Fu fondato il 1º settembre 1886, inizialmente come squadracalcistica, la prima della città. Dalla fondazione i colori sociali sono il bianco e il blu, i colori della città e delCanton Zurigo.
A livello calcistico si tratta della squadra che ha vinto più trofei in ambito nazionale, con 27titoli nazionali e 19Coppe Svizzere in bacheca. La principale rivalità è quella con i concittadini delloZurigo.
Il Grasshoppers è stato fondato come squadra calcistica, a Zurigo, il 1º settembre 1886 dallo studenteinglese Tom E. Griffith.
In inglese, la parolagrasshopper significacavalletta. Secondo una corrente di pensiero, questo nome ed il relativo emblema della cavalletta sono stati scelti per rispecchiare le nobili ambizioni del club, poiché una cavalletta può saltare fino a 200 volte la propria altezza. Altri credono, in maniera meno colorita, che l'emblema della cavalletta sia derivato semplicemente da uno stemma araldico inglese. Da ciò scaturisce il soprannome affibbiato alla squadra: "le cavallette" in italiano eles sauterelles in francese.
Il Grasshoppers giocò la sua prima partita nell'ottobre dello stesso anno, un'amichevole contro il Polytechnikum Football Club, squadra calcistica della scuola politecnica federale di Zurigo. Il risultato finale fu di 0-0. Seguirono, negli anni seguenti, solo partite amichevoli, in quanto non era ancora istituito un campionato nazionale di calcio. Una di queste amichevoli, nel 1893, fu la prima partita giocata da una squadra svizzera all'estero, precisamente su territoriotedesco: il Grasshoppers batté una squadra diStrasburgo per 1-0. Va precisato come all'epoca Strasburgo facesse parte dell'Impero tedesco e che ilRacing Club de Strasbourg, l'attuale e più conosciuta compagine calcistica della città, non era stata ancora fondata.
Nel 1895 viene costituita laAssociazione Svizzera di Football ed il Grasshoppers è presente all'assemblea costitutiva, entrandone così a far parte. Come primo presidente della federazione viene nominatoEmil Westermann, che è proprio membro del club.
Per la stagione viene istituito il primo campionato svizzero di calcio, sotto forma di un torneo a eliminazione diretta. Il Grasshoppers vi prende parte e lo vince, mettendo così in bacheca il suo primo titolo. Il secondo arriva nella stagione 1899-1900, stagione nella quale la vecchia formula ad eliminazione diretta viene sostituita con un girone all'italiana. Dopo la vittoria di altri due campionati, seguono tempi difficili. In effetti, non disponendo di un terreno di gioco adeguato, nel 1909 il Grasshoppers è costretto ad uscire dalla federazione, prima di potervi rientrare nel 1916, venendo reintegrato immediatamente nella massima divisione del campionato. Arriva così il quinto titolo nazionale, nel 1921.
Nel 1925 viene designato come allenatore l'unghereseIzidor Kürschner, che faceva parte dello staff tecnico della nazionale svizzera di calcio che l'anno prima, aiGiochi di Parigi, ottenne la medaglia d'argento. Sotto la sua guida, il Grasshoppers vince, nel1925-1926, la sua prima Coppa Svizzera, battendo per 2-1 in finale ilBerna - si tratta anche della prima edizione del torneo - mentre la stagione seguente arriva il primodouble campionato-coppa. Anche in questo caso, il Grasshoppers è la prima squadra svizzera a realizzare tale impresa. Kürschner rimane allenatore fino al 1934, vincendo complessivamente tre campionati, nel1926-1927,1927-1928 e1930-1931 e quattro Coppe Svizzere, nel 1925-1926,1926-1927,1931-1932 e1933-1934. Rimane il secondo allenatore di maggior successo nella storia delle cavallette.
Sono anni nei quali il Grasshoppers raggiunge anche una prestigiosa reputazione internazionale: nel 1931, infatti, esperti calcistici di tutta Europa riconoscono le cavallette tra le quattro migliori squadre del continente.
Inizia, nel 1935, l'era diKarl Rappan edAlfred "Fredy" Bickel, che durerà per ben tre lustri. Rappan è un innovativo allenatoreaustriaco, proveniente dalServette di Ginevra. Il suo gioco ha nella fase difensiva e nel collettivo i suoi punti di forza; cerca così di non dipendere eccessivamente dai giocatori più forti. Bickel, invece, è un attaccante e giocherà per 20 anni nel Grasshoppers, diventandone così uno dei giocatori più rappresentativi nonché più vincenti di sempre. Durante laseconda guerra mondiale, l'attività calcistica in Svizzera non si ferma, data la neutralità della Confederazione ed il GC, sotto la guida di Rappan, vince complessivamente cinque campionati (1936-1937,1938-1939,1941-1942,1942-1943 e1944-1945) e sette Coppe Svizzere (1936-1937,1937-1938,1939-1940,1940-1941,1941-1942,1942-1943 e1945-1946). Nel 1948 Rappan lascia per tornare al Servette.
Dopo la separazione da Rappan, il Grasshoppers ingaggia come nuovo allenatoreGerhard Walter. Sfortunatamente, la stagione1948-1949 sarà quella della prima retrocessione inLega Nazionale B. Dopo una stagione in seconda divisione, la promozione non arriva e si decide quindi di ingaggiare un nuovo allenatore,Willi Treml. Con lui arriva, nel 1951, la risalita in Lega Nazionale A e, nellastagione seguente, la vittoria del massimo campionato e della Coppa Svizzera battendo ilLugano in finale per 2-0, ottenendo così, da neopromossi, una sorprendente doppietta campionato-coppa. Dopo una tournée mondiale di due mesi nella stagione 1954-1955, nella quale vengono giocate 18 partite amichevoli contro squadre dei diversi continenti, il Grasshoppers torna a vincere l'accoppiata campionato-coppa nella stagione seguente. La coppa viene vinta battendo in finale loYoung Boys per 1-0. Il Grasshoppers dovrà in seguito aspettare 25 anni prima di tornare a vincere la coppa nazionale. In ogni caso, gli anni bui della retrocessione e delle stagioni in Lega Nazionale B sono definitivamente alle spalle.
Nel1952, il club organizzò laCoppa Grasshoppers, competizione internazionale che si svolse in un'unica edizione durata cinque anni e che rappresentò ununicum nella storia calcistica europea.[1]
Dopo un secondo posto nel1957-1958 inizia una fase di insuccessi per le cavallette. Per molti anni non figurano nemmeno più nel trio di testa, con l'undicesimo posto del1963-1964 come punto più basso, fino al1967-1968, quando tornano a lottare per il vertice della classifica. Il titolo andrà però ai rivali cittadini delloZurigo, a seguito di uno spareggio a tre col Lugano, dopo che le tre squadre avevano terminato il campionato a pari punti. Il titolo torna nella stagione1970-1971 dopo un altro spareggio, stavolta battendo ilBasilea per 4-3 dopo i tempi supplementari. AlWankdorf diBerna, davanti a circa51 000 spettatori, ilnazionale svedeseOve Grahn è protagonista con una doppietta nel dare al Grasshoppers il suo sedicesimo titolo.
Negli anni seguenti le cavallette si mantengono sempre ai vertici della classifica col corredo di un nuovo titolo svizzero nel1977-1978, dopo un'intensa lotta contro Servette e Basilea. Ma quella stagione vede anche una storica cavalcata inCoppa UEFA della compagine zurighese, che dopo aver eliminato idanesi delFrem, loSlovan Bratislava, laDinamo Tbilisi e l'Eintracht Francoforte, si inchina solo in semifinale contro i francesi delBastia. Dopo il successo per 3-2 all'andata all'Hardturm, i biancoblu perdono 1-0 al ritorno inCorsica, facendo così svanire il sogno di partecipare ad una finale europea. Sarebbe stata la prima squadra svizzera a riuscirvi.
I primi anni ottanta caratterizzano il calcio svizzero con l'infinita sfida tra il Grasshoppers ed il Servette. Nella stagione1981-1982 il GC si aggiudica il titolo, con tre punti di vantaggio sulla compagine ginevrina. Il cammino vincente in patria viene completato con un altro buon cammino inCoppa UEFA dove, dopo aver superato i danesi delKjøbenhavns, ilPorto ed ilTorino, nei quarti di finale vengono estromessi dai francesi delSochaux.
Lastagione seguente, sotto la guida iniziale diHennes Weisweiler, il Grasshoppers si conferma campione svizzero, questa volta con un punto di vantaggio sempre sui granata del Servette. Anche in Coppa Svizzera i ginevrini sono gli avversari più tosti. Dopo il 2-2 finale dell'atto conclusivo, la ripetizione della partita vede gli zurighesi imporsi per 3-0. La sfida al vertice tra le due compagini continua anche durante la stagione1983-1984, questa volta con l'arrivo a pari punti dopo 30 giornate; si rende quindi necessario lo spareggio. Al Wankdorf di Berna, un calcio di rigore diAndy Egli al minuto 104, durante i tempi supplementari, regala il terzo titolo consecutivo al Grasshoppers. Per la prima volta la squadra svizzera più titolata mette quindi a segno il cosiddettohattrick di campionati vinti. In seguito, il Grasshoppers dovrà aspettare qualche anno prima di rivincere il titolo; lastagione seguente infatti è il Servette a finalmente vincere il campionato, dopo tre secondi posti consecutivi ed il GC si classifica sesto. Altri successi arrivano verso fine decennio, con un nuovo tris di vittorie, questa volta in Coppa Svizzera, durante le stagioni1987-1988 (2-0 in finale alloSciaffusa),1988-1989 (Aarau battuto per 2-1) e1989-1990 (vittoria sulNeuchâtel Xamax per 2-1). Nel 1990 è addirittura doppietta, visto cheCiriaco Sforza e compagni vincono anche ilcampionato.
Da notare che, per la stagione1985-1986, il Grasshoppers è l'ultima squadra di Lega Nazionale A a dotarsi di uno sponsor sulle maglie, con il marchio giapponeseNissan. Nonostante sia l'ultima società ad effettuarlo, la notizia dell'adozione di uno sponsor sulle casacche da gara da parte del Grasshoppers suscita un certo scalpore nell'ambiente calcistico svizzero.
Per la stagione 1989-1990 il Grasshoppers viene affidato adOttmar Hitzfeld che ottiene quindi ildouble. Nel girone finale del campionato, valido per l'assegnazione del titolo, Grasshoppers eLosanna chiusero a pari punti, ma il titolo andò ai biancoblù zurighesi per il maggior numero di punti fatti nel girone di qualificazione. Il miglior marcatore delle cavallette fuAdrian De Vicente, ma dovette inchinarsi alcilenoIván Zamorano delSan Gallo per il titolo di capocannoniere. Il Grasshoppers vinse anche ilcampionato 1990-1991; i 3 punti di vantaggio sulSion durante la stagione regolare furono conservati nel girone finale per l'assegnazione del titolo. Dopo due anni e 3 trofei vinti, Hitzfeld si trasferisce alBorussia Dortmund.
Leo Beenhakker
La stagione 1991-1992 del Grasshoppers è caratterizzata dai tagli di bilancio. Tutti i giocatori, ad eccezione diMark Strudal, accettano la cosa permettendo al team campione, guidato dal neo tecnicoOldrich Svab, di iscriversi al campionato. Tuttavia, gli zurighesi non riescono a difendere il titolo e concludono la stagione al terzo posto. Dopo l'inizio di stagione seguente il tecnico Svab viene sostituito dall'olandeseLeo Beenhakker. In Coppa UEFA la squadra elimina loSporting Lisbona vincendo 3-1 in Portogallo, dopo la sconfitta per 2-1 all'andata, ma nel turno successivo giunge l'eliminazione per mano dellaRoma diGiannini eBoškov. In campionato la squadra è in netta involuzione e il 6 dicembre 1992, nell'ultima giornata del girone di qualificazione, i biancoblù vengono sconfitti dallo Young Boys per 1-2 e finiscono il girone sotto la cosiddetta "riga": a primavera le cavallette dovranno giocare il girone di promozione-relegazione per evitare la caduta inLega Nazionale B. Lacoppa nazionale illude sulla possibilità di ottenere l'unica soddisfazione stagionale; le cavallette arrivano in finale, ma alWankdorf di Berna non c'è storia ed ilLugano si impone per 4-1, negando così anche l'ultima possibilità di partecipare alle coppe europee per l'anno successivo. La salvezza, obiettivo minimo, viene comunque raggiunta, ma ciò non basta a Beenhakker per essere confermato, dopo una stagione fallimentare per il club. AncheCiriaco Sforza lascia il club e si trasferisce alKaiserslautern, dove inizierà una prestigiosa carriera inBundesliga.
Nel 1995-1996 il Grasshopper diviene la prima squadra svizzera ad entrare nel tabellone principale dellaUEFA Champions League, sconfiggendo ilMaccabi Tel Aviv e finendo nel girone conAjax,Real Madrid eFerencváros. In sei partite le cavallette ottengono solo due pareggi, contro gli olandesi e gli ungheresi. Anche nel 1996-1997 la squadra si qualifica alla fase a gruppi di Champions League, stavolta superando loSlavia Praga ai preliminari. Nel girone conAuxerre,Rangers e Ajax, gli svizzeri battono Rangers e Auxerre in casa e l'Ajax in trasferta, presentandosi all'ultimo match, quello interno contro l'Ajax, con due risultati su tre a disposizione per superare il turno, ma sono sconfitti (0-1) dai lancieri, che avanzano al loro posto.
Con il club in una preoccupante situazione debitoria, la finestra estiva di calciomercato del 1999 è segnata da grandi cambiamenti. Un gruppo di investitori svizzeri acquisisce la maggioranza delle azioni, mentre la presidenza passa da Peter Widmer a Romano Spadaro. L'incarico di allenatore è affidato all'ingleseRoy Hodgson, che può contare sul nuovo acquistoStéphane Chapuisat, prelevato dalBorussia Dortmund. Le cavallette iniziano il campionato in modo mediocre. InCoppa UEFA eliminano i danesi dell'AB, ma escono contro i cechi delloSlavia Praga; anche inCoppa di Svizzera l'eliminazione è precoce, contro ilBasilea. Alla fine la stagione si chiude con il quarto posto in Super League.
Nell'estate del 2000 la squadra passa nelle mani del tecnicoHans-Peter Zaugg. Chiusa la prima parte di stagione al terzo posto, il club si rinforza notevolmente nel calciomercato invernale, acquisendo il croatoMate Baturina, i senegalesiPapa Bouba Diop eHenri Camara,Christoph Spycher e l'uruguaianoRichard Núñez. Il Grasshopper torna a vincere il titolo svizzero nel 2000-2001, prevalendo in una lotta a tre conLugano eSan Gallo e mettendo in bacheca il ventiseiesimo alloro nazionale.
Nel 2001-2002 le cavallette hanno di nuovo la possibilità di qualificarsi alla fase a gironi diChampions League, ma nel terzo turno preliminare contro ilPorto la squadra pareggia per 2-2 in casa e perde per 2-3 in casa, dopo essersi trovata in vantaggio per 2-1 a 15 minuti dalla fine dell'incontro. Retrocessa inCoppa UEFA, la squadra zurighese eliminaDinamo Bucarest eTwente, poi esce contro ilLeeds Utd. Durante la sosta invernale del campionato l'allenatore Hanspeter Zaugg è sostituito daMarcel Koller. Il torneo è chiuso al terzo posto, mentre inCoppa di Svizzera arriva una sconfitta in finale contro il Basilea, che così ottiene ildouble. L'uruguaianoRichard Núñez del Grasshopper è il capocannoniere del campionato elvetico con 28 gol.
Per la stagione 2002-2003 la squadra si rinforza con due argentini, il difensoreFernando Gamboa e l'attaccanteAntonio Barijho. La giovane squadra zurighese parte bene in campionato, vincendo le prime sei partite e sopravanzando il Basilea di due punti prima della pausa invernale, mentre inCoppa UEFA la compagine di Zurigo elimina loZenit San Pietroburgo, ma esce contro ilPAOK al turno successivo. Persa la semifinale di coppa nazionale aitiri di rigore contro ilNeuchâtel Xamax, in campionato il club non pare riuscire a inserirsi nel duello tra Zurigo e Basilea. Alla trentesima giornata è fatale la sconfitta del Basilea contro loYoung Boys, nello stesso momento in cui le cavallette ottengono un prezioso 2-2 in doppia rimonta nei minuti di recupero contro il Neuchâtel Xamax. Dato che alla trentatreesima giornata lo scontro diretto tra Basilea e Grasshopper si chiude sul 2-2 e nei turni seguenti le squadre mantengono invariato il margine che le separa in classifica, le cavallette centrano per la ventisettesima volta la vittoria del campionato svizzero. Núñez è nuovamente capocannoniere della Super League con 27 gol.
Nel 2008-2009 la squadra chiude il campionato al quarto posto. Nella stagione seguente il tecnico Latour lascia l'incarico ed è sostituito daCiriaco Sforza, che guida i suoi al terzo posto, togliendosi la soddisfazione di battere per 4-0 sia ilBasilea che loZurigo, le compagini che alla fine precederanno il Grasshopper in classifica. Sforza conclude la propria esperienza sulla panchina del club zurighese al termine della stagione 2011-2012.
Nella stagione 2012-2013, la prima del presidenteAndré Dosé, la squadra pone fine ad un'astinenza decennale da successi vincendo aitiri di rigore contro ilBasilea la finale diCoppa di Svizzera aBerna. Il secondo posto in campionato nella stessa annata consente alle cavallette di qualificarsi allaUEFA Champions League per la prima volta dopo dieci anni. Nel dicembre 2013 Dosé e il consiglio di amministrazione del club non trovano l'accordo sulle elevate aspettative finanziarie nella gestione della squadra e il presidente si dimette.
Nel2018-2019, alla quartultima giornata di campionato, il club retrocede per la seconda volta inChallenge League, sessantotto anni dopo la prima volta.[2] Dopo il terzo posto in seconda serie nel 2019-2020, nella stagione 2020-2021 la squadra ottiene la promozione in massima serie, vincendo il campionato cadetto elvetico.[3]
In assoluto, i primi impianti utilizzati dal club furono i campi da gioco al Sihlhölzli e al Tonhalle-Areal (oggi aula dei congressi) presso la riva dellago di Zurigo. In seguito furono utilizzati altri terreni di gioco in vari quartieri della città, come Enge e Bodmergut/Seefeldstrasse; dal 1899 al 1907 il terreno di casa divenne il campo presso la Hardstrasse e, nel triennio 1907-1909, il Velodromo Hardau. Nel ventennio successivo l'impianto della Hardturmstrasse divenne teatro della conquista di tre campionati, due dei quali consecutivi.
Dal 1929 al 2007 leCavallette hanno disputato i loro incontri interni all'Hardturm, che quando fu inaugurato aveva una capienza di 27 500 posti. Dopo varie ristrutturazioni, fu ampliato a 38 000 posti nel 1986, in occasione del centenario della società. Nella stagione2006-07 fu condiviso con i concittadini delloZurigo, durante la ricostruzione delloStadio Letzigrund. Questa fu l'ultima stagione in cui il Grasshoppers giocò all'Hardturm, che chiuse definitivamente nel settembre 2007 e fu successivamente demolito nel 2008.
Dal2007-08 il club zurighese gioca le sue partite interne al Letzigrund Stadion. L'impianto, ristrutturato completamente nel 2007 in occasione delcampionato europeo 2008, ha una capacità di 26 104 posti a sedere e viene condiviso con lo Zurigo.
La prima squadra e il settore giovanile del Grasshoppers tengono le loro sedute di allenamento presso il GC/Campus diNiederhasli, inaugurato nel 2005. Il centro sportivo comprende cinquecampi da gioco, alloggi per i giocatori delle giovanili e alcuni uffici della società.[4]