
Gustave Nadaud (Roubaix,20 febbraio1820 –Passy (Parigi),29 aprile1893) è stato unpoetafrancesegoguettier e, soprattutto,cantautore ecantante.
Nadaud scriveva e musicava i propri testi. Una stretta amicizia lo legò aEugène Pottier, l'autore dell'Internazionale, di cui pubblicò 50 canzoni nel 1884. Dopo la morte diVictor Hugo, rimase l'unico presidente onorario della società poetica e artisticaCaveau stéphanois, fondata nel 1883 da Jean-François Gonon. Nonostante il grande successo delle sue circa 300 opere, concluse la sua vita in povertà.
Il repertorio di Nadaud era costituito da brani popolari divertenti, ironici e coinvolgenti. ConLe Roi boiteux imbastì unasatira politica delSecondo Impero francese. La sua opera intitolataPandore, ou les Deux Gendarmes venne bandita dal regime. Gustave Nadaud si è inoltre ispirato anche al contesto sociale che osservava e a lui contemporaneo. Ad esempio,Le Soldier de Marsala venne ispirato dalCorteo dei Mille condotto daGaribaldi inSicilia: tuttavia, il canto venne approvato solo durante laTerza Repubblica.[1]
Fu uno dei pochichansonnier della sua epoca a scrivere i propri testi e a metterli in musica. Nadaud morì il 28 aprile 1893 a Parigi.
InFrancia, strade ed edifici pubblici prendono il nome da lui: la più famosa è Rue Gustave Nadaud, aParigi, dove Nadaud visse per un certo periodo.
Molte delle sue canzoni vengono interpretate ancora oggi in chiave moderna. È considerato un “autore attuale del XIX secolo” (Bertrand Dicale):
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