| Guerra di devoluzione | |||
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| Data | 1667–1668 | ||
| Luogo | Europa (principalmenteFrancia) | ||
| Casus belli | Attacco francese nelleFiandre del 24 maggio1667 | ||
| Esito | Vittoria francese,Trattato di Aquisgrana (1668) | ||
| Schieramenti | |||
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| Manuale | |||
Laguerra di devoluzione (1667–1668) fu unconflitto militare traFrancia eSpagna per il possesso delleFiandre (oggi parte delBelgio) e dellaFranca Contea. Il suo nome deriva dalle rivendicazioni diLuigi XIV di Francia su tali territori in base ad un emendamento in vigore all'epoca nelBrabante.
La moglie di Luigi XIV,Maria Teresa di Spagna (1638-1683), figlia diFilippo IV, aveva rinunciato ai diritti sull'eredità spagnola in cambio della cospicuadote di 500 000scudi da consegnare alla data del suomatrimonio, che però doveva ancora essere pagata.
Quando Filippo morì nel1665, gli avvocati di Luigi giustificarono le possibili rivendicazioni del monarca francese asserendo che, mentre per la legge di successionespagnola il trono doveva passare al figlio di Filippo,Carlo II, le antiche leggi delBrabante sancivano che iPaesi Bassi Spagnoli dovevano essere "devoluti" in base all'emendamento (ius devolutionis / diritto di devoluzione), solo ai figli di primo letto di Filippo, la cui unica superstite rimaneva Maria Teresa. In base a questo emendamento infatti solo i figli di primo letto erano legittimi eredi dei beni paterni (tale diritto riguardava però, solo i patrimoni privati).
I francesi incalzarono con le rivendicazioni nel 1667 e gli spagnoli ovviamente le contestarono; la Francia iniziò a prepararsi alla guerra.Colbert, l'abile ministro delle finanze di Luigi, riorganizzò l'esercito e lo ingrandì di 30 000 unità, da 50 000 a 80 000 soldati in breve tempo.
La guerra ebbe inizio il 24 maggio del 1667, quando un'armata francese agli ordini diTurenne oltrepassò il confine e invase i Paesi Bassi spagnoli. Senza nessun esercito nemico capace di opporsi all'avanzata francese nelle Fiandre, le battute iniziali del conflitto divennero una serie di assedi contro le roccaforti spagnole: immediatamente si arresero, talvolta senza combattere,Bergues,Furnes,Ath,Charleroi,Tournai, eDouai, il 25 giugno capitolaronoCourtrai,Oudenaarde eAlost; soloLilla, posta d'assedio il 28 agosto, oppose una certa resistenza fino al 25 settembre.
L'architetto militareVauban, che aveva progettato una cintura di fortezze lungo i confini francesi più vulnerabili, fu incaricato di iniziare subito la costruzione della cittadella di Lilla. Questa fulminea ed efficace campagna militare passò alla storia come la "passeggiata militare", per via della facilità con cui venne vittoriosamente portata a termine. A fronte di una eclatante prova di forza e ad una situazione interna preoccupante l'imperatoreLeopoldo I accettò di trattare con Luigi XIV per prevenire la futura spartizione dei possessi spagnoli che avrebbe lasciato i Paesi Bassi nelle mani della Francia.

I successi francesi e le trattative con gli Spagnoli allarmarono però le altre potenze europee e in particolare una tradizionale alleata, la vicinaRepubblica delle Sette Province Unite, corrispondente approssimativamente agli attuali Paesi Bassi. Gli olandesi, come del resto gli inglesi, alcuni stati tedeschi e laSvezia, vedevano piuttosto di buon occhio che l'importantissima area strategica deiPaesi Bassi meridionali fosse nelle mani della Spagna, ormai un fragile regno incapace di costituire più una minaccia per la stabilità della regione. Se la Francia avesse acquisito il controllo sui Paesi Bassi Spagnoli, ciò avrebbe significato che il possesso sarebbe passato ad uno stato potente ed aggressivo ai confini olandesi e che per di più avrebbe ottenuto il controllo di alcuni eccellenti scali di fronte all'Inghilterra ed alMare del Nord.
Pertanto i Paesi Bassi, ponendo termine allaguerra in corso contro l'Inghilterra (1665–1667, a causa dell'atto di navigazione), nel gennaio del 1668 crearono una vasta alleanza antifrancese, chiamataTriplice Alleanza oTriplice Alleanza della Haye, comprendente la Svezia e la stessa Inghilterra. Emisero un decreto che garantiva a Luigi i territori che aveva richiesto all'inizio della guerra, ma ammoniva che se la Francia avesse proseguito l'offensiva, le tre potenze sarebbero intervenute a supporto della Spagna per respingerla.

Intanto le truppe francesi comandate dall'abilePrincipe di Borbone-Condè il 1º febbraio intrapresero una vittoriosa spedizione nella Franca Contea, prendendoBesançon il 19 dello stesso mese. Luigi si presentò al tavolo dei negoziati forte delle conquiste militari e della potenza del suo esercito ma deciso a non scatenare una guerra europea, consapevole che difficilmente avrebbe potuto resistere ad un attacco coalizzato dell'alleanza su tutti i fronti, trovandosi a difendere frontiere molto estese.
La pace tra gli schieramenti fu così siglata il 2 maggio 1668 adAquisgrana: con iltrattato di Aquisgrana si lasciavano alla Francia dodici piazzeforti (Lilla, Bergues, Furnes,Armentières, Courtrai, Douai,Menin,Audenarde, Charleroi eBinche), ma si obbligavano i francesi ad abbandonare la Franca Contea, già occupata.
La Francia uscì vittoriosa dalla guerra, confermando l'egemonia sul continente grazie alla sua potenza economica, militare e demografica. L'annessione delle piazzeforti occupate permise inoltre di completare il sistema difensivo diVauban che nella frontiera nord-orientale aveva ancora non poche falle.
I risultati ottenuti però non furono particolarmente significativi: dal punto di vista territoriale e politico la situazione era rimasta pressoché immutata, la Franca Contea (vitale per i rifornimenti di Madrid alle sue truppe nelle Fiandre) ed i Paesi Bassi rimasero in mani spagnole e non fu alterato nessun equilibrio di potere, semplicemente quasi senza colpo ferire il confine settentrionale si spostò di qualche decina di chilometri.
I Francesi, che aspiravano ad assorbire totalmente i Paesi Bassi Spagnoli, furono traditi dagli olandesi, dai quali contavano invece l'appoggio o quantomeno la neutralità perché, ai loro occhi, erano indipendenti solamente per gli aiuti forniti da Parigi durante laGuerra di indipendenza.
Ma ancor prima della guerra di devoluzione, del resto, sia per ragioni di rivalità coloniali sia per una serie di ripicche in campo doganale, Francia e Paesi Bassi conducevano una sorda e silenziosa guerra economica, che aveva lasciato strascichi e risentimenti nell'animo delle classi imprenditoriali dei due paesi. Lo stesso Colbert spingeva il re ad agire contro i Paesi Bassi, pericolosi concorrenti della Francia in campo economico.
L'unico effetto tangibile della guerra in campo politico fu il rinfocolamento dell'inquietudine delle potenze europee nei confronti delle ambizioni espansionistiche di Luigi XIV.Infatti l'emendamento della devoluzione nelle leggi ereditarie del Brabante non costituiva uncasus belli accettabile, quindi non giustificandola sul piano deldiritto internazionale, ed inoltre ufficialmente non venne mai dichiarata portando a credere che i Francesi avrebbero comunque perseguito i loro obiettivi ignorando le regole delladiplomazia che moderavano i rapporti tra gli stati.
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