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Goa Gajah

Coordinate:8°31′24.2″S 115°17′10.89″E8°31′24.2″S,115°17′10.89″E
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Goa Gajah
Grotta dell'Elefante
Entrata del Tempio scavata nella roccia con l'effigie di un demone
Localizzazione
StatoIndonesia
ComuneUbud
Altitudine170 m s.l.m.
Amministrazione
Visitatori52 468(2020)
Mappa di localizzazione
Map
Modifica dati su Wikidata ·Manuale

Il tempio diGoa Gajah noto anche comeCaverna dell'Elefante si trova sull'isola diBali a circa 2 kilometri a sud-est del municipio diUbud[1],Reggenza di Gianyar,Indonesia, costruito intorno alIX secolo ed utilizzato come santuario[2]. Venne riscoperto nel1923 da archeologi olandesi ma le vasche per i bagni sacri vennero scoperte solo nel1950
Le origini della caverna sono incerte, una leggenda del folklore locale narra che esso sia stato creato con i suoi artigli dal gigante mitologico di nome Kebo Iwa, uno degli undici ministri del sovrano Beda-Hulu, leggendario sovrano delregno di Bali[3]; il nome probabilmente proviene dal vicino fiume Petanu che all'epoca era chiamatoFiume Elefante o si ipotizza che il nome possa derivare dall'immagine della statua che costituisce l'ingresso principale del sito, un demone che potrebbe essere stato scambiato per unelefante che, tuttavia, non rappresenta un animale tipico del luogo. Si ipotizza che questa testa gigantesca possa rappresentare l'effigie del dio ctonioBhoma o della regina-stregaRangda. Esaminando lo stile architettonico del sito che mostra la compresenza di elementi propri delbuddismo e dell'induismo, esso risalirebbe all'XI secolo ed è attribuibile alregno di Bali, in un'epoca in cui l'induismo era penetrato di recente sull'isola.

Foto delle statue-fontana raffigurantibidadari di fronte alle vasche per i bagni sacri all'interno del complesso

L'ingresso conduce ad un ambiente a forma di T che si biforca verso le guance del volto del demone che contengono ognuna delle nicchie, in una di esse si trovano effigi dilingam eyoni, simboli maschili e femminili diShiva; mentre nell'altra si trova una piccola statua raffiguranteGanesh[4]. Un lungo corridoio, adornato da rilievi rappresentanti demoni di derivazioneinduista, conduce ai bagni rituali di forma rettangolare ed ornati da statue-fontana che rappresentano dellebidadari, ovvero spiriti femminili dellacqua e delle nuvole appartenenti alla mitologia induista. Questo tipo di vasche venivano usualmente costruite in luoghi sacri affinché i pellegrini ed i devoti potessero purificarsi prima di procedere con le loro offerte o con le loro preghiere.
Nel poema ingiavanese anticoNagarakretagama risalente al1365, esso è descritto come uno dei dieci principali luoghi di cultobuddisti a Bali[5].

Note

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  1. ^Sito informativo Lonely Planet, sulonelyplanet.com.
  2. ^(EN) J. Davison, N. Enu, B. Granquist, L. Invernizzi Tettoni,Introduction to Balinese architecture, 2003,ISBN 978-0-7946-0071-6.
  3. ^S.O. Robson,The Ancient Capital of Bali, inArchipel, 1978, Vol.16, p. 78
  4. ^(EN) Carl Ottersen,The Great Guide to Bali, 2016., p. 107
  5. ^Gibson, Elizabeth,Things Past, 2012, p. 3

Bibliografia

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Voci correlate

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