| Guido da Polenta | |
|---|---|
| Signore di Ravenna | |
| In carica | 1275 – 1310 |
| Predecessore | - |
| Successore | Lamberto I da Polenta |
| Altri titoli | Signore diCervia |
| Nascita | Ravenna,ante 1250 |
| Morte | Ravenna, 1310 |
| Dinastia | da Polenta |
| Padre | Lamberto da Polenta |
| Madre | Samaritana Manfredi |
| Figli | Lamberto Bernardino Francesca Ostasio Manoele Guiduccio Bandino |
| Guido da Polenta | |
|---|---|
| Nascita | Ravenna, ante 1250 |
| Morte | Ravenna, 1310 |
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| Manuale | |
Guido da Polenta, conosciuto anche comeGuido il Vecchio[1] oGuido da Polenta il Minore[2] (Ravenna,ante 1250 –Ravenna,1310), è stato uncondottieroitaliano.
Figli
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Capofamiglia deiDa Polenta, cognome che trae origine dalla località diPolenta diBertinoro, era figlio diLamberto da Polenta e di Samaritana Manfredi. Sposò una Fontana[3]; fu il padre diFrancesca da Rimini e il nonno diGuido Novello.
La famiglia Da Polenta (lo stemma del casato era un'aquila rossa in campo d'oro) fu tradizionalmente fedele al partitoguelfo. Nella sua vita pubblica, Guido fu costantemente al fianco dell'arcivescovo Filippo (1251-1270). Dopo la morte di Filippo si aprirono nuovi contrasti all'interno della famiglia. I da Polenta si divisero in due rami, a capo dei quali si trovarono i cuginiGuido Riccio o Maggiore (? - 1293) figlio diAlberico, e Guido Minore. I contrasti fra i due capi vennero momentaneamente superati con un compromesso, che assegnava a Guido Riccio il dominio suComacchio e a Guido MinoreRavenna. Ma ben presto gli urti ripresero e Guido Riccio, coi figli, passò dalla parte deiTraversari, famigliaghibellina acerrima nemica dei Polentani. I Traversari all'epoca controllavano il Comune, essendo la famiglia più in vista di Ravenna.
Nel1275 Guido, con un colpo di mano, conquistò il potere sulla città, togliendola agli acerrimi rivali. Fu determinante l'apporto della cavalleria fornito da Giovanni Malatesta, dettoGianciotto (anch'egli guelfo), suo alleato. Come ringraziamento offrì in sposa a Gianciotto la figliaFrancesca (divenuta famosa perché narrata daDante nel V canto dell'Inferno). Guido inaugurò un dominio incontrastato sulla città che perdurò fino al1441.
Durante il suo governo il dominio dei Polenta aumentò sensibilmente con l'acquisizione diCervia, ai danni diGuido da Montefeltro[4] e diComacchio, di cui divenne padrone dopo la morte di Guido Riccio (1293). Guido Minore ricoprì personalmente la carica diconsole comunale dal dicembre 1275 al dicembre 1276 e fupodestà comunale dal1285 al1290,[5] in particolare fu podestà a Pistoia nel 1288 e a Firenze nel 1290, fra il luglio e il novembre.[6]
Nel1288 l'alleanza tra Polentani e Malatesta si ruppe a causa dell'assassinio diFrancesca da Polenta, data in sposa aGianciotto Malatesta. Intervennero i veneziani e il rettore dellaProvincia, Stefano Colonna, per riappacificare le due parti (1290).
Nel1294 fu invece Capitano del Popolo diForlì.
Nel1301 Guido designò come suo successore il figlio primogenitoLamberto, il quale assunse la podesteriain perpetuum, creando le precondizioni per l'instaurazione dellaSignoria sulla città di Ravenna.
Guido il Vecchio ebbe sette figli:[7]

Guido da Polenta è citato più volte daDante Alighieri, seppure in maniera indiretta. InInfernoXXVII, v. 40, il poeta dice di Ravenna che «sta come stata è molt'anni», intendendo cioè che è sotto il dominio dei da Polenta da ormai 25 anni (essendo il viaggio ultraterreno avvenuto teoricamente nel1300).
Ma l'episodio più celebre che lo riguarda è sicuramente quello delquinto canto, dove Dante incontraPaolo e Francesca. Guido era il padre di Francesca e per consolidare un'alleanza con iMalatesta diRimini diede la figlia in sposa aGianciotto Malatesta, il figlio storpio del signore di quella città. Francesca però si invaghì del cognatoPaolo Malatesta e i due ebbero una relazione che quando fu scoperta da Gianciotto venne punita con il duplice omicidio.
Nonostante questo grave episodio l'alleanza tra le due famiglie resse, anzi ne fu forse rafforzata in un patto di omertà sulla vicenda, tanto che gli archivi tacciono dell'adulterio e dell'omicidio.
Altri progetti
| Predecessore | Signore di Ravenna | Successore | |
|---|---|---|---|
| Stato Pontificio | 1275–1310 | Lamberto I da Polenta |
| Predecessore | Signori diCervia | Successore | |
|---|---|---|---|
| Guido da Montefeltro | 1282–1310 | Bernardino da Polenta |