
Guillaume Coustou il Giovane (Parigi,19 marzo1716 –Parigi,13 luglio1777) è stato unoscultorefrancese.
Era figlio diGuillaume Coustou e nipote diNicolas Coustou, entrambi rinomati scultori, e fratello diCharles-Pierre Coustou, avvocato e architetto del re.
Destinato alla carriera del padre e dello zio, ottenne ilprix de Rome nel1735, che gli permise di frequentare l'Accademia di Francia a Roma dal1736 à1740[1].
Rientrato in Francia, lavorò aiCavalli di Marly sotto la guida del padre. Ricevuto all'Accademia reale di pittura e scultura nel 1742 conVulcano, ai tempi in cui suo zio ne era condirettore, fu nominato professore nel 1746 e poi rettore.
Vissuto a lungo all'ombra di padre e zio, è talvolta considerato, a torto, come artista meno brillante di essi. Se per Hoefer egli,
(Hoefer,Nouvelle biographie générale: depuis les temps les plus reculés jusqu'à nos jours, tomo 12, Parigi, Firmin-Didot frères, 1854-1866)
rimane uno dei grandi scultori francesi della metà del XVIII secolo, a fianco diLouis-Claude Vassé,Jean-Baptiste Lemoyne,Jean-Baptiste Pigalle oAugustin Pajou. Ne è testimone il numero di ordini ch'egli ricevette dalla corona. È d'altra parte vero che un dilettante dichiarato quale il marchese di Voyer fece appello a lui per i gruppi scolpiti negli avancorpi del suo castello di Asnières ove operarono i maggiori artisti del tempo. A fianco del confratello René-Michel Slodtz, egli è parimenti l'autore di una parte delle decorazioni scolpite delle facciate del fabbricato eretto da Ange Jacques Gabriel su ordine del comune di Parigi e a scelta del reLuigi XV, ai numeri 2, 4, 6, 8 e 10 diplace de la Concorde a Parigi (allora "place Louis XV").
Egli scolpì unApollo per Bellevue, la residenza diMadame de Pompadour aMeudon.
Egli diresse la realizzazione del mausoleo delDelfinoLuigi Ferdinando di Borbone-Francia, figlio di Luigi XV, nellacattedrale di santo Stefano aSens. Guillaume Coustou, a chi gli aveva commesso l'opera, sentendosi indebolito dall'età, getto gli occhi su uno dei suoi allievi,Julien, come sullo scultore più capace di aiutarlo in questa grande impresa. Assecondato da Jacques-Philippe Beauvais, suo condiscepolo e amico, Julien terminò completamente la statua dell'Immortalità della quale Coustou non aveva fatto altro che un abbozzo.[2]

(elenco incompleto)
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