Confina a sud e a est con ilBrasile, a ovest con ilSuriname e si affaccia a nord sull'Oceano Atlantico. Con una superficie di circa85000 km²,[1][2][3] la Guyana rappresenta il più grande deidipartimenti francesi per estensione, nonché il meno densamente popolato e quello con maggiore copertura boschiva (più del 96%). Il dipartimento guianese costituisce una delle noveregioni ultraperiferiche dell'Unione europea, della quale costituisce l'unico territorio inSud America. Il capoluogo della Guyana francese èCaienna, sede della prefettura nonché della regione e del dipartimento, nell'ambito del quale rappresenta sia la città più popolosa sia quella con minore estensione territoriale.
Le prime tracce di presenza umana nella Guyana francese risalgono all'incirca alVI millennio a.C. e consistono in alcune pitture rupestri e vasellame, appartenute a popoli vicini alle attuali tribù deiWajãpi e degliEmerillon: alle stesse genti è ascrivibile l'inizio del processo di creazione delle aree fertili cosiddette diTerra preta, tipiche delbacino amazzonico, al fine di aumentare la produttività del terreno e quindi la densità abitativa.
Verso ilIII secolo, per motivazioni ancora poco chiare, si assistette a una migrazione da sud e da ovest di genti dilingua arawak (antenati degli attualiArawak ePalikur), che s'insediarono lungo la fascia costiera scacciandone le popolazioni residenti, dilingua tupi-guaraní. Essi vennero a loro volta ricacciati verso l'interno dall'arrivo dipopolazioni dilingua caribe (antenati degli attualiCaribe,Wayana eGalibi) verso la fine dell'VIII secolo: ultimamente, in base a ritrovamentiarcheologici e resoconti storici, si è ipotizzato che il processo di migrazione delle genti dietnia Caribe in Guyana possa essere avvenuto molto più recentemente o almeno possa essere durato molto più a lungo di quanto si pensasse, in quanto ancora nelXVI secolo e fino al 1720 i portoghesi attestarono la presenza di tribù di etnia Wayana eWayampi lungo ilrio Xingu e nel Nord dell'Amazzonia. Probabilmente lamigrazione di questi popoli verso nord è stata una scelta dettata dall'espansione coloniale verso l'interno dell'Amazzonia, con il carico di malattie e armi sconosciute agli indigeni che essa portava.
Il primo contatto con gli europei avvenne il 5 agosto 1498, quando le navi al comando diCristoforo Colombo durante ilterzo viaggio del navigatore genovese costeggiarono la regione, che venne denominata "la terra dei paria" e la cui popolazione litoranea fu stimata in25000-30000 indigeni. Verso la fine dell'anno 1500, l'esploratore ibericoVicente Yáñez Pinzón reclamò per ilPortogallo l'intera fascia costiera dellaGuyana fino all'Orinoco: tuttavia, questa regione non venne menzionata daltrattato di Tordesillas sulla spartizione delcontinenteamericano fraSpagna e Portogallo, sicché già nel 1503 laFrancia v'inviò un piccolo gruppo di coloni, insediatosi sull'isola della Caienna, ma che fece ritorno in patria dopo pochi anni.
Per circa un secolo l'area, piuttosto inospitale, restò poco battuta, e si dovette attendere il 1604 prima che la regione venisse esplorata dal capitanoDaniel de La Touche, che le diede il nome diFrance équinoxiale (Francia equinoziale).
Nel 1608 la costa guyanese venne visitata dallaspedizione Thornton, promossa daFerdinando I di Toscana, nell'ambito di un progetto dicolonizzazione italiana delle Americhe:[10] per l'anno successivo era prevista la fondazione una colonia commerciale e un insediamento di colonitoscani nella zona dellaCaienna, che tuttavia non avvenne a causa della scomparsa del granduca, i cui discendenti trascurarono i progetti di espansione coloniale.[11]
Nel 1616 e fino al 1626 gliolandesi fondano alcuni insediamenti permanenti alle foci deifiumi della zona, comeEssequibo,Berbice eDemerara. Nel 1624 venne registrato il primo tentativo francese di creare avamposti commerciali nella zona, patrocinato dal reLuigi XIII, che autorizzò l'insediamento di coloni originari dellaNormandia, e dalla delibera alla colonizzazione francese della Guyana di due anni dopo da parte delcardinale Richelieu. Questo tentativo venne però presto smorzato dalle truppelusitane, che impugnarono iltrattato di Tordesillas: laFrancia tuttavia non perse le speranze e nuovi tentativi di colonizzazione si ebbero nel 1630 (quando venne fondata una colonia sul fiumeSinnamary presieduta daConstant d'Aubigné, futuro suocero diLuigi XIV) e nel 1643, quando Charles Poncet de Brétigny giunse in Guyana alla testa di quattrocento coloni, comprando daiGalibi una collina alla foce del fiume Caienna alla quale diede il nome diMont Cépérou in onore del capotribù locale, e sulla quale venne edificato un forte (per l'appunto denominatoFort Cépérou) e un insediamento stabile, con alcune piccolepiantagioni, dal quale ebbe origineCaienna, attuale capitale del dipartimento. Anche questi ultimi tentativi, tuttavia, si rivelarono poco fruttuosi, con i coloni costretti ad abbandonare la zona a causa dell'ostilità delletribù locali (che si ribellarono in più riprese ai soprusi da parte dei coloni, la cui intenzione era di ridurle inschiavitù) e dell'insalubrità delclima, tant'è vero che già nel 1648 a Fort Cépérou non rimanevano che venticinque coloni. Contemporaneamente, gliinglesi fondanoParamaribo, con il nome diFort Willoughby.
Il 29 settembre 1652 i "dodici signori" dellaCompagnia della Francia Equinoziale sbarcarono alla foce del fiume Mahury con 800 uomini, trovandovi i pochi superstiti dell'insediamento di Brétigny: il mese successivo venne catturato un barcone con a bordo quattordici nerilusofoni, che vennero insediati aRemire-Montjoly e rappresentano il primo caso ditratta degli schiavi africani in Guyana. Sempre nel 1652 venne organizzata una nuova spedizione comprendente 650 coloni e capeggiata daBalthazar de Royville, i quali, mal equipaggiati e falcidiati da malattie e indigeni, dopo appena un anno furono costretti a fuggire inSuriname.
Nel 1654 un gruppo di profughi delBrasile olandese, in maggioranzaebrei, visitando la zona scoprì ciò che rimaneva dell'insediamento abbandonato diFort Cépérou, scegliendo d'insediarvisi. Nell'insediamento, situato dove oggi sorgeRemire-Montjoly, sorgono piantagioni dicanna da zucchero emulini per la produzione dizucchero di canna, e nel 1658 vi giunsero anche un certo numero diebrei livornesi, mentre non è noto se oltre alla comunità ebraica vi fossero degli schiavi. Contemporaneamente, anche l'Inghilterra cercò di espandersi sulterritorio, che venne però rilevato il 12 settembre 1659 dallaCompagnia olandese delle Indie occidentali. Un missionario francese, padre Labat, descrisse la zona come "un forte, unasinagoga, una piantagione di canna da zucchero, alcuni mulini molto buoni e fra i 300 e i 400 ebrei". La maggior parte dei coloni, tuttavia, decise di spostarsi inSuriname (allora colonia inglese), mentre solo 60-80 di essi rimasero nell'insediamento, al fine di continuare a far funzionare i mulini.
Nel 1662 si registrò un nuovo arrivo in Guyana di circa ottocento coloni francesi, ma solo un anno dopo gli olandesi non trovarono nessun abitante europeo e vi si insediarono nuovamente. Nel 1664 i francesi fondarono un nuovo insediamento nei pressi diSinnamary con ben1200 coloni: la colonia parve prosperare grazie alla produzione diachiote,indaco,cotone,canna da zucchero,caffè,vaniglia espezie, tuttavia essa subì l'attacco degli olandesi a circa un anno dalla fondazione. Nel 1667 l'area venne invasa dall'Inghilterra, con Remire-Montjoly completamente rasa al suolo per ordine del generale Willoughby: contemporaneamente, gli olandesi invaseroParamaribo, rinominandolaFort Zeelandia. Con iltrattato di Breda, firmato il 31 luglio dello stesso anno, gli inglesi annesseroNieuw Amsterdam ribattezzandolaNew York, mentre gli olandesi guadagnarono il Suriname: l'ammiraglioJean II d'Estrées, frattanto, riconquistò la Guyana per conto dellaFrancia. Gli olandesi occuparono nuovamente la zona nel 1676, salvo poi ritirarsi e lasciarla alla Francia.
Nel 1713, con iltrattato di Utrecht, il fiumeMarowijne divenne ufficialmente lafrontiera occidentale della colonia della Guyana francese: contemporaneamente, la Francia rinunciò a ogni rivendicazione sulbacino amazzonico, lasciandolo alPortogallo, tuttavia le dispute territoriali fra i due Paesi sulle zone di confine continuarono fino ai giorni nostri. A partire dal 1750 numerose tribùamerindie amazzoniche si stabilirono in Guyana, mentre nel 1762 avvenne l'espulsione deiGesuiti dalla colonia per decreto del reLuigi XV.
Mappa francese della colonia di Guyana, risalente al 1763
Con lapace di Parigi dell'anno seguente, la Francia si vide privata della maggior parte delle proprie colonie americane, con l'eccezione proprio della Guyana e di alcune isole minori: Luigi XV e ilprimo ministroChoiseul cercarono di favorire l'insediamento massiccio di coloni nella zona soprattutto attraverso la propaganda, in cui questi luoghi venivano descritti come un paradiso ricco di risorse (soprattutto minerarie) e di opportunità. Tale martellante propaganda fece sì che nel 1764 partì daRochefort un contingente di circa15000 coloni, dei quali la maggior parte (12000) era costituita da persone originarie dell'Alsazia-Lorena, diretto aKourou, dove i coloni giunsero nel pieno dellastagione delle piogge. Delle migliaia di persone giunte in Guyana, la maggior parte perì in poco tempo a causa della durezza delle condizioni di vita, delle malattie tropicali (malaria,dissenteria,febbre gialla,sifilide) e degli attacchi dei nativi: le poche centinaia di superstiti (circa sessanta famiglie), a un anno e mezzo dall'arrivo, si rifugiarono su un gruppo di isolette poco al largo, che vennero denominateÎles du Salut ("isole della salvezza" inlingua francese), salvo poi fare ritorno verso la madrepatria. Dopo questo grave smacco per il governo francese, con la nomina agovernatore della colonia diPierre-Victor Malouet, coadiuvato dall'ingegnere di originisvizzereJean Samuel Guisan (che aveva già lavorato inSuriname), la Guyana conobbe un periodo di prosperità e di sviluppo urbanistico, basato sulla riforma dell'agricoltura, che durò fino allaRivoluzione francese.
A partire dal 1792 la Caienna divenne un luogo di confino per i nemici politico-religiosi e per i personaggi scomodi della rivoluzione. Sebbene il ruolo ufficiale dicolonia penale vera e propria verrà preso solo mezzo secolo più tardi, e la fondazione del primo bagno penale non avvenne prima del 1805, aSinnamary, già nel 1794, 193 dei seguaci diRobespierre vennero deportati nella colonia dopo la decapitazione del proprioleader. Tre anni dopo, essi (o almeno i 54 rimasti a causa dell'alto tasso di mortalità e delle undici evasioni) verranno raggiunti dalgenerale repubblicanoJean-Charles Pichegru e da numerosi exdeputati egiornalisti. Anche Pichegru riuscì a fuggire, raggiungendo gliStati Uniti e facendo successivamente ritorno in Francia, dove però venne catturato nuovamente e giustiziato peralto tradimento versoNapoleone Bonaparte. Di fatto i deportati in Guyana sostituirono gli schiavi neri (liberati dall'abolizione della schiavitù) durante laPrima Repubblica francese, la cui assenza rischiava di fare collassare l'economia locale, che proprio sullaschiavitù si basava: già nel 1802, il consoleJean-Jacques Régis de Cambacérès ristabilì la schiavitù (sotto forma di "coscrizione di quartiere") per coloro i quali nelle colonie non se n'erano affrancati precedentemente all'abolizione: buona parte della popolazione di colore non accettò questo stato di cose, decidendo di rifugiarsi nellaforesta dell'entroterra, dove diede vita alle comunità dicimarroni, le prime delle quali sorsero sulle rive del fiumeMaroni).
Nel 1809, durante leguerre napoleoniche, dopo la sconfitta francese nellabattaglia di Trafalgar, la Guyana francesevenne occupata da un contingente navale anglo-portoghese e annessa alBrasile, salvo poi essere formalmente riconsegnata alla Francia con ilprimo trattato di Parigi, con le truppe lusitane che sgomberarono l'area solo tre anni più tardi, senza peraltro turbare nel frattempo la vita quotidiana della colonia, che in seguito conobbe una grande prosperità grazie all'esportazione di prodotti pregiati e al piano di sviluppo promosso dal governatoreJoseph Guisan.
A partire dal 1828 cominciò l'opera dellesuore di San Giuseppe di Cluny, che sotto l'egida diAnne-Marie Javouhey cercano di riscattare gli schiavi neri e di trovare loro un lavoro da uomini liberi nella regione diMana: l'opera delle religiose venne favorita dal deputato repubblicanoVictor Schoelcher, che con il decreto del 27 aprile 1848, approvato il 4 novembre dello stesso anno, sancì l'abolizione definitiva dellaschiavitù da parte della Francia. L'editto, che dichiarava liberi anche gli schiavi stranieri che mettevano piede su suolo francese, provocò una massicciaimmigrazione di schiavi provenienti dalle piantagioni delBrasile, che causò tensioni fra i due Paesi, culminate nel 1851 con lo sconfinamento in territorio francese di alcuni proprietari terrieri brasiliani decisi a riprendere circa duecento schiavi in fuga.
La fine della schiavitù, pratica che riguardava in precedenza almeno 13 000 persone a fronte dei circa 19 000 abitanti totali della colonia, rischiò di provocare il collasso dell'economia della colonia a causa alla carenza di manodopera nelle piantagioni (che in quel periodò causò la rovina di numerosi proprietari terrieri): per questo motivo, venne incoraggiata a partire dal 1853 l'immigrazione di manodopera proveniente daIndia eSud-est asiatico (i cosiddetticoolie).
Nel 1852, per lo stesso motivo, la Guyana francese venne inoltre adibita daNapoleone III acolonia penale: a partire dal 1854, cominciò la costruzione dei bagni penali allaCaienna, sull'Isola del Diavolo e aSaint-Laurent-du-Maroni, che divenne il centro amministrativo del sistema dideportazione, dove giungevano lenavi cariche di detenuti e dove avveniva il loro smistamento verso i vari campi dilavoro forzato. Mentre l'entroterra veniva riservato ai criminali comuni, leÎles du Salut divennero tristemente famose come destinazione deiprigionieri politici e degli internati in isolamento, e nel corso della loro storia (conclusasi solo nel 1951) ospitarono fra gli altri personaggi divenuti celebri comeAlfred Dreyfus eHenri Charrière.
Nel 1855, in un affluente del fiumeApprouague, nell'entroterra, venne scoperto l'oro da Félix Couy: questo evento portò a un massiccio flusso migratorio proveniente principalmente dalleAntille francesi, che durò fino allaseconda guerra mondiale e che portò all'estrazione di alcunetonnellate del prezioso metallo, ma anche alla decimazione della popolazione amerindia e a dispute territoriali su vaste regioni di confine con ilBrasile e laGuyana olandese. Tali dispute vennero quasi completamente risolte (sebbene permanga una disputa con ilSuriname su una piccola regione occidentale) con vari arbitrati nel 1891 (presieduto dallozar diRussia e con il quale la Guyana perse una regione aurifera di circa 25 000 chilometri quadrati), nel 1899, nel 1915 e nel 1935 (quando venne assegnato al dipartimento un bacino aurifero di circa 6 000 chilometri quadrati dal Suriname). Sul finire delXIX secolo si ebbe la creazione dellaRepubblica della Guyana Indipendente (République de la Guyane indépendante, conosciuta anche con il nome della capitaleCounani), Stato filo-francese dalla vita molto breve che confluì in massima parte nelBrasile con un arbitrato definitivo nel 1900, presieduto dal governosvizzero, che fissò la frontiera franco-brasiliana sul fiumeOyapock[12]. Nel 1938 una commissione mista francese, olandese e brasiliana stabilì il punto di confine fra i tre Stati.
Nel 1860 venne stabilita la libertà dinavigazione sul fiumeMaroni. Nel 1885, al duplice scopo di alleggerire le carceri della madrepatria e di incrementare la popolazione nella colonia, il parlamento francese approvò una legge che dichiaravarelégué ciascuncittadino, maschio o femmina, il quale aveva o avesse ricevuto più di tre condanne per furto di più di tre mesi cadauna: irelégués, dopo sei mesi di prigionia, erano liberi d'insediarsi sul territorio guianese. Questo espediente tuttavia si risolse in un fallimento quasi totale, in quanto i detenuti non erano generalmente in grado di guadagnarsi da vivere in un ambiente così ostile una volta liberi, e molti di essi venivano uccisi rapidamente dalle malattie. Si stima che nel corso dell'attività della colonia penale, siano giunti in Guyana francese circa 90 000 uomini e 2 000 donne, almeno un terzo dei quali deceduto prima del termine della pena. Le condizioni dei deportati vennero denunciate dalgiornalistaAlbert Londres e daldeputatoGaston Monnerville a partire dal 1923, colpendo l'opinione pubblica e portando all'emanazione nel 1938 di unalegge che proibiva la deportazione e il lavoro forzato, attività che cessarono tuttavia solo nel 1946, dopo la fine dellaseconda guerra mondiale, e con l'ultimo prigioniero rimpatriato in Francia il 1º aprile 1953: la chiusura dellecarceri causò una nuova stagnazione dell'economia locale e un'ondata migratoria verso la madrepatria.
Nel 1930 venne creato il territorio dell'Inini, corrispondente alla stragrande maggioranza della regione, con l'eccezione della fascia costiera: esso venne tuttavia abolito nel 1946. Durante laseconda guerra mondiale, sebbene vasti strati della popolazione parteggiassero perCharles de Gaulle, il governo guyanese rimase formalmente fedele alGoverno di Vichy fino al marzo del 1943[13]. Il 19 marzo 1946 la Guyana francese divenne undipartimento della Francia, e vennero varate importanti riforme sanitarie per fare fronte all'elevatissimo tasso di mortalità. L'economia della regione rimase largamente deficitaria, il flusso migratorio verso la Francia metropolitana era imponente e nel 1961 si contavano in Guyana 33 000 abitanti in tutto.
Nel 1963 prese piede l'idea di costruire in Guyana un centro spaziale in sostituzione di quelloalgerino diColomb-Béchar: la decisione definitiva venne presa daCharles de Gaulle nel 1964 considerando numerosi fattori (posizione a cavallo dell'equatore, assenza dicicloni e di attività sismica rilevante, prossimità almare, scarsa densità di popolazione), e un anno dopo venne posta nei pressi diKourou la prima pietra delCentre spatial guyanais (CSG), che divenne operativo nel 1968 e che ancora oggi rappresenta il più importante centro spaziale europeo e una fonte primaria d'introiti per la Guyana francese.
Nel 1976 venne varato ilPlan Vert ("piano verde"), con l'obiettivo di incrementare la produzione e creare posti di lavoro, obiettivo centrato solo parzialmente. A partire dal 1982, nell'ambito di un progetto di decentralizzazione delle competenze statali, la Guyana ottiene maggiore autonomia e divennedipartimento d'oltremare. Nello stesso periodo si è assistito all'ascesa delParti Socialiste Guyanais di stampo prettamentesocialista, parallelamente allo sviluppo di un movimento autonomista (ma in genere non indipendentista) sempre più radicato, che ha portato a numerose manifestazioni, alcune delle quali anche violente (1996, 1997 e 2000).
Durante glianni novanta e con l'entrata nell'Unione europea la Guyana ha raggiunto una certa prosperità, attraendo flussi migratori dai Paesi circostanti e incrementando la propria popolazione fino a circa 230 000 unità.
La Guyana francese è situata nella porzione nord-orientale dell'America meridionale, fra il 2º e il 6º parallelo nord dilatitudine e fra il 51º e il 53º meridiano ovest dilongitudine.
Il territorio guyanese può essere diviso in due zone topografiche distinte:
una stretta fascia costiera settentrionale, denominataterres basses, che si estende nel nord del Paese per qualche decina di km verso l'interno. Essa rappresenta una piana alluvionale di circa 450 000ettari d'estensione, dialtitudine media inferiore ai trenta metri e ricoperta perlopiù disavane epaludi;
una parte interna dettaterres hautes, costituente oltre il 95% della superficie totale, comprendente una parte delmassiccio della Guiana e rappresentata da rocce di antichissima formazione, con presenza di colline e di modesti rilievi (altezza media 100–200 m) specialmente nel Sud del Paese (monti Tumuk Humak);
A poca distanza dalla costa sono presenti alcune piccole isole perlopiù disabitate, distinte nel gruppo delleÎles du Salut, nel gruppo delleÎles du Connétable, nel gruppo degliÎlets de Rémire e in alcune altre isole minori.
Le abbondanti precipitazioni e la relativa impermeabilità del suolo fanno sì che la Guyana francese sia ricchissima difiumi, corsi d'acqua e areepaludose.
I fiumi maggiori sono ilMarowijne (lungo 520 km, che delimita il confine occidentale con ilSuriname), l'Oyapock (che delimita il confine orientale con ilBrasile), l'Approuague e ilMana, che per secoli hanno rappresentato le uniche vie di penetrazione verso l'interno del Paese.
La posizione praticamente a cavallo dell'equatore e l'accesso al mare fanno sì che la Guyana francese presenti, secondo laclassificazione dei climi di Köppen, un clima di tipo equatoriale umido molto stabile, con variazioni ditemperatura legate alle oscillazioni dellazona di convergenza intertropicale: la temperatura media annuale è di circa 26 °C, con differenze fra le medie del mese più caldo e di quello più freddo inferiori ai 2 °C. Generalmente l'escursione termica è più evidente nelle zone dell'interno che sulla costa.
In Guyana francese possono essere distinte quattro stagioni:
una "grande" stagione secca, che va dalla metà di agosto a novembre;
una "piccola" stagione delle piogge, dalla fine di novembre a febbraio;
una "piccola" stagione secca (detta anchepetit été de mars, "piccolaestate di marzo"), durante il mese di marzo.
Le precipitazioni medie fra i 2 000 e i 4 000 mm annui fanno della Guyana francese uno dei luoghi più umidi del mondo e uno dei posti in cui la disponibilità d'acqua dolce è maggiore (dopoGroenlandia eAlaska): il picco dellepiogge cade generalmente fra maggio e giugno.
Ilcapoluogo nonché lacittà più popolosa èCaienna, con circa 60 000 abitanti, mentre il comune con maggiore estensione (non solo nel dipartimento, ma nell'intera Francia) èMaripasoula, con 18 761 km².
Nel gennaio 2012, la Guyana francese aveva unapopolazione stimata di 239 450 persone,[14] la maggior parte delle quali concentrate nelle città costiere (metà della popolazione del dipartimento si concentra nella solaCaienna) e in parte anche lungo il corso dei fiumi principali: a questi, si somma un numero diclandestini che varia a seconda delle fonti fra i 30 000 e i 60 000. La densità abitativa media dell'intero dipartimento è di circa 2,8persone per chilometro quadrato, la più bassa fra leregioni della Francia: nell'area della Caienna essa s'impenna raggiungendo i 2 725 abitanti per km², e in generale i valori di densità di popolazione lungo la fascia costiera sono all'incirca decuplicati (19 abitanti/km²) rispetto alla media regionale, tanto ancora largamente inferiore rispetto alla media nazionale francese.
Secondo uncensimento del 2010 solo il 56,8% degli abitanti della Guyana francese vi era anche nato: il 9,3% dei restanti era originario dellaFrancia metropolitana, il 3% nelleAntille francesi e il 30% in altri Paesi (principalmente Suriname,Haiti eBrasile).[15]
La composizione etnica del territorio si rivela estremamente eterogenea e conta circa una cinquantina digruppi etnici differenti:[16] tuttavia, risulta piuttosto arduo fare stime precise, in quanto i sondaggi francesi non tengono conto di fattori come etnia e colore della pelle. Fra questi, si segnalano:
icreoli, rappresentanti il gruppo etnico più numeroso, composto dai discendenti degli schiavi africani, mescolatisi in misura più o meno alta con i coloni francesi. Le stime circa la consistenza numerica del gruppo creolo variano a seconda del fatto che si includano o meno nel conto le persone nate nel dipartimento: si ritiene infatti che, comprendendo anche gli immigrati (perlopiùhaitiani, che costituiscono la prima comunità straniera nel paese con oltre ventimila regolari presenti, eantillani), i creoli arrivino a rappresentare il 60-70% del totale degli abitanti della Guyana, mentre escludendoli la quota scenda al 30-50%;
gli europei (principalmente francesi, dettimétros, ma anche olandesi, inglesi e portoghesi), che costituiscono il 14% della popolazione[17] e occupano principalmente posti nell'amministrazione pubblica o nel settore spaziale;
i sudamericani, giunti in maniera massiccia a partire daglianni sessanta, principalmente dalBrasile (almeno diecimila censiti, la terza comunità d'immigrati nel dipartimento, più un numero almeno pari di irregolari, principalmente cercatori d'oro nel Sud), dalSuriname (i cui immigrati regolari costituiscono almeno il 10% della popolazione guianese e rappresentano la prima comunità straniera nel dipartimento, giunti in massa a partire dallaguerra civile del Suriname);[18]
le comunità formate dai discendenti deicimarroni sfuggiti alla schiavitù nel XVIII-XIX secolo, conosciuti comebushinengue e suddivisi in varie tribù (paramaccani,saramaccani,Aluku,Djuka,Kwinti,Matawai), che contano fra le 4 000 e le 10 000 persone, quasi tutte concentrate lungo il corso del fiumeMarowijne e in misura minore lungo i corsi dei fiumi principali;
La popolazione guianese appare in costante aumento, al punto che alcune stime prevedono l'aumento della popolazione fino a 425 000-60 000 persone entro il 2030[23]: ciò è dovuto sia grazie all'altotasso di crescita (il più alto dell'intera Francia dopoMayotte, con untasso di fecondità totale di 3,44 figli per donna[24]) sia all'altrettanto alto tasso d'immigrazione dai Paesi confinanti[25].
Come conseguenza di untasso di natalità molto alto (26,4‰) la popolazione guianese è perlopiù di giovane età, con un'età media di 28,6 anni e il 43,3% della popolazione di età inferiore ai 20 anni e solo l'1,7% dei guianesi ha più di 75 anni. Per contro iltasso di mortalità infantile è maggiore in Guyana francese rispetto che nellaFrancia metropolitana, pur essendo diminuito negli ultimi cinque anni dal 12 al 10,1‰[26].
Lasperanza di vita alla nascita è di 76,2 anni per gli uomini e 82,8 anni per le donne.
Lareligione più diffusa è ilcattolicesimo romano, che in seguito alConcordato del 1801 viene retribuito direttamente dal Consiglio Generale del dipartimento, per un ammontare annuo di circa 800 000 € distribuito fra le 27 parrocchie[27]. Il cattolicesimo è diffuso soprattutto fra la popolazionecreola, fra gli immigrati dell'America Latina e fra glihmong[28].
AKourou è inoltre presente fin dal 1970 una chiesaprotestante, mentre nella capitale vi è unamoschea conimam, oltre a unasinagoga: vi è presente anche una comunitàinduista piuttosto nutrita, tuttavia il cattolicesimo resta largamente maggioritario[29]. I cimarroni e parte degli amerindi conservano i loro culti tradizionali.
Trattandosi di un dipartimento francese la Guyana adotta come unica lingua ufficiale ilfrancese, che è lalingua predominante nella comunicazione, neimedia ed è conosciuto dalla stragrande maggioranza della popolazione.
Come parte integrante dellaFrancia la Guyana francese è parte anche dell'Unione europea, della quale rappresenta la porzione esterna all'Europa dall'estensione maggiore dal 1984 (quando laGroenlandia optò per l'uscita dalla UE) e uno dei treterritori speciali non insulari, assieme aCeuta eMelilla. Per lo stesso motivo ilcapo di Stato e ilcapo del governo del territorio sono rispettivamente ilPresidente della Repubblica francese e ilPrimo ministro francese, i quali vengono rappresentati da unprefetto con sede aCaienna. A livello nazionale la Guyana francese è rappresentata nell'Assemblea Nazionale da due deputati e due senatori, dei quali uno rappresenta i comuni di Caienna eMakuria e l'altro i rimanenti. A livello diregione la Guyana francese è presieduta da unconsiglio regionale di 34 membri, mentre a livello didipartimento essa conta 19 consiglieri provinciali (uno percantone), che si riuniscono nelconsiglio generale: ambedue i consigli sono elettivi e hanno una durata di mandato di sei anni. In virtù della particolare condizione amministrativa della Guyana francese (regione e dipartimento allo stesso tempo), il 24 gennaio 2010 si è tenuto unreferendum volto a fondere i due consigli in un'unicaassemblea, denominatacollectivité unique ("collettività unica"),referendum approvato con il 57,49% dei voti (tasso di partecipazione del 27,44%)[31]. Ciascuno dei 22comuni è diretto da unsindaco; nel caso di comuni particolarmente estesi (comeMaripasoula eCamopi) esiste un'ulteriore suddivisione in villaggi, retti da un capitano (capitaine de village).
A partire dal primo gennaio del 2012 è stata inoltre rimessa in funzione laCorte d'appello della Caienna, soppressa nel 1947: durante il periodo 1947-2012, per le questioni concernenti questa istituzione, era necessario rivolgersi alla corte diFort-de-France aMartinica. Anche il tribunale amministrativo guianese è attualmente del tutto autonomo, con la presenza di due (in passato uno)magistrati.
In virtù della posizione equatoriale della Guyana francese nel dipartimento sono frequenti malattie tipiche di climi umidi e tropicali, come lamalaria, ladengue, lafebbre gialla (per la quale è necessario ilvaccino da parte di aspiranti visitatori) e latubercolosi.
Le difficoltà d'accesso a fonti d'acqua potabile trattata da parte di numerose comunità, con il conseguente rifornimento da acque fluviali, sono inoltre alla base di aumenti periodici dell'incidenza di malattie enteriche[32].
Gli indici di mortalità perinatale, materna e infantile rimangono ancora molto alti, paragonabili a quelli osservabili in alcuniPaesi in via di sviluppo.
La Guyana francese vanta inoltre il triste primato di dipartimento con maggiore incidenza dell'AIDS, che qui è quasi decupla rispetto alla media nazionale francese[33][34].
Nel 2013 è emerso da alcuni rapporti che il tasso di delinquenza comune (violenza,teppismo) in Guyana francese è il più alto dell'intera Francia, con un tasso diomicidi paragonabile a quello di altri paesi comeBrasile eGuyana e un numero di reati di tipo economico/finanziario secondo solo allaCorsica[35].
Per quanto riguarda la radio oltre alla già citata Guyane 1ère sono presenti ancheNRJ Guyane eTrace.FM[36].
Per quanto riguarda la stampa il principalequotidiano locale èFrance-Guyane, mentre molto venduto è ancheLa semaine guyanaise, settimanale che concede molto spazio anche alla programmazione TV e agli annunci. È presente anche un bimestrale d'informazione sulle istanze della comunità amerindia, denominatoOKRA.MAG.
L'area litorale ha accesso ainternet tramite lineaADSL: attualmente, è in progetto l'accesso ainternet per tutti i comuni del dipartimento, grazie all'utilizzo disatelliti e di puntiWi-Fi. Ildominio di primo livello nazionale locale è.gf, tuttavia la maggior parte dei siti locali tende a utilizzare il dominio.fr.
L'economia guianese è giudicata in via di sviluppo, in quanto ampiamente dipendente dagli aiuti economici della madrepatria e dalCentro spaziale guyanese di Kourou, che produce da solo quasi un quarto delPIL del dipartimento e impiega oltre l'1% della sua forza lavoro: il settore più sviluppato rimane ilprimario.
Il PIL della Guyana francese è stimato in 3,145 miliardi dieuro (14 100 €pro capite, ventisettesima regione francese per PIL e undicesima inAmerica meridionale[37]), in crescita del 3,2%[38].
Lamanodopera conta 70 701 persone. Dal 2004 la Guyana è oggetto di una certa crescita dell'occupazione, specialmente nel settore estrattivo e delle costruzioni: ciononostante iltasso di disoccupazione rimane estremamente alto (oltre il 21%, in calo però rispetto ai primianni 2000 quando sfiorava il 30%).
Ilsuolo della Guyana francese è molto acido ed estremamente povero di sostanze organiche e di nutrienti, fattori questi che limitano fortemente l'agricoltura su larga scala e hanno portato gli abitanti a praticare tradizionalmente l'addebbiatura per fertilizzare almeno parzialmente le aree da adibire allapiantumazione. Soprattutto nella zona di confine con ilBrasile, sono stati scoperti siti diterra preta in cui la fertilità è assai maggiore per motivi antropogenici, e sono in corso studi per verificare il motivo di tale accresciuta fertilità e di replicabilità del sistema di arricchimento del suolo.
La produzione di carne suina è stimata in 441 tonnellate (pari al 24% della richiesta totale), mentre quella vaccina si attesta attorno alle 303 tonnellate (20% del totale)[39]: gliallevamenti si concentrano aMacouria, mentre l'unicomattatoio della Guyana francese si trova aRémire-Montjoly, con un secondo in fase di costruzione aMana e un terzo (dedicato essenzialmente alpollame) in fase di progettazione.
Lo sfruttamento delle risorse boschive è una delle principali risorse della Guyana francese. Oltre il 95% del dipartimento (oltre 8 milioni di ettari), infatti, è coperto dallaforesta pluviale e la quasi totalità del patrimonio boschivo è di proprietà deldemanio, che si riserva la gestione delParco amazzonico della Guyana francese e dà in gestione il rimanente (2,4 milioni di ettari) all'ONF che ne gestisce e ne regolamenta lo sfruttamento[39]. Lafiliera conta 210 imprese censite, dando impiego a un migliaio di persone, e dimostra di essere in crescita costante[39][40].
La pesca produce da sola i tre quarti delle esportazioni della Guyana francese, è essenzialmente di tipo marittimo e riguarda soprattuttolutiani egamberi (quest'ultima in flessione a causa dell'abbandono da parte di alcune grandi compagnie del settore): le flotte dipescherecci salpano dalporto diLarivot, che rappresenta il nono porto dell'intera Francia per tonnellaggio di pescato.
L'estrazione aurifera rappresenta la seconda voce per importanza nell'economia guianese, con un volume di oltre 50 milioni di euro di prodotto esportati annualmente. L'estrazione mineraria viene gestita da una trentina di società riconosciute: esiste inoltre una vasta comunità (stimata in 5 000-8 000 persone) digarimpeiros, cercatori d'oro clandestini provenienti perlopiù dal Brasile o dalSuriname che operano illegalmente nelle aree interne del territorio, spesso utilizzando metodi di sfruttamento estremamente dannosi per l'ecosistema e sottraendo fra le 5 e le 10 tonnellate annue del preziosometallo all'estrazione legale, per un totale di 120-220 milioni di dollari[41]. Per contrastare i cercatori d'oro illegali, il governo francese ha dato il via a una serie di operazioni di sorveglianza e repressione (Operation Harpie,Operation Anaconda), a volte anche in sinergia con forze di altri Paesi.
Nel settembre del 2011, inoltre, a circa 150 km al largo di Caienna, in direzione nord-est, è stato individuato un pozzo dipetrolio[42][43]: il pozzo, situato a circa 8 km di profondità (2 000 m d'acqua e 5 711 m di roccia), è stato battezzatoZaedyus[44] e contiene attorno ai 300 milioni di barili di petrolio del tipo "non convenzionale"[45]. Le prime trivellazioni effettuate dallaRoyal Dutch Shell nel dicembre del 2012 e nell'aprile del 2013, tuttavia, non hanno ancora dato modo di confermare questi dati[46], e anzi sono emersi presunti brogli nei procedimenti per l'ottenimento dei visti necessari da parte della compagnia petrolifera, che sono costati le dimissioni al ministro dell'ecologiaNicole Bricq[47]
Il settore delle costruzioni è in rapida ascesa in Guyana francese, grazie alla continua richiesta di nuovi alloggi dovuta alla forte crescita demografica del dipartimento negli ultimi anni e all'espansione dell'attività spaziale.
IlCentre spatial guyanais, ubicato a Kourou, fin dalla sua costruzione (avvenuta nel 1979) è stato utilizzato per l'assemblaggio e il lancio deirazziAriane eVega. Nonostante il settore sia in crescita (complice anche il progetto di costruzione di una nuovarampa di lancio delSojuz aSinnamary) il suo peso sull'economia del dipartimento è in diminuzione, grazie alla diversificazione in atto delle attività economiche: se infatti nel 1994 il CSG copriva da solo il 26% delPIL, nel 2003 esso ne rappresentava il 16%[48].
La maggior parte dei guyanesi trova impiego nell'amministrazione pubblica: il solo centro ospedaliero Andrée Rosemon impiega 1 467 persone.
Sul territorio guyanese sono presenti diciottodiscariche, delle quali solo due autorizzate dal governo francese: questa situazione è costata al governo francese richiami e sanzioni da parte dellaCorte di giustizia dell'Unione europea.
Il settore commerciale è dominato dalla ristorazione e dalla distribuzione alimentare ed è in mano alla comunità asiatica, tant'è vero che nel gergo locale i piccoli negozi di alimentari vengono chiamati familiarmentechinois ("cinesi")[49]. Negli ultimi anni, a questi piccoli esercizi commerciali si sono sommati alcuni centri commerciali: il primo aperto nel 2005 a Caienna, il secondo aRemire-Montjoly nel 2008, unipermercatoCarrefour nel 2011 in zona Collery, e un polo commerciale denominatoFamily Plaza nel 2013, munito di un cinema multisala (sei sale, delle quali due munite ditecnologia 3D), numerosi negozi infranchising e di una zona palestra di circa 1 000 metri quadrati[49]. Entro il 2015 era prevista la costruzione aKourou di un secondo ipermercato Carrefour, con annesso un centro medico e unhotelIbis[49].
Nel complesso gli esercizi commerciali in Guyana francese sono così ripartiti:
Circa 300superette di piccole dimensioni (meno di 300 metri quadri);
12superette di grandi dimensioni (fra i 300 e i 400 metri quadri);
Nonostante in Guyana francese non vi siaIVA i prodotti risultano comunque mediamente più cari rispetto alla Francia metropolitana in virtù del fatto che la stragrande maggioranza di essi è d'importazione.
Il sistema dei trasporti guianese appare piuttosto arretrato e poco efficiente, concentrandosi nella zona costiera del territorio, mentre i comuni dell'entroterra appaiono mal collegati e sono spesso difficilmente raggiungibili.
La RN1 a Caienna, fra le rotonde di Maringouins e Balata
In Guyana francese sono presenti circa 2 200 km di strade[50], che si suddividono in:
Strade nazionali (440 km), suddivise in RN1, RN2, RN3 e RN4 (le ultime due declassate a strade dipartimentali durante il mandatoRaffarin), che collegano fra loro le principali città costiere, formando un corridoio che attraversa la fascia costiera dal confine con ilSuriname a quello con ilBrasile: la RN1, terminata neglianni novanta, collega Caienna aSaint-Laurent-du-Maroni, attraversando i comuni diMacouria,Kourou, Sinnamary (il tratto di strada fra Kourou e Sinnamary viene denominato familiarmenteRoute de l'espace, "strada dello spazio") eIracoubo, mentre la RN2 va da Caienna aSaint-Georges-de-l'Oyapock, dove si continua nella BR-156 tramite ilponte sull'Oyapock di recentissima inaugurazione. Attualmente tutti ifiumi sono attraversati dallestrade per mezzo diponti anche piuttosto lunghi (per esempio il ponte sul fiume Caienna misura in tutto 1 225 m di lunghezza), mentre fino al 2004 (anno di completamento e dell'inaugurazione del ponte sull'Approuague) per oltrepassare molti fiumi si rendeva necessario l'utilizzo di piroghe echiatte. Il trasporto sulle strade nazionali subisce restrizioni durante lastagione delle piogge (da 48 a un massimo di 32 tonnellate), mentre lavelocità massima (monitorata da postazioni dellaGendarmerie nationale aRégina eIracoubo, preposte inoltre al controllo dell'eventuale flusso di traffici clandestini e di immigrati irregolari) è di 90 km/h;
Strade dipartimentali (408 km), a loro volta suddivise in strade dipartimentali in ambiente urbano e in ambiente rurale (strade di campagna), atte a servire i villaggi del litorale e per il 90% della loro lunghezza sprovviste d'illuminazione pubblica;
Strade comunali o piste forestali (1 311 km), nella maggior parte dei casi interdette alla circolazione comune e riservate al passaggio del personale autorizzato (dipendenti di società estrattive o per il taglio del legname autorizzate, guardie forestali): fra le piste maggiormente estese si ricordano lapiste Bélizon nel comune diSaül (Guyana Francese) (150 km di lunghezza), la pistaSaint-Élie-diga di Petit-Saut (26 km), lapiste Coralie (la più antica del dipartimento, nata per raggiungere la miniera Boulanger) e la pistaMaripasoula-Papaïchton. Le strade comunali non sono generalmente asfaltate e spesso si sviluppano a partire dalle strade dipartimentali, inoltrandosi nella foresta;
Nonostante esistano numerosi progetti di riqualificazione e asfaltamento di alcune strade (come la già citatapiste Bélizon o l'asseApatou-Maripasoula-Saül), spesso osteggiati dai movimenti ecologisti per laframmentazione ambientale e i problemi alle comunitàamerindie e dicimarroni a essi collegati, a tutt'oggi numerosi comuni guianesi (Ouanary,Camopi, Saül,Saint-Élie,Grand-Santi,Papaïchton,Maripasoula, Apatou) sono di fatto sprovvisti di accesso stradale.
Attualmente la Guyana francese è sprovvista di un sistema di strade ferrate, fatta eccezione per un piccolo tratto nelCentro spaziale guyanese adibito al trasporto dei componenti: quando il territorio era unacolonia penale, esistevano alcuni tratti diferrovia fatti costruire ai detenuti stessi per collegare i vari bagni fra loro, i cui resti (attualmente in disuso e in massima parte inghiottiti dalla foresta) sono ancora visibili in alcune aree. Fra le linee si ricorda il tratto che daMontsinéry-Tonnegrande raggiungeva il cosiddettobagne des Annamites, il tratto che daSaint-Élie raggiungeva il campo di lavoro di Saut du Tigre (attualmente sommerso dal lago artificiale creato dalladiga di Petit-Saut) e il trattoSaint-Laurent-du-Maroni-Mana-Saint-Jean-du-Maroni.
Il trasporto su barca è piuttosto diffuso in Guyana francese: fra i porti più importanti si annoveranoDégrad-Des-Cannes, situato alla foce del fiumeMahury sul comune diRémire-Montjoly, attraverso il quale transita la maggior parte delle merci che vengono importate o esportate dal territorio e nel quale è ospitato il distaccamento locale dellaMarine nationale, e il porto di Larivot, situato aMatoury, nel quale si concentra la flotta peschereccia guyanese. Il porto di Dégrad-Des-Cannes, ultimato nel 1969 per fare fronte all'impossibilità del vecchio porto di Caienna di decongestionare il crescente traffico marittimo, ha tuttavia un pescaggio piuttosto limitato, e spesso le imbarcazioni a maggiore tonnellaggio preferiscono approdare presso leÎles du Salut per sbarcare persone e merci (che vengono poi trasportate sulla terraferma da imbarcazioni di minori dimensioni) per evitare di arenarsi. Il porto di Pariacabo, a Kourou, ospita le imbarcazioniColibri eToucan, addette al trasporto dei componenti dei missiliAriane. I fiumi dell'interno vengono intensamente percorsi tramitepiroghe e altre piccole imbarcazioni, che collegano fra loro i villaggi sui fiumi Marowijne,Oyapock eApprouague, spesso non raggiungibili in altro modo; anche il lago creato dalladiga di Petit-Saut viene frequentemente attraversato, sebbene l'attraversamento del corpo d'acqua sia ufficialmente interdetto.
Nel dipartimento vengono considerati navigabili 460 km di ambiente acquatico.
Esiste un servizio di trasporto pubblico suautobus che copre attualmente esclusivamente il comune di Caienna, è gestito dal SMTC (Syndicat Mixte de Transport en Commun, attualmente cambiato inRégie Communautaire des Transports - RCT) e consta di sette linee.
Per i collegamenti fra lecittà del litorale (tranne Montsinéry-Tonnegrande) è piuttosto diffuso il metodo dei "taxi collettivi" (Taxis Co), minibus della capienza di una decina di persone che partono non appena raggiunto un certo numero di utenti a bordo. Nel 2010 il consiglio generale ha trovato un accordo con alcuni gestori di questo servizio per renderlo almeno parzialmente pubblico sotto il nome di TIG (Transport Interurbain de la Guyane), con orari di partenza fissi e fermate predefinite.
Sui fiumi maggiori (Marowijne e Oyapock) sono presenti dei servizi di trasporto supiroga (denominatipirogues taxi), diretti sia verso i centri dell'interno sia oltre frontiera (comeAlbina in Suriname oOiapoque inBrasile).
Nel dipartimento sono state finora contate 5 500 specievegetali (fra cui almeno un migliaio di forme arboree), 684 specie diuccelli, oltre 500 specie dipesci (di cui circa il 45%endemiche), 177 specie dimammiferi, 109 specie dianfibi: in totale, nella sola Guyana si concentrano oltre il 98% delle specie divertebrati e il 96% delle specie di piante dell'intera Francia. Lespiagge della porzione nord-occidentale del dipartimento rappresentano uno dei più importanti siti di nidificazione dellatartaruga liuto, mentre leisole du Connétable rappresentano un'importantissima zona di nidificazione di numerose specie diuccelli marini.
La protezione dell'ambiente è affidata a un parco nazionale (ilParco amazzonico della Guyana francese, istituito nel 2007) e a sei riserve naturali: tuttavia la costruzione di strade edighe, la scarsità di controlli efficienti del bracconaggio e dello sfruttamento delle risorse minerarie e lignee e la pressione demografica sono potenziali minacce per gli ecosistemi guyanesi. Nel 2009 è stata proposta la creazione di un'unica entità preposta al controllo delle politiche di sviluppo e alla conservazione ambientale[52].
La Guyana francese rappresenta unmosaico culturale fra i coloni francesi, le comunitàamerindie, dicreolo e dicimarroni e il bagaglio di culture e tradizioni portate dalle numeroseetnie giunte sul territorio.
Il piatto creolo per eccellenza è ilbrodo di awara, unostufato di carne,verdure e frutti diAstrocaryum vulgare cotto anche per 36 ore e accompagnato generalmente conriso bianco: tradizionalmente servito durante la domenica diPasqua, secondo la leggenda esso venne preparato per la prima volta da unaprincipessa amerindia il cui amore per un giovane colono veniva osteggiato dai genitori, con i quali essa concordò che, qualora l'amato avesse gradito un piatto nel quale si fossero trovati tutti gli ingredienti tipici della sua terra, allora avrebbe potuto sposarlo. Unproverbio locale recita: Si tu manges du Bouillon d'Awara, en Guyane tu reviendras ("se mangi ilbrodo di awara, tornerai in Guyana"). Durante il periodo delcarnevale, invece, viene consumata lagalette des rois.
Fra le bevande spicca ilrum, in particolare quello della marca localeSaint-Maurice, anche aromatizzato con vari tipi di frutta e spezie (in questo caso viene definitorhum arrangé) o sotto forma diTi'punch.
Cavalli d'aria e di luce alla Grande Parade du Littoral, a Kourou
Molto sentito in Guyana francese è ilcarnevale, che viene celebrato con eventi e sfilate in costume, similmente a quanto avviene in Brasile durante ilcarnevale di Rio de Janeiro.
Il carnevale guianese dura dall'Epifania alMercoledì delle ceneri, vedendo però il suo culmine fra il venerdì e il lunedì antecedenti a quest'ultimo, quando avvengono le premiazioni dei gruppi, delleorchestre, dei carri e dei costumi[53].
Durante la colonizzazione del territorio i festeggiamenti per il carnevale venivano interdetti agli schiavi, i quali tuttavia spesso festeggiavano clandestinamente la ricorrenza, ricorrendo a canti, balli e travestimenti per celebrare riti propiziatori di origine africana e per prendersi gioco dei bianchi[54]. Attualmente, alle sfilate partecipano anche gruppi provenienti dal Brasile, così come gruppi costituiti da esponenti della comunità orientale.
Gruppo dineg'marronsI Blues Stars
Esistono numerosemaschere tradizionali, fra le quali si ricordano:
Re Vaval, ilre del carnevale, la cui incoronazione apre i festeggiamenti del carnevale e la cui morte il Mercoledì delle ceneri li chiude;
Touloulou, la regina del carnevale nonché una delle maschere più rappresentative del carnevale guianese, raffigurante una donna vestita in maniera elegante alla guisa delle dame delXVIII secolo, consottogonna,passamontagna, maschere più o meno estese elunghi guanti, dimodoché non sia possibile vederepelle scoperta. Quando questa maschera invita a danzare, è di malaugurio non accettare[55];
Nèg maron, rappresentanti gli schiavi fuggiti (cimarroni), cosparsi d'olio efuliggine, vestiti solo di unperizoma dettokalenmbé e con untucum inbocca, i quali corrono in gruppo cercando di abbracciare e annerire i passanti;
Bobi, rappresentante unorso, rivestito di vecchi sacchi diiuta e con un laccio alla vita;
Karolin, una donna vestita con colori sgargianti e numerosigioielli, che porta suo marito sulle spalle essendo molto gelosa;
Lanmò, allegoria della morte, completamente vestita di bianco e con larghe maniche o mantelli con i quali cerca di avvolgere i passanti;
Sousouri, un uomo-pipistrello munito di larghi drappi simboleggianti le ali, ritenuto un personaggio malvagio che cerca di "mordere" le persone similmente a unvampiro;
Tutte le domeniche, di pomeriggio, fra le strade di Caienna, diKourou e diSaint-Laurent-du-Maroni hanno luogo sfilate di differenti gruppi che mettono in mostra costumi elaborati e carri decorati, muovendosi a ritmo di musica e percussioni[56]. Fra i gruppi più importanti, si annoverano Kassialata, Caimite, Kalajirou, Piraye, Reno Band, Chiré Ban'n, OsBand, Belles de la Madeleine, Junior City, Wanted, Mayouri Tchô-NèG e Patawa Folia, ai quali si sommano gruppi di origine brasiliana.
Giovedì, venerdì e sabato sera i locali (per l'occasione denominatiuniversités) rimangono aperti fino a tarda ora, consentendo alle persone di riunirsi e di essere invitate a ballare dalleTouloulou. Fra leuniversités si annoverano Polina, Lido e Kalinana aMatoury, Grand Blanc aMacouria, Nana a Caienna e Matado a Kourou: al loro interno suonano delleorchestre (Mécènes all'université Polina, Blues Stars all'université Nana[57], Karnivor[58]), che il giorno di carnevale si affrontano fra loro nella sala dell'université Grand Blanc.