato. In caso di completamento della procedura DOP questo prodotto non potrebbe più chiamarsi halloumi;[6]
la DOP è estesa a tutta l'isola, quindi anche alla zona turca, e le autorità turco cipriote si oppongono decisamente alla modifica del disciplinare di produzione, in quanto l'hellim prodotto a nord è destinato soprattutto al consumo locale e può quindi soddisfare il disciplinare originale;
l'hellim prodotto a nord, anch'esso incluso nella DOP come l'halloumi del sud, in quanto approvato dall'Unione europea dovrebbe essere escluso dal boicottaggio dei prodotti della Repubblica Turca di Cipro del Nord;[5]
il nord dell'isola ha difficoltà a ottemperare agli standard igienici per la produzione del formaggio vigenti nell'Unione europea.[5]
A causa di tutto ciò, l'iter per concedere la DOP è stato completato soltanto nel 2021.[7]
La ricetta tradizionale vede l'utilizzo dilatte dicapra e dipecora;[8] tuttavia non è raro trovarvi anche latte dimucca che nelle produzioni su scala industriale diventa prevalente, portando a una conseguente riduzione di prezzo e all'alterazione del sapore di questo particolare prodotto caseario.
Il suo colore è bianco e ha un sapore salato: spesso vede l'aggiunta di foglie di menta al suo interno che oltre ad arricchirne il sapore ne prolungherebbe anche la conservazione grazie all'azione antibatterica che questa avrebbe.
Il suo consumo può avvenire in diversi modi: può essere fritto, grigliato o utilizzato come ingrediente per un'insalata[9]. Iciprioti amano consumarlo insieme con l'anguria durante il periodo estivo e abbinato alla carne dimaiale affumicata o alla salsiccia diagnello nei mesi più rigidi.[10]