Guerra di Granada parte dellaReconquista | |||
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Data | febbraio1482 – 2 gennaio1492 (circa 9 anni e 11 mesi) | ||
Luogo | Sud-est dellaSpagna | ||
Esito | Vittoria delRegno di Castiglia e diAragona | ||
Modifiche territoriali | Granada annessa allaCastiglia | ||
Schieramenti | |||
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Comandanti | |||
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Manuale |
Laguerra di Granada è il nome con il quale si conosce l'insieme delle campagne militari che condotte negli anni tra il1482 ed il1492, durante il regno dei Re Cattolici,Ferdinando II di Aragona eIsabella di Castiglia, all'interno delSultanato di Granada retto dalla dinastia deiNasridi, che culminò con la resa negoziata del sultano di Granada,Boabdil.
La guerra non costituì uno sforzo continuo, ma le operazioni belliche venivano sospese all'inizio della stagione invernale per essere riprese in primavera. Mentre da parte cristiana vi fu una capacità di integrazione delle varie forze, soprattuttocastigliane,[1] che combatterono la guerra, da parte musulmana, invece vi furono delle divisioni che furono abilmente sfruttate dai Re Cattolici.
L'entrata ufficiale dei Re Cattolici nel palazzo fortezza dell'Alhambra, il 2 gennaio1492, viene commemorato ancora oggi dalle autorità comunali della città diGranada.
La notizia della caduta di Granada fu celebrata e festeggiata in tutta Europa, a Roma ci fu una processione con tutto il collegio cardinalizio, a Napoli furono rappresentate delle commedie allegoriche, a Londra furono recitate poesie in onore dei Re Cattolici.
Nel1496, il papavalencianoAlessandro VI concesse al re ed alla regina il titolo di "Cattolici", titolo che riconosceva la Spagna come la massima potenza religiosa del continente.
Anche se non mancarono operazioni militari importanti, esse furono sempre limitate nei tempi e nell'estensione territoriale, come la conquista diAntequera (1410), che fruttò la nomina diFerdinando di Trastamara a re d'Aragona alcompromesso di Caspe (1412); o la battaglia diHiguera, (1431), durante il regno diGiovanni II di Castiglia, che servì alConnestabile di Castiglia,Álvaro de Luna, a ricompattare il partito realista e esiliare gliinfanti di Aragona, ora invece iniziò un'azione che con la conquista di Granada, la scoperta dell'America e la successiva conquista del regno di Navarra portò all'unificazione di quattro dei cinque regni della penisola e all'inizio della conquista dell'impero.
In questa guerra fu sperimentata una nuova formazione militare mista diartiglieria efanteria, dotata di armamento combinato (picca,spingarda e più tardiarchibugio ecc..), con minore utilizzazione dellacavalleria rispetto alla guerra medioevale, con soldati mercenari e con contingenti non combattenti che si dedicavano alla raccolta o alla distruzione di generi alimentari per debilitare l'economia nemica. Questa innovativa unità militare fu poi conosciuta cometercio. Dopo pochi anni il tercio fu utilizzato con buon esito nelleGuerre Italiane del Rinascimento, sotto il comando di un ottimo comandante andaluso:Gonzalo Fernández de Córdoba (ilGran Capitán).
La guerra fu quasi completamente terrestre; la flotta castigliana e aragonese ebbero solo una funzione di blocco per evitare l'arrivo di eventuali aiuti al regno di Granada da parte dei correligionari della costanordafricana, che però non cercarono mai di intervenire seriamente.
La guerra sfruttò il fatto che, mentre i regni cristiani erano pacificati, il regno di Granada affrontava la crisi dinastica degli ultimisultaninasridi (abitualmente chiamati "re" dalle fonti cristiane); vi fu una lotta di potere fra tre di questi re, imparentati tra loro (tra parentesi si indicano i periodi di governo effettivo):
Dopo che Abū l-Hasan ‘Alī (Muley Hacen), era arrivato al potere non riconobbe il vassallaggio nei confronti della Castiglia, anzi, a sorpresa, nel1481, conquistò il castello diZahara. Le forze castigliane reagirano immediatamente e il 26 febbraio1482, occuparonoAlhama de Granada, una cittadina a circa trenta chilometri daGranada, la cui perdita venne ricordata con dolore in una celebre ballata moresca dell'epoca.
La guerra era cominciata e durò circa dieci anni.
Nel corso del primo anno, la guerra fu sfavorevole alle forze castigliane, infatti Ferdinando fu sconfitto aLoja, città ad ovest diGranada, a cui aveva messo l'assedio, e inseguito dalle forze musulmane sino a Cordova (luglio 1482). Nella primavera del 1483 attaccò a sud ma non riuscì a prendere néMalaga néVélez-Málaga, ma mentre Ferdinando veniva sconfitto, nel mese di aprile un contingente musulmano comandato daBoabdil di Granada, figlio del sultano di Granada, che aveva spodestato il padre, mise l'assedio aLucena, a sud diCordova, dove un comando spagnolo, al comando diDiego Fernández de Córdoba y Carrillo de Albornoz, conte di Cabra, il 23 aprile 1483, penetrò nel campo deiMori e fece prigioniero Boabdil.
A questo punto intervenne l'abilità diplomatica dei Re Cattolici e dei loro consiglieri, il marchese di Cadice ed il conte di Cabra.
Dato che nel regno di Granada era in corso una guerra civile tra il padre (Muley Hacen) e lo zio (al-Zaghal) contro i seguaci di Boabdil per il controllo del sultanato, i Re Cattolici permisero a Boabdil di poter riacquistare la libertà a patto che aiutasse le truppe castigliane nella guerra contro i territori controllati dal padre e dallo zio.
Approfittando delle lotte intestine tra padre e figlio, che proseguivano nel sultanato, Ferdinando e i suoi comandanti conquistarono città e fortezze nei dintorni di Granada. Tra il 1483 ed il 1487 caddero in mano castigliana,Zahara,Álora,Setenil,Cártama,Coin,Ronda (maggio del 1485),Marbella (senza combattere), Loja (maggio del 1486, con l'uso decisivo della artiglieria pesante), buona parte delle fortezze dellaVega de Granada (fortezze diÍllora,Moclín,Montefrío eColomera), e sulla costaVélez-Málaga e finalmenteMalaga (7 maggio del 1487).
Nel frattempo Muley Hacen era morto (1485) ed aveva nominato suo successore, non il figlio, Boabdil, ma il fratello, al-Zaghal, per cui la guerra civile continuò tra zio e nipote. Boabdil fu messo in difficoltà ed una volta dovette rifugiarsi presso i Re Cattolici, che lo fecero prigioniero e poi lo liberarono.
Nel 1487, Boabdil, che pur di mantenere il trono era troppo accondiscendente e sottomesso ai Re Cattolici, perse l'appoggio della gran parte dei suoi sudditi che si strinsero attorno a suo zio, al-Zaghal, che guidava di persona, con mirabile coraggio la resistenza, per cui a Boabdil rimase praticamente la sola città di Granada.
Nel 1488 la guerra perse di intensità sia per la peste che imperversò inAndalusia, sia perché Ferdinando era occupato nella convocazione delle cortes Catalane e aragonesi ed infine per problemi sorti con il regno di Navarra, dove erano sorti contrasti con la regina madre,Maddalena di Francia (reggente di Navarra). Comunque al-Zaghal liberòAlmería dall'assedio e respinse gli assedianti.
Nel1489, trasferita la base operativa aMurcia, Ferdinando iniziò ad occupare le località meno difese del nord-est del regno di Granada,Vera,Vélez-Blanco eVélez-Rubio per poi rimettere l'assedio ad Almería eBaza, fortezza che difendeva il quartier generale di al-Zaghal aGuadix. Il 1489 forse fu l'anno più duro della guerra e la regina Isabella arrivò a vendere i suoi gioielli personali, per continuare a finanziare le operazioni militari, col risultato che finalmente Baza cadde nel dicembre del 1489 e poco dopo cadde Almería (1490) e subito dopo cadderoGuadix,Almuñécar eSalobreña, che portò alla resa di al-Zaghal[2] con la conseguente cessione della parte orientale del regno di Granada, da lui controllata.
Rimaneva solo Granada, dove Boabdil, come più volte aveva promesso, non si decideva ad aprire le porte della città, allora i Re Cattolici misero il campo vicino alle mura della città che fu assediata. Nel1491 l'accampamento dei Re Cattolici andò a fuoco per cui fu deciso di costruire un nuovo accampamento cintato (sul modello romano), che fu chiamato,Santa Fe[3]. Prima della fine dell'anno si aprirono negoziati per trattare la resa; l'accordo con Boabdil fu raggiunto dal futuroel Gran Capitán,Gonzalo Fernández de Córdoba il 25 novembre del 1491 (Trattato di Granada) e prevedeva due mesi di tempo per la consegna della città, che fu consegnata prima del previsto, il 2 gennaio del 1492.
La guerra era finita e lareconquista completata. Il regno di Granada venne mantenuto regno separato sottoposto al regno di Castiglia ed i Re Cattolici si impegnarono a garantire le persone (Mudéjar[4]) ed i beni dei musulmani che volevano rimanere a Granada, mentre tutti quelli che volevano partire, potevano farlo portandosi dietro tutte le loro proprietà; mantenimento della legge e della religione coranica e liberazione di tutti i prigionieri di guerra.
Tutta una serie di leggi "pragmatiche" passò a regolare la vita dellapopolazione mora a partire dalleCapitolazioni della resa di Granada del 28 novembre 1491, molto garantiste dei diritti (infatti permettevano largamente la continuità della religione e del modo di vivere dei mori diGranada). Queste furono applicate fino al 1499,quando la politica di accondiscendenza di Fra'Hernando de Talavera fu sostituita dalla mano pesante diFrancisco Jiménez de Cisneros[senza fonte].Il cardinale, che ricopriva un importante incarico nel patrocinio delle lettere e dell'insegnamento, pare anche andando oltre le disposizioni reali,cercò in tutti i modi di diffondere il cristianesimo tra le popolazioni musulmane, col solo esito di far sollevare imusulmani diCordova e delle zone limitrofe (comeBaza,Guadix eRonda)[senza fonte]. La rivolta arrivò anche adAlmería, quest'ultima nelregno di Granada e dunque soggetta al regime di garanzie (che non riguardavano gli altri possedimenti della Corona di Spagna).
Il cardinale Cisneros giustificò così l'adozione della mano pesante anche nel regno di Granada, e questo fu l'inizio della fine per l'applicazione delle garanzie previste nelle Capitolazioni di resa di Granada.[senza fonte]
La legge "Pragmática" del 20 luglio 1501,oltre ad un ordine di conversione forzata[senza fonte], proibiva che i mori castigliani (ossia, gli arabimudéjares non convertiti al cristianesimo esistenti in altri regni regionali appartenenti alla Corona di Castiglia) entrassero nel regno di Granada (ove avrebbero trovato le garanzie ultra favorevoli della Capitolazione di Granada).A partire dal 1502il primo decreto sulla conversione iniziò ad esser messo in pratica seppur molto lentamente in tutto il regno compresi iPaesi Baschi[senza fonte], ma non fu osservato nel regno d'Aragona, dove il re Ferdinando II impedì all'inquisizione di imporre ai musulmani di cambiare religione.
I musulmani che rimasero e cambiarono religione furono chiamatimoriscos.Con una nuova legge "Pragmatica" del 1516,Cisneros, allora reggente di Castiglia, cercò di forzare i discendenti dei musulmani di Navarra ad abbandonare il loro usi e costumi[senza fonte], anche se non con effetto immediato, ma concedendo qualche decennio di sospensione.Lo stesso valse per il rinnovo dello stesso divieto nel 1526 per il regno di Aragona.[senza fonte]
Dopo la rivolta o guerra degliAlpujarras (regione montuosa ad Est di Granada; 1568 - 1571)fu emessa un'ultima legge di conversione, incoraggiante effettivamente l'espulsione dei musulmani che non volevano convertirsi.[senza fonte] Fu emessa nel 1609 ed entrò in vigore dal 1610,ma gli ultimi musulmani lasciarono la Spagna solo dopo il 1640.[senza fonte]
L'inquisizione spagnola si occupò abbastanza raramente deimoriscos (arabi battezzati), mafissò la sua attenzione quasi ossessiva sui marrani, ossia gli ebrei battezzati[senza fonte]. Imoriscos erano in maggioranza agricoltori che poco si mescolavano alla vita urbana a differenza dei marrani. Imoriscos mantennero molto a lungo costumi e stili di vita visibilmente diversi dalla maggioranza, ma proprio per questo non preoccupavano la popolazione, né suscitavano grandi gelosie.Imarrani, invece (ovvero gli spagnoli di origineebraica), mantenevano segrete le loro nostalgie verso le origini e vivevano in mezzo alla maggioranza cercando anche di affermarsi socialmente ed economicamente e questo acuiva le gelosie dei concorrenti ad incarichi statali di prestigio o a professioni importanti. Da ciò lereazioni persecutorie estreme.[senza fonte]
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