Giuseppe Diotti (Casalmaggiore,1º marzo1779 –Casalmaggiore,30 gennaio1846) è stato unpittoreitaliano.


Il suo apprendistato artistico ebbe luogo nella città natale presso lo studio del figurista Paolo Araldi dal1790 fino al1794; in seguito continuò la sua formazione presso l'Accademia di Parma sotto la guida diGaetano Callani, dove rimase fino al1796, quando l'Accademia chiuse a causa dei disordini rivoluzionari, e Diotti fu costretto a rimpatriare.
Nel1804 si recò aMilano per il concorso volto ad assegnare sei pensioni di studio quadriennali aRoma, dove Diotti si trasferì all'inizio del1805 e rimase fino all'agosto del1809; qui ebbe occasione di studiare l'immenso patrimonio artistico della città e di venire a contatto con i rigorosi principi delneoclassicismo, di cui Roma era considerata la capitale.


Terminati i quattro anni di studio a Roma Diotti tornò a Milano dove rafforzò i legami con l'ambiente artistico cittadino, e in particolar modo conAndrea Appiani, il quale lo segnalò per il prestigioso incarico di direttore e docente di pittura per la nuovaAccademia diBergamo, dove si trasferì nel1811, e dove passò molti anni dedicandosi completamente alla duplice attività di artista e insegnante.
Dipinse numerosi soggetti religiosi per chiese e oratori della provincia di Bergamo e ricevette anche commissioni dal suo paese natio, tra cui unapala d'altare raffigurante laMadonna col Bambino, Santo Stefano e San Giovanni Battista per lachiesa di Santo Stefano in Casalmaggiore, laBenedizione di Giacobbe per laBasilica di San Martino adAlzano Lombardo.
Tra gliaffreschi realizzati vi sono quelli per ilpresbiterio delduomo di Cremona e un ciclo mitologico per ilpalazzo Mina-Bolzesi sempre a Cremona, mentre tra le opere a soggetto storico vanno ricordatiIl Conte Ugolino nella torre e, soprattutto, ilGiuramento di Pontida.
In ambito pittorico, si distinse per la sua attenzione al classicismo, derivante da un minuzioso studio delCinquecento e delSeicento, in controtendenza con le idee innovatrici che con ilRomanticismo andavano diffondendosi nell'ambiente culturale milanese.
Dalla sua scuola uscirono, fra gli altri,Enrico Scuri,Giovanni Carnovali detto il Piccio,Giuseppe Carsana,Francesco Coghetti,Giacomo Trecourt,Luigi Trecourt,Pietro Racchetti,Giuseppe Rillosi eGiovanni Moriggia.
Nel1840, per problemi di salute, tornò a Casalmaggiore, dove si stabilì nel nuovo palazzo fatto ristrutturare dall'architettoFermo Zuccari. Nel1844 fu eletto socio dell'Accademia nazionale di San Luca.

Il palazzo casalasco che fu la sua casa ospita oggi ilMuseo Diotti.
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