| Gloria Saccani Jotti | |
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| Deputata della Repubblica Italiana | |
| In carica | |
| Inizio mandato | 23 marzo 2018 |
| Legislatura | XVIII, XIX |
| Gruppo parlamentare | XVIII:Forza Italia-Berlusconi Presidente XIX:Forza Italia-Berlusconi Presidente-PPE |
| Coalizione | XVIII:Centro-destra 2018 XIX:Centro-destra 2022 |
| Circoscrizione | XVIII:Lombardia 1 XIX:Emilia-Romagna |
| Collegio | XIX:10 (Forlì) |
| Sito istituzionale | |
| Dati generali | |
| Partito politico | Forza Italia(dal 2013) In precedenza: FI(fino al 2009) PdL(2009-2013) |
| Titolo di studio |
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| Università | Università degli Studi di Parma |
| Professione | Docente universitaria |
Gloria Saccani Jotti (Reggio Emilia,24 ottobre1956) è unapoliticaitaliana.
Laureata in medicina e specializzata inanatomia patologica, insegna patologia clinica all’Università di Parma[1]. Ha fatto parte del Consiglio di Amministrazione dell'AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) dal 2009 al 2013 ed è stata membro del CDA del CNR (dal 2011 al 2018).
Iscritta aForza Italia, alleelezioni politiche del 2008 viene candidata alSenato della Repubblica nelle liste delPopolo della Libertà nellacircoscrizione Lombardia, ma non è eletta.[2]
Alleelezioni politiche del 2018 viene candidata allaCamera dei deputati, tra le liste diForza Italia nelcollegio plurinominale Lombardia 1 - 01, risultando eletta deputata. Nel corso dellaXVIII legislatura è stata componente della7ª Commissione Cultura, scienza e istruzione.[3]
Alleelezioni politiche anticipate del 2022 viene ricandidata alla Camera nelcollegio uninominale Emilia-Romagna - 10 (Forlì), sostenuta dallacoalizione di centro-destra in quotaforzista, venendo rieletta aMontecitorio con il 40,37% dei voti contro i candidati delcentro-sinistra, in quotaPartito Democratico,Massimo Bulbi (34,47%) e delMovimento 5 Stelle Paolo Pasini (9,26%)[4]. Durante la formazione delle candidature nell’uninominale, quella di Saccani Jotti venne criticata perché "calata dall’alto" ed estranea rispetto ai territori in cui è candidata.[5]
Durante la fase dellaformazione delgoverno presieduto daGiorgia Meloni, è stata indicata come possibileMinistro dell'università e della ricerca, anche dalpresidente di Forza ItaliaSilvio Berlusconi, ma alla fine viene nominata al suo posto la collega di partitoAnna Maria Bernini.[5][6]
NellaXIX legislatura è componente della4ª Commissione Difesa.[7]
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