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Grasshopper Club Zürich

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Grasshopper C.Z.
Calcio
Die Grasshoppers,Hoppers,GC,GCZ
Segni distintivi
Uniformi di gara
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Trasferta
Colori socialiBlu,bianco
SimboliCavalletta
Dati societari
CittàZurigo
NazioneSvizzera (bandiera) Svizzera
ConfederazioneUEFA
FederazioneASF/SFV
CampionatoSuper League
Fondazione1886
ProprietarioStati Uniti (bandiera)Los Angeles FC
PresidenteStati Uniti (bandiera)Stacy Johns
AllenatoreGermania (bandiera) Tomas Oral
StadioLetzigrund
(26.800 posti)
Sito webwww.gcz.ch
Palmarès
10 campionati svizzeri10 campionati svizzeriCampionato svizzeroCampionato svizzeroCampionato svizzeroCampionato svizzeroCampionato svizzeroCampionato svizzeroCampionato svizzero
Campionati svizzeri27
Titoli nazionali3Campionati di Lega Nazionale B
Trofei nazionali19Coppe Svizzera
2Coppe di Lega
1Supercoppa di Svizzera
Stagione in corso
Si invita a seguire ilmodello di voce

IlGrasshopper Club Zürich, meglio noto comeGrasshoppers, è unasocietà polisportivasvizzera con sede nella città diZurigo. Milita inSuper League, la prima serie delcampionato svizzero di calcio.

Fu fondato il 1º settembre 1886, inizialmente come squadracalcistica, la prima della città. Dalla fondazione i colori sociali sono il bianco e il blu, i colori della città e delCanton Zurigo.

A livello calcistico si tratta della squadra che ha vinto più trofei in ambito nazionale, con 27titoli nazionali e 19Coppe Svizzere in bacheca. La principale rivalità è quella con i concittadini delloZurigo.

La polisportiva è impegnata nella pratica di vari sport. La squadra dipallamano milita nella massima divisione del campionato svizzero e detiene il maggior numero di titoli. La sezione dihockey su ghiaccio, ilGCK Lions, è statacampione nazionale nel1965-1966 e milita inLega Nazionale B. La squadra dihockey su prato partecipa regolarmente alle competizioni europee, mentre la squadra diunihockey ha vinto diversi titoli nazionali. Altre sezioni sono quelle dicurling,squash,tennis,pallacanestro erugby.

Storia

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Fondazione e primi anni

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Il Grasshoppers è stato fondato come squadra calcistica, a Zurigo, il 1º settembre 1886 dallo studenteinglese Tom E. Griffith.

In inglese, la parolagrasshopper significacavalletta. Secondo una corrente di pensiero, questo nome ed il relativo emblema della cavalletta sono stati scelti per rispecchiare le nobili ambizioni del club, poiché una cavalletta può saltare fino a 200 volte la propria altezza. Altri credono, in maniera meno colorita, che l'emblema della cavalletta sia derivato semplicemente da uno stemma araldico inglese. Da ciò scaturisce il soprannome affibbiato alla squadra: "le cavallette" in italiano eles sauterelles in francese.

Il Grasshoppers giocò la sua prima partita nell'ottobre dello stesso anno, un'amichevole contro il Polytechnikum Football Club, squadra calcistica della scuola politecnica federale di Zurigo. Il risultato finale fu di 0-0. Seguirono, negli anni seguenti, solo partite amichevoli, in quanto non era ancora istituito un campionato nazionale di calcio. Una di queste amichevoli, nel 1893, fu la prima partita giocata da una squadra svizzera all'estero, precisamente su territoriotedesco: il Grasshoppers batté una squadra diStrasburgo per 1-0. Va precisato come all'epoca Strasburgo facesse parte dell'Impero tedesco e che ilRacing Club de Strasbourg, l'attuale e più conosciuta compagine calcistica della città, non era stata ancora fondata.

Nel 1895 viene costituita laAssociazione Svizzera di Football ed il Grasshoppers è presente all'assemblea costitutiva, entrandone così a far parte. Come primo presidente della federazione viene nominatoEmil Westermann, che è proprio membro del club.

Il primo campionato ed i primi titoli

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Per la stagione viene istituito il primo campionato svizzero di calcio, sotto forma di un torneo a eliminazione diretta. Il Grasshoppers vi prende parte e lo vince, mettendo così in bacheca il suo primo titolo. Il secondo arriva nella stagione 1899-1900, stagione nella quale la vecchia formula ad eliminazione diretta viene sostituita con un girone all'italiana. Dopo la vittoria di altri due campionati, seguono tempi difficili. In effetti, non disponendo di un terreno di gioco adeguato, nel 1909 il Grasshoppers è costretto ad uscire dalla federazione, prima di potervi rientrare nel 1916, venendo reintegrato immediatamente nella massima divisione del campionato. Arriva così il quinto titolo nazionale, nel 1921.

La netta affermazione in patria

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Nel 1925 viene designato come allenatore l'unghereseIzidor Kürschner, che faceva parte dello staff tecnico della nazionale svizzera di calcio che l'anno prima, aiGiochi di Parigi, ottenne la medaglia d'argento. Sotto la sua guida, il Grasshoppers vince, nel1925-1926, la sua prima Coppa Svizzera, battendo per 2-1 in finale ilBerna - si tratta anche della prima edizione del torneo - mentre la stagione seguente arriva il primodouble campionato-coppa. Anche in questo caso, il Grasshoppers è la prima squadra svizzera a realizzare tale impresa. Kürschner rimane allenatore fino al 1934, vincendo complessivamente tre campionati, nel1926-1927,1927-1928 e1930-1931 e quattro Coppe Svizzere, nel 1925-1926,1926-1927,1931-1932 e1933-1934. Rimane il secondo allenatore di maggior successo nella storia delle cavallette.

Sono anni nei quali il Grasshoppers raggiunge anche una prestigiosa reputazione internazionale: nel 1931, infatti, esperti calcistici di tutta Europa riconoscono le cavallette tra le quattro migliori squadre del continente.

Era Rappan-Bickel

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Inizia, nel 1935, l'era diKarl Rappan edAlfred "Fredy" Bickel, che durerà per ben tre lustri. Rappan è un innovativo allenatoreaustriaco, proveniente dalServette di Ginevra. Il suo gioco ha nella fase difensiva e nel collettivo i suoi punti di forza; cerca così di non dipendere eccessivamente dai giocatori più forti. Bickel, invece, è un attaccante e giocherà per 20 anni nel Grasshoppers, diventandone così uno dei giocatori più rappresentativi nonché più vincenti di sempre. Durante laseconda guerra mondiale, l'attività calcistica in Svizzera non si ferma, data la neutralità della Confederazione ed il GC, sotto la guida di Rappan, vince complessivamente cinque campionati (1936-1937,1938-1939,1941-1942,1942-1943 e1944-1945) e sette Coppe Svizzere (1936-1937,1937-1938,1939-1940,1940-1941,1941-1942,1942-1943 e1945-1946). Nel 1948 Rappan lascia per tornare al Servette.

Retrocessione e rinascita

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Dopo la separazione da Rappan, il Grasshoppers ingaggia come nuovo allenatoreGerhard Walter. Sfortunatamente, la stagione1948-1949 sarà quella della prima retrocessione inLega Nazionale B. Dopo una stagione in seconda divisione, la promozione non arriva e si decide quindi di ingaggiare un nuovo allenatore,Willi Treml. Con lui arriva, nel 1951, la risalita in Lega Nazionale A e, nellastagione seguente, la vittoria del massimo campionato e della Coppa Svizzera battendo ilLugano in finale per 2-0, ottenendo così, da neopromossi, una sorprendente doppietta campionato-coppa. Dopo una tournée mondiale di due mesi nella stagione 1954-1955, nella quale vengono giocate 18 partite amichevoli contro squadre dei diversi continenti, il Grasshoppers torna a vincere l'accoppiata campionato-coppa nella stagione seguente. La coppa viene vinta battendo in finale loYoung Boys per 1-0. Il Grasshoppers dovrà in seguito aspettare 25 anni prima di tornare a vincere la coppa nazionale. In ogni caso, gli anni bui della retrocessione e delle stagioni in Lega Nazionale B sono definitivamente alle spalle.

Nel1952, il club organizzò laCoppa Grasshoppers, competizione internazionale che si svolse in un'unica edizione durata cinque anni e che rappresentò ununicum nella storia calcistica europea.[1]

Titolo sfiorato e periodo buio

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Dopo un secondo posto nel1957-1958 inizia una fase di insuccessi per le cavallette. Per molti anni non figurano nemmeno più nel trio di testa, con l'undicesimo posto del1963-1964 come punto più basso, fino al1967-1968, quando tornano a lottare per il vertice della classifica. Il titolo andrà però ai rivali cittadini delloZurigo, a seguito di uno spareggio a tre col Lugano, dopo che le tre squadre avevano terminato il campionato a pari punti. Il titolo torna nella stagione1970-1971 dopo un altro spareggio, stavolta battendo ilBasilea per 4-3 dopo i tempi supplementari. AlWankdorf diBerna, davanti a circa51 000 spettatori, ilnazionale svedeseOve Grahn è protagonista con una doppietta nel dare al Grasshoppers il suo sedicesimo titolo.

Negli anni seguenti le cavallette si mantengono sempre ai vertici della classifica col corredo di un nuovo titolo svizzero nel1977-1978, dopo un'intensa lotta contro Servette e Basilea. Ma quella stagione vede anche una storica cavalcata inCoppa UEFA della compagine zurighese, che dopo aver eliminato idanesi delFrem, loSlovan Bratislava, laDinamo Tbilisi e l'Eintracht Francoforte, si inchina solo in semifinale contro i francesi delBastia. Dopo il successo per 3-2 all'andata all'Hardturm, i biancoblu perdono 1-0 al ritorno inCorsica, facendo così svanire il sogno di partecipare ad una finale europea. Sarebbe stata la prima squadra svizzera a riuscirvi.

Successi a partire dal 1982

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I primi anni ottanta caratterizzano il calcio svizzero con l'infinita sfida tra il Grasshoppers ed il Servette. Nella stagione1981-1982 il GC si aggiudica il titolo, con tre punti di vantaggio sulla compagine ginevrina. Il cammino vincente in patria viene completato con un altro buon cammino inCoppa UEFA dove, dopo aver superato i danesi delKjøbenhavns, ilPorto ed ilTorino, nei quarti di finale vengono estromessi dai francesi delSochaux.

Lastagione seguente, sotto la guida iniziale diHennes Weisweiler, il Grasshoppers si conferma campione svizzero, questa volta con un punto di vantaggio sempre sui granata del Servette. Anche in Coppa Svizzera i ginevrini sono gli avversari più tosti. Dopo il 2-2 finale dell'atto conclusivo, la ripetizione della partita vede gli zurighesi imporsi per 3-0. La sfida al vertice tra le due compagini continua anche durante la stagione1983-1984, questa volta con l'arrivo a pari punti dopo 30 giornate; si rende quindi necessario lo spareggio. Al Wankdorf di Berna, un calcio di rigore diAndy Egli al minuto 104, durante i tempi supplementari, regala il terzo titolo consecutivo al Grasshoppers. Per la prima volta la squadra svizzera più titolata mette quindi a segno il cosiddettohattrick di campionati vinti. In seguito, il Grasshoppers dovrà aspettare qualche anno prima di rivincere il titolo; lastagione seguente infatti è il Servette a finalmente vincere il campionato, dopo tre secondi posti consecutivi ed il GC si classifica sesto. Altri successi arrivano verso fine decennio, con un nuovo tris di vittorie, questa volta in Coppa Svizzera, durante le stagioni1987-1988 (2-0 in finale alloSciaffusa),1988-1989 (Aarau battuto per 2-1) e1989-1990 (vittoria sulNeuchâtel Xamax per 2-1). Nel 1990 è addirittura doppietta, visto cheCiriaco Sforza e compagni vincono anche ilcampionato.

Da notare che, per la stagione1985-1986, il Grasshoppers è l'ultima squadra di Lega Nazionale A a dotarsi di uno sponsor sulle maglie, con il marchio giapponeseNissan. Nonostante sia l'ultima società ad effettuarlo, la notizia dell'adozione di uno sponsor sulle casacche da gara da parte del Grasshoppers suscita un certo scalpore nell'ambiente calcistico svizzero.

Anni novanta

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Per la stagione 1989-1990 il Grasshoppers viene affidato adOttmar Hitzfeld che ottiene quindi ildouble. Nel girone finale del campionato, valido per l'assegnazione del titolo, Grasshoppers eLosanna chiusero a pari punti, ma il titolo andò ai biancoblù zurighesi per il maggior numero di punti fatti nel girone di qualificazione. Il miglior marcatore delle cavallette fuAdrian De Vicente, ma dovette inchinarsi alcilenoIván Zamorano delSan Gallo per il titolo di capocannoniere. Il Grasshoppers vinse anche ilcampionato 1990-1991; i 3 punti di vantaggio sulSion durante la stagione regolare furono conservati nel girone finale per l'assegnazione del titolo. Dopo due anni e 3 trofei vinti, Hitzfeld si trasferisce alBorussia Dortmund.

Leo Beenhakker

La stagione 1991-1992 del Grasshoppers è caratterizzata dai tagli di bilancio. Tutti i giocatori, ad eccezione diMark Strudal, accettano la cosa permettendo al team campione, guidato dal neo tecnicoOldrich Svab, di iscriversi al campionato. Tuttavia, gli zurighesi non riescono a difendere il titolo e concludono la stagione al terzo posto. Dopo l'inizio di stagione seguente il tecnico Svab viene sostituito dall'olandeseLeo Beenhakker. In Coppa UEFA la squadra elimina loSporting Lisbona vincendo 3-1 in Portogallo, dopo la sconfitta per 2-1 all'andata, ma nel turno successivo giunge l'eliminazione per mano dellaRoma diGiannini eBoškov. In campionato la squadra è in netta involuzione e il 6 dicembre 1992, nell'ultima giornata del girone di qualificazione, i biancoblù vengono sconfitti dallo Young Boys per 1-2 e finiscono il girone sotto la cosiddetta "riga": a primavera le cavallette dovranno giocare il girone di promozione-relegazione per evitare la caduta inLega Nazionale B. Lacoppa nazionale illude sulla possibilità di ottenere l'unica soddisfazione stagionale; le cavallette arrivano in finale, ma alWankdorf di Berna non c'è storia ed ilLugano si impone per 4-1, negando così anche l'ultima possibilità di partecipare alle coppe europee per l'anno successivo. La salvezza, obiettivo minimo, viene comunque raggiunta, ma ciò non basta a Beenhakker per essere confermato, dopo una stagione fallimentare per il club. AncheCiriaco Sforza lascia il club e si trasferisce alKaiserslautern, dove inizierà una prestigiosa carriera inBundesliga.

Nel 1995-1996 il Grasshopper diviene la prima squadra svizzera ad entrare nel tabellone principale dellaUEFA Champions League, sconfiggendo ilMaccabi Tel Aviv e finendo nel girone conAjax,Real Madrid eFerencváros. In sei partite le cavallette ottengono solo due pareggi, contro gli olandesi e gli ungheresi. Anche nel 1996-1997 la squadra si qualifica alla fase a gruppi di Champions League, stavolta superando loSlavia Praga ai preliminari. Nel girone conAuxerre,Rangers e Ajax, gli svizzeri battono Rangers e Auxerre in casa e l'Ajax in trasferta, presentandosi all'ultimo match, quello interno contro l'Ajax, con due risultati su tre a disposizione per superare il turno, ma sono sconfitti (0-1) dai lancieri, che avanzano al loro posto.

Con il club in una preoccupante situazione debitoria, la finestra estiva di calciomercato del 1999 è segnata da grandi cambiamenti. Un gruppo di investitori svizzeri acquisisce la maggioranza delle azioni, mentre la presidenza passa da Peter Widmer a Romano Spadaro. L'incarico di allenatore è affidato all'ingleseRoy Hodgson, che può contare sul nuovo acquistoStéphane Chapuisat, prelevato dalBorussia Dortmund. Le cavallette iniziano il campionato in modo mediocre. InCoppa UEFA eliminano i danesi dell'AB, ma escono contro i cechi delloSlavia Praga; anche inCoppa di Svizzera l'eliminazione è precoce, contro ilBasilea. Alla fine la stagione si chiude con il quarto posto in Super League.

Nuovo millennio

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Nell'estate del 2000 la squadra passa nelle mani del tecnicoHans-Peter Zaugg. Chiusa la prima parte di stagione al terzo posto, il club si rinforza notevolmente nel calciomercato invernale, acquisendo il croatoMate Baturina, i senegalesiPapa Bouba Diop eHenri Camara,Christoph Spycher e l'uruguaianoRichard Núñez. Il Grasshopper torna a vincere il titolo svizzero nel 2000-2001, prevalendo in una lotta a tre conLugano eSan Gallo e mettendo in bacheca il ventiseiesimo alloro nazionale.

Nel 2001-2002 le cavallette hanno di nuovo la possibilità di qualificarsi alla fase a gironi diChampions League, ma nel terzo turno preliminare contro ilPorto la squadra pareggia per 2-2 in casa e perde per 2-3 in casa, dopo essersi trovata in vantaggio per 2-1 a 15 minuti dalla fine dell'incontro. Retrocessa inCoppa UEFA, la squadra zurighese eliminaDinamo Bucarest eTwente, poi esce contro ilLeeds Utd. Durante la sosta invernale del campionato l'allenatore Hanspeter Zaugg è sostituito daMarcel Koller. Il torneo è chiuso al terzo posto, mentre inCoppa di Svizzera arriva una sconfitta in finale contro il Basilea, che così ottiene ildouble. L'uruguaianoRichard Núñez del Grasshopper è il capocannoniere del campionato elvetico con 28 gol.

Per la stagione 2002-2003 la squadra si rinforza con due argentini, il difensoreFernando Gamboa e l'attaccanteAntonio Barijho. La giovane squadra zurighese parte bene in campionato, vincendo le prime sei partite e sopravanzando il Basilea di due punti prima della pausa invernale, mentre inCoppa UEFA la compagine di Zurigo elimina loZenit San Pietroburgo, ma esce contro ilPAOK al turno successivo. Persa la semifinale di coppa nazionale aitiri di rigore contro ilNeuchâtel Xamax, in campionato il club non pare riuscire a inserirsi nel duello tra Zurigo e Basilea. Alla trentesima giornata è fatale la sconfitta del Basilea contro loYoung Boys, nello stesso momento in cui le cavallette ottengono un prezioso 2-2 in doppia rimonta nei minuti di recupero contro il Neuchâtel Xamax. Dato che alla trentatreesima giornata lo scontro diretto tra Basilea e Grasshopper si chiude sul 2-2 e nei turni seguenti le squadre mantengono invariato il margine che le separa in classifica, le cavallette centrano per la ventisettesima volta la vittoria del campionato svizzero. Núñez è nuovamente capocannoniere della Super League con 27 gol.

Nel 2008-2009 la squadra chiude il campionato al quarto posto. Nella stagione seguente il tecnico Latour lascia l'incarico ed è sostituito daCiriaco Sforza, che guida i suoi al terzo posto, togliendosi la soddisfazione di battere per 4-0 sia ilBasilea che loZurigo, le compagini che alla fine precederanno il Grasshopper in classifica. Sforza conclude la propria esperienza sulla panchina del club zurighese al termine della stagione 2011-2012.

Nella stagione 2012-2013, la prima del presidenteAndré Dosé, la squadra pone fine ad un'astinenza decennale da successi vincendo aitiri di rigore contro ilBasilea la finale diCoppa di Svizzera aBerna. Il secondo posto in campionato nella stessa annata consente alle cavallette di qualificarsi allaUEFA Champions League per la prima volta dopo dieci anni. Nel dicembre 2013 Dosé e il consiglio di amministrazione del club non trovano l'accordo sulle elevate aspettative finanziarie nella gestione della squadra e il presidente si dimette.

Nel2018-2019, alla quartultima giornata di campionato, il club retrocede per la seconda volta inChallenge League, sessantotto anni dopo la prima volta.[2] Dopo il terzo posto in seconda serie nel 2019-2020, nella stagione 2020-2021 la squadra ottiene la promozione in massima serie, vincendo il campionato cadetto elvetico.[3]

Cronistoria

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Cronistoria del Grasshopper Club Zürich
  • 1886 - 1º settembre 1886, fondazione delGrasshopper Club Zürich. I colori sociali sono il blu e il bianco.
  • 1886/1897 - Partite e tornei amichevoli.



  • 1910/1916 - Non partecipa al campionato svizzero non disponendo di un terreno di gioco adeguato.
  • 1916-17 - 8º nel girone est diSerie A.
  • 1917-18 - 6º nel girone est diSerie A.
  • 1918-19 - 3º nel girone est diSerie A.
  • 1919-20 - 1º nel girone est; 3º nel girone finale diSerie A.

Vincitore dellaCoppa Svizzera (1º titolo).
Vincitore dellaCoppa Svizzera (2º titolo).
Finalista inCoppa Svizzera.
  • 1928-29 - 1º nel girone est; 2º nel girone finale diSerie A.
Sedicesimi di finale diCoppa Svizzera.
  • 1929-30 - 1º nel girone est; 2º nel girone finale diSerie A.
Quarti di finale diCoppa Svizzera.

Finalista inCoppa Svizzera.
Vincitore dellaCoppa Svizzera (3º titolo).
Finalista inCoppa Svizzera.
Vincitore dellaCoppa Svizzera (4º titolo).
Quarti di finale diCoppa Svizzera.
Sedicesimi di finale diCoppa Svizzera.
Turno preliminare diCoppa dell'Europa Centrale.
Vincitore dellaCoppa Svizzera (5º titolo).
Quarti di finale diCoppa dell'Europa Centrale.
Vincitore dellaCoppa Svizzera (6º titolo).
Semifinalista inCoppa Svizzera.
Vincitore dellaCoppa Svizzera (7º titolo).

Vincitore dellaCoppa Svizzera (8º titolo).
Vincitore dellaCoppa Svizzera (9º titolo).
Vincitore dellaCoppa Svizzera (10º titolo).
Ottavi di finale diCoppa Svizzera.
Ottavi di finale diCoppa Svizzera.
Vincitore dellaCoppa Svizzera (11º titolo).
Quarti di finale diCoppa Svizzera.
Semifinalista inCoppa Svizzera.
Finalista inCoppa Svizzera.
Sedicesimi di finale diCoppa Svizzera.

Quarti di finale diCoppa Svizzera.
Vincitore dellaCoppa Svizzera (12º titolo).
Finalista inCoppa Svizzera.
Semifinalista inCoppa Svizzera.
Sedicesimi di finale diCoppa Svizzera.
Vincitore dellaCoppa Svizzera (13º titolo).
Semifinalista inCoppa Svizzera.
Quarti di finale diCoppa dei Campioni.
Finalista inCoppa Svizzera.
Ottavi di finale diCoppa Svizzera.
Ottavi di finale diCoppa Svizzera.

Sedicesimi di finale diCoppa Svizzera.
Quarti di finale diCoppa Svizzera.
Finalista inCoppa Svizzera.
Semifinalista inCoppa Svizzera.
Quarti di finale diCoppa Svizzera.
Sedicesimi di finale diCoppa Svizzera.
Quarti di finale diCoppa Svizzera.
Sedicesimi di finale diCoppa Svizzera.
Semifinalista inCoppa Svizzera.
Trentaduesimi di finale diCoppa delle Fiere.
Ottavi di finale diCoppa Svizzera.

Quarti di finale diCoppa Svizzera.
Trentaduesimi di finale diCoppa delle Fiere.
Quarti di finale diCoppa Svizzera.
Ottavi di finale diCoppa dei Campioni.
Quarti di finale diCoppa Svizzera.
Quarti di finale diCoppa di Lega svizzera.
Sedicesimi di finale diCoppa UEFA.
Vince laCoppa di Lega svizzera (1º titolo).
Semifinalista inCoppa Svizzera.
Trentaduesimi di finale diCoppa UEFA.
Vince laCoppa di Lega svizzera (2º titolo).
Ottavi di finale diCoppa Svizzera.
Sedicesimi di finale diCoppa UEFA.
Semifinalista inCoppa Svizzera.
Sedicesimi di finale diCoppa di Lega svizzera.
Trentaduesimi di finale diCoppa UEFA.
Ottavi di finale diCoppa Svizzera.
Semifinalista inCoppa di Lega svizzera.
Sedicesimi di finale diCoppa UEFA.
Finalista inCoppa Svizzera.
Finalista inCoppa di Lega svizzera.
Semifinalista inCoppa UEFA.
Ottavi di finale diCoppa Svizzera.
Semifinalista inCoppa di Lega svizzera.
Quarti di finale diCoppa dei Campioni.
Ottavi di finale diCoppa Svizzera.
Finalista inCoppa di Lega svizzera.
Ottavi di finale diCoppa UEFA.

Semifinalista inCoppa Svizzera.
Quarti di finale diCoppa di Lega svizzera.
Quarti di finale diCoppa UEFA.
Quarti di finale diCoppa Svizzera.
Ottavi di finale diCoppa di Lega svizzera.
Sedicesimi di finale diCoppa UEFA.
Vincitore dellaCoppa Svizzera (14º titolo).
Sedicesimi di finale diCoppa dei Campioni.
Ottavi di finale diCoppa Svizzera.
Sedicesimi di finale diCoppa dei Campioni.
Quarti di finale diCoppa Svizzera.
Ottavi di finale diCoppa dei Campioni.
Finalista inCoppa delle Alpi.
Quarti di finale diCoppa Svizzera.
Ottavi di finale diCoppa Svizzera.
Vincitore dellaCoppa Svizzera (15º titolo).
Trentaduesimi di finale diCoppa UEFA.
Finalista inCoppa delle Alpi.
Vincitore dellaCoppa Svizzera (16º titolo).
Finalista inSupercoppa di Svizzera.
Sedicesimi di finale diCoppa delle Coppe.
Vincitore dellaCoppa Svizzera (17º titolo).
Vince laSupercoppa di Svizzera (1º titolo).
Quarti di finale diCoppa delle Coppe.

Quarti di finale diCoppa Svizzera.
Finalista inSupercoppa di Svizzera.
Sedicesimi di finale diCoppa dei Campioni.
Quarti di finale diCoppa Svizzera.
Sedicesimi di finale diCoppa dei Campioni.
Finalista inCoppa Svizzera.
Sedicesimi di finale diCoppa UEFA.
Vincitore dellaCoppa Svizzera (18º titolo).
Finalista inCoppa Svizzera.
Ottavi di finale diCoppa delle Coppe.
Ottavi di finale diCoppa Svizzera.
Fase a gironi diChampions League.
Ottavi di finale diCoppa Svizzera.
Fase a gironi diChampions League.
Ottavi di finale diCoppa Svizzera.
Trentaduesimi di finale diCoppa UEFA.
Finalista inCoppa Svizzera.
Secondo turno preliminare diChampions League.
Ottavi di finale diCoppa UEFA.
Ottavi di finale diCoppa Svizzera.
Secondo turno diCoppa UEFA.

Sedicesimi di finale diCoppa Svizzera.
Finalista inCoppa Svizzera.
Terzo turno preliminare diChampions League.
Sedicesimi di finale diCoppa UEFA.
Semifinalista inCoppa Svizzera.
Secondo turno di finale diCoppa UEFA.
Finalista inCoppa Svizzera.
Terzo turno preliminare diChampions League.
Primo turno diCoppa UEFA.
Sedicesimi di finale diCoppa Svizzera.
Sedicesimi di finale diCoppa Svizzera.
Fase a gironi diCoppa UEFA.
Quarti di finale diCoppa Svizzera.
Terzo turno diCoppa Intertoto.
Fase a gironi diCoppa UEFA.
Ottavi di finale diCoppa Svizzera.
Quarti di finale diCoppa Svizzera.
Terzo turno diCoppa Intertoto.
Secondo turno diCoppa UEFA.
Sedicesimi di finale diCoppa Svizzera.

Quarti di finale diCoppa Svizzera.
Play-off diEuropa League.
Quarti di finale diCoppa Svizzera.
Vincitore dellaCoppa Svizzera (19º titolo).
Quarti di finale diCoppa Svizzera.
Terzo turno preliminare diChampions League.
Play-off diEuropa League.
Quarti di finale diCoppa Svizzera.
Terzo turno preliminare diChampions League.
Play-off diEuropa League.
Sedicesimi di finale diCoppa Svizzera.
Ottavi di finale diCoppa Svizzera.
Play-off diEuropa League.
Ottavi di finale diCoppa Svizzera.
Ottavi di finale diCoppa Svizzera.
Ottavi di finale diCoppa Svizzera.
Quarti di finale diCoppa Svizzera.
Sedicesimi di finale diCoppa Svizzera.
Ottavi di finale diCoppa Svizzera.

Strutture

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Stadio

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Lo stesso argomento in dettaglio:Letzigrund Stadion e Hardturm.
L'Hardturm, terreno di gioco dal 1929 al 2007

In assoluto, i primi impianti utilizzati dal club furono i campi da gioco al Sihlhölzli e al Tonhalle-Areal (oggi aula dei congressi) presso la riva dellago di Zurigo. In seguito furono utilizzati altri terreni di gioco in vari quartieri della città, come Enge e Bodmergut/Seefeldstrasse; dal 1899 al 1907 il terreno di casa divenne il campo presso la Hardstrasse e, nel triennio 1907-1909, il Velodromo Hardau. Nel ventennio successivo l'impianto della Hardturmstrasse divenne teatro della conquista di tre campionati, due dei quali consecutivi.

Dal 1929 al 2007 leCavallette hanno disputato i loro incontri interni all'Hardturm, che quando fu inaugurato aveva una capienza di 27 500 posti. Dopo varie ristrutturazioni, fu ampliato a 38 000 posti nel 1986, in occasione del centenario della società. Nella stagione2006-07 fu condiviso con i concittadini delloZurigo, durante la ricostruzione delloStadio Letzigrund. Questa fu l'ultima stagione in cui il Grasshoppers giocò all'Hardturm, che chiuse definitivamente nel settembre 2007 e fu successivamente demolito nel 2008.

LoStadio Letzigrund, impianto casalingo dal 2007

Dal2007-08 il club zurighese gioca le sue partite interne al Letzigrund Stadion. L'impianto, ristrutturato completamente nel 2007 in occasione delcampionato europeo 2008, ha una capacità di 26 104 posti a sedere e viene condiviso con lo Zurigo.

Centro di allenamento

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La prima squadra e il settore giovanile del Grasshoppers tengono le loro sedute di allenamento presso il GC/Campus diNiederhasli, inaugurato nel 2005. Il centro sportivo comprende cinquecampi da gioco, alloggi per i giocatori delle giovanili e alcuni uffici della società.[4]

Presidenti e allenatori

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Le singole voci sono elencate nellaCategoria:Allenatori del Grasshopper Club Zürich (calcio maschile).
Presidenti
Allenatori

Calciatori

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Le singole voci sono elencate nellaCategoria:Calciatori del Grasshopper Club Zürich.

Palmarès

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Competizioni nazionali

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1897-1898,1899-1900,1900-1901,1904-1905,1920-1921,1926-1927,1927-1928,1930-1931,1936-1937,1938-1939,1941-1942,1942-1943,1944-1945,1951-1952,1955-1956,1970-1971,1977-1978,1981-1982,1982-1983,1983-1984,1989-1990,1990-1991,1994-1995,1995-1996,1997-1998,2000-2001,2002-2003
1925-1926,1926-1927,1931-1932,1933-1934,1936-1937,1937-1938,1939-1940,1940-1941,1941-1942,1942-1943,1945-1946,1951-1952,1955-1956,1982-1983,1987-1988,1988-1989,1989-1990,1993-1994,2012-2013
1973,1974-1975
1989
1901-1902[5],1950-1951,2020-2021

Competizioni internazionali

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1979,1988,1989,1991,1994

Competizioni giovanili

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1939, 1956, 1971, 1987, 1998, 2006, 2016

Altri piazzamenti

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Secondo posto:1925-1926,1928-1929,1929-1930,1933-1934,1937-1938,1953-1954,1956-1957,1957-1958,1967-1968,1972-1973,1973-1974,1979-1980,1980-1981,1986-1987,1988-1989,1998-1999,2001-2002,2012-2013,2013-2014
Terzo posto:1919-1920,1935-1936,1939-1940,1952-1953,1954-1955,1971-1972,1974-1975,1978-1979,1991-1992,1996-1997,2004-2005,2009-2010
Finalista:1927-1928,1930-1931,1932-1933,1948-1949,1952-1953,1957-1958,1962-1963, 1977-1978, 1992-1993, 1994-1995, 1998-1999, 2001-2002,2003-2004
Semifinalista:1938-1939,1947-1948,1953-1954,1956-1957,1963-1964,1968-1969,1973-1974,1975-1976,1980-1981, 2002-2003,2017-2018
Terzo posto:1949-1950,2019-2020

Statistiche

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Partecipazioni alle coppe europee

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StagioneCompetizioneTurnoNazioneClubRisultato in casaRisultato in trasferta
1956-1957Coppa dei CampioniOttavi di finaleCecoslovacchia (bandiera)  Slovan Bratislava4-32-0
Quarti di finaleItalia (bandiera)  Fiorentina1-32-2
1971-1972Coppa dei CampioniSedicesimi di finaleFinlandia (bandiera)  Reipas Lahti1-18-0
Ottavi di finaleInghilterra (bandiera)  Arsenal0-20-3
1972-1973Coppa UEFATrentaduesimi di finaleFrancia (bandiera)  Nîmes2-12-1
Sedicesimi di finaleUnione Sovietica (bandiera)  Ararat1-32-4
1973-1974Coppa UEFATrentaduesimi di finaleInghilterra (bandiera)  Tottenham1-51-4
1974-1975Coppa UEFATrentaduesimi di finaleGrecia (bandiera)  Panathīnaïkos2-01-2
Sedicesimi di finaleSpagna (bandiera)  Real Saragozza2-10-5
1975-1976Coppa UEFATrentaduesimi di finaleSpagna (bandiera)  Real Sociedad3-31-1
1976-1977Coppa UEFATrentaduesimi di finaleMalta (bandiera)  Hibernians7-02-0
Sedicesimi di finaleGermania (bandiera)  Colonia2-30-2
1977-1978Coppa UEFATrentaduesimi di finaleDanimarca (bandiera)  Frem6-12-0
Sedicesimi di finaleRep. Ceca (bandiera)TJ Internacional Slovnaft Bratislava5-10-1
Ottavi di finaleUnione Sovietica (bandiera)  Dinamo Tbilisi4-00-1
Quarti di finaleGermania (bandiera)  Eintracht Francoforte1-02-3
SemifinaliFrancia (bandiera)  Bastia3-20-1
1978-1979Coppa dei CampioniSedicesimi di finaleMalta (bandiera)  Valletta8-05-3
Ottavi di finaleSpagna (bandiera)  Real Madrid2-01-3
Quarti di finaleInghilterra (bandiera)  Nottingham Forest1-11-4
1979-1980Coppa UEFATrentaduesimi di finaleLussemburgo (bandiera)  Progrès Niedercorn4-02-0
Sedicesimi di finaleInghilterra (bandiera)  Ipswich Town0-01-1
Ottavi di finaleGermania (bandiera)  Stoccarda0-20-3
1980-1981Coppa UEFATrentaduesimi di finaleDanimarca (bandiera)  KB3-15-2
Sedicesimi di finalePortogallo (bandiera)  Porto3-00-2
Ottavi di finaleItalia (bandiera)  Torino2-11-2
Quarti di finaleFrancia (bandiera)  Sochaux0-01-2
1981-1982Coppa UEFATrentaduesimi di finaleInghilterra (bandiera)  West Bromwich1-13-1
Sedicesimi di finaleJugoslavia (bandiera)  Radnički Niš2-00-2
1982-1983Coppa dei CampioniSedicesimi di finaleUnione Sovietica (bandiera)  Dinamo Kiev0-10-3
1983-1984Coppa dei CampioniSedicesimi di finaleUnione Sovietica (bandiera)  Dinamo Minsk0-12-2
1984-1985Coppa dei CampioniSedicesimi di finaleUngheria (bandiera)  Honvéd3-11-2
Ottavi di finaleItalia (bandiera)  Juventus0-22-4
1987-1988Coppa UEFATrentaduesimi di finaleUnione Sovietica (bandiera)  Dinamo Mosca0-40-1
1988-1989Coppa delle Coppe UEFASedicesimi di finaleGermania (bandiera)  Eintracht Francoforte0-00-1
1989-1990Coppa delle Coppe UEFASedicesimi di finaleSlovacchia (bandiera)  Slovan Bratislava0-34-0
Ottavi di finaleUnione Sovietica (bandiera)  Torpedo Mosca3-01-1
Quarti di finaleItalia (bandiera)  Sampdoria0-21-2
1990-1991Coppa dei CampioniSedicesimi di finaleJugoslavia (bandiera)  Stella Rossa1-11-4
1991-1992Coppa dei CampioniSedicesimi di finaleBelgio (bandiera)  Anderlecht1-10-3
1995-1996Champions LeagueTurno preliminareIsraele (bandiera)  Maccabi Tel Aviv1-11-0
Fase a gironiUngheria (bandiera)  Ferencváros0-33-3
Fase a gironiSpagna (bandiera)  Real Madrid0-20-2
Fase a gironiPaesi Bassi (bandiera)  Ajax0-30-0
1996-1997Champions LeagueTurno preliminareRep. Ceca (bandiera)  Slavia Praga5-01-0
Fase a gironiScozia (bandiera)  Rangers3-01-2
Fase a gironiPaesi Bassi (bandiera)  Ajax1-00-1
Fase a gironiFrancia (bandiera)  Auxerre0-13-1
1998-1999Champions LeaguePrimo turno preliminareLussemburgo (bandiera)  Jeunesse Esch6-00-0
Secondo turno preliminareTurchia (bandiera)  Galatasaray1-22-3
2001-2002Champions LeagueTerzo turno preliminarePortogallo (bandiera)  Porto2-22-3
2002-2003Coppa UEFAPrimo turno preliminareRussia (bandiera)  Zenit San Pietroburgo3-11-2
Secondo turno preliminareGrecia (bandiera)  PAOK1-11-2
2003-2004Champions LeagueTerzo turno preliminareGrecia (bandiera)  AEK Atene1-01-3
2005-2006Coppa UEFASecondo turno preliminarePolonia (bandiera)  Wisła Płock1-02-3
Primo turno play-offFinlandia (bandiera)  MyPa1-13-0
Fase a gironiInghilterra (bandiera)  Middlesbrough0-1
Fase a gironiBulgaria (bandiera)  Liteks Loveč1-2
Fase a gironiUcraina (bandiera)  Dnipro2-3
Fase a gironiPaesi Bassi (bandiera)  AZ Alkmaar0-1
2006-2007Coppa UEFASecondo turno preliminareUngheria (bandiera)Videoton2-01-1
Primo turno play-offSvezia (bandiera)  Åtvidaberg5-03-0
Fase a gironiPaesi Bassi (bandiera)  AZ Alkmaar2-5
Fase a gironiRep. Ceca (bandiera)  Slovan Liberec1-4
Fase a gironiSpagna (bandiera)  Siviglia0-4
Fase a gironiPortogallo (bandiera)  Braga0-2
2008-2009Coppa UEFASecondo turno preliminarePolonia (bandiera)  Lech Poznań0-00-6
2010-2011Europa LeaguePlay-offRomania (bandiera)  Steaua Bucarest1-00-1
2013-2014Champions LeagueTerzo turno preliminareFrancia (bandiera)  Olympique Lione0-10-1
2013-2014Europa LeaguePlay-OffItalia (bandiera)  Fiorentina1-21-0
2014-2015Champions LeagueTerzo turno preliminareFrancia (bandiera)  Lilla0-21-1
2014-2015Europa LeaguePlay-OffBelgio (bandiera)  Club Bruges1-20-1
2016-2017Europa LeagueSecondo turno preliminareIslanda (bandiera)  KR Reykjavík2-13-3
Terzo turno preliminareCipro (bandiera)  Apollōn Limassol2-13-3
Play-offTurchia (bandiera)  Fenerbahçe0-20-3

Tifoseria

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Rivalità

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Lo stesso argomento in dettaglio:Derby di Zurigo.

Gemellaggi

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Organico

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Lo stesso argomento in dettaglio:Grasshopper Club Zürich 2024-2025.

Rosa 2025-2026

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Aggiornata al 4 settembre 2025.

N.RuoloCalciatore
2Paesi Bassi (bandiera)DDirk Abels
3Svizzera (bandiera)DSaulo Decarli
6Albania (bandiera)CAmir Abrashi (capitano)
7Camerun (bandiera)CTsiy William Ndenge
8Germania (bandiera)CSonny Kittel
9Svizzera (bandiera)ANikolas Muci
10Svizzera (bandiera)AGiotto Morandi
11Svizzera (bandiera)CPascal Schürpf
15Giappone (bandiera)DAyumu Seko
16Svezia (bandiera)DNoah Persson
17Argentina (bandiera)ATomás Verón
18Corea del Sud (bandiera)ALee Young-jun
19Canada (bandiera)CMathieu Choinière
20Francia (bandiera)AEvans Maurin
22Germania (bandiera)DBenno Schmitz
N.RuoloCalciatore
24Filippine (bandiera)DMichael Kempter
25Gambia (bandiera)AAdama Bojang
26Estonia (bandiera)DMaksim Paskotši
28Svizzera (bandiera)CSimone Stroscio
29Austria (bandiera)PManuel Kuttin
50Svizzera (bandiera)PLaurent Seji
52Svizzera (bandiera)CSamuel Marques
53Svizzera (bandiera)CTim Meyer
55Svizzera (bandiera)ADamian Nigg
57Albania (bandiera)DElvir Zukaj
66Australia (bandiera)ANestory Irankunda
71Svizzera (bandiera)PJustin Hammel
77Svizzera (bandiera)CFilipe de Carvalho
Benin (bandiera)CHassane Imourane

Staff tecnico

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Staff dell'area tecnica
  • Allenatore -Germania (bandiera) Tomas Oral
  • Vice-Allenatore -Svizzera (bandiera) Giuseppe Morello
  • Vice-Allenatore -Germania (bandiera) Michael Henke
  • Preparatore dei portieri -Svizzera (bandiera)Jörg Stiel
  • Team manager -Svizzera (bandiera) Sandro Foschini
  • Fisioterapista -Germania (bandiera) Björn Queetz
  • Fisioterapista -Svizzera (bandiera) Zivorad Filic
  • Fisioterapista -Brasile (bandiera) Ed Nabarro

Note

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  1. ^Almanacco internazionale illustrato della Fiorentina 1926-2008, pag. 77
  2. ^Grasshopper retrocesso nel caos, RSI, 13 maggio 2019.
  3. ^Grasshopper promosso in Super League, laregione.ch, 20 maggio 2021.
  4. ^(DE)GC/Campus, sugcz.ch.URL consultato il 6 agosto 2016.
  5. ^Titolo ottenuto dalla squadra riserve.

Voci correlate

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Altri progetti

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Altri progetti

Collegamenti esterni

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Grasshopper Club Zürich – Archivio delle stagioni
1886-87 · 1887-88 · 1888-89 · 1889-90 · 1890-91 · 1891-92 · 1892-93 · 1893-94 · 1894-95 · 1895-96 · 1896-97 ·1897-98 ·1898-99 ·1899-00 ·1900-01 ·1901-02 ·1902-03 ·1903-04 ·1904-05 ·1905-06 ·1906-07 ·1907-08 ·1908-09 ·1909-10 ·1910-11 ·1911-12 ·1912-13 ·1913-14 ·1914-15 ·1915-16 ·1916-17 ·1917-18 ·1918-19 ·1919-20 ·1920-21 ·1921-22 ·1922-23 ·1923-24 ·1924-25 ·1925-26 ·1926-27 ·1927-28 ·1928-29 ·1929-30 ·1930-31 ·1931-32 ·1932-33 ·1933-34 ·1934-35 ·1935-36 ·1936-37 ·1937-38 ·1938-39 ·1939-40 ·1940-41 ·1941-42 ·1942-43 ·1943-44 ·1944-45 ·1945-46 ·1946-47 ·1947-48 ·1948-49 ·1949-50 ·1950-51 ·1951-52 ·1952-53 ·1953-54 ·1954-55 ·1955-56 ·1956-57 ·1957-58 ·1958-59 ·1959-60 ·1960-61 ·1961-62 ·1962-63 ·1963-64 ·1964-65 ·1965-66 ·1966-67 ·1967-68 ·1968-69 ·1969-70 ·1970-71 ·1971-72 ·1972-73 ·1973-74 ·1974-75 ·1975-76 ·1976-77 ·1977-78 ·1978-79 ·1979-80 ·1980-81 ·1981-82 ·1982-83 ·1983-84 ·1984-85 ·1985-86 ·1986-87 ·1987-88 ·1988-89 ·1989-90 ·1990-91 ·1991-92 ·1992-93 ·1993-94 ·1994-95 ·1995-96 ·1996-97 ·1997-98 ·1998-99 ·1999-00 ·2000-01 ·2001-02 ·2002-03 ·2003-04 ·2004-05 ·2005-06 ·2006-07 ·2007-08 ·2008-09 ·2009-10 ·2010-11 ·2011-12 ·2012-13 ·2013-14 ·2014-15 ·2015-16 ·2016-17 ·2017-18 ·2018-19 ·2019-20 ·2020-21 ·2021-22 ·2022-23 ·2023-24 ·2024-25
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Super League 2025-2026
Basilea ·Grasshoppers ·Losanna ·Lucerna ·Lugano ·San Gallo ·Servette ·Sion ·Thun ·Winterthur ·Young Boys ·Zurigo
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1ª Lega 2024-2025
Gruppo 1  Chênois ·  Coffrane ·  Concordia Losanna ·  Echallens ·Grand-Saconnex ·  La Chaux-de-Fonds ·  La Sarraz-Eclépens ·  Martigny ·  Meyrin ·  Monthey ·  Oberwallis Naters ·  Portalban/Gletterens ·  Servette U-21 ·  Sion U-21 ·  Terre Sainte ·  Vevey ·
Gruppo 2  Black Stars Basilea ·  Bassecourt ·  Concordia Basilea ·  Delémont ·  Dornach ·  Emmenbrücke ·  Köniz ·  Langenthal ·  Neuchâtel Xamax U-21 ·  Münsingen ·  Muri ·  Rotkreuz ·  Schötz ·  Soletta ·  Thun U-21 ·  Wohlen
Gruppo 3  Eschen/Mauren ·  Freienbach ·  Gossau ·  Grasshoppers U-21 ·  Höngg ·  Kosova Zurigo ·  Kreuzlingen ·  Linth 04 ·  Lugano II ·  Paradiso ·  Taverne ·  Tuggen · Weesen ·  Wettswil-Bonstetten ·  Winterthur U-21  Uzwil ·
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