Guido Crosetto | |
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Ministro della difesa | |
In carica | |
Inizio mandato | 22 ottobre 2022 |
Capo del governo | Giorgia Meloni |
Predecessore | Lorenzo Guerini |
Sito istituzionale | |
Sottosegretario di Stato alMinistero della difesa | |
Durata mandato | 12 maggio 2008 – 16 novembre 2011 |
Contitolare | Giuseppe Cossiga |
Capo del governo | Silvio Berlusconi |
Predecessore | Giovanni Lorenzo Forcieri |
Successore | Filippo Milone |
Deputato della Repubblica Italiana | |
Durata mandato | 30 maggio 2001 – 14 marzo 2013 |
Durata mandato | 23 marzo 2018 – 13 marzo 2019 |
Legislatura | XIV, XV, XVI, XVIII |
Gruppo parlamentare | XIV-XV:Forza Italia XVI:Popolo della Libertà XVIII:Fratelli d'Italia |
Coalizione | XIV-XV:Casa delle Libertà XVI:Centro-destra 2008 XVIII:Centro-destra 2018 |
Circoscrizione | XIV:Piemonte 2 XV-XVI:Piemonte 1 XVIII:Lombardia 3 |
Collegio | XIV:Alba |
Sito istituzionale | |
Coordinatore di Fratelli d'Italia | |
Durata mandato | 4 aprile 2013 – 8 marzo 2014 |
Predecessore | Carica istituita |
Successore | Giovanni Donzelli |
Durata mandato | 28 gennaio 2018 – 13 marzo 2019 |
Presidente | Giorgia Meloni |
Predecessore | Giovanni Donzelli |
Successore | Carica cessata |
Presidente di Fratelli d'Italia | |
Durata mandato | 20 dicembre 2012 – 4 aprile 2013 |
Predecessore | carica istituita |
Successore | Ignazio La Russa |
Sindaco di Marene | |
Durata mandato | 28 maggio 1990 – 14 giugno 2004 |
Predecessore | Paolo Lampertico |
Successore | Edoardo Giuseppe Pelissero |
Dati generali | |
Partito politico | Fratelli d'Italia(dal 2012) In precedenza: DC(1984-1994) Ind. dicdx(1994-1999)[1] FI(1999-2009) PdL(2009-2012) |
Titolo di studio | Diploma di liceo classico |
Professione | Dirigente d'azienda |
Guido Crosetto (Cuneo,19 settembre1963) è unpoliticoitaliano, dal 22 ottobre 2022ministro della difesa nelgoverno Meloni. È statosottosegretario di Stato alMinistero della difesa nelgoverno Berlusconi IV.
Crosetto nasce in unafamiglia diindustrialipiemontesi nel settoremetalmeccanico (la Agrimec, oggi Crosetto s.r.l., produce dal 1937 rimorchi per l'agricoltura, ma in anni recenti ha espanso la propria attività ai settori immobiliare e turistico).[2] Dopo le scuole superiori, tra il 1982 e il 1987 frequenta lafacoltà dieconomia ecommercio all'Università degli Studi di Torino. Interrompe gli studi non laureandosi e si iscrive alla sezione giovanile della Democrazia Cristiana a seguito della morte del padre. Ha destato poi polemiche il fatto che sul sito ufficiale dellaCamera dei deputati fosse riportato "laureato in economia e commercio". Crosetto a tal riguardo ha ammesso di aver raccontato una bugia[3].
Nel periodo di frequenza universitaria, entrò nellaDemocrazia Cristiana, in cui ricoprì l'incarico di segretario regionale delmovimento giovanile e di responsabile nazionale della formazione, dal 1984 al 1990. A 25 anni divenne consigliere economico delPresidente del ConsiglioGiovanni Goria.[4]
Crosetto è stato sindaco diMarene (CN) dal 1990 al 2004, eletto sempre come indipendente nella lista civica, da lui creata, "Insieme per Marene". Nel 1999 viene candidato alla Presidenza della provincia di Cuneo, come indipendente, da Forza Italia. Arriva al ballottaggio contro il Presidente uscente candidato del centrosinistra, l'ex democristiano Giovanni Quaglia, ma non viene eletto. Mantiene la carica di consigliere provinciale di Cuneo dal 1999 al 2009, ricoprendo l'incarico di capogruppo di Forza Italia. Si iscrive a Forza Italia nel 2000. Ha presieduto la conferenza dei sindaci dell'ASL Savigliano-Saluzzo-Fossano dal 1993 al 1997.
Alleelezioni politiche del 2001 Crosetto viene candidato allaCamera dei deputati nelcollegio elettorale di Alba, sostenuto dalla coalizione dicentro-destraCasa delle Libertà in quotaforzista, dove viene eletto deputato con il 49,44% dei voti. NellaXIV legislatura della Repubblica è stato componente della5ª Commissione Bilancio, tesoro e programmazione, della Commissione per la vigilanza sullaCassa depositi e prestiti, dellaCommissione parlamentare d'inchiesta sull'affare Telekom-Serbia e dellaCommissione parlamentare di Vigilanza Rai.[5]
È stato, assieme aCarlo Petrini, uno dei fondatori dell'Università degli Studi di scienze gastronomiche nel 2003.
Allepolitiche del 2006 viene ricandidato alla Camera, tra le liste di Forza Italia nellacircoscrizione Piemonte 1 in terza posizione (dietro aSilvio Berlusconi eGiulio Tremonti), venendo rieletto aMontecitorio. Nel corso dellaXV legislatura ha fatto nuovamente parte della5ª Commissione Bilancio della Camera.[6]
Alleelezioni politiche del 2008 viene ricandidato allaCamera, nellamedesima circoscrizione in terza posizione (dietro aBerlusconi eGianfranco Fini) tra le liste delPopolo della Libertà (lista elettorale che raccoglie principalmente Forza Italia eAlleanza Nazionale), venendo riconfermato deputato.
All'interno di Forza Italia ricopre gli incarichi di Responsabile nazionale per ilcredito e l'industria e, dal 2003,coordinatore regionale inPiemonte fino alla confluenza nel 2009 all'interno delPopolo delle Libertà (PdL), dove fino al suo abbandono nel 2012 è stato membro del Consiglio nazionale e della direzione.
Con la vittoria di Berlusconi e delcentro-destra alle politiche del 2008, diventasottosegretario di Stato alMinistero della difesa nelquarto governo Berlusconi e affiancando ilministroANIgnazio La Russa. Durante il suo mandato, a partire dal 2010, ha assunto posizioni molto dure contro lapolitica economica delministroGiulio Tremonti. A luglio 2011, a seguito della prima manovra finanziaria, che ha definito "da psichiatra", ha guidato una protesta interna al PdL, contestando duramente le scelte di Tremonti e del governo[7]. Si è distinto, inoltre, per le posizioni critiche verso alcune regole europee e contro lepolitiche monetarie dellaBCE. Fu uno dei pochissimi parlamentari a votare contro ilfiscal compact e ilMES, in dissenso dal gruppo e con dichiarazione personale in aula. Quando il PdL decise di appoggiare ilgoverno Monti, Crosetto dissentì votando contro la maggior parte dei provvedimenti di quel governo.
Il 4 settembre 2012 viene nominato all'unanimità presidente dell'Aeroporto di Cuneo-Levaldigi dalCdA della società di gestione, prendendo il posto di Guido Botto. L'assemblea degli azionisti della società che gestisce Levaldigi, la GEAC SpA, gli ha affidato nella stessa seduta anche l'incarico diamministratore delegato al posto di Gian Pietro Pepino il cui mandato è scaduto, che avrebbe ricoperto il nuovo ruolo di direttore generale.[8]
A seguito della denuncia da parte degli esponenti diRadicali Italiani per incompatibilità tra i due incarichi, dato che la legge non consente a un parlamentare la presidenza di un aeroporto nazionale[9], a poco più di un mese dalla nomina si è dimesso dalla carica ricoperta in ambito aeroportuale, rimanendo deputato alla Camera.[10]
Nel corso del 2012 prende sempre più una posizione di dura critica e di distacco dalgoverno Monti, nutrendo forti e accesi dissapori anche sull'ipotesi della ridiscesa in campo diBerlusconi[11], a differenza di altri colleghi di partito. Ciò provoca una spaccatura all'interno delPdL che lo porta, il 20 dicembre, a creare il nuovo movimento politico conservatore italianoFratelli d'Italia, insieme agli ex ministri di ANGiorgia Meloni eIgnazio La Russa[12].Fratelli d'Italia si coalizza comunque con il Popolo della Libertà e con laLega Nord nellacoalizione di centro-destra per cercare di rinnovare e rivitalizzare tale area politica: candidato per un seggio al Senato nelle liste diFratelli d'Italia, alleelezioni politiche del 2013 non viene rieletto perché il partito non supera la soglia di sbarramento del 3%; nello stesso periodo Crosetto ricopre il ruolo di presidentepro-tempore di Fratelli d'Italia in vista del primo congresso nazionale. Da aprile 2013 fino al marzo 2014 è poi coordinatore del partito.
Alleelezioni regionali in Piemonte del 2014 viene candidato allapresidenza della Regione perFratelli d'Italia - Alleanza Nazionale, piazzandosi quarto con il 5,25% dei voti e non entrando inconsiglio regionale.
Si candida anche alleelezioni europee del maggio 2014 nellaCircoscrizione Italia nord-occidentale (che raccoglie i collegi diLombardia,Piemonte,Liguria eValle d'Aosta) per FdI dove con 30 000 preferenze risulta il primo, dopo la Meloni candidata capolista in tutta Italia, ma il 3,7% del partito non consente a FdI di eleggere rappresentanti in Europa.
Nel settembre 2014 Guido Crosetto lascia l'impegno politico e viene nominato presidente della Federazione aziende italiane per l'aerospazio, la difesa e la sicurezza (AIAD) diConfindustria e nello stesso anno diventaSenior Advisor diLeonardo.[13]
Nel dicembre 2017 ricompare sulla scena politica partecipando al Congresso di Fratelli d'Italia. Il 28 gennaio 2018 Giorgia Meloni annuncia il ritorno di Crosetto come coordinatore di Fratelli d'Italia e la sua candidatura come capolista alla Camera nellecircoscrizione Piemonte 1,Piemonte 2 eLombardia 3 per leelezioni politiche del 4 marzo.[14] Viene rieletto deputato nella circoscrizione Lombardia 3.[15]
Crosetto è membro del Comitato Direttivo dell'Istituto Affari Internazionali, centro studi che si occupa di politica estera fra i più importanti d'Italia. Fino al maggio 2018 è consulente di Elt SpA, azienda che fa parte del gruppo Elettronica.
Il 23 maggio presenta le dimissioni da deputato per tornare a svolgere a tempo pieno il ruolo di presidente dell'AIAD (anche perché i due ruoli sono incompatibili)[16] ma il 17 ottobre la Camera respinge la sua richiesta con 285 voti contrari e 187 favorevoli.[17] Le sue dimissioni vengono tuttavia accettate il 13 marzo 2019 a seguito di una nuova votazione.[18] Al suo posto subentraLucrezia Mantovani. Si dimette quindi anche da coordinatore nazionale del partito[19].
Nell'aprile del 2020 viene nominato presidente diOrizzonte Sistemi Navali (OSN),[20] impresa creata come joint venture traFincantieri eLeonardo e specializzata in sistemi ad alta tecnologia per le navi militari e di gestione integrata dei sistemi d’arma.[21]
Nell'agosto del 2020, a poche settimane dalreferendum costituzionale sul taglio del numero di parlamentari legato alla riforma avviata dalgoverno Conte I guidato dalla Lega assieme alMovimento 5 Stelle e concluso dalgoverno Conte II guidato dalla coalizione tra M5S ePartito Democratico,[22] Crosetto annuncia il suo voto contrario, in dissidenza con la linea ufficiale di Fratelli d'Italia, schierato per il "Sì".[23]
Il 26 gennaio 2022 viene scelto da Fratelli d'Italia come candidato di bandiera al III scrutinio delleelezioni del Presidente della Repubblica Italiana, ricevendo 114 voti, 51 in più dei grandi elettori del partito.[24]
Crosetto risulta essere azionista di sei società in Italia: una, la Csc & Partners, fondata nel 2021 a Roma, è attiva nei servizi dilobbying ed è l'amministratore unico con il 50% delle quote (la restante parte è in mano al figlio Alessandro e alla compagna Graziana Saponaro); dopo le politiche del 2022, Crosetto deciderà di liquidare la società"perché nessuno possa fare illazioni adesso che una mia amica [Giorgia Meloni ], che fino a due giorni fa non contava, conterà." Delle altre cinque società di cui è socio, tre, di cui possiede il 28%, si occupano di attività turistiche offrendo servizi di bed & breakfast e Crosetto le possiede insieme aGiuseppe Favalli,Giuliano Giannichedda e due imprenditori del settore, i fratelli Giovanni e Gaetano Mangione,[25] una è un'agenzia di viaggi di un amico che dal 2021 è amministrata da un curatore fallimentare e di cui possedeva il 10%, e un'altra è uno studio contabile piemontese di cui possiede il 25%.[26] Il 21 ottobre 2022 annuncia che lascerà anche queste altre aziende:"Liquiderò ogni mia società (tutte legittime). Rinuncio al 90% del mio attuale reddito".[27]
Con la vittoria dellacoalizione di centro-destra alleelezioni politiche del 2022, dove Fratelli d'Italia risulta il primo partito inItalia, e il successivoincarico di formare un governo affidato aGiorgia Meloni, il 21 ottobre 2022 Crosetto è stato indicato qualeministro della difesa[28]. Ilgiorno successivo ha giurato nelle mani delPresidente della RepubblicaSergio Mattarella come Ministro della difesa nelgoverno Meloni[29], mentre il 23 ottobre prende parte al primoConsiglio dei ministri.
A novembre 2022 è stato in spedizione con ilministro degli affari esteriAntonio Tajani neiBalcani per promuovere un accordo traKosovo eSerbia, a seguito dell'aumento delle tensioni tra i due Paesi.[30]
A marzo 2023, secondo l'intelligenceitaliana, ilgruppo Wagner avrebbe messo su Crosetto unataglia di 15 milioni didollari[31][32][33][34]. Nello stesso periodo Crosetto ha sostenuto che l'aumento dell'immigrazione clandestina attraverso ilMediterraneo fosse frutto di unastrategia diguerra ibrida da parte del gruppoparamilitare russo.[32][35]
È stato sposato con Kamila, unapallavolista originaria dellaRepubblica Ceca da cui ha avuto un figlio nel 1997[36]. Si è risposato con Gaia Saponaro, pugliese, con la quale ha due figli.[37][38]
Altri progetti
Predecessore | Ministro della difesa della Repubblica Italiana | Successore | ![]() |
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Lorenzo Guerini | dal 22 ottobre2022 | in carica |
Predecessore | Sottosegretario di Stato delMinistero della difesa | Successore | ![]() |
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Giovanni Lorenzo Forcieri | 12 maggio2008 - 16 novembre2011 | Filippo Milone |
Predecessore | Presidente diFratelli d'Italia - Centrodestra Nazionale | Successore | ![]() |
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fondazione del partito | 21 dicembre2012 - 4 aprile2013 | Ignazio La Russa |
Predecessore | Sindaco diMarene | Successore |
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Paolo Lampertico | 28 maggio 1990 - 14 giugno 2004 | Edoardo Giuseppe Perlissero |