Movatterモバイル変換


[0]ホーム

URL:


Vai al contenuto
WikipediaL'enciclopedia libera
Ricerca

Guerra civile cinese

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vediGuerra civile cinese (disambigua).
Guerra civile cinese
parte dellaguerra fredda (dal1947)
Dall'alto verso il basso: truppe comuniste nellaBattaglia di Siping; soldatimusulmani dell'Esercito Rivoluzionario Nazionale;Mao Zedong neglianni '30;Chiang Kai-shek passa in rivista i soldati; il generaleSu Yu visita il fronte prima dellaCampagna di Menglianggu
DataPrima fase: 1º agosto1927 – 7 luglio1937
(9 anni e 340 giorni)
Seconda fase: 31 marzo1946 – 1º maggio1950 (de facto)[1]
(4 anni e 31 giorni)
LuogoCina,Birmania
Casus belliMassacro di Shanghai
EsitoVittoria delPartito Comunista Cinese
Schieramenti
1927-1937
Repubblica di Cina (bandiera)Cina

Supporto da:
Germania (bandiera) Germania (fino al 1933)
Germania (bandiera) Germania (1933-1937)


1946-1950
Repubblica di Cina (bandiera)Repubblica di Cina

Tibet (1950)

Supporto da:
  Stati Uniti
Thailandia (bandiera) Thailandia
1927-1937
Partito Comunista Cinese

Repubblica Sovietica Cinese (1931-1937)

Governo del popolo del Fujian (1933-1934)

Supporto da:
  Unione Sovietica
Internazionale Comunista
(fino al 1943)


1946-1950
Partito Comunista Cinese

Cina (bandiera)Repubblica Popolare Cinese (dal 1949)

Seconda Repubblica del Turkestan orientale (1944-1946)

Repubblica Popolare della Mongolia Interna (1945)

Supporto da:
  Unione Sovietica
Unione di Birmania
Corea del Nord (bandiera)Corea del Nord
Comandanti
Effettivi
3 600 000 (giugno 1948)2 800 000 (giugno 1948)
Perdite
2 000 000 circa1 200 000 circa
Voci di guerre presenti su Wikipedia
Manuale
V · D · M
Campagne della
seconda guerra mondiale
Europa
PoloniaStrana guerraDanimarca eNorvegiaGuerra d'invernoPaesi BassiBelgioFranciaInghilterraBalcaniFronte orientaleGuerra di continuazioneJugoslaviaItaliaFronte occidentaleScandinavia

Africa e Medio Oriente
Africa Orientale ItalianaNordafricaAfrica occidentaleIraqSiriaIran

Asia e Pacifico
CinaOceano PacificoSud-est asiatico
Pacifico sud-occidentaleOceano IndianoManciuria

Altre campagne
AtlanticoArticoMediterraneoNord AmericaAviazione ebombardamenti strategici
Guerre contemporanee
Guerra civile cineseGuerre di confine sovietico-giapponesiGuerra franco-thailandese

Laguerra civile cinese (國共内戰T, 国共内战S, guógòng neìzhànP,lett. "guerra civile tra nazionalisti e comunisti") è un conflitto tra ilKuomintang (Partito Nazionalista Cinese, KMT) e ilPartito Comunista Cinese (PCC), durato tra alterne fasi dal1927 al1950.

La guerra iniziò attorno al1927 quando, dopo il precarioPrimo Fronte Unito creato prima dell'inizio dellaspedizione del Nord contro l'ostilità deisignori della guerra cinesi alla riunificazione del paese, l'ala destra del Kuomintang, guidata daChiang Kai-shek espulse i comunisti dall'alleanza che aveva reso possibile la comunione d'intenti, dando l'inizio a una serie dicampagne di accerchiamento degli avversari. Chiang Kai-shek costituì così nel 1927 ungoverno aNanchino, contando sulle forze straniere, mentre nel1928riunificò laRepubblica di Cina. Nel1931Mao Zedong diventava presidente di unarepubblica sovietica con base nelJiangxi.

Dopo l'invasione giapponese della Cina nel1937 i comunisti e i nazionalisti realizzarono per breve tempo una politica comune per respingere l'invasore. Nel1946, fallita ogni possibilità di accordo tra le due fazioni, cominciò laseconda fase della guerra, che vide prevalere le forzemaoiste; tutta laCina continentale e le isoleHainan passarono sotto il controllo del partito comunista. Dopo la sconfitta i membri del Kuomintang si rifugiarono nell'isola diTaiwan, ultimo bastione della Repubblica di Cina.

Il Primo Fronte Unito

[modifica |modifica wikitesto]

Nel1911, per sconfiggere i signori della guerra, che al collasso delladinastia Qing si erano divisi il potere nella maggior parte della Cina settentrionale, ilKuomintang, fondato daSun Yat-sen, ricercò in un primo tempo l'appoggio degli stati dell'Europa occidentale e degliStati Uniti. Nel1921, non avendo ricevuto alcuna risposta alle sue richieste di aiuto, decise di rivolgersi all'Unione Sovietica, che allora stava uscendo dallaguerra civile in cerca di un ruolo internazionale. La politica sovietica fu quella di appoggiare contemporaneamente sia Sun Yat-sen ed il Kuomintang che il neonato Partito Comunista Cinese.

Nel1923 fu stipulato aShanghai un accordo tra Sun Yat-sen ed il rappresentante delCominternAdol'f Abramovič Ioffe, accordo che prevedeva l'aiuto sovietico per l'unificazione della Cina, e consentì un'alleanza tra KMT e PCC. Fin dal1923, consulenti sovietici, tra cuiMikhail Borodin, iniziarono ad arrivare in Cina, con lo scopo di riorganizzare il Kuomintang sul modello del partito comunista sovietico. Seguendo le istruzioni del Comintern, il PCC iniziò appunto a collaborare con il KMT e i suoi membri vennero incoraggiati ad entrare e far parte del Kuomintang, pur mantenendo la loro identità politica. Da questa politica nacque ilPrimo Fronte Unito.

Ai membri del PCC fu permesso di aderire al KMT a livello individuale. Il Partito Comunista Cinese in quegli anni era un'organizzazione molto piccola, 300 membri nel1922 saliti a1500 nel1925, in confronto al Kuomintang che, nel1922, contava già150000 membri. I consulenti sovietici aiutarono anche i nazionalisti ad istituire scuole per la formazione diquadri esperti nelle tecniche della mobilitazione di massa e, nel1923, Chiang Kai-shek, uno dei luogotenenti di Sun Yat-Sen, soggiornò per molti mesi aMosca dove studiò sia politica che tecniche militari.

Al suo ritorno in Cina, al finire del 1923, Chiang Kai-shek partecipò alla fondazione dell'Accademia militare di Whampoa, che divenne la sede del governo durante l'alleanza KMT-PCC. Nel1924 Chiang Kai-shek divenne comandante dell'accademia diWhampoa, incrementando le probabilità di diventare successore di Sun Yat-sen alla guida del KMT.

La Spedizione del Nord (1926-1928)

[modifica |modifica wikitesto]

Appena pochi mesi dopo la morte di Sun Yat-sen, avvenuta nel marzo del1925, Chiang Kai-shek in qualità di comandante dell'Esercito Rivoluzionario Nazionale dette inizio alla preparazione della tanto rinviataspedizione contro isignori della guerra con l'obiettivo di riunificare la Cina sotto il controllo del Kuomintang.

Improvvisamente, nel marzo1926, dopo essersi imposto come capo indiscusso del KMT, grazie all'appoggio della fazione didestra, allontanò i consiglieri sovietici ed impose restrizioni nella partecipazione dei membri del PCC alle decisioni del partito nazionalista. L'Unione Sovietica, sperando di evitare comunque una definitiva frattura tra KMT e PCC ordinò ai membri del partito comunista di svolgere attività segreta a favore della Spedizione del Nord che ebbe finalmente inizio daCanton nel luglio 1926.

All'inizio del1927 lo scontro intestino, tra KMT e PCC, giunse alle estreme conseguenze. Il partito comunista e l'ala disinistra del KMT decisero di spostare la sede del governo nazionalista da Canton aWuhan. Chiang Kai-shek, la cui posizione si era notevolmente rafforzata dal successo della Spedizione del Nord, inviò le forze a lui fedeli contro l'organizzazione del PCC diShanghai. Affermando che le attività dei comunisti erano socialmente e economicamente deleterie, Chiang Kai-shek, il 12 aprile1927, organizzò unarepressione contro i comunisti e i membri del KMT fedeli al governo di Wuhan, arrestandone e massacrandone centinaia. Questa azione aprì un baratro tra Chiang Kai-shek ed il governo diWang Jingwei e distrusse le basi urbane del PCC. Chiang Kai-shek, espulso dal KMT in seguito alle sue azioni, formò allora un governo alternativo a quello di Wuhan con sede aNanchino.

La Cina venne così a trovarsi, per breve tempo, ad avere tre capitali: Pechino, la capitale internazionale controllata dai signori della guerra; Wuhan sede del governo dell'ala sinistra del Kuomintang, e Nanchino sede del governo formato da Chiang Kai-shek ed appoggiato dall'ala destra del Kuomintang. Lo scontro tra le dueanime del Kuomintang si risolse a favore della fazione di Chiang Kai-shek che riuscì ad espellere da Wuhan i comunisti del PCC e i loro alleati. Per i dieci anni seguenti Nanchino sarà, di fatto, la sede del governo della Cina.

A seguito dei fatti di Shanghai, giunsero dal Comintern nuove indicazioni per il PCC, che dette inizio a una serie di rivolte sia in ambito urbano che rurale, in preparazione di un'ipotetica rivoluzione. I tentativi di sollevazione aNanchang,Changsha,Shantou eCanton ebbero però esito negativo e un'insurrezione in armi nelle campagne, nota come laRivolta del raccolto autunnale, guidata daMao Zedong, non ebbe miglior fortuna. Sul finire del 1927 sembrava che le poche forze rimaste al PCC, arroccate in regioni poco ospitali come ilChinkangshan, dovessero avere poca speranza di sopravvivenza.

"Risolte" le questioni interne il KMT riprese la guerra contro i signori del nord, giungendo a prendere il controllo di Pechino nel giugno del1928, portando sotto il controllo del governo di Nanchino la maggior parte della Cina orientale ed ottenendo il riconoscimento internazionale di unico e legittimo governo cinese. Il Kuomintang annunciò, in conformità con la formula di Sun Yat-sen, i tre stadi della rivoluzione: unificazione militare, regime di tutela politica e democrazia costituzionale; in questo modo la Cina, che aveva completato la prima fase, stava iniziando la seconda, sotto la guida appunto del KMT.

Le campagne di accerchiamento e la Lunga marcia

[modifica |modifica wikitesto]

Dopo il fallimento delle insurrezioni nelle città e nellarivolta del raccolto autunnale il Partito Comunista riorganizzò le sue restanti forze in un certo numero di basi rurali situate nel sud della Cina. Contro queste basi il Kuomintang lanciò, a partire dal 1930, una serie dicampagne di accerchiamento o anche campagne di annientamento. Le prime due campagne non ottennero alcun risultato, mentre la terza nel1931 fu bloccata dall'incidente di Mukden, che segnò l'inizio dell'occupazione giapponese in Cina. Qualche risultato iniziale venne ottenuto dalla quarta campagna di annientamento lanciata nel 1932-1933.

Nel1933 infine, grazie alla presenza dei consiglieri militari tedeschi,Chiang Kai-shek sembrò essere vicino alla vittoria sui comunisti quando, durante la quinta campagna, riuscì a mettere pesantemente in discussione la sopravvivenza delle piccole repubblichesovietiche fondate in diverse aree dello Jiangxi, grazie a una strategia basata sull'accerchiamento con linee fortificate concentriche. Per evitare la distruzione totale, il PCC decise, non senza discussioni e conflitti interni, di affidarsi a una mossa strategicamente azzardata: uno spostamento di più di6000 km verso nord delle sue basi.

Un leader comunista arringa i superstiti dellalunga marcia

Questa manovra, che passerà alla storia come lalunga marcia, segnò anche il definitivo affermarsi di Mao Zedong come capo del partito comunista. Fu di Mao l'idea di qualificare la manovra non come una ritirata, bensì come un'avanzata contro il nemico giapponese. Malgrado le gravi perdite subite (si calcola che degli80000 partiti solo7000 siano giunti a destinazione) Mao e i superstiti delle forze comuniste giunsero infine aYan'an, nel nord della Cina, dove esisteva già in precedenza una piccola base comunista.

I rapporti tra KMT e PCC sembrarono modificarsi sul finire del 1936 per opera di duesignori della guerra del nord. Il 12 dicembre 1936 Chiang Kai-shek venne preso prigioniero daZhang Xueliang eYang Hucheng che lo rilasciarono solamente dopo la stipula di un patto in funzione antigiapponese con i comunisti, patto che dette vita alSecondo Fronte Unito. Durante l'invasione giapponese della Manciuria, iniziata nel1931, Chiang Kai-shek, che considerava i comunisti come una minaccia più grave dell'intervento nipponico, aveva sempre rifiutato di allearsi con loro allo scopo di contrastare l'espansionismo nipponico. Comunque, anche dopo il dicembre1936 e l'incidente di Xi'an la collaborazione tra i nazionalisti e comunisti rimase precaria.

La seconda guerra sino-giapponese (1937-1945)

[modifica |modifica wikitesto]
Chiang Kai-shek nel 1945

Con l'incidente del ponte Marco Polo e l'inizio dellaseconda guerra sino-giapponese, il conflitto tra l'esercito nazionalista e le forze comuniste sinormalizzò, benché la politica delSecondo Fronte Unito rimanesse molto fragile, anche durante laseconda guerra mondiale. Formalmente le forze comuniste avrebbero dovuto entrare a far parte dell'esercitoufficiale cinese, ma il contrasto sul comando effettivo delle truppe (i nazionalisti cercarono di imporre loro ufficiali al comando delle unità fornite dal PCC), rese l'integrazione molto aleatoria.

Pur richiamandosi sempre alla politica delsecondo fronte unito, entrambe le parti cercarono costantemente, durante il conflitto, di accaparrarsi il controllo della maggior parte delle cosiddettezone libere, ossia di quei distretti della Cina non occupati dai giapponesi o daigoverni fantoccio a loro fedeli.

Mappa dell'Asia nel 1937

La situazione tra KMT e PCC peggiorò nuovamente tra il1940 ed il1941 sfociando in vere e proprie battaglie. Nel dicembre 1940 Chiang pretese che i comunisti evacuassero dalle provincie diAnhui eJangsu, una delle loro principali unità: laNuova Quarta Armata,giungendo quasi a distruggerla, e indebolendo così la loro posizione nella Cina centrale.

Anche il confluire del conflitto sino-giapponese nella guerra mondiale, non modificò i rapporti tra KMT e PCC. Pur senza sfociare in un'aperta guerra civile, le due parti continuarono a rafforzarsi in previsione dello "scontro finale", che supponevano sarebbe avvenuto dopo la fine della seconda guerra mondiale.

In quegli anni, grazie a una politica militare fondata su azioni diguerriglia condotta nelle zone rurali, e a un'oculata politica verso i contadini delle zone controllate, il partito comunista pose le basi per il suo successivo rafforzamento, radicandosi profondamente nel mondo contadino cinese. Per contrasto l'atteggiamentoattendista dell'esercito nazionalista, che evitò di opporsi in campo aperto all'invasore giapponese, provocò l'allontanamento delle classi popolari dallo stesso Kuomintang.Anche se alcuni storici hanno messo in dubbio l'effettivo peso militare delle azioni messe in campo dal partito comunista, è un dato incontestabile che la presenza di una costanteguerriglia interna ai territori occupati, con la messa a rischio delle linee di rifornimento, costrinse il Giappone a trattenere sul suolo cinese una grande parte del suo esercito di terra.Molti storici sono unanimi nel considerare questo periodo quello in cui il Kuomintang perse davvero l'appoggio della popolazione. Chiang Kai-shek tendeva infatti ad immagazzinare gli aiuti americani in previsione di uno scontro con i comunisti anziché impegnarsi a fondo contro le truppe giapponesi secondo la filosofia "I giapponesi sono una malattia della pelle, i comunisti sono una malattia del cuore". Questa scarsa resistenza verso l'invasore minò seriamente la popolarità del leader del Kuomintang, fornendo un ottimo spunto di propaganda a favore delle forze comuniste.

L'immediato dopo-guerra (1945-1946)

[modifica |modifica wikitesto]

Il crollo del Giappone nell'agosto1945, anche in seguito ai bombardamenti atomici diHiroshima eNagasaki, determinò la fine della seconda guerra mondiale in Cina, con tempi più rapidi di quanto molti si aspettavano. Tra le condizioni di resa, dettate dagli USA, vi fu anche quella di arrendersi all'esercito nazionalista e non alle truppe controllate dal partito comunista.

Nello stesso agosto del 1945, l'Unione Sovietica, dopo aver dichiarato guerra al Giappone, lanciò l'operazioneTempesta d'agosto, che portò all'occupazione dellaManciuria ed alla distruzione dell'Armata del Kwantung, il principale raggruppamento di unità militari nipponiche in Cina. Le truppe sovietiche catturarono oltre700000 prigionieri ed un'ingente quantità di materiale militare che misero a disposizione del partito comunista.

Sul finire del 1945 Chiang Kai-shek, preoccupato dalla possibilità che i comunisti acquisissero il completo controllo della Manciuria, cercò un accordo con l'Unione Sovietica, per ritardare il previsto ritiro delle truppe sovietiche fino a quando l'esercito nazionalista, in fase di riorganizzazione da parte degli USA, non fosse in grado di sostituire le truppe d'occupazione. Malgrado l'apporto statunitense, che permise il trasporto per via aerea delle truppe nazionaliste, quando l'esercito sovietico si ritirò, le città erano sotto il controllo dell'esercito nazionalista mentre le campagne della Manciuria erano saldamente sotto il controllo comunista.

Con l'obiettivo di giungere ad un accordo tra le due parti, KMT e CPC, venne inviato in Cina con il ruolo di mediatore il generale statunitenseGeorge Marshall che cercò di negoziare uncessate il fuoco, che prevedesse la creazione di un governo di coalizione, comprendente rappresentanti di tutte le forze politiche cinesi.

Gli sforzi di giungere ad un accordo furono vanificati dall'intransigenza di entrambe le parti, sia sulle questioni politiche, che sul controllo delle regioni riconquistate dopo la sconfitta giapponese. Nel frattempo, a livello militare, vi fu un notevole rafforzamento di entrambi i fronti: l'esercito nazionalista, pur diminuendo di entità, venne completamente riarmato dagli Stati Uniti che utilizzarono per tale operazione l'ingente quantità di materiale bellico rimasto disponibile al termine della guerra mondiale, mentre le truppe sotto il controllo comunista, riorganizzate nell'Esercito Popolare di Liberazione, utilizzarono il materiale bellico giapponese per riorganizzarsi dandosi la struttura di un esercito convenzionale.

La fragile tregua non durò che fino alla primavera del1946 e benché i negoziati proseguissero, Marshall fu richiamato nel gennaio del1947.

Lo scontro finale (1946-1950)

[modifica |modifica wikitesto]

Con il definitivo fallimento delle trattative, sul finire del 1946, la guerra civile cinese riprese vigore. Quest'ultima fase è definita dagli storici cinesiortodossi comeGuerra di liberazione (解放戰爭 解放战争Jiěfàng Zhànzhēng).

I due schieramenti ricevettero, anche se in misura diversa, supporto dall'estero: l'Unione Sovietica fornì alPartito Comunista Cinese un moderato contributo in materiale bellico e un certo numero di consiglieri, mentre gliUSA supportarono i nazionalisti sia con milioni di dollari in prestiti e materiale bellico, sia fornendo aiuto diretto nel trasporto aereo delle truppe verso il nord della Cina e laManciuria, dove i comunisti avevano le loro basi. Ilgeneralissimo (Gemo, nome assunto da Chiang Kai-shek) sapeva che il controllo del nord poteva essere cruciale per la guerra.

Nel frattempo ilgoverno nazionalista, bisognoso di recuperare consenso all'interno del paese, dette il via a una serie di riforme economico-sociali. Lo sforzo fu comunque vano a causa della forte corruzione che si annidava nella classe politica e del caos nella situazione economica che stava vivendo una fase di vertiginosainflazione.

Sul finire del1948 la posizione dei nazionalisti era ormai del tutto compromessa. L'esercito, benché riorganizzato, riarmato e rifornito dagli USA, aveva sulle spalle oltre vent'anni di guerra: prima contro i comunisti, poi contro i giapponesi e poi nuovamente contro i comunisti, anni che ne avevano minato la tenuta psicologica, mentre l'Esercito Popolare di Liberazione, come era ora definito, proveniva, almeno per una parte dei suoi effettivi, dallaguerriglia contro il Giappone e i suoi comandanti si erano formati durante la famosalunga marcia, contesti che ne avevano migliorato la compattezza e lo spirito combattivo. Il risultato fu che le demoralizzate truppe nazionaliste non furono in grado di fermare l'avanzata delle forze avversarie, malgrado la loro superiorità sia di uomini che nell'armamento.

La Cina nel 1948

Anche la diffusa corruzione presente tra gli ufficiali non giovò alla combattività dell'esercito del governo di Nanchino. Oltre ad un alto numero di diserzioni individuali, vi fu anche un notevole fenomeno di diserzione di intere unità dell'esercito nazionalista che, eliminati gli ufficiali, passarono con tutte le armi nel campo comunista.

I comunisti furono abili nel conquistare la Manciuria con la decisivacampagna di Liaosen. La cattura di molto materiale bellico nazionalista fornì loro le armi pesanti, artiglieria e carri armati, necessarie per proseguire le operazioni a sud dellaGrande Muraglia. Lacampagna dello Huaihai (徐蚌會戰 淮海战役 Huaíhaî Zhànyì) svoltasi tra la fine del 1948 e l'inizio del 1949 assicurò ai comunisti il controllo della Cina centrale mentre lacampagna di Pechino (平津會戰 平津战役 Píngjīn Zhànyì) permise la conquista della Cina del nord compresa la città diPechino che fu conquistata senza combattimenti il 31 gennaio 1949.

Nell'aprile 1949 le forze comuniste varcarono il fiumeYangtze catturando la città diNanchino, capitale, fino a quel momento, del governo della Cina nazionalista. In molti casi le campagne e le piccole città subirono l'influenza dei comunisti ben prima della capitolazione delle città principali. Sul finire del 1949 l'Esercito di Liberazione Popolare inseguì le rimanenti forze nazionaliste nel sud della Cina.

Il 1º ottobre 1949 Mao Zedong proclamò la costituzione dellaRepubblica Popolare Cinese con capitale Pechino. Caduta l'ultima capitale nazionalistaChongqing nel novembre, Chiang Kai-shek con circa600000 soldati e circa2000000 di civili, abbandonò con una lunga marcia daChongqing alla costa del mar cinese, e da qui grazie all'aiuto navale della7ª Flotta statunitense, la Cina continentale per rifugiarsi nell'isola diTaiwan. Nel dicembre dello stesso anno Chiang Kai-shek proclamò la città diTaipei come capitale provvisoria della Repubblica Cinese, affermando di rappresentare il solo governo legittimo della Cina. Poco dopo, sempre in dicembre, cade l'ultima grande città continentale rimasta ancora in mano ai nazionalisti,Chengdu.

Le ultime sacche di resistenza nazionaliste nel sud furono debellate all'inizio del1950 e la guerra si concluse con la conquista da parte del governo di Pechino dell'isolaHainan nel maggio del 1950. Alcune guarnigioni (circa6500 persone tra soldati e familiari) attraversando loYunnan si rifugiarono in Birmania nelloStato Shan unendosi agli indipendentisti locali e finanziandosi con il traffico dieroina verso l'Indocina francese, provocando un persistente stato di tensione in Birmania, e tra essa e la Cina, fino a quando tali forze furono sbaragliate in un'operazione congiunta cino-birmana, tra il 14 novembre1960 e il 9 febbraio1961.

I rapporti tra le due Cine dopo il 1950

[modifica |modifica wikitesto]

Molti osservatori internazionali, agli inizi del 1950, ritenevano imminente la caduta del governo nazionalista di Chiang Kai-shek come conseguenza dell'invasione di Taiwan da parte del governo di Pechino ed anche gli Usa inizialmente non sembrarono interessarsi al destino del loro antico alleato.

La situazione cambiò del tutto con l'invasione dellaCorea del Sud da parte dellaCorea del Nord (25 giugno 1950) e l'inizio dellaguerra di Corea. A questo punto permettere una vittoria totale comunista sopra Chiang Kai-shek divenne politicamente impossibile per gli Stati Uniti, al punto che il presidenteHarry Truman ordinò allaSettima Flotta statunitense di occupare la porzione di mare tra la Cina continentale e Taiwan, in modo da impedire il lancio di un'operazione di sbarco da parte del governo di Pechino.

Negli anni tra il 1950 ed il 1960 il governo di Taiwan mantenne una certa attività di piccole incursioni nelle zone costiere della Cina continentale, benché gli USA fossero estremamente riluttanti ad impegnarsi in alcun modo nelle continue promesse di Chiang Kai-shek diritornare nellaCina continentale. Aerei da bombardamento nazionalisti attaccarono in più riprese obiettivi nella Repubblica Popolare Cinese e gruppi di incursori, talvolta composti anche da 80 uomini e guidati, in alcune occasioni, da militari statunitensi, misero a segno azioni volte all'uccisione di soldati, al rapimento di dirigenti politici, alla distruzione di infrastrutture ed al furto di documenti. Le forze nazionaliste giunsero a perdere circa 150 uomini in una sola incursione.

La marina della Cina nazionalista condusse una ridotta attività, perdendo alcune navi in piccoli conflitti con la marina della Repubblica Popolare. Nel giugno del 1949 il governo nazionalista aveva dichiarato ilblocco di tutti i porti della Cina continentale e le sue navi tentarono di impedire a tutte le navi straniere, principalmente provenienti dall'Unione Sovietica o dalRegno Unito, di avvicinarsi ai porti continentali. Questo tentativo di blocco ebbe una certa influenza anche sul traffico interno cinese, almeno fino a quando le linee ferroviarie non furono ripristinate e potenziate. L'attività della marina nazionalista provocò anche disagi all'attività dei pescatori cinesi.

Dopo la perdita della Cina un gruppo di circa 1200 soldati del Kuomintang fuggirono inBirmania e continuarono una certa attività di guerriglia. Il loro comandante, il generaleLi Mi, ricevette un regolare stipendio dal governo di Taiwan ed il titolo di governatore delloYunnan. Inizialmente queste attività ebbero l'appoggio degli Usa e laCIA si occupò di far pervenire aiuti. Quando però nel 1953 il governo birmano si appellò all'ONU per cercare di fermare l'attività dei guerriglieri nazionalisti, gli Usa fecero pressioni su Taiwan affinché ritirasse i suoi uomini. Verso la fine del 1954 circa6000 uomini lasciarono la Birmania e Li Mi dichiarò sciolto il suo esercito.

Comunque altre migliaia di soldati rimasero nella regione ed il governo di Taiwan continuò, in segreto, a rifornirli e a comandarli. Le incursioni nella Cina Popolare andarono gradualmente diradandosi verso la fine deglianni sessanta conseguentemente al rafforzamento della struttura della Cina Popolare nella regione. Infine una parte di questi militari, fedeli al regime di Taiwan, rimase nella regione occupandosi del commercio dioppio.

Benché fossero considerate militarmente vulnerabili dagli USA, il governo di Taiwan vedeva nelle restanti isoleFujian qualcosa di vitale importanza per un eventuale tentativo di ritorno nella Cina continentale. Laprima crisi dello stretto di Taiwan ebbe inizio il 3 settembre1954, quando l'esercito della Repubblica Popolare cominciò ad isolareQuemoy e lanciò l'attacco contro l'isola diDachen. Il 24 gennaio del1955 ilCongresso degli Stati Uniti approvò larisoluzione su Formosa che autorizzava il presidente degli Usa a difendere le isole controllate dal governo di Taiwan.

Il presidente statunitenseEisenhower fece comunque pressioni su Chiang Kai-shek affinché venissero evacuati gli11000 militari e i20000 civili dell'isola di Dachen, lasciandola così nelle mani del governo di Pechino. Anche l'isola diNanchi fu abbandonata. Laprima crisi dello stretto di Taiwan finì nel marzo del 1955, quando il governo di Pechino, temendo un'escalation nucleare da parte degli Usa, pose fine ai bombardamenti.

Laseconda crisi dello stretto di Taiwan ebbe inizio il 23 agosto1958 con un intenso bombardamento di artiglieria sull'isola di Quemoy e terminò nel novembre dello stesso anno. L'isola venne completamente isolata da parte della marina della Repubblica Cinese. Malgrado gli Usa rifiutassero la proposta di Chiang Kai-shek di bombardare le postazioni di artiglieria da cui partiva l'attacco, fornirono al governo di Taiwan moderni aerei da caccia e batterie di missili anti-aerei. Il 7 settembre la marina statunitense scortò un convoglio di rifornimenti verso Quemoy senza incontrare l'opposizione delle truppe cinesi. Il 25 ottobre il governo di Pechino annunciò uncessate il fuoco a tempo indeterminato e allentò le maglie del blocco intorno all'isola, che durante la crisi era stata colpita da almeno500000 proiettili d'artiglieria.

Nel gennaio del 1979 il governo di Pechino annunciò la fine del blocco di Quemoy e Matsu. Un ulteriore momento di tensione si ebbe tra il1995 ed il1996 (terza crisi dello stretto di Taiwan) in seguito ai test missilistici portati avanti del governo di Pechino.

Note

[modifica |modifica wikitesto]
  1. ^A seguito dell'esilio del governo nazionalista aTaiwan non vi è mai stato un trattato di pace tra le due Cine, né tantomeno un armistizio

Bibliografia

[modifica |modifica wikitesto]
  • Jean Chesneaux,Marianne Bastid -La Cina - Einaudi, Torino 1974 (Parigi 1969)
  • Jean Chesneaux -L'Asia orientale nell'età dell'imperialismo - Einaudi, Torino 1969 (Parigi 1966)
  • Dick Wilson -La lunga marcia - Garzanti, 1973 (ed. or. 1971)
  • Edgar Snow -Stella Rossa sulla Cina - Einaudi, Torino 1965 (ed. or. 1938)
  • Fernand Gigon -E Mao prese il potere - Mondadori, 1971 (Parigi 1969)

Voci correlate

[modifica |modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica |modifica wikitesto]

Altri progetti

Collegamenti esterni

[modifica |modifica wikitesto]
V · D · M
Guerra fredda
Stati Uniti d'America ·Unione Sovietica ·ANZUS ·NATO ·Patto di Varsavia ·SEATO ·Movimento dei paesi non allineati ·Seconda guerra fredda
Anni 1940Piano Morgenthau ·Rivolta Hukbalahap ·Dekemvriana ·Accordo Churchill-Stalin ·Conferenza di Jalta ·Guerriglia nei paesi baltici (Fratelli della foresta ·Operazione Priboi ·Operazione Giungla ·Occupazione dei paesi baltici) ·Soldati maledetti ·Operazione Unthinkable ·Operazione Downfall ·Conferenza di Potsdam ·Caso Gouzenko ·Divisione della Corea ·Operation Masterdom ·Operazione Beleaguer ·Operazione Blacklist Forty ·Crisi dell'Azerbaigian ·Guerra civile greca ·Piano Baruch ·Incidente del canale di Corfù ·Crisi degli Stretti turchi ·Discorso di Stoccarda ·Guerra d'Indocina ·Dottrina Truman ·Conferenza sulle relazioni asiatiche ·Crisi del maggio 1947 ·Piano Marshall ·Consiglio di mutua assistenza economica ·Colpo di Stato in Cecoslovacchia del 1948 ·Conflitto sovietico-jugoslavo ·Blocco di Berlino ·Tradimento occidentale ·Cortina di ferro ·Blocco occidentale ·Blocco orientale ·Guerra civile cinese (seconda parte)
Anni 1950Conflitto di Papua ·Cortina di bambù ·Guerra di Corea ·Maccartismo ·Rivoluzione egiziana del 1952 ·Operazione Ajax ·Moti operai del 1953 nella Germania Est ·Guerra sporca (Messico) ·Conferenza di Berlino ·Emendamento Bricker ·Colpo di Stato in Guatemala del 1954 ·Partizione del Vietnam ·Guerra del Vietnam (periodo Diệm) ·Prima crisi dello stretto di Formosa ·Vertice di Ginevra (1955) ·Conferenza di Bandung ·Rivolta di Poznań ·Rivoluzione ungherese del 1956 ·Crisi di Suez ·Vi seppelliremo ·Operazione Gladio ·Guerra fredda araba (Crisi siriana del 1957 ·Crisi libanese del 1958 ·Rivoluzione del 14 luglio) ·Crisi dello Sputnik ·Seconda crisi dello stretto di Formosa ·Rivolta tibetana ·Rivoluzione cubana ·Dibattito in cucina ·Crisi sino-sovietica
Anni 1960Crisi del Congo ·Crisi degli U-2 ·Invasione della baia dei Porci ·Colpo di Stato in Turchia del 1960 ·Crisi sovietico-albanese ·Crisi di Berlino del 1961 ·Muro di Berlino ·Guerra coloniale portoghese (Guerra d'indipendenza dell'Angola ·Guerra d'indipendenza della Guinea-Bissau ·Guerra d'indipendenza del Mozambico) ·Crisi dei missili di Cuba ·Guerra sino-indiana ·Insurrezione comunista in Sarawak ·Rivoluzione del Ramadan ·Guerra d'indipendenza dell'Eritrea ·Guerra delle sabbie ·Guerra civile dello Yemen del Nord ·Emergenza di Aden ·Colpo di Stato in Siria del 1963 ·Guerra del Vietnam (periodo Kennedy-Johnson) ·Guerra degli sciftà ·Guerra civile in Guatemala ·Conflitto armato colombiano ·Rivoluzione sandinista ·Colpo di Stato in Brasile del 1964 ·Guerra civile dominicana ·Guerra della frontiera sudafricana ·Transizione al Nuovo Ordine ·Teoria del domino ·Dichiarazione di Bangkok ·Guerra civile in Laos ·Colpo di Stato in Siria del 1966 ·Rivoluzione argentina ·Conflitto della zona demilitarizzata coreana ·Dittatura dei colonnelli ·Anni di piombo ·Incidente dellaUSS Pueblo ·Guerra dei sei giorni ·Guerra d'attrito ·Guerra del Dhofar ·Conflitto di Al-Wadiah ·Sessantotto ·Maggio francese ·Movimento del 1968 in Messico ·Massacro di Tlatelolco ·Rivoluzione culturale ·Primavera di Praga ·Crisi politica in Polonia del 1968 ·Insurrezione comunista in Malesia ·Invasione della Cecoslovacchia da parte del Patto di Varsavia ·Rivoluzione del 17 luglio ·Comunismo Goulash ·Conflitto della frontiera sino-sovietica ·Rivoluzione comunista nelle Filippine ·Movimento correttivo (Yemen)
Anni 1970Distensione ·Trattato di non proliferazione nucleare ·Settembre nero in Giordania ·Movimento correttivo (Siria) ·Guerra civile in Cambogia ·Sommossa di Koza ·Realpolitik ·Diplomazia del ping pong ·Guerra ugandese-tanzaniana ·Colpo di Stato in Turchia del 1971 ·Movimento correttivo (Egitto) ·Accordo delle quattro potenze ·Guerra di liberazione bengalese ·Visita di Nixon in Cina del 1972 ·Conflitto della frontiera tra Yemen del Nord e Yemen del Sud ·Guerra yemenita del 1972 ·Massacro di Monaco di Baviera ·Ribellione in Yemen del Fronte Democratico Nazionale ·Guerra civile eritrea (1972-1974) ·Colpo di Stato in Cile del 1973 ·Guerra del Kippur ·Crisi energetica (1973) ·Rivoluzione dei garofani ·Transizione spagnola ·Metapolitefsi ·Accordi SALT ·Guerra civile in Rhodesia ·Guerra civile in Angola ·Guerra civile in Mozambico ·Conflitto degli oromo ·Guerra dell'Ogaden ·Guerra civile in Etiopia ·Guerra civile in Libano ·Crisi sino-albanese ·Guerra cambogiano-vietnamita ·Guerra sino-vietnamita ·Operazione Condor ·Guerra sporca ·Colpo di Stato in Argentina del 1976 ·Autunno tedesco ·Volo Korean Air Lines 902 ·Guerra yemenita del 1972 ·Rivoluzione di Saur ·New Jewel Movement ·Insurrezione in Herat del 1979 ·Sette giorni al fiume Reno ·Psichiatria repressiva in Unione Sovietica ·Guerra civile di El Salvador ·Guerra in Afghanistan (1979-1989)
Anni 1980Boicottaggio delle Olimpiadi estive del 1980 edel 1984 ·Colpo di Stato in Turchia del 1980 ·Conflitto armato in Perù ·Conflitto di Casamance ·Guerra civile in Uganda ·Insurrezione dell'esercito di Resistenza del Signore ·Guerra civile eritrea (1980-1981) ·Conflitto della frontiera somalo-etiope ·Conflitto in Sierra Leone ·Operazione Urgent Fury ·Able Archer 83 ·Strategic Defense Initiative ·Guerra Iran-Iraq ·Vertice di Ginevra (1985) ·Rivoluzione somala ·Incidente nel Mar Nero del 1986 edel 1988 ·Guerra civile dello Yemen del Sud ·Guerra civile delle noci di cocco ·Rivolta 8888 ·Solidarność (Reazione sovietica) ·Contras ·Crisi in America Centrale ·Operazione RJaN ·Volo Korean Air Lines 007 ·Rivoluzione del Rosario ·Glasnost' ·Perestrojka ·Prima guerra del Nagorno Karabakh ·Guerra civile in Afghanistan (1989-1992) ·Rivoluzioni del 1989 ·Caduta del Muro di Berlino ·Rivoluzione di velluto ·Rivoluzione romena del 1989 ·Die Wende
Anni 1990Rivoluzione democratica della Mongolia nel 1990 ·Riunificazione tedesca ·Unificazione dello Yemen ·Caduta del comunismo in Albania ·Dissoluzione della Jugoslavia ·Dissoluzione dell'Unione Sovietica ·Dissoluzione della Cecoslovacchia
Conflitti congelatiAbcasia ·Cina-Taiwan ·Corea ·Nagorno Karabakh ·Ossezia del Sud ·Transnistria ·Cina-India ·Borneo del Nord
Politica esteraDottrina Truman ·Dottrina del containment ·Dottrina Eisenhower ·Teoria del domino ·Dottrina Hallstein ·Dottrina Kennedy ·Coesistenza pacifica ·Ostpolitik ·Dottrina Johnson ·Dottrina Brežnev ·Dottrina Nixon ·Dottrina Ulbricht ·Dottrina Carter ·Dottrina Reagan ·Dottrina Paasikivi–Kekkonen ·Politica di recupero ·Accordo di Kinmen
Ideologie
CapitalismoEconomia keynesiana ·Economia neoclassica ·Monetarismo ·Reaganomics ·Scuola di Chicago ·Supply-side economics ·Thatcherismo
ComunismoCastrismo ·Eurocomunismo ·Guevarismo ·Hoxhaismo ·Juche ·Maoismo ·Marxismo-leninismo ·Naxaliti ·Titismo ·Trockismo ·Stalinismo
AltreDemocrazia liberale ·Potere bianco ·Terzomondismo
OrganizzazioniASEAN ·CIA ·CEE ·Consiglio di mutua assistenza economica ·KGB ·Movimento dei paesi non allineati ·SAARC ·SIS ·Safari Club ·Stasi
PropagandaCrusade for Freedom ·Izvestija ·La Voce della Russia ·Misure attive ·Paura rossa ·Pravda ·Radio Free Europe ·TASS ·Voice of America
CorseCorsa agli armamenti ·Corsa agli armamenti nucleari ·Corsa allo spazio
Vedi ancheBrinkmanship ·Cultura durante la guerra fredda ·CIA e guerra fredda culturale ·Relazioni bilaterali tra Unione Sovietica e Stati Uniti
Controllo di autoritàLCCN(ENsh85024120 ·J9U(EN, HE987007285789305171
Estratto da "https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Guerra_civile_cinese&oldid=147952610"
Categoria:
Categorie nascoste:

[8]ページ先頭

©2009-2025 Movatter.jp