Gonzaga | |
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![]() D'argento, alla croce patente di rosso accantonata da quattro aquile di nero dal volo abbassato [imbeccate e membrate di rosso], rivolte alla destra araldica; sul tutto, uno scudo inquartato: nel primo e nel quarto di rosso al leone dalla coda doppia d'argento, armato e lampassato d'oro, coronato e collarinato dello stesso (Regno di Boemia);nel secondo e nel terzo fasciato d'oro e di nero (Gonzaga)[4][5] | |
Stato | ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
Casata di derivazione | ![]() |
Titoli |
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Concessione |
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Fondatore | Ludovico I |
Ultimo sovrano | Ferdinando Carlo |
Data di fondazione | 1328 |
Data di deposizione | 1707 (ratificata nel1708) |
Etnia | italiana |
Rami cadetti | [6] |
Manuale |
IGonzaga sono stati una delle più notefamiglieprincipesche[7][8] d'Europa,[9][10][11][12] protagonisti dellastoria italiana edeuropea[13] dalXIV alXVIII secolo.
GovernaronoMantova, dapprima comeSignori, a partire dal1328, poi comeMarchesi eDuchi fino al1707. Governarono inoltre ilMarchesato e poi Ducato del Monferrato;rami cadetti governarono poi in Italia ilDucato di Guastalla, ilDucato di Sabbioneta, i Marchesati diVescovato,Luzzara,Palazzolo eCastel Goffredo, Castiglione e Solferino, i Principati diBozzolo eCastiglione, laContea di Novellara; all'estero un ramo cadetto governò i Ducatifrancesi diNevers,Rethel,Mayenne e ilPrincipato di Arches.
Mantennero un ruolo di primo piano nel contesto politico italiano ed europeo grazie ai loro ambasciatori e a un'abile politica matrimoniale, che aveva portato a rinsaldare i rapporti con l'Impero, laSpagna, laFrancia e con le dinastie sovrane e le famiglie nobili più in vista del tempo.[14]
Aumentarono ancora il proprio prestigio legandosi in matrimonio nelXVII secolo con una delle più importanti famiglie reali d'Europa, gliAsburgo, quandoEleonora Gonzaga divenne la primaimperatrice della casata, sposandosi nel1622 conFerdinando II.[15]Eleonora Gonzaga-Nevers divenne a sua volta imperatrice sposandosi conFerdinando III.Maria Luisa di Gonzaga-Nevers divenne per ben due volteregina di Polonia, sposandosi conLadislao IV eGiovanni II.
La famiglia diede inoltre i natali a unsanto, a diecicardinali e a dodicivescovi dellaChiesa cattolica.
La loro grande fama è anche legata al fatto di aver promosso, per diverse generazioni, la vita artistica e culturale al più alto livello. La collezione artistica dei Gonzaga (detta la "Celeste Galeria") era celeberrima, comprendeva infatti opere degli artisti più rinomati delRinascimento e dell'età Barocca e venne venduta in buona parte alre d'InghilterraCarlo I quando isovrani di Mantova si trovarono in difficoltà economiche.[16] I Gonzaga, oltre allearti visive, sostennero anche molte grandiopere letterarie e dimusica.[17]
Originari dell'omonima cittadina dell'Oltrepò mantovano[18][19], da cui presero il nome,[20][N 1] iCorradi da Gonzaga[21] (o "Gonzinghi"[22][23]) furono uomini di fiducia di parteguelfa[24] dei monaci dell'Abbazia di San Benedetto in Polirone.[25][26] Il documento in cui fanno la loro prima comparsa i "da Gonzaga" (con un certoOpizio de Gonzaga) - atto in cui la grancontessaMatilde di Canossa conferma alcuni beni all'Abbazia di Polirone - porta la data del 13 agosto1096.[27]
Il 16 agosto1328Luigi I Gonzagarovesciò la signoriabonacolsiana con l'aiuto delle truppescaligere e del generoGuglielmo di Castelbarco,[28] aderì alla fazioneghibellina[29] e si impose comecapitano del popolo, venendo riconosciutovicarioimperiale daLudovico il Bavaro.[30]
Nel1433Gianfrancesco (1407-1433) riuscì a ottenere, sborsando la cifra di 12.000fiorini d'oro,[31] direttamente dalle mani dell'imperatoreSigismondo a Mantova il titolo dimarchese: riuscì dunque a trasformare una carica da elettiva in ereditaria. Nacque ilMarchesato di Mantova.
Federico II (1519-1530) ottenne a Mantova nel1530 dalle mani dell'imperatoreCarlo V il titolo diduca. Iniziò così ilDucato di Mantova.
Nel1708 il territorio del Monferrato venne annesso alDucato di Savoia e la signoria di Mantova, dopo quattrocento anni,[32] passò sotto la dominazione austriaca.
Diverse sono le ipotesi sull'origine della famiglia (longobarda,merovingia o proveniente semplicemente daltoponimodeGonzaga) che si sono susseguite nel corso dei secoli, ma nessuna pare prevalere in maniera netta sulle altre.[33] NelXII secoloFilippo Corradi fu investito delle terre diGonzaga (da cui prese il nome la famiglia), feudo appartenuto ai contiCasalodi, dall'abate dell'abbazia benedettina di Polirone aSan Benedetto Po.[34] Con il nome di “Corradi da Gonzaga” si stabilirono aMantova alla fine delXII secolo,[35][36] dove occuparono cariche politiche e religiose. DaGuido Corradi da Gonzaga (XIII secolo-1318), che combatté contro il reManfredi di Sicilia e dai suoi cinque figli (Luigi primocapitano del popolo, Gentile, Gualtiero, Abramino e Petronio) ebbero origine i signori di Mantova.[37][38] Nel1332 furono decorati dal dogeFrancesco Dandolo delpatriziato veneto.[39]
Dal 30 aprile1335 la famiglia utilizzò solo l'appellativo "Gonzaga", per questoLuigi I Gonzaga viene ritenuto il capostipite della famiglia. L'eliminazione del cognomeCorradi avvenne perché il cognome risultavasconveniente, rispetto al toponimo suddettode Gonzaga.[40]
Potrebbe derivare dalnome latinoVerecundus, con l'aggiunta del suffisso -aca (ossiaverecundus-aca), troncato poi incundus-aca e da cui infine si è avuto l'esito locale in Gonzaga.[41][42] Secondo inveceGaspare Scioppio, storico della casata, deriverebbe dal lemma germanicogunzo, traducibile in "verde e ameno".[43]
ICorradi daGonzaga conquistarono il potere aMantova conLuigi, destituendo il 16 agosto1328Rinaldo Bonacolsi, detto "il Passerino".[44]Il colpo di Stato che portò alla morte dell'ultimo deiBonacolsi fu possibile per l'alleanza conCangrande I di Verona. Profittando quindi dell'illusione di quest'ultimo di poter includere Mantova nei propri dominî una volta sconfitti i Bonacolsi, e contando sull'appoggio del popolo mantovano, ebbe inizio un dominio plurisecolare dei Gonzaga sulla città di Mantova, che terminò solo nel1707.[45]
1328-1360 | Luigi I | (1268-1360) |
1360-1369 | Guido | (1290-1369) |
1369-1382 | Ludovico I | (1334-1382) |
1382-1407 | Francesco I | (1366-1407) |
1407-1433 | Gianfrancesco[N 2] | (1395-1444) |
La dominazione su Mantova ebbe inizio con la figura politica delcapitano del popolo, istituita essenzialmente per bilanciare il potere e l'autorità delle famiglie nobili. Il primo capitano a essere eletto, dopo la presa al potere, fuLuigi I Gonzaga, il 25 agosto1328.[30] La rivolta, caldamente appoggiata dal popolo e con l'appoggio diCangrande I della Scala, ebbe successo grazie alla completa convinzione deiBonacolsi, amici dei Gonzaga e padroni della città, che fossero loro fedeli.Francesco I, commissionando la costruzione delcastello di San Giorgio nel1395,[46] creò le basi per l'edificazione della futura reggia gonzaghesca. Dopo aver aumentato il loro patrimonio fondiario e monetario, il loro dominio proseguì ininterrottamente sino al settembre1433 con l'elevazione del feudo amarchesato.[47]
1433-1444 | Gianfrancesco[N 3] | (1395-1444) |
1444-1478 | Ludovico II Gonzaga | (1412-1478) |
1478-1484 | Federico I | (1440-1484) |
1484-1519 | Francesco II | (1466-1519) |
1519-1530 | Federico II[N 4] | (1500-1540) |
Il marchesato iniziò nel1433 con la consegna a Mantova delle insegne marchionali da parte dell'imperatoreSigismondo aGianfrancesco Gonzaga, che comprò il titolo per 120.000 fiorini d'oro.[48]Risalgono al marchesato i rapporti amichevoli con gliEste e i signori diMilano.Grazie aLudovico III la città si distinse nel campo dell'arte: l'intervento di artisti comeAndrea Mantegna lascerà un segno indelebile nella storia di Mantova.[49] Grazie ai Gonzaga nacque in questo periodo laScuola di Mantova, destinata a diventare una delle principali scuole della pittura rinascimentale italiana. ConIsabella d'Este, una delle donne più importanti delRinascimento, che nel1490 sposòFrancesco II, la città conobbe un periodo di grande rilevanza artistica.[50] ConFederico II venne edificatoPalazzo Te e così terminò, con la sua nominaducale nel1530, questo periodo particolarmente prolifico a livello artistico della storia di Mantova.[51]
Casa dei Gonzaga
Nel1627 il ramo mantovano dei Gonzaga si estinse e il titolo ducale passò al ramo francese deiGonzaga-Nevers, che ebbe origine daLudovico Gonzaga-Nevers.[52]
Casa dei Gonzaga-Nevers
1627-1637 | Carlo I | (1580-1637) |
1637-1665 | Carlo II | (1629-1665) |
1665-1707 | Ferdinando Carlo | (1652-1708) |
1708: annessione alDucato di Milano.
IlDucato di Mantova ebbe inizio nel1530 conFederico II, che ottiene il titolo daCarlo V sovrano delSacro Romano Impero.[53]Il duca di Mantova fu anchemarchese del Monferrato (1536-1574) e poi duca del Monferrato (1574-1708).[54]
Sotto la signoria diGuglielmo Gonzaga Mantova divenne una delle corti più splendide e prestigiose d'Europa[55] e la casata dei Gonzaga ricchissima:[56] fu politico accorto e scaltro, capace di rimanere indipendente rispetto ai potentati del tempo (Papato, Impero, potenze quali Spagna e Francia). Con l'intemperanteVincenzo, amante del gioco e dei vizi, iniziò il lento ma inesorabile declino della famiglia.[57] Alla morte diVincenzo II, nel1627, si estinse il ramo diretto dei Gonzaga di Mantova e ciò portò allaGuerra di successione di Mantova e del Monferrato:[58]Carlo I dovette subire ilsacco di Mantova da parte dei mercenarilanzichenecchi, che misero a ferro e fuoco la città portando anche lapeste.[59]
Carlo II,[60] per ripianare le finanze di famiglia, proseguì la vendita della famosa collezione di opere d'arte,la Celeste Galeria iniziata dal suo predecessore. Con il decimo e ultimo ducaFerdinando Carlo, poco incline al governo del suo stato, nel1707 si chiusero quasi quattro secoli di dinastia gonzaghesca e con questi anche la condizione statuale deiducati di Mantova eMonferrato.[61]
IlMarchesato del Monferrato fu un anticostato italiano preunitario, situato nelPiemonte, governato dagliAleramici dal967 al1305 e dalla famiglia deiPaleologi dal1306 al1533.Alla morte senza eredi diGiovanni Giorgio del Monferrato nel 1533, si accese la disputa sulla successione tra il duca di MantovaFederico II Gonzaga eCarlo III di Savoia,duca di Savoia. L'imperatoreCarlo V affidò il feudo imperiale aFederico II, marito diMargherita Paleologa, in virtù della discendenza dei Paleologi. Nel1575 l'imperatoreMassimiliano II elevò il marchesato aducato. Nel1627 il ramo mantovano dei Gonzaga si estinse e il titolo ducale passò al ramo francese deiGonzaga-Nevers.[62] Il loro dominio, pur tra diversi conflitti, durò fino al1708.[63]
La linea trasse origine daLudovico Gonzaga, terzogenito diFederico II che, sposando nel1565Enrichetta di Nevers, divenne duca diNevers e Rethel.[52]
1627-1637 | Carlo I | (1580-1637) |
1637-1665 | Carlo II | (1629-1665) |
1665-1708 | Ferdinando Carlo | (1652-1708) |
Alla morte nel1627 del cuginoVincenzo II Gonzaga, ultimo discendente della linea diretta dei Gonzaga,Carlo I, a seguito dellaGuerra di successione di Mantova e del Monferrato, subentrò come erede nella potestà delDucato di Mantova.[64] Con i Gonzaga-Nevers proseguì il declino della secolare dinastia, iniziato con Vincenzo I. I primi presagi furono dati dalle continue invasioni da parte deilanzichenecchi che, con ilsacco di Mantova del1629, ridussero la città, fino allora considerata imprendibile, in miseria. Proseguirono inoltre con il duca Carlo I le vendite della collezione d'arte di famiglia, la famosaCeleste Galeria. Con la cacciata dell'ultimo ducaFerdinando Carlo di Gonzaga-Nevers, accusato difellonia per aver concesso l'ingresso alle truppe galloispane nella città virgiliana, nel1708 il territorio del Monferrato venne annesso alDucato di Savoia e Mantova passò sotto la dominazione austriaca.[65]
1565-1595 | Ludovico | (1539-1595) |
1595-1637 | Carlo I | (1580-1637) |
1637-1659 | Carlo II | (1629-1665) |
Nel1659 Nevers fu venduto alcardinale Mazzarino.
1565-1595 | Ludovico | (1539-1595) |
1595-1637 | Carlo I | (1580-1637) |
1606-1622 | Francesco[N 6] | (1606-1622) |
1637-1665 | Carlo II | (1629-1665) |
1665-1708 | Carlo III di Gonzaga-Nevers | (1652-1708) |
Principi di Arches
Il "Principato di Arches" nacque nel1608 per volontà diCarlo I di Gonzaga-Nevers,[66]duca di Nevers e Rethel, in seguito alla creazione da zero della città diCharleville.
1608-1637 | Carlo I | (1580-1637) |
1637-1665 | Carlo II | (1629-1665) |
1665-1708 | Carlo III di Gonzaga-Nevers | (1652-1708) |
Nel1708: assegnazione del principato alla corona di Francia.[67]
Duchi di MayenneLa reggenza del ducato diMayenne da parte dei Gonzaga ebbe inizio nel1621 conCarlo, figlio diCaterina di Mayenne, che ricevette il titolo dal fratello Enrico di Mayenne, morto nel1621 senza discendenti.
1621-1631 | Carlo | (1609-1631) |
1631-1632 | Ferdinando | (1610-1632) |
1632-1654 | Carlo II | (1629-1665) |
Nel1654: Carlo II vendette il ducato di Mayenne alcardinale Mazzarino.
Oltre al ramo più importante di Mantova si ebbero numerosirami minori,[68] che però godettero di completa autonomia rispetto al ramo principale,[69] essendo investiti direttamente dall'imperatore.[70] Sino alla prima metà delXIV secolo i signori di Mantova governarono unitariamente il lorostato. La prima scissione si ebbe a opera diFeltrino Gonzaga, che diede inizio al ramo cadetto diNovellara (1371).[71] Una successiva divisione venne effettuata alla morte nel1444 diGianfrancesco Gonzaga e diLudovico III Gonzaga nel1478.[72] La dinastia configurò due tipi di territorio: il "Mantovano nuovo", al quale appartennero tutti i territori situati ai confini del loro stato e il "Mantovano vecchio", l'antico territorio comunale della città di Mantova. I Gonzaga, nel tempo, non giunsero mai alla unificazione di tutti i loro domini in quanto considerarono le terre di confine come terre minori, appannaggio dei rami minori della casata.[73]
La dinastia dei Gonzaga, durante la loro lunga storia, mutò lostemma diverse volte.[74]
Con la presa del potere nel1328, Ludovico I innalzò un semplice stemma a fasce orizzontali nere e oro.[N 7] Con la nascita del marchesato, dal1433 compaiono per la prima volta nello stemma leaquile imperiali a "volo abbassato" e lacroce patente rossa, simbolo dalXII secolo del comune di Mantova o deiCavalieri templari,[75] mentre lo scudo originario rimase al centro, ma di dimensione più piccola.[76]
Molti importanti esponenti della casata utilizzarono leimprese comeemblemi personali. Uno dei più antichi e misteriosi, scelto daGianfrancesco Gonzaga, fu quello dellacalendula (o della margherita), seguito da quello dellatortora,[77] col mottoVrai amour ne se change, entrambe riprese anche da Ludovico III. Così pure ilsole raggiato, accompagnato anche dal mottoPer un dexir e loscoglio condiamante,[78] accompagnato dal mottoAMUMOK, appartenne al secondo marchese di Mantova. Francesco II adottò l'impresa dellamuseruola, col mottoCautius.[79] Francesco II adottò ilcrogiolo,[80] presente anche in moltevolte della sua residenza di città dipalazzo San Sebastiano, e lacervetta.[81]Isabella d'Este fece uso delpentagramma,[82] presente in un soffitto del suostudiolo, del numero romano XXVII,[83] dell'impresaAlfa e Omega,[84] dell'impresa delcandelabro[85] e della frase latinaNec spe nec metu. Federico II Gonzaga, primo duca di Mantova, predilesse lasalamandra,[86] accompagnata dal mottoQuod huic deest me torquet, che campeggia in molti affreschi diPalazzo Te e l'impresa delmonte Olimpo,[87] col mottoFIDES. Vincenzo I adottò una mezzaluna sormontata dal mottoSIC,[88] che starebbe a significareSic illustrior crescam, oppureSanguis Iesu Christi.
I Gonzaga non furono solo collezionisti di importantiopere d'arte. Essi si occuparono anche dell'allevamento dicavalli[89] (i "berberi mantovani"[90]), a scopo di divertimento e per le guerre, sin dal XV secolo.[91] Molti di questi animali furono immortalati da diversi pittori nelle sale dei loro palazzi (tra queste laSala dei Cavalli in Palazzo Te[92]).
La famiglia fu famosa per la ricchezza di libri contenuti nelle loro biblioteche, molti dei quali trattavano dizoologia e dibotanica.[91] I Gonzaga costruirono dei veri proprigiardini zoologici all'interno delle loro corti dove, grazie ai favori che godevano con le famiglie potenti dell'epoca, erano presentistruzzi,leoni,falconi ecani da caccia.[91] I signori di Mantova possedevano anche libriminiati, medaglioni romani ezanne dielefante.[91]Isabella d'Este collezionò ancheconchiglie, rami dicorallo e denti di pesci rari.[93] Suo figlioFederico II, richiese a mercanti stranieri unleopardo per essere addestrato alla caccia, unamangusta per uccidere i serpenti e diversialligatori.[93]
I Gonzaga già nelQuattrocento curarono la bellezza dei loro palazzi anche congiardini. IlGiardino dei Semplici[94] diPalazzo Ducale alla fine delCinquecento venne affidato dal ducaFerdinando Gonzaga alle cure del botanico fra'Zenobio Bocchi, che lo coltivò seguendo i dettami dellozodiaco,[95] scoprendo il potere delleerbe officinali e la distribuzione delle essenze vegetali secondo i criteri della medicina astrologica del tempo.
Furono collezionisti di minerali e di rarepietre preziose,diamanti,zaffiri,ametiste,perle,smeraldi ebolo armeno.[96]
Simbolo di potere e ricchezza, nelCinquecento i tre figli del marcheseFrancesco II Gonzaga e diIsabella d'EsteFederico II,Ercole eFerrante commissionarono importantiarazzi. I manufatti, di grandi dimensioni, vennero realizzati in massima parte nelleFiandre e in Italia daarazzieri fiamminghi.[97]
Molte di queste collezioni vennero vendute a partire dal1620 e depredate e distrutte durante ilsacco di Mantova del1630.[98]
I Gonzaga sostennero e patrocinarono numerosi artisti al fine di dare lustro alla propria casata; furono importanti collezionisti di opere d'arte, secondi solo aipapi e aiMedici.[99] I dipinti e gli oggetti erano esposti soprattutto nelPalazzo Ducale di Mantova, configurandosi come un vero e propriomuseo nel museo.[100]
Ferdinando Gonzaga, rientrando daRoma nel1612 in occasione della sua nomina a sesto duca di Mantova, trovò nei palazzi dotazioni artistiche ricchissime, che necessitavano di un lavoro di catalogazione. Si occupò personalmente del riordino, della catalogazione e della collocazione degli oggetti d'arte. La famiglia poteva vantare il museo più importante d'Europa,[101] con 20.000 oggetti preziosi e 1.800 quadri degli artisti più prestigiosi.Nonostante la sua passione per l'arte, poco tempo prima di morire, Ferdinando, per cercare di ripianare almeno in parte una situazione debitoria ormai disastrosa, aveva avviato contatti per la vendita di una parte della celebrecollezione di opere d'arte accumulata negli anni dalla famiglia.
L'alienazione venne conclusa dai suoi successori, iniziando dal fratelloVincenzo II, che vendette al re d'InghilterraCarlo I circa 150 quadri e cento statue per una cifra elevata (30.000 sterline dell'epoca, la più costosa acquisizione di opere d'arte della Casa Reale inglese), ma considerata relativamente bassa per la qualità delle opere interessate.
La devastazione più grande alla collezione venne però operata nel1630 dailanzichenecchi, che misero in ginocchio Mantova con saccheggi e distruzioni. LaCeleste Galeria non esisteva più.
Una serie diritratti in miniatura di esponenti della famiglia Gonzaga è custodita nelKunsthistorisches Museum diVienna.
Essa prende nome e proviene dalcastello di Ambras diInnsbruck, inAustria e fu voluta da dall'arciducaFerdinando II d'Austria, noto collezionista di ritratti e di armature. La pinacoteca venne incrementata dalla seconda moglie del nobile,Anna Caterina Gonzaga, figlia del duca di MantovaGuglielmo.
La raccolta presenta sia personaggi appartenuti al ramo principale che rappresentanti dei rami cadetti della dinastia. Dei trentatré ritratti, eseguiti da pittori di corte, cinque appartengono alla linea primogenita (tra i quali Guglielmo e Vincenzo Gonzaga), sei della linea diGuastalla, quattro della linea diVescovato, otto della linea diSabbioneta e Bozzolo, cinque del ramo diLuzzara e cinque del ramo diCastel Goffredo, Castiglione e Solferino.[102]
A testimonianza della loro grande fede religiosa, i Gonzaga istituirono numerosi ordini cavallereschi:
Anche i Gonzaga, al pari di tutte le più importanti dinastie europee, ebbero il privilegio di battere moneta[103]. Dopo la cacciata deiBonacolsi i primi signori di Mantova a battere moneta furonoLuigi Gonzaga e il figlioGuido (1328-1369).Ludovico III Gonzaga nel1444 vide invece per primo il proprio ritratto coniato su una moneta e, seguendo il prestigio e l'importanza delle casate più importanti, iniziò la coniazione di monete auree. Nella prima metà del Cinquecento iniziò a operare anche la Zecca di Casale Monferrato, in occasione del matrimonio diFederico II Gonzaga conMargherita Paleologa (1531). Con la decadenza della dinastia nel1626, regnanteVincenzo II e la perdita di potere politico, anche la Zecca di Mantova entrò in declino. L'ultimo esponente a battere moneta fu il decimo e ultimo ducaFerdinando Carlo di Gonzaga-Nevers, cacciato perfellonia da Mantova nel1708.
Dalla metà del Cinquecento in poi nel territorio dello Stato gonzaghesco nacquero le "zecche minori" diBozzolo,Castiglione,Guastalla,Novellara,Pomponesco,Rodigo,[104]Sabbioneta,San Martino eSolferino.
I Gonzaga sono anche ricordati per l'arte dellacucina, definita da molti “di principi e di popolo”,[105][106] perché hanno saputo coniugare piatti tipicamente popolari (esempio, lapolenta fritta spolverata di zucchero) con piatti decisamente più elaborati, vanto dei numerosissimi cuochi che si sono alternati alla loro corte. Essi hanno saputo lasciare un'impronta nellagastronomia italiana, data dai prodotti ricavati dalla fertilità della loro terra (grano eriso soprattutto) e dall'importanza delle loro corti.
Il fasto della cucina gonzaghesca seguì di pari passo il declino della famiglia.
I motivi che portarono la famiglia Gonzaga a primeggiare per 400 anni si possono riassumere in alcuni fattori chiave.[107]
I Corradi-Gonzaga, al momento del loro insediamento nella città di Mantova, potevano contare su un ingente patrimonio. Disponevano infatti di circa 25.000biolche di terra,[108] la maggior parte coltivata agrano e, agl'inizi delCinquecento, le loro terre erano circa un decimo di tutto ilducato mantovano. Alla morte del duca Guglielmo, si scoprì la sua fortuna colossale, costituita anche da due milioni di monete d'oro.[109] Grazie ai Gonzaga, Mantova divenne una città ricchissima, assai popolosa e all'avanguardia nelle arti e nella culturarinascimentale, al pari diVenezia,Firenze eRoma.[110]
Le ingenti coltivazioni digrano prodotte nelle campagne gonzaghesche[111] permettevano alla famiglia Gonzaga scambi commerciali con l'altrettanto riccaRepubblica di Venezia deidogi,[112] il cui ricavato veniva reinvestito nella città lagunare.[108]
La politica dei Gonzaga fu una tenace e accorta difesa di un continuo equilibrio tra le potenze confinanti: Repubblica di Venezia,Milano,Ferrara e i possedimentipontifici.[108] Contarono sulla presenza di ambasciatori, il più famoso dei quali fuBaldassarre Castiglione, presso tutte le corti d'Europa.[113]
Grazie alla ricchezza familiare ma anche un'intelligente politica matrimoniale,[114][115] i Gonzaga riuscirono a rinsaldare i rapporti con l'Impero (Hohenzollern), la Spagna (D'Avalos), il Mezzogiorno d'Italia (Carafa,Caracciolo,Pignatelli) e con le famiglie più in vista del tempo (Borromeo,Gambara,Malaspina,Este,Bentivoglio,Malatesta,Ordelaffi,Orsini,Colonna,Medici,da Montefeltro,Paleologo).[116]
I signori di Mantova furono alla guida di un complesso di piccoli Stati regionali che si estendevano dal Nord Italia alla Francia, al meridione d'Italia.
Le accorte politiche matrimoniali dei Gonzaga permisero di stringere parentele anche con la casa imperiale.[117]
-Gianfrancesco Gonzaga aumentò il prestigio della casata volendo come sposa nel1433 per il primogenitoLudovico la nobile tedescaBarbara di Brandeburgo, nipote dell'imperatoreSigismondo.
-Francesco III Gonzaga sposò nel1549 la nipote diCarlo V,Caterina d'Austria, figlia dell'imperatoreFerdinando I e Guglielmo Gonzaga nel1561 prese in sposa un'altra figlia dell'imperatore,Eleonora.
-Anna Caterina Gonzaga, nel1582, andò in sposa aFerdinando II d'Austria, secondo figlio maschio di Ferdinando I.
-Eleonora Gonzaga divenne imperatrice delSacro Romano Impero sposando nel1622Ferdinando II e sua nipoteIsabella Clara d'Austria si unì in matrimonio nel1649 conCarlo II di Gonzaga-Nevers.
-Le parentele imperiali terminarono con il matrimonio celebrato nel1651 traFerdinando III edEleonora Gonzaga-Nevers, che divenne la seconda imperatrice della casata dei Gonzaga.
I Gonzaga furono deimecenati illuminati[118] che riuscirono ad attirare in varie epoche presso la loro corte alcuni tra i più grandi artisti italiani ed europei. Con Ludovico III,Andrea Mantegna fu nominato pittore di corte eLeon Battista Alberti iniziò l'edificazione dellaBasilica di Sant'Andrea. ConIsabella d'Este, marchesa consorte di Francesco II, nel 1490, fece di Mantova uno dei più grandi centri del collezionismo d'arte.[119] Con Federico II,Giulio Romano costruìPalazzo Te. Vincenzo I fu uno dei più importanti collezionisti del tempo[120] eRubens accettò l'incarico di pittore di corte, conservando tale carica fino alla fine del suo soggiorno italiano. Ferdinando accolse alla sua corte il pittore fiammingoVan Dyck,Domenico Fetti,Carlo Saraceni eFrancesco Albani, che decorò per il ducaVilla Favorita.
La dinastia poté contare anche sulla influenza nel casato di 14 cardinali e di 13 vescovi,[121] cinque dei quali nella soladiocesi di Mantova. Già nel1418Gianfrancesco Gonzaga ospitò a Mantova per alcuni mesipapa Martino V eLudovico nel1459 ospitò per otto mesipapa Pio II in occasione delconcilio, che pose Mantova al centro dell'Europa.[108] Il cardinaleErcole Gonzaga, nelconclave del 25 dicembre1559, per solo cinque voti non divenne papa.[108]
Le fortune della famiglia furono legate anche allecondotte militari,[108] inaugurate con Gianfrancesco Gonzaga, primo marchese di Mantova, nel1410. Militando come capitano prima sotto le bandiere di Venezia e poi di Milano, egli ampliò i confini dello stato gonzaghesco con i territori che ricevette in cambio dei propri servizi militari. La sopravvivenza del piccolo stato si legava fortemente alla sua capacità di offrire forze e competenze militari alle potenze maggiori in cambio di protezione.[122]
Lacomunità ebraica di Mantova sorse intorno all'anno1145. I Gonzaga incoraggiarono l'immigrazione ebraica in tutto il loro stato,[123] finalizzata anche a ottenere immediati interessi economici dai banchieri ebrei esercitanti, tramite ibanchi feneratizi, ilprestito di denaro ainteresse. Ebbero notevoli aiuti nei momenti di crisi ricevendo cospicui prestiti che spesso non venivano restituiti.
La definitiva consacrazione gonzaghesca, feudo delSacro Romano Impero dalMedioevo, si ebbe al tempo delducato, quando l'imperatore Carlo V concesse il titolo di duca a Federico II Gonzaga nel1530.
ConVincenzo I iniziò il declino della famiglia Gonzaga.[124]Il quarto duca di Mantova, a differenza del padreGuglielmo, volle creare una corte sfarzosa e andò incontro a spese ingenti per le imprese militari contro i turchi e per la realizzazione della cittadella fortificata diCasale, ducato controllato dalla famiglia mantovana. Vincenzo si vide costretto ad aumentare le imposte a carico dei sudditi e a cedere molte terre creando dei feudi a favore di molte famiglie.
Le rendite della famiglia diminuirono sensibilmente conFerdinando Gonzaga, VI duca di Mantova, tanto che, per ripianare parte dei debiti che la famiglia aveva contratto, iniziò la vendita della famosacollezione di opere d'arte accumulata dai Gonzaga nel tempo.
La situazione si aggravò ulteriormente conVincenzo II Gonzaga, ultimo erede maschio del ramo principale di Mantova. Costui proseguì la vendita della collezione d'arte, laCeleste Galeria, al re d'InghilterraCarlo I.[125]
Al fine di assicurare la discendenza alla dinastia, morto Vincenzo II senza eredi, venne sceltoCarlo I di Gonzaga-Nevers, nonostante il parere contrario dell'imperatore, che scatenò laGuerra di successione di Mantova e del Monferrato. L'avvento del ramo collaterale della famiglia nel1627 resterà nella storia come il più brutto periodo della storia di Mantova.La città nel1629 venne assediata e saccheggiata da un esercito dilanzichenecchi, che diffusero anche la peste, e l'avvento di questo flagello decimò la stessa famiglia Gonzaga[126]. Carlo I fu costretto ad abbandonare Mantova e rientrò solo nel1631, chiedendo l'aiuto della Repubblica di Venezia per i beni di prima necessità.
Con l'avvento diCarlo II di Gonzaga-Nevers, inizialmente sotto la reggenza della madreMaria Gonzaga, il destino dei Gonzaga era oramai segnato.
L'ultimo duca,Ferdinando Carlo di Gonzaga-Nevers, succeduto nel1665 nella guida di Mantova, ma poco incline a curare gli affari di Stato, fu accusato difellonia e riparò aPadova dove morì nel1708. Venne dichiarato decaduto dall'imperatore ed ebbe inizio la dominazione austriaca, terminando di fatto la dominazione gonzaghesca durata ininterrottamente per 400 anni.[127][128] I diritti gonzagheschi sul ducato passarono ai Duchi di Guastalla (fedeli all'impero) che non riuscirono però a ottenere Mantova. Il duca Ferdinando Carlo aveva lasciato per testamento invece erede di tutti i suoi beni "liberi" (cioè privati) il duca di Lorena (come nipote di sua zia Eleonora Gonzaga, moglie dell'Imperatore Ferdinando III) il cui figlio divenne Imperatore come Francesco I e marito di Maria Teresa d'Austria, sovrana anche di Mantova.
Diversi furono i luoghi di culto voluti dai signori di Mantova, più per prestigio personale che per convinzioni religiose[129] e molti vennero scelti dalla famiglia per le loro sepolture:[130]
Altre famiglie portarono il nome Gonzaga senza appartenere a nessun ramo della casata.[131] Infatti i primimarchesi della famiglia Gonzaga erano soliti premiare i servitori più fedeli con la concessione di affiancare il cognome Gonzaga a quello originale.[132][133] Alcune di queste famiglie sono tuttora fiorenti.
Per concessione:
Per matrimonio:
Al pari di altre importanti famiglie italiane ed europee, anche i Gonzaga annoverarono nella loro casata numerosiecclesiastici (si calcola uno su cinque[158]), alcuni di rango.[121]
Santo fuLuigi Gonzaga, proclamato dapapa Benedetto XIII nel1726.[159] Il primocardinale fuFrancesco Gonzaga, nominato a soli diciassette anni dapapa Pio II.Ercole Gonzaga, cardinale, nelconclave del 25 dicembre1559 per solo cinque voti non divenne papa[160] (venne elettoPio IV). Fu inoltre uno dei presidenti delconcilio di Trento. Il primovescovo della casata fu il beatoAlberto Gonzaga, nominato nel1288.
Ritratto | Nome | Nascita | Morte | Beatificato | Canonizzato | Note |
![]() | San Luigi Gonzaga | 9 marzo1568 | 21 giugno1591 | 19 ottobre1605 dapapa Paolo V | 31 dicembre1726 dapapa Benedetto XIII | Come primogenito, nel1579 rinunciò al titolo di futuromarchese di Castiglione, in favore del fratelloRodolfo. |
Ritratto | Nome | Nascita | Creato cardinale | Morte | Note |
![]() | Francesco Gonzaga | 1444 | 18 dicembre1461 dapapa Pio II | 21 ottobre1483 | |
![]() | Sigismondo Gonzaga | 1469 | 1º dicembre1505 dapapa Giulio II | 3 ottobre1525 | |
![]() | Ercole Gonzaga | 23 novembre1505 | 3 maggio1527 dapapa Clemente VII | 2 marzo1563 | Fuvescovo di Mantova dal 1521 al 1563. |
Pirro Gonzaga | 1505 | 21 novembre1527 dapapa Clemente VII | 28 gennaio1529 | Fu anchevescovo di Modena dal 5 settembre1527 ecardinale diacono di Sant'Agata dei Goti dal 21 novembre1527 alla morte. | |
![]() | Francesco Gonzaga | 6 dicembre1538 | 26 febbraio1561 dapapa Pio IV | 6 gennaio1566 | |
![]() | Federico Gonzaga | 1540 | 6 gennaio1563 dapapa Pio IV | 22 febbraio1565 | Fuvescovo di Mantova dal 16 ottobre1564 alla morte. |
Gian Vincenzo Gonzaga | 8 settembre1540 | 21 febbraio1578 dapapa Gregorio XIII | 23 dicembre1591 | ||
![]() | Scipione Gonzaga | 11 novembre1542 | 18 dicembre1587 dapapa Sisto V | 11 gennaio1593 | |
![]() | Ferdinando Gonzaga | 29 aprile1587 | Dicembre1607 dapapa Paolo V | 29 ottobre1626 | Fucardinale diacono di Santa Maria in Portico Octaviae. Dopo la morte del fratelloFrancesco IV nel1612 salì al trono di Mantova e del Monferrato e si dimise dalla carica di cardinale il 6 gennaio1616. |
Vincenzo II Gonzaga | 7 gennaio1594 | 2 dicembre1615 dapapa Paolo V | 25 dicembre1627 | Papa Paolo V, il 5 settembre1616 privò Vincenzo della dignità cardinalizia e dei benefici ecclesiastici a essa connessi[161]. Fuduca di Mantova edel Monferrato, dal1626 alla morte, e l'ultimo della linea principale dei Gonzaga di Mantova. |
Ritratto | Nome | Nascita | Creato cardinale | Morte | Note |
![]() | Silvio Valenti Gonzaga | 1º marzo1690 | 19 dicembre1738 dapapa Clemente XII | 28 agosto1756 | [162] |
![]() | Luigi Valenti Gonzaga | 15 ottobre1725 | 15 aprile1776 dapapa Pio VI | 29 dicembre1808 | |
![]() | Cesare Guerrieri Gonzaga | 2 marzo1749 | 27 settembre1819 dapapa Pio VII | 5 febbraio1832 | [163] |
Cesare Nembrini Pironi Gonzaga | 27 novembre1768 | 27 luglio1829 dapapa Pio VIII | 5 dicembre1837 | [164] |
Ritratto | Nome | Nascita | Consacrato vescovo | Morte | Note |
Alberto Gonzaga | metàXIII secolo | 12 febbraio1288 | 1º dicembre1321 | Vescovo di Ivrea | |
Sagramoso Gonzaga | 1360 | 10 aprile1386 | post1405 | Vescovo di Mantova dal 10 aprile 1386 all'ottobre1390, anno in cui venne deposto. | |
![]() | Ludovico Gonzaga | 21 agosto1460 | Non venne mai consacrato[165] | 19 gennaio1511 | Vescovo di Mantova dal 27 ottobre1483 alla morte (vescovo eletto). |
Agostino Gonzaga | ? | 11 aprile1537 | 1557 | Arcivescovo di Reggio Calabria dall'11 aprile1537 alla morte. | |
![]() | Marcantonio Gonzaga | ? | 1589 | 12 giugno1592 | Vescovo di Casale Monferrato dal 30 agosto1589 alla morte. |
![]() | Francesco Gonzaga | 1º luglio1546 | 15 novembre1587 dal vescovoAlessandro Andreasi | 11 marzo1620 | Vescovo di Cefalù dal 26 ottobre1587.Vescovo di Pavia dal 29 gennaio1593.Vescovo di Mantova dal 30 aprile1593 alla morte. Fu inoltrenunzio apostolico in Francia dal 10 maggio1596 al1599. È stato proclamatovenerabile. |
![]() | Ludovico Gonzaga | 1587 | 12 agosto1619 | 17 giugno1630 | Vescovo di Alba dal 12 agosto1619 alla morte. |
![]() | Alfonso Gonzaga | 1588 | 1621 | 1649 | Arcivescovo di Rodi dal 17 marzo1621 alla morte. |
Francesco Gonzaga | 1588 | ? | 18 dicembre1673 | Vescovo di Cariati dal 21 febbraio1633 al 17 dicembre1657, nominatovescovo di Nola, carica che assumerà fino alla morte. | |
Ferdinando Tiburzio Gonzaga | 14 aprile1611 | 1º marzo1671 | 28 ottobre1672 | Vescovo di Mantova dal 23 febbraio 1671 alla morte. |
Ritratto | Nome | Nascita | Consacrato vescovo | Morte | Note |
Giulio Cesare Gonzaga di Novellara | 1505 | Maggio1550 | 17 ottobre1550 | Patriarca di Alessandria dei Latini dal 23 maggio1550 alla morte. | |
Marco Fedeli Gonzaga | ? | ? | 29 settembre1583 | vescovo di Mantova dal 28 novembre1574 alla morte. | |
Ascanio Gonzaga | 26 agosto1654 | ? | 7 novembre1728 | Archimandrita del Santissimo Salvatore dal1703 al1724.Arcivescovo titolare di Colossi dal 6 luglio1722 alla morte. |
Numerose sono state le residenze dei Gonzaga, sparse in tutta Italia e all'estero.
Gli storici che per primi compilarono legenealogie attendibili della famiglia Gonzaga[167] furono ilgiuristaGiacomo Daino, sottoIsabella d'Este e ilnotaioJacopo Daino, entrambi mantovani.[168] Costui, nella sua qualità di sovrintendente degli archivi ducali al tempo del marcheseFrancesco II Gonzaga, ebbe modo infatti di esaminare parecchi documenti originali relativi alla storia gonzaghesca.[169]
Luigi I Gonzaga (1268-1360) primo capitano del popolo | |
Guido (1290-1369) | |
Ludovico I (1334-1382) | |
Francesco I (1366-1407) | |
Gianfrancesco (1395-1444) primo marchese | |
Ludovico II (1412-1478) | |
Federico I (1440-1484) | |
Francesco II (1466-1519) | |
Federico II (1500-1540) primo duca | |
Francesco III (1533-1550) | |
Guglielmo (1538-1587) | |
Vincenzo I (1562-1612) | |
Francesco IV (1586-1612) | |
Ferdinando (1587-1626) | |
Vincenzo II (1594-1627) | |
(Luigi di Nevers) | |
Carlo I (1580-1637) | |
(Carlo) | |
Carlo II (1629-1665) | |
Ferdinando Carlo (1652-1708) ultimo duca | |
Ludovico I Gonzaga (1268-1360), signore di Mantova (1328-1360); sp. (1) Richilde Ramberti (NC-1318), (2) Caterina Malatesta, figlia di Pandolfo, signore di Rimini, (3) 1340 Novella Malaspina, figlia del marchese Spinetta (SD) | ||||||||||||||||||||||||||||||||
(1) Filippino (NC-1356), vicario imperiale de Reggio Emilia; sp. (1) 1322 Anna di Dovara, figlia di Buoso di Dovara, (2) 1354 Verena di Laufenbourg, figlia di Giovanni III di Laufenbourg | ||||||||||||||||||||||||||||||||
(1) Gigliola (NC-1354); sp. Matteo II Visconti (1319-1355), signore di Milano | ||||||||||||||||||||||||||||||||
Caterina Visconti (1342-1382); sp. (1) 1342 Bertoldo I d'Este (NC-1343), signore di Ferrara (SD), (2) 1358 Ugolino di Mantova (NC-1362), vedi sopra (SD), (3) Feltrino di Novellara (NC-1374), signore di Novellara, vedi sopra (SD) | ||||||||||||||||||||||||||||||||
Andreola (NC-1376), badessa a Mantova (SD) | ||||||||||||||||||||||||||||||||
(1) Isabella; sp. 1354 Rodolfo IV di Laufenbourg (NC-1354), conte di Laufenbourg | ||||||||||||||||||||||||||||||||
Giovanni IV di Laufenbourg (NC-1408), conte di Laufenbourg; sp. Agnese, contessa di Hohen-Landenberg-Greifensee | ||||||||||||||||||||||||||||||||
(1)Guido di Mantova (1290-1369), signore di Mantova (1360-1369); sp. (1) Agnese Pico, figlia di Francesco I della Mirandole, signore di Mirandola, (2) 1340 Camilla Beccaria, famiglia dei signori di Pavia (SDC), (3) 1342 Beatrice de Bar (1316-NC), figlia di Edoardo I di Bar (NC-1336), conte di Bar | ||||||||||||||||||||||||||||||||
(1) Beatrice; sp. 1335 Nicolò I d'Este (NC-1344), signore di Ferrara | ||||||||||||||||||||||||||||||||
Rinaldo III d'Este (1336-1369) | ||||||||||||||||||||||||||||||||
(1) Tommasina; sp. 1340 Azzo (NC-1364), signore di Correggio | ||||||||||||||||||||||||||||||||
(3) Ugolino di Mantova (NC-1362); sp. (1) 1340 Verde della Scala (NC-1341), figlia di Mastino II della Scala, signore di Verona (SD), (2) 1342 Camilla della Gherardesca (NC-1349), figlia di Bonifacio Novello, conte di Onoratico, signore di Pisa, (3) 1358 Caterina Visconti (1342-1382), vedi sopra (SD) | ||||||||||||||||||||||||||||||||
(2) Teodora; sp. 1365 Federico Paolo Novello da Montefeltro (NC-1370), conte di Urbino (SD) | ||||||||||||||||||||||||||||||||
(3)Luigi II (1334-1382), signore di Mantova (1369-1382); sp. 1365 Alda d'Este (1333-1381), figlia di Obizzo III d'Este (1294-1352), signore di Ferrara, Modena, Rovigo e Parma e di Lippa Ariosti | ||||||||||||||||||||||||||||||||
Francesco I (1382-1407), signore di Mantova; sp. (1)│ x1 1380Agnese Visconti (1362-1391), figlia di Barnabò Visconti, Signore di Milano e di Beatrice Regina della Scala, (2) 1393 Margherita Malatesta (NC-1399), figlia di Galeotto, signore di Rimini e di Elisabetta di Varano (Margherita è sorella di Carlo I, marito di Elisabetta di Mantova), (cfr. sopra) | ||||||||||||||||||||||||||||||||
(1) Alda (NC-1405); sp. 1405 Francesco II Novello di Carrara (1359-1406), signore di Padova | ||||||||||||||||||||||||||||||||
(2) Susanna (SD) | ||||||||||||||||||||||||||||||||
(2)Gianfrancesco (1395-1444), signore di Mantova (1407), 1º marchese di Mantova (1433-1444); sp. 1409 Paola Malatesta (1393-1449), figlia di Galeotto (Galeazzo), signore di Pesaro | ||||||||||||||||||||||||||||||||
Luigi IIIil Turco (1414-1478), marchese di Mantova (1444-1478); sp. 1433 Barbara di Brandeburgo-Külmbach (1423-1481), figlia di Giovannil'Alchimista (figlio di Federico I di Brandeburgo e di Barbara di Sassonia-Wittenberg) | ||||||||||||||||||||||||||||||||
Federico Iil Gobbo (1441-1484), marchese di Mantova (1478-1484); sp. 1463 Margherita di Baviera (1442-1479), figlia di Alberto III di Baviera e di Anna di Brunswick-Grubenhaben | ||||||||||||||||||||||||||||||||
Clara di Mantova (1464-1503); sp. 1481 Gilberto di Borbone (1443-1496) di Montpensier, duca di Sessa | ||||||||||||||||||||||||||||||||
Casa dei Bourbon-Montpensier, Lorraine-Vaudémont... | ||||||||||||||||||||||||||||||||
Francesco II (1466-1519), marchese di Mantova (1484-1519); sp. 1490 Isabella d'Este (1474-1539), figlia di Ercole I d'Este, duca di Ferrara, di Modena e di Reggio e di Eleonora di Napoli | ||||||||||||||||||||||||||||||||
Eleonora di Mantova (1493-1550); sp. 1507 Francesco Maria I della Rovere (1490-1538), duca di Urbino | ||||||||||||||||||||||||||||||||
Casa della Rovere, duchi di Urbino e Gubbio | ||||||||||||||||||||||||||||||||
Margherita (1496-1496) (SD) | ||||||||||||||||||||||||||||||||
Federico II di Mantova (1500-1540), marchese (1519) poi 1º duca di Mantova (1530-1540), marchese di Monferrato (1533-1540); sp. 1531 Margherita di Monferrato (1510-1566), figlia di Guglielmo IX Paleologo, duca di Monferrato ed erede del ducato | ||||||||||||||||||||||||||||||||
Francesco III (1533-1550), duca di Mantova (1540-1550), marchese di Monferrato (1540-1550) (SD); sp. 1549 Caterina d'Austria (1533-1572), figlia di Ferdinando I imperatore del Sacro Romano Impero tedesco e di Anna di Boemia | ||||||||||||||||||||||||||||||||
Eleonora (1535-1535) (SD) | ||||||||||||||||||||||||||||||||
Anna (1536-1536) (SD) | ||||||||||||||||||||||||||||||||
Isabella di Mantova (1537-1579); sp. 1566 DonFerrante Francesco d'Avalos d'Aquino d'Aragona (1531-1571), principe di Francavilla e di Montesarchio, marchese del Vasto | ||||||||||||||||||||||||||||||||
Guglielmo (1538-1587), duca di Mantova (1550-1587), marchese (1550) poi 1º duca di Monferrato (1574-1587); sp. 1561 Eleonora d'Austria (1533-1594), figlia dell'imperatore Ferdinando I tedesco e di Anna di Boemia | ||||||||||||||||||||||||||||||||
Vincenzo I (1562-1612), duca di Mantova e di Monferrato (1587-1612); sp. (1) 1581-1583 Margherita (1567-1643), figlia di Alessandro Farnese (1545-1592), duca di Parma e di Piacenza e di Maria del Portogallo (SD), (2) 1584 Eleonora de' Medici (1566-1611), figlia di Francesco I de Medici, granduca di Toscana e di Giovanna d'Austria | ||||||||||||||||||||||||||||||||
(2)Francesco IV (1586-1612), duca di Mantova e di Monferrato (1612-1612); sp. 1608 Margherita di Savoia (1589-1655), figlia di Carlo Emmanuel I di Savoia, duca di Savoia e di Catalina Michelle di Spagna | ||||||||||||||||||||||||||||||||
Maria di Mantova (1609-1660); sp. 1627 Carlo III di Lorena, duca di Mayenna, (cfr. qui sopra) | ||||||||||||||||||||||||||||||||
Ludovico (1611-1612) (SD) | ||||||||||||||||||||||||||||||||
Eleonora (1612-1612) (SD) | ||||||||||||||||||||||||||||||||
(2)Ferdinando (1587-1626), duca di Mantova e di Monferrato (1612-1626); sp. (1) 1615 Camilla di Bruno (1589-1662) (in segreto, divorzio nel 1616), (2) 1617 Caterina de' Medici (1593-1629), figlia di Ferdinando I, granduca di Toscana e di Cristina di Lorena (SD) | ||||||||||||||||||||||||||||||||
(1) Francesco Giacinto (1616-1630) (SD) | ||||||||||||||||||||||||||||||||
(2) Guglielmo Dominico Lungaspada (1589-1591) | ||||||||||||||||||||||||||||||||
(2) Margherita di Mantova (1591-1632); sp. 1606 Enrico II di Lorena (1563-1624), duca di Lorena | ||||||||||||||||||||||||||||||||
Casa di Lorena | ||||||||||||||||||||||||||||||||
Vincenzo II (1594-1627), duca di Mantova e di Monferrato (1626-1627) (SD) | ||||||||||||||||||||||||||||||||
(2) Eleonora di Mantova (1598-1655) (SD); sp. 1622 Ferdinando II (1578-1637), imperatore tedesco SRI | ||||||||||||||||||||||||||||||||
(nat.) Francesco (ca 1588-NC), vescovo di Nola (SD) | ||||||||||||||||||||||||||||||||
(nat.) Silvio (1592-1612) (SDC) | ||||||||||||||||||||||||||||||||
(nat.) Francesca (ca 1593-NC) (SDC) | ||||||||||||||||||||||||||||||||
Margherita di Mantova (1564-1618); sp. 1579 Alfonso II d'Este (1533-1597), duca di Ferrara, Modena e Reggio | ||||||||||||||||||||||||||||||||
Casa d'Este, duchi di Ferrara, Modena e Reggio | ||||||||||||||||||||||||||||||||
Anna Caterina di Mantova (1566-1621); sp. 1582 Ferdinando (1529-1595), arciduca del Tirolo | ||||||||||||||||||||||||||||||||
Quattro figli dalla sposa dell'imperatore Mattia I | ||||||||||||||||||||||||||||||||
Luigi IV di Nevers (1539-1595), duca di Nevers e di Rethel; sp. 1565 Enrichetta di Clèves (1542-1601), figlia di Francesco I di Clèves, duca di Nevers, conte di Auxerre, duca di Rethel e di Maria d'Albret | ||||||||||||||||||||||||||||||||
Caterina di Nevers (1568-1629); sp. 1588 Enrico I d'Orléans (1568-1595), duca dì Longueville | ||||||||||||||||||||||||||||||||
Duchi di Longueville | ||||||||||||||||||||||||||||||||
Enrichetta di Nevers (1571-1601) (SD); sp. 1599 Enrico di Lorena (1578-1621), duca di Mayenne e d'Aiguillon | ||||||||||||||||||||||||||||||||
Federico (1573-1574) (SD) | ||||||||||||||||||||||||||||||||
Francesco (1576-1580) (SD) | ||||||||||||||||||||||||||||||||
Carlo I (1580-1637), duca di Mantova, di Monferrato, di Nevers e di Rethel, principe d'Arches; sp. 1599 Caterina de Lorena, figlia di Carlo II di Lorena, duca di Mayenne e di Enrichetta di Savoia-Villars | ||||||||||||||||||||||||||||||||
Francesco III di Rethel (1606-1622), conte poi duca di Rethel (SD) | ||||||||||||||||||||||||||||||||
Carlo III di Mayenne (1609-1631), duca di Mayenne (Carlo III); sp. 1627 Maria di Mantova (1609-1660), cfr. qui sopra | ||||||||||||||||||||||||||||||||
Eleonora di Mayenne (1628-1686); sp. 1651 Ferdinand III Asburgo (1608-1657), re di Ungheria e di Boemia, imperatore tedesco | ||||||||||||||||||||||||||||||||
Casa di Asburgo, imperatori tedeschi | ||||||||||||||||||||||||||||||||
Carlo II (1629-1665), duca di Mantova, di Monferrato, di Nevers, di Rethel e di Mayenne, principe d'Arches; sp. 1649 Isabella di Asburgo (1629-1685), figlia di Leopoldo V di Asburgo, conte del Tirolo | ||||||||||||||||||||||||||||||||
Carlo III Ferdinando (1652-1708), duca di Mantova e Monferrato, principe d'Arches; sp. (1) 1670 Anna Isabella di Guastalla (1655-1703) (SD) (cfr. Casa Gonzaga di Guastalla), (2) 1704 Susanna Enrichetta (1686-1710), figlia di Carlo III di Lorena-Elboeuf, duca di Elbeuf | ||||||||||||||||||||||||||||||||
(nat) Giovanni (1671-1743); sp. Carlotta Isabella di Combarel di Gibanel (1686-NC) | ||||||||||||||||||||||||||||||||
Filippo, (1709-1778); sp. Rosalia Batthyány, figlia di Adamo Batthyány, conte di Németh-Újvár e di Eleonora Maddalena von Strattman | ||||||||||||||||||||||||||||||||
Eleonora (SDC) | ||||||||||||||||||||||||||||||||
Elisabetta (1755-NC) (SDC) | ||||||||||||||||||||||||||||||||
due figlie (SDC) | ||||||||||||||||||||||||||||||||
(nat.) Giovanna (1686-1749), monaca (SD) | ||||||||||||||||||||||||||||||||
(nat.) Clara (1686-1748) (SDC) | ||||||||||||||||||||||||||||||||
(nat.) Carlo (1692-1771) (SDC) | ||||||||||||||||||||||||||||||||
(nat.) Isabella (1694-NC), monaca (SD) | ||||||||||||||||||||||||||||||||
(nat.) Maria Elisabetta (1695-NC), monaca (SD) | ||||||||||||||||||||||||||||||||
Ferdinando di Mayenne (1610-1632), duca di Mayenne (SD) | ||||||||||||||||||||||||||||||||
Maria Luisa di Mantova o Gonzaga-Nevers (1611-1667); sp. (1) 1645 Ladislao IV Vasa, re di Polonia (1595-1648) (SD), (2) 1649 Giovanni II Casimiro Vasa (1595-1672), re di Polonia, ultimo fratello del precedente, cardinale, abate dell'abbazia di Saint-Germain-des-Prés | ||||||||||||||||||||||||||||||||
(2) Annamaria Teresa (1650-1651) (SD) | ||||||||||||||||||||||||||||||||
(2) Giovanni Sigismondo (1652-1652) (SD) | ||||||||||||||||||||||||||||||||
Benedetta di Mantova ([1614-1637), badessa di Avenay-Val-d'Or (SD) | ||||||||||||||||||||||||||||||||
Anna Gonzaga di Clèves (o Gonzague-Nevers) (1616-1684); sp. (1) 1639 Enrico II di Lorena (1614-1664), duca di Guisa, divorziò nel 1641 (SD), (2) 1645 Edoardo di Baviera (1625-1663), figlio di Federico V del Palatinato, conte palatino di Rhin | ||||||||||||||||||||||||||||||||
Wittelsbach, Borboni-Condé, Brunswick-Lunebourg di Hannover | ||||||||||||||||||||||||||||||||
Federico (1540-1565), cardinale, vescovo di Mantova nel 1563 (SD) | ||||||||||||||||||||||||||||||||
Alessandro, figlio naturale riconosciuto (SDC) | ||||||||||||||||||||||||||||||||
Livia (1501-1508) (SD) | ||||||||||||||||||||||||||||||||
Ippolita (1503-1570), monaca a Mantova (SD) | ||||||||||||||||||||||||||||||||
Ercole (1505-1563), vescovo di Mantova nel 1521, cardinale nel 1527 | ||||||||||||||||||||||||||||||||
Giulio Cesare, figlio naturale (SDC) | ||||||||||||||||||||||||||||||||
Ferrante I di Guastalla (1507-1557), conte di Guastalla, viceré di Sicilia e Milano | ||||||||||||||||||||||||||||||||
Casa Gonzaga di Guastalla | ||||||||||||||||||||||||||||||||
Paola (1508-1569), monaca francescana a Mantova (SD) | ||||||||||||||||||||||||||||||||
Teodora, figlia naturale riconosciuta (SDC) | ||||||||||||||||||||||||||||||||
Margherita, figlia naturale riconosciuta (SDC) | ||||||||||||||||||||||||||||||||
Maddalena (1467-1490); sp. 1483 Giovanni Sforza (1466-1510), conte di Cotignola, signore di Pesaro | ||||||||||||||||||||||||||||||||
Sigismondo (1469-1525), vescovo di Mantova e poi cardinale (SD) | ||||||||||||||||||||||||||||||||
Elisabetta (ca 1471-1526); sp. 1489 Guidobaldo I di Montefeltro (1472-1508), duca di Urbino | ||||||||||||||||||||||||||||||||
Giovanni di Vescovato (1474-1525), signore di Vescovato; sp. 1494 Laura Bentivoglio (NC-1523), figlia di Giovanni II di Bologna, signore di Bologna e di Costanza Sforza di Pesaro | ||||||||||||||||||||||||||||||||
Casa Gonzaga di Vescovato, principi del SRI | ||||||||||||||||||||||||||||||||
Gianfrancesco di Sabbioneta (1443-1496), 1º conte di Sabbioneta, signore di Bozzolo; sp. 1479 Antonia del Balzo (1461-1538), figlia di Pietro del Balzo, duca di Andria, e di Maria Donata Orsini di Venezia | ||||||||||||||||||||||||||||||||
Casa Gonzaga di Sabbioneta e Bozzolo | ||||||||||||||||||||||||||||||||
Francesco (1444-1483), cardinale, vescovo di Bressanone e di Mantova | ||||||||||||||||||||||||||||||||
Francescoil cardinalino (NC-1507) (SDC); sp. Taddea Capra | ||||||||||||||||||||||||||||||||
Cecilia (NC-1474), monaca a Mantova (SD) | ||||||||||||||||||||||||||||||||
Susanna (1447-1481), monaca a Mantova (SD) | ||||||||||||||||||||||||||||||||
Dorotea (1449-1467); sp. 1466 Galeazzo Maria Sforza (1444-1476), duca di Milano | ||||||||||||||||||||||||||||||||
Rodolfo di Castiglione (1452-1495), signore di Castiglione, Solferino, Luzzara e Povoglio; sp. (1) 1481 Antonia Malatesta, figlia di Sigismondo Pandolfo, signore di Rimini (SD), (2) 1484 Caterina Pico, figlia di Gianfrancesco I della Mirandola, signore di Mirandola | ||||||||||||||||||||||||||||||||
(2) Gianfrancesco di Luzzara (1488-1525), conte di Luzzara; sp. Laura Pallavicini | ||||||||||||||||||||||||||||||||
Casa Gonzaga di Luzzara | ||||||||||||||||||||||||||||||||
Luigi Alessandro di Castiglione (1494-1549), signore di Castiglione, di Solferino e di Castel Goffredo; sp. Caterina Anguissola | ||||||||||||||||||||||||||||||||
Gonzaga di Castiglione e Solferino | ||||||||||||||||||||||||||||||||
Paola (1486-1519); sp. Giovanni Nicola Trivulzio (1479-1512) | ||||||||||||||||||||||||||||||||
Lucrezia (1490-NC); sp Girolamo Odasi di Urbino (ca-1495-NC) | ||||||||||||||||||||||||||||||||
Barbara (SDC) | ||||||||||||||||||||||||||||||||
Giulia (1493-1544) (SDC) | ||||||||||||||||||||||||||||||||
Barbara (1455-1503); sp. Berardo I di Wurtemberg (1445-1496), duca di Wurtemberg | ||||||||||||||||||||||||||||||||
Duchi di Wurtemberg | ||||||||||||||||||||||||||||||||
Lodovico (1458-1511), vescovo di Mantova (SDC) | ||||||||||||||||||||||||||||||||
Paolina (1464-ca 1495); sp. 1476 Leonardo Gustave I di Görz (1440-1500) | ||||||||||||||||||||||||||||||||
Gabriella; sp. Corrado Fogliano (NC-1470) | ||||||||||||||||||||||||||||||||
Carlo di Sabbioneta (1417-1456), signore di Sabbioneta, di Bozzolo e di Luzzara; sp. (1) 1437 Lucia d'Este (1419-1437), figlia di Nicolò III d'Este, signore di Modena, di Ferrara e di Reggio e di Parasina Malatesta (SDC), (2) 1445 Ringarda Manfredi, figlia di Guido Antonio, signore di Faenza | ||||||||||||||||||||||||||||||||
(2) Cecilia (NC-1479); sp. 1475 Edoardo (NC-1528), conte di Arco, consigliere dell'imperatore Massimiliano II | ||||||||||||||||||||||||||||||||
Conti e duchi di Arco | ||||||||||||||||||||||||||||||||
(2) Evangelista (SDC) | ||||||||||||||||||||||||||||||||
(2) Gentilia (SDC) | ||||||||||||||||||||||||||||||||
Ugolotto di Sabbioneta (1450-NC), signore di Sabbioneta, di Bozzolo e di Luzzara nel 1456 (SDC) | ||||||||||||||||||||||||||||||||
Alessandro di Castiglione (NC-1466), signore di Castiglione, di Solferino, Castel Goffredo e Medole (SD); sp. Agnese di Montefeltro (1425-1522), figlia di Guidantonio, signore di Urbino e di Rengarda Malatesta | ||||||||||||||||||||||||||||||||
Gianlucido (1421-1448), signore di Volta Mantovana, Cavriana e Castellaro (SD) | ||||||||||||||||||||||||||||||||
Margherita (NC-1439); sp. 1435 Lionello d'Este (1407-1450), signore di Modena, di Ferrara e di Reggio Emilia | ||||||||||||||||||||||||||||||||
Niccolò (1438-1476) (SDC) | ||||||||||||||||||||||||||||||||
Cecilia (NC-1451), suora a Mantova (SD) | ||||||||||||||||||||||||||||||||
Elisabetta di Mantova (NC-1432); sp. Carlo I Malatesta, signore di Rimini (Carlo è fratello di Margherita Malatesta, 2ª moglie di Francesco I), (vedi sopra) | ||||||||||||||||||||||||||||||||
Febo (SDC) | ||||||||||||||||||||||||||||||||
Francesco (NC-1369), vicario imperiale (SDC); sp. Lete, figlia di Guido III da Polenta, signore di Ravenna | ||||||||||||||||||||||||||||||||
Margherita (SDC); sp. 1350 Jacopino da Carrara (NC-1372), signore di Padova | ||||||||||||||||||||||||||||||||
(1) Feltrino di Novellara (NC-1374); sp. (1) Antonia da Correggio, (2) Caterina Visconti (1342-1382), (vedi qui sopra) (SD) | ||||||||||||||||||||||||||||||||
Casa Gonzaga di Novellara e Bagnolo | ||||||||||||||||||||||||||||||||
(1) Azzo (SD) | ||||||||||||||||||||||||||||||||
(1) Alberto (SD) | ||||||||||||||||||||||||||||||||
(1) Margherita (SD) | ||||||||||||||||||||||||||||||||
(1) Tommasina (NC-1319); sp. Guglielmo, conte di Castelbarco | ||||||||||||||||||||||||||||||||
(2) Corrado (NC-1356); sp. 1340 Verde Beccara | ||||||||||||||||||||||||||||||||
Casa Gonzaga di Palazzolo | ||||||||||||||||||||||||||||||||
(2) Federigo (SD) | ||||||||||||||||||||||||||||||||
(2) Giovanni | ||||||||||||||||||||||||||||||||
Odoardo (SD) | ||||||||||||||||||||||||||||||||
Naimo; sp. Polissena Gonzaga (NC-1466) | ||||||||||||||||||||||||||||||||
(2) Mario (SD) | ||||||||||||||||||||||||||||||||
(2) Giacomo (SD) | ||||||||||||||||||||||||||||||||
(2) Matteo (SD) | ||||||||||||||||||||||||||||||||
(2) Lucia; sp. Azzo (NC-1364), signore di Correggio | ||||||||||||||||||||||||||||||||
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