Flavio Graziano (in latinoFlavius Gratianus;Sirmio, 18 aprile/23 maggio359 –Lugdunum,25 agosto383) è stato unimperatoreromano dal novembre375 fino alla sua morte.
Sotto l'influenza del vescovo diMilano,Ambrogio, l'imperatore Graziano avviò una politica fortemente anti-pagana. Rifiutò di assumere la tradizionale carica dipontefice massimo, eliminò i privilegi dei collegi sacerdotali pagani e fece togliere dal senato romano l'altare della Vittoria. Il gesto di Graziano diede avvio a una lunga polemica fra pagani e cristiani, che fu gestita con estrema durezza dal vescovo Ambrogio, contrario a ogni cedimento. La disputa sull'altare della Vittoria fu l'estremo tentativo del paganesimo di salvaguardare la propria posizione nel mondo politico dell'Impero ormai divenuto cristiano.
Era il primogenito diValentiniano I, che lo associò al potere nominandoloAugusto a otto anni, il 24 agosto del367[3].Ebbe come precettore il colto poetaDecimo Magno Ausonio. Nel 374 sposa la giovane Costanza, figlia diCostanzo II.Alla morte di suo padre, il 17 novembre375, divenne imperatore a 16 anni. Le truppe di stanza inPannonia proclamarono imperatore anche il suo fratellastro,Valentiniano II. Valentiniano II e la madreGiustina governarono parte dell'occidente (Italia,Illiria eAfrica) ponendo la loro sede aMilano mentre Graziano governò il resto dell'impero daTreviri. La divisione non era comunque ufficiale, l'impero restava formalmente unito e il potere reale era nelle mani dei comandanti dell'esercito, che ossequiavano nominalmente i giovani figli di Valentinano I.
Nel maggio del 378 Graziano, grazie ai suoi comandanti di origine franca, sconfisse iLentiensi, un ramo degliAlemanni, nellabattaglia di Argentovaria, vicino all'odiernaColmar, sterminandoli e rendendoli schiavi. Graziano assunse quindi il titolo di "Alamannicus Maximus".
In seguito aldisastro di Adrianopoli nell'agosto del 378 nel quale trovò la morte l'imperatoreValente, Graziano dovette affrontare i problemi della parte orientale dell'impero. Sentendosi impreparato a fronteggiare da solo la pressione barbarica, nominò il 19 gennaio379 il valoroso comandanteTeodosio I imperatore d'oriente. Nel 380 emana con gli altri imperatori associati l'Editto di Tessalonica.Nel 381 Graziano spostò la capitale daTreviri aMilano, dove, grazie all'Editto, erano cessate le continue dispute tra ariani e cattolici.
Nel383 muore la moglie Costanza e Graziano si risposa conLeta. In quell'annoMagno Massimo venne proclamato imperatore dalle legioni diBritannia; sbarcato inGallia, sconfigge vicino aParigi Graziano, conquistando buona parte di questa provincia. Graziano, divenuto impopolare tra le truppe ausiliarie, che passarono dalla parte di Magno Massimo, si recò nella Gallia meridionale, ma aLugdunum fu assassinato dalmagister equitum di Magno MassimoAndragazio (25 agosto 383), che gli tese un tranello nascosto in una carrozza imperiale, facendogli credere che vi fosse la moglie Leta, di ritorno dalla Bretagna.
SecondoZosimo, quando Graziano si accorse che tutte le sue truppe stavano disertando in favore di Massimo, decise di scappare verso laRezia, ilNorico e laPannonia ma fu raggiunto e ucciso a soli 24 anni da Andragazio aSingidunum nellaMesia.[4] Dopo la morte fu vendicato da Teodosio e divinizzato.[5]
Nei primi anni di regno Graziano, pur essendo cristiano, rispettò la religione pagana ancora maggioritaria in tutto l'impero e specialmente tra i senatori romani in Occidente, limitandosi alle persecuzioni già avviate dai predecessori contro gli eretici (cristiani non ortodossi), contro la divinazione di maghi e indovini vari (come era normale politica di stato a partire da Costantino).Nel 377 infatti scrisse al vicario del prefetto, Flaviano, egli stessodonatista, ordinandogli di consegnare tutte le basiliche degli scismatici ai cattolici.
Ma nel380 Graziano cambiò radicalmente tale politica di tolleranza: l'imperatore cominciò decisamente a sradicare i culti politeisti, come molti Vescovi sollecitavano da tempo e promulgò l'editto di Tessalonica che dichiarava ilcristianesimo unica religione lecita nello Stato.Dietro l'influenza diAmbrogio,vescovo diMilano, ordinò la rimozione della statua e dell'altare della Vittoria dallacuria senatoria (382). Questa misura fu immediatamente attuata, e non fu revocata nonostante le dignitose ma appassionate richieste delSenato romano e dei patrizi pagani capeggiati dal senatoreSimmaco in nome della libertà di culto e della millenaria tradizione.Sempre spinto da Ambrogio, Graziano ordinò anche la confisca dei beni appartenenti a tutti i culti pagani con la soppressione dei collegi sacerdotali pagani stessi (382), compresi i più antichi e venerati, come quello delle Vestali. Questa seconda misura di enorme portata fu poi attuata in gran parte dai suoi successori Valentiniano II in Occidente e Teodosio in Oriente.Graziano fu anche il primo imperatore a rifiutare il titolo e la carica dipontefice massimo (essenziale per il culto di Stato, anche solo per il cerimoniale), che iniziò ad essere usata nel quinto secolo come titolo onorifico dei Papi, vescovi di Roma.[6] Inoltre, Graziano confiscò le proprietà terriere dei templi e proibì i lasciti testamentari di beni ai sacerdoti di culti pagani e alle vestali, sospendendo i contributi dello Stato per il culto pagano.
A Roma in Campo Marzio, fu eretto l'Arco di Graziano, Valentiniano e Teodosio, ora non più esistente.
- Graziano imperatore romano d'Occidente, suTreccani.it – Enciclopedie on line,Istituto dell'Enciclopedia Italiana.

- Alberto Olivetti,GRAZIANO imperatore, inEnciclopedia Italiana,Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1933.

- Graziano, inDizionario di storia,Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2010.

- Graziano, Flàvio, susapere.it,De Agostini.

- (EN)Gratian, suEnciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.

- (EN)Graziano, inCyclopædia of Biblical, Theological, and Ecclesiastical Literature, Harper.

- (ES)Graziano, inDiccionario biográfico español,Real Academia de la Historia.

- (EN)Graziano, inCatholic Encyclopedia, Robert Appleton Company.

- (FR) Auguste A. Beugnot.Histoire de la Destruction du Paganisme en Occidente, 1832
- (EN)Monete emesse da Graziano, suwildwinds.com.