Il nomeGravere deriva dallatinoglarea ("ghiaia"), e si riferisce ai depositi ghiaiosi dovuti allo scorrere dei corsi d'acqua, in particolare del torrente Gelassa, il cui corso nel 1728 fu in parte deviato; dalla stessa radice deriva anche, ad esempio, l'idronimoGravio.[7]
Nei secoli la zona ove sorge il paese fu conosciuta con diversi nomi:Luximonte (nel testamento di Abbone, fondatore della Novalesa),Yallasse (dal nome del torrente Gelassa) e, infine,Le Graviere (da cui l'odierno Gravere).
Costituito da una decina di borgate, nessuna delle quali porta il nome di Gravere, era in origine dipendente a livello amministrativo e religioso da Susa. Nel 1609 per iniziativa degli abitanti fu eretta la nuova chiesa e si creò la parrocchia, ubicata nella piccola ma centrale borgata di Refornetto; pochi anni dopo Gravere (1621) fu costituito in comunità autonoma: anche l'odierna sede comunale si trova a Refornetto.
Fino al1713 Gravere era il primo comune delDucato di Savoia che si incontrava provenendo dalla vicinaChiomonte, che era invece parte delDelfinato e quindi, come tutta l'Alta valle di Susa,Regno di Francia a tutti gli effetti. Per la vicinanza al confine, il paese ospitò diverse strutture militari fin dal Medioevo (la borgata Bastia nacque come caposaldo sabaudo, "bastita"[8]) e subì devastazioni e saccheggi: nel 1629 vi si svolse la cosiddetta battaglia del Passo di Susa in cui l'esercito francese guidato da Luigi XIII e dal cardinale Richelieu sconfisse le truppe di Carlo Emanuele di Savoia.
Alcune borgate di Gravere (Morelli, Olmo, Saretto, Mollare e la moderna Valdisogno) si trovano lungo la strada del Monginevro e costituiscono attualmente un abitato quasi continuo, altre (Grande e Piccolo Essimonte, Refornetto, Bastia) sono in vicinanza del Gelassa. Arnodera e Armona sono situate in posizione isolata a mezza costa ad est del capoluogo. La Losa si trova a 1201 m di altitudine, in direzione del Frais.
Nel territorio esistono altre frazioni minori e la borgata abbandonata di Alteretto, che un tempo fu una delle principali località del comune.
Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 30 giugno 1976.[9]
Stemma
«D'azzurro, all'aquila al naturale dal volo spiegato, su una montagna di tre vette innevate, con gli artigli stretti ad unfulmine serpeggiante d'oro. Ornamenti esteriori da Comune.[10]»
Gonfalone
«Drappo troncato di giallo e d'azzurro riccamente ornato di ricami d'argento e caricato dello stemma sopra descritto con la iscrizione centrata in argento: Comune di Gravere.[10]»
Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2009 la popolazione straniera residente era di 27 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:
La stazione sciistica diPian del Frais non è sempre stata l'unica disponibile.
Pian Gelassa, situata a 1.535m s.l.m. era una stazione sciistica dellaVal di Susa piuttosto nota negli anni sessanta. La stazione, a differenza del vicinoPian del Frais, non era dotata di un impianto di risalita che collegasse la località con i comuni della Valle. Il 27 luglio1966 viene inaugurata la strada che collegavaSusa con Pian Gelassa. Nella primavera del1969 viene ultimata lafunivia, un anno dopo lacabinovia.
La stazione sciistica durò meno di dieci anni, complice unavalanga che colpì gli impianti. Dalla metà degli anni novanta si discute di una riapertura della stazione.
^ G. Berutto e L. Fornelli,Alpi Graie meridionali,CAI -TCI, 1980, p. 30.
^ Vedere il testo di Luca PatriaMoenia vetera claudentem civitatis, inLa Porta del Paradiso. Un restauro a Susa, Soprintendenza Archeologia del Piemonte, 1993.
^Gravere, suArchivio Centrale dello Stato.URL consultato il 23 dicembre 2023.