| Golfo del Tajmyr | |
|---|---|
| Parte di | Mare di Kara |
| Stato | |
| Circondario federale | Siberiano |
| Soggetto federale | |
| Rajon | |
| Coordinate | 76°19′24.84″N 98°06′56.6″E76°19′24.84″N,98°06′56.6″E |
| Dimensioni | |
| Lunghezza | 40 km |
| Larghezza | 80 km |
| Profondità media | 16m |
| Idrografia | |
| Ghiacciato | per la maggior parte dell'anno |
| Isole | Isola di Kolčak |
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Ilgolfo del Tajmyr (in russoТаймырский залив?) è un braccio di mare della costa artica russa, nella parte centrale dellapenisola del Tajmyr. Si apre sulmare di Kara, e fa parte del kraj diKrasnojarsk dellaFederazione russa. La maggior parte del golfo fa parte dellaRiserva naturale del Grande Artico, la più grande riserva naturale della Russia.
Il golfo è caratterizzato da coste molto frastagliate e ricche di insenature, nella parte occidentale è delimitato da un grande gruppo di isole, le maggiori delle quali sono l'isola Tajmyr e l'isola del Pilota Machotkin; nella parte orientale si apre labaia del Taimyr (Таймырская губа), in fondo alla quale sfocia la NižnjajaTajmyra, che proviene dallago Tajmyr.
Il golfo è lungo 40 km e largo circa 80 km e ha una profondità massima di 16 m; per la maggior parte dell'anno è ricoperto di ghiaccio. Al suo interno c'è la grandeisola di Kolčak, che dal 1937 al 2005 portava il nome di isola di Rastorguev. A nord del golfo si trova l'arcipelago di Nordenskiöld.
Nella zona del golfo, tipica dellatundra artica, sono presenti ilemmini, lerenne e lavolpe artica.Le acque del golfo sono ricche di pesce:salmerino alpino,muksun,coregone,Coregonus albula,Coregonus autumnalis,Thymallinae.
Ci sono varie isole nella baia del Tajmyr (l'insenatura nella parte orientale), le più importanti delle quali sono:
Le coste del golfo furono visitate per la prima volta nel 1740 da Nikifor Fomin, che guidava un distaccamento dellaSeconda spedizione in Kamčatka[2] diVitus Bering, e che svernò sull'isola di Baer; poi, nel 1741, furono raggiunte dal gruppo di Čeljuskin eChariton Laptev, il quale ne lasciò una descrizione[3][4]. In seguito la zona è stata studiata daAlexander von Middendorf, durante la sua spedizione del 1842-45 e da Eduard Toll nel 1900-02.