| Guidoriccio da Fogliano | |
|---|---|
| Signore diReggio Emilia | |
| Trattamento | Signore |
| Nascita | Reggio Emilia, 24 settembre1290 |
| Morte | Siena, 16 giugno1352 (61 anni) |
| Luogo di sepoltura | Basilica di San Domenico |
| Dinastia | Da Fogliano |
| Padre | Niccolò da Fogliano |
| Religione | Cattolicesimo |
| Guidoriccio da Fogliano | |
|---|---|
| Nascita | Reggio Emilia, 24 settembre1290 |
| Morte | Siena, 16 giugno1352 |
| Luogo di sepoltura | Basilica di San Domenico |
| Religione | Cattolicesimo |
| Dati militari | |
| Paese servito | |
| Forza armata | Mercenari |
| Anni di servizio | 1327 -1352 |
| Grado | Condottiero |
| Battaglie | Assedio di Montemassi (1328) Battaglia di Giuncarico (1332) altre |
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| Manuale | |
Guidoriccio da Fogliano (Reggio Emilia,24 settembre1290 –Siena,16 giugno1352) è stato unmilitareitaliano,signore diReggio Emilia.
Fuvicario imperiale diReggio Emilia,podestà diPadova eVerona e capitano dell'esercito dellaRepubblica di Siena. È passato alla storia per la sua raffigurazione nel famosoaffresco diSimone Martini sito nelPalazzo pubblico diSiena che lo rappresenta all'assedio di Montemassi.
Figlio diNiccolò, della nobile famiglia guelfa reggiana deiDa Fogliano, assunse presto incarichi politici e militari nella città nativa, dove la famiglia deteneva dal1306 la signoria. Nel1327 si mise al soldo diSiena, che mirava ad espandere il proprio controllo territoriale nella Maremma e nell'Amiata ai danni dei nemicipisani e della casata degliAldobrandeschi. Nel luglio del1328, alla guida delle truppe senesi (900 cavalieri e 6000 fanti) prese la cittadina diMontemassi, difesa daCastruccio Castracani, dopo averla cinta d'assedio per sette mesi. Nello stesso tempo conquistò Sassoforte.
Nell'agosto del1331 conquistò, sempre per il Comune diSiena,Scansano,Arcidosso e poiMassa Marittima. Nel1332 vinse aGiuncarico i Pisani, tutte conquiste che Siena ha inteso celebrare per mano di Simone Martini. Proprio l'incarico di rappresentare la battaglia di Arcidosso, il cui affresco è stato recuperato nel 1980, ha determinato un'interessante controversia di natura artistica e storiografica sull'attribuzione a Simone Martini del grande dipinto tradizionale che domina tuttora una parete del Palazzo Pubblico di Siena, oggi messa seriamente in discussione da esperti e cultori d'arte.
Nel1333 tuttavia Guidoriccio fu cacciato da Siena con l'accusa infamante di non aver rispettato gli accordi (o piuttosto per timore del troppo potere che aveva conseguito). Si rifugiò così a Reggio Emilia, dove con il fratelloGiberto scacciòAzzo Manfredi dalla città; ma, caduta Reggio nel1335 nelle mani deiGonzaga, i due fratelli dovettero riparare inVeneto, al servizio degliScaligeri diVerona. Nel1337 Guidoriccio divennepodestà diPadova. Combatté al soldo diMastino I della Scala, ma venne fatto prigioniero, prima dai padovani e poi dai veneziani. Liberato, partecipò a numerose trattative di pace tra le diverse città e signorie del nord Italia (Verona,Bologna,Ferrara,Mantova).
Nel1348 venne nominato podestà diVerona e nel1351, ormai in età avanzata, fu richiamato da Siena; morì nella città toscana l'anno dopo e venne sepolto nella chiesa diSan Domenico con solenni funerali a spese del Comune.
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