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Hŏ Nansŏrhŏn

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Hŏ Nansŏrhŏn

Hŏ Nansŏrhŏn[1], nataHŏ Ch'ohŭi (in coreano 허난설헌, altrimenti traslitterati comeHeo Nanseolheon eHeo Chohui;15631589) è stata unapoetessacoreana durante la metà del periodo delladinastia Joseon.I suoi scritti consistevano in circa duecento poesie scritte in versi cinesi (hanshi) e due poesie scritte inhangul (sebbene la sua paternità di queste ultime sia contestata).[2]

Biografia

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Primi anni di vita

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Nansŏrhŏn nacque aGangneung da un'importante famiglia politica (yangban). Suo padre, Hŏ Yŏp (Heo Yeop), era un illustre studioso e l'ebbe dal suo secondo matrimonio. Il suo primo era stato con una figlia del principe Seop'yeong, che diede due figlie e un figlio. Il suo secondo matrimonio fu con una figlia di un ministro, che generò Nansŏrhŏn e due suoi fratelli. Hŏ Nansŏrhŏn era la sorella minore di Hŏ Pong (Heo Pong), un ministro e scrittore politico, e la sorella maggiore diHŏ Kyun (Heo Gyun), uno scrittore di spicco dell'epoca e accreditato come autore dellaStoria di Hong Gildong. Suo padre era un funzionarioconfuciano e conservatore che aderiva strettamente alla fede nelnamjon-yubi ("uomini in alto, donne in basso"). Fu suo fratello maggiore, Hŏ Pong, a riconoscere il suo talento e la sua curiosità per poi iniziarla alla letteratura.

Fin dalla tenera età fu riconosciuta come una poetessa prodigio, sebbene in quanto femmina non fosse in grado di farsi conoscere. Il suo primo lavoro, "Iscrizioni sul palo della cresta del padiglione di giada bianca nel Palazzo Kwanghan" (Kwanghanjeon Paegongnu sangnangmun), prodotto all'età di otto anni, venne lodato come opera di un genio poetico e le valse l'epiteto di «fanciulla immortale».[2] Il suo talento innato per iversi hanmun (cinese) spinse il fratello a farle da tutor nei suoi primi anni, così la introdusse alla scrittura cinese, come i Cinque classici confuciani.

Tuttavia, Pong era anche uno studioso politico influente, che alla fine fuesiliato aKapsan per tre anni per le sue tendenze politiche. Suo fratello minore, Kyun, era un poeta altrettanto dotato che studiò sotto l'egida di Yi Tal, uno specialista della poesiatang e amico di Pong, e si prese carico della sua istruzione, soprattutto dopo l'esilio del fratello maggiore. Usò la sua posizione privilegiata di uomo molto rispettato per tenerla in contatto con icircoli letterari. Yi Tal, il suo tutore, si impegnò anche a condividere la poesia tang con Nansŏrhŏn, sulla quale l'influenza è diventata visibile nelnaturalismo di una parte significativa del suo lavoro sopravvissuto.[3]

Matrimonio e suicidio

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A un certo punto della sua vita, Nansŏrhŏn si sposò con il figlio di un funzionario civile, Kim Seongnip. Il suo matrimonio fu infelice, secondo quanto riportato da Kyun. Suo marito la lasciava spesso da sola a casa per corteggiarealtre donne e lei aveva un rapporto freddo con suasuocera. Diede alla luce due figli, una femmina e un maschio, ma entrambi morirono in tenera età. Nel giro di un anno dalla morte del fratello maggiore Pong a Kapsan, sisuicidò all'età di ventisette anni.[4]

Scritti

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Le circostanze e le tempistiche del suo matrimonio sono incerte e le prove documentate sono limitate e soggette a congetture. Studiosi come Kim-Renaud[3] e Choe-Wall[2] si sono confrontati con la sua produzione letteraria e hanno ipotizzato che abbia vissuto con i suoi fratelli per una parte significativa della sua vita (durante la quale, suggeriscono, sia stata prodotta la maggior parte della sua poesia naturalistica e influenzata daltang) e si sia sposata in seguito. Si suggerisce che il corpus della sua poesia "empatica" sia stato prodotto dopo il matrimonio, come risultato dell'isolamento da coloro che sostenevano i suoi talenti letterari e dai circoli poetici. Questa congettura si basa sull'osservazione che una parte significativa di quella che si ritiene essere la sua letteratura successiva lamenta la situazione e le sofferenze delle donne sposate, mentre la sua prima produzione segue da vicino la tradizione tang, adoperando elementi consistenti difolklore e immagini naturali piuttosto che il linguaggio emotivo più significativo trovato nei suoi scritti successivi.

Una quantità significativa di scritti di Nanseolheon fu bruciata alla sua morte per sua stessa richiesta, e le poesie superstiti sono confluite nel 1913 nella raccolta intitolataNansŏrhŏn chip ad opera di Heo Kyeongnan. La raccolta è composta da 211 poesie, in vari stili cinesi. Questi includono ilKōshi (verso tradizionale), loyulshi (verso misurato), ilcheolgu (quartine) e un singolo esempio dikobu (prosa in rima). La scrittura del primo periodo Joseon (nella forma della scuola politica Sajang e della scuola Sallim più accademica) fu fortemente influenzata dalla tradizione letteraria confuciana, e la letteratura era principalmente dedicata all'espressione degli insegnamenti confuciani. Con l'introduzione della poesia tang in Corea a metà del periodo Joseon, la poesiahanmun iniziò a fare passi da gigante come forma d'arte. La poesia tradizionale Tang (koshi) era più stereotipata e imponeva prescrizioni tonali. Durante la vita di Nansŏrhŏn, iniziarono a diffondersi nuove forme di poesia che annoveravano irregolarità tonali, versi con conteggi di sillabe non standard, e una certa lunghezza (diffusamente indicata comekunch'e shi, di cuiyulshi echeolgu sono sottoinsiemi). Le opere di Nanseolheon sono note principalmente per la loro vasta gamma di argomenti, che è attribuita in parte al drastico cambiamento emotivo evocato dal suo matrimonio.[2]

L'inclusione di duekasa scritti inhangul nella raccolta rappresenta un punto di contesa accademica, poiché la sua paternità è dubbia. La composizione in hangul era considerata indegna di esprimere il pensiero più elevato degli ideali confuciani, e la composizione "letteraria" in Corea era quasi interamente composta inhanmun. La distinzione all'epoca era simile alle differenze tra la composizione inlatino e in prosa vernacolare nell'Europarinascimentale. La sua paternità di questi due pezzi è supportata principalmente dalla constatazione che i titoli dei due pezzikasa, "Canzone della denuncia della donna" e "Canzone delle Unghie Colorate con il Balsamo Non-toccarmi" sono molto simili a duehanmun verificati come suoi(cheolgu ekoshi rispettivamente). Queste affermazioni sono state in parte screditate da successive ricerche di O Haein (Nansorhon shijip) e Kang Cheongseop (Moktongga ui pogwon e taehayo).

Opere

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  • Nanseolheon jip
  • Chwesawonchang

Galleria d'immagini

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  • Anggan bigeumdo, dipinto da Heo Nanseolheon
    Anggan bigeumdo, dipinto da Heo Nanseolheon
  • Mukjodo
    Mukjodo
  • Nanseolheon jip
    Nanseolheon jip
  • Il suo libro di poesie Chwesawonchang (1612)
    Il suo libro di poesieChwesawonchang (1612)
  • La sua casa natale
    La sua casa natale

Note

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  1. ^Nell'onomastica di questa lingua il cognome precede il nome. "Hŏ" è il cognome.
  2. ^abcdChoe-Wall, Yang-hi.Vision of a Phoenix: the Poems of Hŏ Nansŏrhŏn. Ithaca, NY: East Asia Program, Cornell University, 2003. Print.
  3. ^abKim-Renaud, Young-Key. Creative Women of Korea: the Fifteenth through the Twentieth Centuries. Armonk, NY: M.E. Sharpe, 2004. Print.
  4. ^Copia archiviata, suprkorea.com.URL consultato il 16 novembre 2020(archiviato dall'url originale il 10 giugno 2011).

Bibliografia

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  • Choe-Wall, Yang-hi.Vision of a Phoenix: the Poems of Hŏ Nansŏrhŏn.
  • Kim, Jaihiun Joyce.Classical Korean Poetry.
  • Kim-Renaud, Young-Key.Creative Women of Korea: the Fifteenth through the Twentieth Centuries.
  • Lee, Peter H.Anthology of Korean Literature: from Early times to the Nineteenth Century.
  • Lee, Peter H.The Columbia Anthology of Traditional Korean Poetry.
  • McCann, David R.Early Korean Literature: Selections and Introductions.
  • McCann, David R.Form and Freedom in Korean Poetry.

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF(EN30858637 ·ISNI(EN0000 0000 8215 1195 ·CERLcnp02109185 ·LCCN(ENn81055101 ·GND(DE1055713905 ·J9U(EN, HE987007398077605171
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