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Giuseppe Bigogno

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Giuseppe Bigogno
NazionalitàItalia (bandiera) Italia
Calcio
RuoloAllenatore(excentrocampista)
Termine carriera1942 - giocatore
1968 - allenatore
Carriera
Squadre di club1
1925-1931  Legnano101 (2)
1931-1936  Fiorentina134 (4)
1936-1939  Genova 189379 (1)
1939-1942  Fiorentina47 (1)
Carriera da allenatore
1945-1946  Fiorentina
1946-1949  Milan
1949-1951  Torino[1]
1951-1953  Lazio
1953-1958  Udinese
19??-19??Italia (bandiera)Italia B
1958-1959  Inter
1959-1960  Udinese
1967-1968  UdineseDT[2]
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Modifica dati su Wikidata ·Manuale

Giuseppe Bigogno (Albizzate,22 luglio1909Firenze,22 giugno1978) è stato uncalciatore eallenatore di calcioitaliano, di ruolomediano.

Carriera

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Giocatore

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La prima formazione in serie A della Fiorentina 1931-1932. In alto:Vignolini,Ballante,Gazzari,Pizziolo, Bigogno,Pitto. In basso:Gregar,Baldinotti,Prendato,Bonesini,Busini,Rivolo, allenatoreHermann Felsner.

Bigogno comincia la propria carriera agonistica nelle file delLegnano, con cui esordisce in campionato nellastagione 1925-26. Alla prima stagione, in cui la sua squadra retrocede dal girone A della Lega Nord del Campionato Nazionale, seguono altre due stagioni prima di poter tornare a giocare nellaDivisione Nazionale, che a quei tempi vede ancora le formazioni partecipanti suddivise in due gironi. A fine stagione però arriva una nuova retrocessione che la porta a giocare nella neo-nataSerie B nella successivastagione 1929-30, che si concluderà comunque con un'immediata risalita nella massima serie.

Bigogno esordisce nella nuovaSerie A a girone unico il 28 settembre 1930 nella vittoria casalinga per 2-1 del suo Legnano contro ilGenova 1893. A fine stagione il Legnano si classifica nuovamente all'ultimo posto, e nell'estate del 1931 il mediano passa alla neo-promossaFiorentina.

In maglia viola entra subito nel giro dei titolari, lottando spesso con i propri compagni per le prime posizioni della classifica. Bigogno rimane aFirenze per cinque stagioni consecutive, diventando anche il capitano della formazione gigliata, per poi passare alGenova 1893 nel 1936.

Rimane in maglia rossoblù per tre stagioni, vincendo anche laCoppa Italia nella stagione1936-37 (la prima nella storia dei Grifoni), dopodiché torna nuovamente a giocare per la Fiorentina.

Nel suo secondo periodo in maglia viola il mediano conquista un'altra Coppa Italia (nel1940) (anche qui la prima della storia del club toscano) e conclude la carriera da calciatore al termine dellastagione 1941-42.

Allenatore

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Giuseppe Bigogno in veste di allenatore della Lazio.

Nell'immediato dopoguerra Bigogno comincia la sua carriera da allenatore guidando la sua ex-squadra da calciatore, laFiorentina, conducendola nellastagione 1945-46 ad un quinto posto nel Campionato Misto Bassa Italia del Campionato Misto Serie A-B, non sufficiente a qualificare la compagine viola al girone dellaDivisione Nazionale.

Nella stagione successiva, che vedeva ripristinata laSerie A a girone unico, passa ad allenare ilMilan, dove rimane per tre stagioni collezionando, in ordine cronologico, unquarto, unsecondo e unterzo posto.

Bigogno allena in seguito ilTorino (due stagioni) e laLazio (viene sollevato dall'incarico dopo la 25ª giornata della seconda stagione).

Nel 1953 viene chiamato ad allenare l'Udinese e nellaprima stagione raggiunge, grazie agli spareggi, la salvezza. L'anno successivo conclude la stagione con il secondo posto (tuttora il miglior risultato della formazione friulana in campionato), vanificato da un illecito commesso dalla società due stagioni prima che condanna la squadra alla retrocessione a tavolino. Dopo l'immediatarisalita in massima serie, Bigogno raggiunge con la squadra bianconera unquarto ed unnono posto nelle due successive stagioni, per poi andare ad allenare l'Inter nellastagione 1958-59, dove viene però esonerato a metà campionato.[3] Torna alla guida dell'Udinese in veste didirettore tecnico nell'annata 1967-1968, sua ultima esperienza sulla panchina di un club.

Durante la sua permanenza in Friuli guidò anche laNazionale Italiana B.[4]

Statistiche

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Presenze e reti nei club

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StagioneSquadraCampionato
CompPresReti
1925-1926Italia (bandiera)LegnanoPD10
1926-1927PD00
1927-1928PD00
1928-1929DN220
1929-1930B240
1930-1931A311
Totale Legnano781
1931-1932Italia (bandiera)FiorentinaA321
1932-1933A271
1933-1934A170
1934-1935A301
1935-1936A281
1936-1937Italia (bandiera)Genova 1893A280
1937-1938A291
1938-1939A220
Totale Genova 1893791
1939-1940Italia (bandiera) FiorentinaA221
1940-1941A210
1941-1942A40
Totale Fiorentina1815
Totale carriera3387

Palmarès

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Giocatore

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Genova 1893:1936-1937
Fiorentina:1939-1940

Allenatore

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Udinese:1955-1956

Note

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  1. ^Assume l'incarico di allenatore in coppia conRoberto Copernico, per poi condurre il Torino da solo al termine dellastagione 1950-1951.
  2. ^Come direttore tecnico insieme all'allenatoreUmberto Pinardi prima e insieme all'allenatore Luigi Comuzzi poi.
  3. ^Campatelli-Pedersen alla guida dell'Inter, sudlib.coninet.it, Il Corriere dello Sport, n. 60, 11 marzo 1959, p. 5.
  4. ^Gazzetta dello Sport, 20 aprile 1955, pagina 7

Bibliografia

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  • Davide Rota,Dizionario illustrato dei giocatori genoani, Genova, De Ferrari, 2008,ISBN 978-88-6405-011-9.

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