| Governo Parri | |
|---|---|
| Stato | |
| Presidente del Consiglio | Ferruccio Parri (Pd'A) |
| Coalizione | Unità nazionale: Comitato di Liberazione Nazionale (CLN):Pd'A,DC,PLI,PSIUP,PCI,PDL,Militari,Indipendenti |
| Legislatura |
|
| Giuramento | 21 giugno1945 |
| Dimissioni | 24 novembre1945 |
| Governo successivo | De Gasperi I 10 dicembre1945 |
IlGoverno Parri è stato il sessantaquattresimoesecutivo delRegno d'Italia, guidato daFerruccio Parri.
Esso, nato in seguito alle dimissioni delgoverno precedente, è stato in carica dal 21 giugno[1] al 10 dicembre1945[2] (sebbene già dimissionario dal precedente 24 novembre), per un totale di 172 giorni, ovvero 5 mesi e 19 giorni.
Questo esecutivo è stato altresì il primo ad essere stato guidato da un membro delPartito d'Azione (Pd'A) e durante quest’ultimo sono state attuate, tramitedecreto legislativo luogotenenziale, alcune importanti modifiche neiministeri e neicommissariati generali:
Il 21 giugno 1945 giura aRoma il governo presieduto daFerruccio Parri: governo ispirato dai movimenti dellaResistenza, fondato sulComitato di Liberazione Nazionale e guidato da un partigiano. Il governo era composto da una coalizione politica che comprendeva i partiti delComitato di Liberazione Nazionale: ilPartito d'Azione, a cui apparteneva il presidenteFerruccio Parri, ilPartito Comunista Italiano, laDemocrazia Cristiana, ilPartito Socialista Italiano di Unità Proletaria, ilPartito Democratico del Lavoro e ilPartito Liberale Italiano. Il governo durò 157 giorni fino al 24 novembre 1945, dopo la quale data continuò con attività provvisorie fino al 10 dicembre.
Il 26 giugno il presidenteFerruccio Parri presentò le linee del programma di governo, basate sulla difesa della sovranità dello Stato a fronte dei due blocchi protagonisti della nascenteguerra fredda, sul superamento della monarchia per arrivare a proclamare la Repubblica, su un antifascismo radicale, sul ricordo della Resistenza e dei suoi martiri, su una profonda giustizia sociale, sulla laicità dello Stato e la separazione tra Stato eChiesa, su un lavoro per la preparazione di unaCarta costituzionale, su una riforma agraria e industriale. Il progetto del governo proponeva di avviare la ricostruzione del Paese, materiale e morale.
Nei pochi mesi di governo intorno al presidenteFerruccio Parri si addossarono tutte le speranze degli italiani. La caduta del governo avvenne per influenza delle correnti politiche instauratesi all'interno dellaConsulta Nazionale.[3]
| Partito | Presidente | Ministri | Commissari | Sottosegretari | Totale | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Partito d'Azione | 1 | 4 | - | 4 | 9 | |
| Democrazia Cristiana | - | 4 | 1 | 5 | 10 | |
| Partito Liberale Italiano | - | 3[4] | 1 | 4 | 8 | |
| Partito Socialista Italiano[5] | - | 3[4] | 1 | 4 | 8 | |
| Partito Comunista Italiano | - | 3 | - | 4 | 7 | |
| Partito Democratico del Lavoro (Italia) | - | 3 | - | 4 | 7 | |
| Militare | - | 1 | 1 | 1 | 3 | |
| Indipendente (politica) | - | - | - | 1 | 1 | |
Con l’appoggio esterno diAltri Parlamentari,Ex-Parlamentari Antifascisti eRappresentanti sindacali.
NOTA: Nonostante non si trattasse di un effettivoParlamento, e dunque non godesse dei poteri e delle prerogative della vecchiaCamera dei deputati (ancora da restaurare stabilmente dopo leristrutturazioni fasciste), viene comunque riportata la situazione politica di questoorgano legislativo in quanto simbolo di progressivo ritorno allademocrazia rappresentativa (per il tramite di rappresentanti cui il governo riponeva effettivamente la propriaresponsabilità politica): difatti, essendo controllata in maggioranza da membri delComitato di Liberazione Nazionale (CLN), anche se gli accordi trapartiti politici erano nei fatti interni, dovevano comunque riflettersi e manifestarsi tramite una decisione assembleare, che l’esecutivo era, per forza di cose, comunque obbligato a rispettare pur se dubbiosamente vincolante. Per tutte queste ragioni, il grafico sottostante espone, secondo ricostruzioni e dichiarazioni, nonché secondo la composizione del governo ed anche secondo voti effettivamenti subìti, il supporto che questo poteva ottenere o ha ottenuto più a fini puramente enciclopedici e storici che pratici, tenendo conto della facile mutevolezza delle forze politiche e del contesto storico-politico.
Al momento della prima convocazione dell’organo legislativo, il 25 settembre1945, e fino alle dimissioni dell’esecutivo:
| Camera | Collocazione | Partiti | Seggi |
|---|---|---|---|
| Consulta nazionale[6] | Governo | CLN (215): | 215 / 430 |
| Appoggio esterno/Astensione[7] | ALT (84),EX-PAF (74),SIN (47) | 195 / 430 | |
| Opposizione | PRI (10),PDI (6),CNDL (4) | 20 / 430 |
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