| G.I.C.O. | |
|---|---|
| Descrizione generale | |
| Attiva | 1991-in attività |
| Nazione | |
| Servizio | |
| Tipo | Polizia giudiziaria |
| Ruolo | Contrasto allacriminalità organizzata, antiterrorismo, antidroga, intelligence finanziaria. |
| Dimensione | 26 Gruppi di Investigazione presenti presso i capoluoghi di provincia sede di distretto diCorte d'appello |
| Parte di | |
| Nuclei di Polizia Economico-Finanziaria (presso i capoluoghi di provincia sede di distretto diCorte d'appello) | |
| Reparti dipendenti | |
| Sezioni/drappelli investigativi | |
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IGruppi d'Investigazione sulla Criminalità Organizzata, meglio conosciuti con l'acronimoG.I.C.O., sono reparti d'élite dellaGuardia di Finanza, altamente specializzati in indagini e operazioni dipolizia giudiziaria.
Costituiti ai sensi dell'art. 12 del decreto-legge 13 maggio 1991, n.152, convertito dalla legge 12 luglio 1991 n. 203, che ha disposto l'istituzione dei Servizi Centrali ed Interprovinciali di Polizia Giudiziaria della Guardia di Finanza, della Polizia di Stato e dell'Arma dei Carabinieri, assicurano il collegamento delle attività investigative relative ai delitti dicriminalità organizzata, affrontando così il fenomeno con una strategia unitaria che supera gli stretti limiti delle ordinarie competenze territoriali.
Originariamente i G.I.C.O., erano alle dipendenze dirette delServizio centrale di investigazione sulla criminalità organizzata (S.C.I.C.O.) con sede inRoma; attualmente dipendono direttamente dai 26Nuclei di Polizia Economico-Finanziaria delle province sede di distretto diCorte d'appello, mentre lo S.C.I.C.O. effettua attività di raccordo informativo, di coordinamento e supporto tecnico/operativo ai vari G.I.C.O..
I G.I.C.O. sono dislocati nei 26 capoluoghi di provincia ove hanno sede i Distretti diCorte di Appello e, quindi, leDirezioni Distrettuali Antimafia e Antiterrorismo, cioè nelle province di Roma, Milano, Torino, Napoli, Bari, Reggio Calabria, Catanzaro, Palermo, Ancona, Bologna, Brescia, Cagliari, Caltanissetta, Campobasso, Catania, Firenze, Genova, L'Aquila, Lecce, Messina, Perugia, Potenza, Salerno, Trento, Trieste e Venezia.
Fra gli strumenti di indagine utilizzati dai G.I.C.O. vi è anche l'infiltrazione nelle bande criminali (operazioni sotto copertura, dette anche "undercover") attuata soprattutto nei settori della criminalità organizzata, del reimpiego dei proventi illeciti, del traffico di stupefacenti, del traffico di armi, del contrabbando, del terrorismo. L'esclusiva peculiarità della forza investigativa di questi Reparti si fonda nella capacità di gestire pedinamenti e osservazioni, anche per tempi molto lunghi, e nell'abilità di sviluppare accertamenti in maniera estremamente approfondita.Tali caratteristiche permettono la ricostruzione chiara e completa di situazioni o dinamiche criminose che rimarrebbero invisibili agli occhi di qualsiasi altro reparto o corpo di polizia non specializzato.
I G.I.C.O. sono suddivisi in due grandi sezioni: G.O.A. (Gruppi Operativi Antidroga) e CRIM.OR., quest’ultima suddivisa a sua volta in sottosezioni (o drappelli):
I militari delle sezioni G.O.A., sono altamente specializzati e addestrati nelle attività a contrasto dell'ingente traffico nazionale ed internazionale di sostanze stupefacenti.
La sezione antiriciclaggio, precedentemente all'interno dei G.I.C.O., è stata ora assorbita da altra struttura all'interno dei Nuclei di polizia economico-finanziaria.
Si tratta di Reparti di alta specializzazione nelleinvestigazioni di polizia giudiziaria,economica e finanziaria, che operano a contrasto dei reati dicriminalità organizzata, con particolare attenzione alla lotta alla criminalità organizzata nazionale e internazionale, alterrorismo nazionale e internazionale e al finanziamento dello stesso, al traffico disostanze stupefacenti e di armi. I militari del G.I.C.O. coniugano l'attività diintelligence, portata avanti tramite indagini tecniche, con l'attività di repressione delle fattispecie criminose, realizzata tramite l'esecuzione di operazioni ad elevato profilo di rischio. In considerazione di queste peculiarità, i militari del G.I.C.O. vengono anche impiegati a supporto di reparti territoriali qualora siano richiesti elevati standard di professionalità.
I G.I.C.O. hanno a disposizione un ampio armamento, sia di tipo individuale che di Reparto.
| Forze di polizia italiane | |
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| Corpi ad ordinamento civile: | |
| Corpi ad ordinamento militare: | |
| Interforze: | |
| Reparti speciali: | |
| Corpi dipolizia locale: Polizia comunale/municipale/urbana ·Polizia provinciale/metropolitana ·Polizia regionale | |
| Distintivi di grado e di qualifica |