Gori (in georgianoგორი?), è unacittà della Georgia, capoluogo della regione (Mkhare) diShida Kartli. Si trova alla confluenza di due fiumi, ilMtkvari e il Liakhvi. Gori è la quinta città più popolosa della Georgia. Il suo nome deriva dalla parola georgiana gora (გორა), che significa "mucchio", "collina" o "montagna".
Insediamento noto fin dalperiodo ellenistico, con lafortezza di Gori costruita almeno nelVII secolo, ottenne lo status di città nelXII secolo. Gori era un'importante roccaforte militare in epoca medioevale e mantiene un'importanza strategica grazie alla sua posizione sulla principale autostrada che collega la parte orientale e occidentale della Georgia. Nel corso della sua storia, Gori è stata invasa più volte dalle armate delle potenze regionali. La città è stata occupata dalle truppe russe durante laguerra russo-georgiana del2008.
Il territorio di Gori è stato popolato sin dall'inizio dell'età del bronzo. Secondo le cronache georgiane medievali, la città fu fondata dal reDavide IV, che vi insediò dei rifugiati provenienti dall'Armenia. Tuttavia, la fortezza di Gori (Goris-Tsikhe) sembra essere già esistente già nel VII secolo e le testimonianze archeologiche indicano la presenza di una comunità urbana nell'antichità classica. Nel1299, Gori fu conquistata dalle tribùalane in fuga dall'invasione mongola della loro patria originaria nelCaucaso settentrionale. Il re georgianoGiorgio V riconquistò la città nel1320, respingendo gli Alani oltre le montagne delCaucaso.
Con la caduta del regno medievale georgiano, la città, situata in posizione strategica all'incrocio delle principali vie di transito, fu spesso bersaglio di invasori stranieri e cambiò più volte padrone. Fu conquistata e saccheggiata per la prima volta daUzun Hasan degliAk Koyunlu nel1477, seguito daTahmasp I di Persia a metà delXVI secolo. Alla fine di quel secolo, Gori passò brevemente agli Ottomani durante laguerra ottomano-persiana del 1578-90 e divenne il loro principale avamposto in Georgia fino a quando non fu riconquistata dai georgiani sotto Simon I di Kartli dopo aspri combattimenti nel1599. La città fu nuovamente occupata dai persiani sotto ShahAbbas I nel1614. Dopo successive occupazioni da parte degli Ottomani (1723-1735) e dei Persiani (1735-1740), Gori tornò sotto il controllo georgiano sotto i reTeimuraz II edEraclio II, i cui sforzi contribuirono a sviluppare l'economia e la cultura della città. Dopo l'annessione della Georgia allaRussia, nel1801 Gori ottenne lo status di città all'interno dell'uyezd di Gori delgovernatorato di Tiflis. Nel corso del XIX secolo crebbe in termini di dimensioni e popolazione. Una mappa del 1824 mostra la città sulle pendici della collina sotto la cittadella, circondata da un fossato. La città fu distrutta dal terremoto del 1920 e quasi completamente ricostruita nel periodo sovietico. Importante centro industriale in epoca sovietica, Gori ha sofferto di un crollo economico e di un esodo della popolazione durante gli anni della crisi post-sovietica degli anni '90.
Statua diStalin di fronte al Municipio di Gori, rimossa nel giugno 2010 e rimessa al suo posto nell'agosto 2013.
Gori si trova a poca distanza dalla zona interessata dalconflitto fra georgiani ed osseti del sud ed è collegata conTskhinvali, capitale dell'Ossezia del Sud, attraverso una linea ferroviaria in disuso dall'inizio deglianni novanta. A partire dal2000 la Georgia ha potenziato le infrastrutture militari nella città e nei dintorni[1]: l'Ospedale Centrale Militare è stato trasferito daTbilisi a Gori, mentre nel2008 è stata inaugurata nella città la seconda base militare della Georgia conforme agli standard dellaNATO.
Fortezza di Gori, simbolo della città, costruita a partire dal VII secolo, su una collina che domina la città;
Cattedrale di Santa Maria
Chiesa di S.Giorgio, dettaGorijvari, delXVIII secolo;
Nel centro di Gori si trova il MuseoIosif Stalin, all'interno del quale sarà collocata la statua del capo supremo sovietico rimossa dalla piazza del municipio della città nella notte fra il 24 e il 25 giugno2010[2][3]. Il monumento, uno dei pochi sopravvissuti nell'exUnione Sovietica al programma di destalinizzazione intrapreso daNikita Chruščёv, è rimasto al suo posto anche dopo l'indipendenza della Georgia, fino alla decisione di destinarlo al cortile del locale museo dedicato a Stalin. La statua sarà sostituita da un monumento dedicato alle vittime georgiane dellaguerra contro la Russia, combattuta nell'agosto2008.
Sicuramente l'attrazione più nota della città di Gori, il Museo Iosif Stalin sorge in un parco situato al centro dell'omonimo viale. Il palazzoneoclassico che ospita il museo fu costruito neglianni cinquanta e raccoglie numerose foto della vita delleadersovietico, articoli di giornale, oggetti a lui appartenuti e regalati da capi di Stato o da semplici ammiratori. L'interno del museo è disposto su due piani ed un servizio di guide permette l'attenta visita. All'esterno del museo ci sono altre due curiose attrazioni come la casa natale di Stalin dove ha vissuto i primi quattro anni della sua vita e il lussuoso vagone ferroviario con il quale si recò allaconferenza di Teheran ed aquella di Jalta. Tuttora il museo riveste molta importanza non solo come testimonianza storica sulla vita di Stalin, ma anche come resoconto di un lungo periodo di storiasovietica.