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Governo Crispi II

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Governo Crispi II
StatoItalia (bandiera) Italia
Presidente del ConsiglioFrancesco Crispi
(Sinistra storica)
CoalizioneSinistra storica
LegislaturaXVI, XVII
Giuramento9 marzo1889
Dimissioni31 gennaio1891
Governo successivoDi Rudinì I
6 febbraio1891

IlGoverno Crispi II è stato il ventisettesimoesecutivo delRegno d'Italia, il secondo guidato daFrancesco Crispi.

Esso, nato in seguito alle dimissioni delgoverno precedente, è stato in carica dal 9 marzo1889[1] al 6 febbraio1891 (sebbene già dimissionario dal precedente 31 gennaio), per un totale di 699 giorni, ovvero 1 anno, 10 mesi e 28 giorni.

In questo governo fu istituito, tramiteregio decreto (R.D. 10 marzo 1889 n. 5973) il "Ministero delle poste e dei telegrafi", scorporato dalMinistero dei lavori pubblici.

Compagine di governo

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Appartenenza politica

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PartitoPresidenteMinistriSottosegretariTotale
Sinistra storica19818
Destra storica[2]-235

Situazione parlamentare

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NOTA: Ai tempi delRegno d'Italia, poiché secondo loStatuto Albertino il governo rispondeva nei fatti al soloRe, lafiducia parlamentare in senso moderno non era obbligatoria (ed in tal senso vari sono stati i casi di formazione di ungoverno palesementeprivo di tale supporto). La prassi di determinare la sopravvivenza dell’esecutivo in base al supporto parlamentare, dunque, si è andata sviluppando solo successivamente, specie con l’ascesa deipartiti di massa e con l’introduzione delsistema proporzionale, in tempi molto più tardi rispetto all’unità, ed ufficialmente solo con laCostituzione della Repubblica Italiana. Per questo motivo, il grafico sottostante espone, secondo ricostruzioni e dichiarazioni, nonché secondo la composizione del governo, l’eventuale supporto che questo avrebbe o ha ottenuto.

Fino al 10 dicembre1890 (XVI legislatura):

CameraCollocazionePartitiSeggi
Camera dei deputati[3]MaggioranzaDEM (317)[4]
317 / 508
Appoggio esternoPLC-D. (45)
45 / 508
OpposizionePLC (100),ER (45)
145 / 508

Dal 10 dicembre1890 (XVII legislatura):

CameraCollocazionePartitiSeggi
Camera dei deputati[3]MaggioranzaDEM (401)
401 / 508
OpposizionePLC (48),ER (42),IND (17)
107 / 508

Composizione

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CaricaTitolareSottosegretario
Presidenza del Consiglio dei ministriSottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio
Presidente
del Consiglio dei ministri
Francesco Crispi
(Sinistra storica)
Carica non assegnata[5]
MinisteroMinistriSottosegretario
Affari EsteriFrancesco Crispi (Sinistra storica)
Ad interim
Abele Damiani
Agricoltura, Industria e CommercioLuigi Miceli
(Sinistra storica)
Michele Amadei
(dal 4 gennaio 1889)
Lavori PubbliciGaspare Finali
(Destra storica)
Scipione Di Blasio
InternoFrancesco Crispi
(Sinistra storica)
Alessandro Fortis
(fino all’8 giugno 1890)
Pubblica IstruzionePaolo Boselli (Indipendente)Filippo Mariotti
GuerraEttore Bertolè Viale
(Indipendente)[6]
Giovanni Corvetto
MarinaBenedetto Brin (Indipendente)[6]Enrico Costantino Morin
FinanzeFederico Seismit Doda
(Sinistra storica)
(fino al 14 settembre 1890)[7]
Paolo Carcano
Giovanni Giolitti
(Sinistra storica)
(dal 14 settembre 1890; prec.ad interim)
Grazia e Giustizia e CultiGiuseppe Zanardelli (Sinistra storica)Francesco Cocco-Ortu
Poste e Telegrafi
(istituito)
Pietro Lacava
(Sinistra storica)
(dal 10 maggio 1889)
Carlo Compans
TesoroGiovanni Giolitti
(Sinistra storica)
(fino al 10 dicembre 1890)
Lazzaro Gagliardo
(fino al 9 dicembre 1890)
Bernardino Grimaldi
(Sinistra storica)
Ad interim
(dal 9 dicembre 1890)

Cronologia

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1889

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  • 9 marzo - Il governo giura dinnanzi al Re.

1890

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  • 22 ottobre - È sciolta la Camera dei Deputati e convocati gli elettori per il 23 e 30 novembre; e il nuovo Parlamento per il 10 dicembre.
  • 23-30 novembre: Si svolgono leelezioni politiche: il governo, non dimessosi, vede aumentare di molto la sua base di supporto, avendo laSinistra storica ottenuto ben oltre la maggioranza dei seggi (401) e lamaggioranza assoluta. Ciò causa tuttavia attriti con laDestra storica che, ridimensionatasi di molto, torna compatta e smette unitariamente di supportare il governo, pur mantenendo i propri ministri.

1891

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  • 28 gennaio - La discussione di un disegno di legge sull’aumento dei diritti di confine e della tassa di fabbricazione degli spiriti dà occasione per l’avvio della discussione di unordine del giorno a firma diTommaso Villa.
  • 31 gennaio - Dopo che Crispi rifiutò alcune proposte dell’ultimo minuto per ampliare la maggioranza, il governo vide rigettato con 186 contrari (123 favorevoli, 7 astenuti) l’ordine del giorno, sulla cui approvazione aveva rimesso informalmente la sua sopravvivenza in carica. Il governo, dunque, presone atto si dimette ed il Re affida il mandato di formazione di un nuovo governo almarchese di Rudinì.
  • 6 febbraio - Con il giuramento del nuovo esecutivo termina ufficialmente l’esperienza di governo.

Note

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  1. ^Il nuovo Ministero, suarchiviolastampa.it, 9 marzo 1889.
    «Sabato 9 Marzo 1889, Il nuovo Ministero. ROMA (Nostro telegr. — Ed. giorno), 9, ore 9,20 cult. — La crisi ministeriale è risolta. Il nuovo Gabinetto resta definitivamento composto così : CRISPI, presidenza....Oggi i ministri presteranno giuramento...»
  2. ^In parte, non tutto il partito decise di aderire o supportare saltuariamente il governo.
  3. ^abViene qui riportata la situazione parlamentare solo di questacamera (e non anche delSenato del Regno) poiché, sebbene entrambe partecipassero al processo di controllo del rapporto con l'esecutivo, perconvenzione costituzionale in caso di disaccordo era la decisione dellacamera bassa a prevalere, risultando essere la posizione ufficiale del Parlamento nella sua totalità.
  4. ^Tra cui 25 membri dellaPentarchia.
  5. ^Poiché all'epoca delRegno d'Italia la figura del Presidente del Consiglio era vista come una figura mediatrice e coordinatrice piuttosto che dirigenziale rispetto all’esecutivo, e dunque senza una costituzione autonoma, il detentore era più identificato con il ministero da egli detenuto piuttosto che dalle sue funzioni, e per questo non vi era mai stata la necessità di nominare un sottosegretario specifico, ma il Capo di governo si serviva del proprio sottosegretario ministeriale.
  6. ^abAffiliato alla Sinistra storica, solo ai fini della formazione del governo.
  7. ^Destituito.

Bibliografia

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  • Parlamenti e Governi d’Italia (dal 1848 al 1970) - Vol. II - Francesco Bartolotta - Vito Bianco Editore - 1971

Altri progetti

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Altri progetti

Collegamenti esterni

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V · D · M
Governi del Regno d'Italia (1861-1946)
Periodo liberale
(1861-1924)
VIII legislatura (1861-1865)Cavour IV ·Ricasoli I ·Rattazzi I ·Farini ·Minghetti I
IX legislatura (1865-1867)La Marmora II ·La Marmora III ·Ricasoli II
X legislatura (1867-1870)Rattazzi II ·Menabrea I ·Menabrea II ·Menabrea III
XI legislatura (1870-1874)Lanza
XII legislatura (1874-1876)Minghetti II ·Depretis I
XIII legislatura (1876-1880)Depretis II ·Cairoli I ·Depretis III ·Cairoli II
XIV legislatura (1880-1882)Cairoli III ·Depretis IV
XV legislatura (1882-1886)Depretis V ·Depretis VI ·Depretis VII
XVI legislatura (1886-1890)Depretis VII ·Depretis VIII ·Crispi I
XVII legislatura (1890-1892)Crispi II ·di Rudinì I ·Giolitti I
XVIII legislatura (1892-1895)Crispi III ·Crispi IV
XIX legislatura (1895-1897)di Rudinì II ·di Rudinì III
XX legislatura (1897-1900)di Rudinì IV ·di Rudinì V ·Pelloux I ·Pelloux II
XXI legislatura (1900-1904)Saracco ·Zanardelli ·Giolitti II
XXII legislatura (1904-1909)Tittoni ·Fortis I ·Fortis II ·Sonnino I ·Giolitti III
XXIII legislatura (1909-1913)Sonnino II ·Luzzatti ·Giolitti IV
XXIV legislatura (1913-1919)Salandra I ·Salandra II ·Boselli ·Orlando ·Nitti I
XXV legislatura (1919-1921)Nitti II ·Giolitti V
XXVI legislatura (1921-1924)Bonomi I ·Facta I ·Facta II ·Mussolini
Stemma semplificato del Regno d'Italia
Fascismo
(1924-1943)
XXVII legislatura (1924-1929)Mussolini
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XXIX legislatura (1934-1939)Mussolini
XXX legislatura (1939-1943)Mussolini
Periodo costituzionale transitorio
(1943-1946)
Governi del Re (1943-1944)Badoglio I ·Badoglio II
Governi del CLN (1944-1946)Bonomi II ·Bonomi III ·Parri ·De Gasperi I
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