Le tappa iniziale fu unacronometro di 8 km con partenza da Bologna e arrivo aSan Luca con i primi 6 km pianeggianti e i conclusivi 2 000 metri in salita con pendenza media del 9,7% e punte massime al 22%.[2][3] Le cronometro furono in totale tre: le altre due prove contro il tempo previste furono la nona tappa, con arrivo aSan Marino (unico sconfinamento di questa edizione) e l'ultima frazione aVerona; questa edizione del Giro fu dunque caratterizzata da apertura e chiusura con prove contro il tempo. Gli arrivi in salita furono cinque:Ceresole Reale eCourmayeur al termine della seconda settimana e successivamenteAnterselva,San Martino di Castrozza eCroce d'Aune-Monte Avena nella terza, anche se la tappa più dura e attesa fu quella con arrivo aPonte di Legno, comprendenteAprica eMortirolo.Cima Coppi dell'edizione, in seguito alla cancellazione delPasso Gavia per intransitabilità, fu ilPasso Manghen della ventesima frazione.[4] Nel complesso, gli organizzatori diRCS Sport classificarono così le ventuno tappe previste: cinque di alta difficoltà, sette di media difficoltà, sei di bassa difficoltà, e le tre prove a cronometro. In totale si percorsero 3 546,8 km, per una media per tappa pari a 170,42 km.[5]
La prima tappa delGiro è una breve cronometro individuale di 8 km, con i primi 5,9 pianeggianti e gli ultimi 2,1 sulla difficile ascesa diSan Luca, con pendenza media del 9,7% e massima del 16% in prossimità della famosa curva delle "orfanelle". Gli uomini di classifica, tranneSimon Yates, partono per primi per paura della pioggia.Primož Roglič rispetta il pronostico della vigilia e fa sua la tappa e la primamaglia rosa di questo Giro. Ottima la prova diSimon Yates, secondo a 19" e diVincenzo Nibali, terzo a 23". Un po' deludente la prova diTom Dumoulin, quinto a 28".Giulio Ciccone, ultimo al rilevamento intermedio prima della salita finale, registra il miglior tempo di scalata e conquista la maglia azzurra dei GPM, anche perché prende una bici da corsa (più leggera di quelle da cronometro) per gli ultimi chilometri in salita.
Tappa mossa con due GPM nel finale che però può avere come epilogo la volata del gruppo compatto. Vanno in fuga 8 uomini, tra cuiGiulio Ciccone, che conquista i due GPM di giornata. Fuga ripresa a 7km dal traguardo, con il gruppo compatto pronto per la volata, che viene vinta daPascal Ackermann davanti adElia Viviani. Non ci sono cambiamenti in classifica generale.
Tappa facile per velocisti con un solo GPM di 4ª categoria a poco meno di 40 km dal traguardo. Va in fuga solitaria il giapponeseSho Hatsuyama, che però viene ripreso dal gruppo a circa 75 km dal traguardo. Il gruppo procede ad una velocità non molto elevata. C'è solo un po' di bagarre per i traguardi volanti, il primo a Poggibonsi viene vinto dal giapponese in fuga (secondoArnaud Démare, il secondo viene vinto dal francese dellaGroupama. Il GPM di giornata viene vinto daGiulio Ciccone. Mentre il gruppo è lanciato per la volata, una caduta a circa 5 km dal traguardo coinvolgeRichard Carapaz eTao Geoghegan Hart, possibili uomini di classifica, che arrivano al traguardo rispettivamente con 46" e 1'28" di ritardo. La volata del gruppo viene vinta daElia Viviani, che però viene declassato dalla giuria per un cambio di direzione improvviso e un contatto conMatteo Moschetti a 100 metri dal traguardo. La vittoria va aFernando Gaviria, che si prende anche la maglia ciclamino.Maglia rosa semprePrimož Roglič.
Tappa abbastanza facile con un solo GPM di 4ª categoria, ma con gli ultimi 2 km che salgono con una pendenza media del 4,4%. Vanno in fuga tre corridori:Mirco Maestri,Damiano Cima eMarco Frapporti. Il gruppo lascia a loro parecchi minuti di vantaggio, salvo poi riprenderli a circa 10 km dal traguardo. Un'enorme caduta del gruppo e 6,4 km dal traguardo coinvolge tutti gli uomini di classifica, ad eccezione dellamaglia rosaPrimož Roglič e diRichard Carapaz, che rimangono nel ristretto gruppo di testa. La tappa va proprio aRichard Carapaz, che con uno scatto da finisseur a 600 metri dal traguardo stacca tutti. Inutile la rimonta del velocistaCaleb Ewan. La maggior parte degli uomini di classifica arrivano a 18" dal vincitore,Mikel Landa a 44", mentre quello messo peggio èTom Dumoulin, che arriva sanguinante ad oltre 4'.
Ancora una tappa per velocisti, con un solo GPM di 4ª categoria ad oltre 50 km dal traguardo ed un circuito finale dentroTerracina di 9,2 km. Dopo pochi chilometri dalla partenza si ritiraTom Dumoulin. A causa della pioggia presente su tutto il percorso, la giuria, su richiesta dei corridori, ha neutralizzato la tappa dopo il primo passaggio sulla linea del traguardo. Vanno in fuga 5 uomini, che però vengono ripresi a 23 km dal traguardo. La volata va aPascal Ackermann, che ottiene la sua seconda vittoria di tappa in questo Giro e aumenta il vantaggio nellaclassifica a punti. Nessun cambiamento in classifica generale, conPrimož Roglič sempremaglia rosa.
Tappa di media difficoltà per fughe, con la salita di 2ª categoria di Coppa Casarinelle a circa 18 km dal traguardo. Una caduta ad inizio tappa coinvolge lamaglia rosaPrimož Roglič, che se la cava con qualche sbucciatura. Va via una fuga di oltre 10 uomini, a cui il gruppo lascia tantissimo spazio, in modo tale che si possano giocare la vittoria di tappa. Sull'unica salita, a 28 km dal traguardo, dal gruppo di testa scattanoFausto Masnada eValerio Conti. La tappa va Masnada, la maglia rosa a Conti. Il gruppo dei migliori arriva compatto ad oltre 7'.
Tappa mossa con un solo GPM di 2ª categoria a 46 km dal traguardo e con l'ultimo chilometro che sale al 7,5%. Dopo 80 km va via una fuga a cui il gruppo, tirato dallaUAE Team Emirates dellamaglia rosa, lascia poco spazio, a causa della presenza in fuga diJosé Joaquín Rojas molto vicino in classifica. I fuggitivi riescono a giocarsi però il successo di tappa conPello Bilbao che scatta all'inizio dello strappo finale e vince. Il gruppo dei migliori arriva compatto a 1'07".Valerio Conti mantiene lamaglia rosa.
Tappa piatta nei primi 140 km e un po'ondulata nel finale. Vanno in fugaDamiano Cima eMarco Frapporti che vengono ripresi a 35 km dal traguardo.Giulio Ciccone prende qualche punto ai 3 GPM di giornata e si avvantaggia con altri 2 corridori. I tre vengono ripresi in un tratto in discesa a circa 5 km dal traguardo. La tappa va aCaleb Ewan, lamaglia rosa rimane sulle spalle diValerio Conti.
Tappa completamente piatta per velocisti. Vanno in fugaLuca Covilli eSho Hatsuyama, che però vengono ripresi a 30 km dall'arrivo. A circa 3 km dal traguardo prova a partireFrancisco Ventoso, che però viene ripreso al cartello dell'ultimo chilometro dove una caduta coinvolge lamaglia ciclamino diPascal Ackermann eMatteo Moschetti. Il tedesco arriverà sanguinante al traguardo ma ripartirà il giorno dopo mentre il velocista italiano è costretto al ritiro. La volata va adArnaud Démare mentreValerio Conti rimane inmaglia rosa.
Prima tappa di montagna, con il GPM diMontoso (1ª categoria) posto a 32 km dal traguardo ed uno strappo di 500 metri (al 13,2% medio) che termina a 2 km dal traguardo. Non partonoCaleb Ewan edElia Viviani. Fanno in fuga 25 corridori, tra cuiGianluca Brambilla che, transitando per primo al GPM, strappa lamaglia azzurra al suo compagno di squadraGiulio Ciccone. Il gruppo lascia i fuggitivi ad oltre 15'. Sullo strappo finale attacca proprio Brambilla insieme adEros Capecchi. I due si guardano troppo e fanno rientrare diversi corridori, tra cuiCesare Benedetti, che va a vincere in volata. Dal gruppo dei migliori sulla lunga salita attaccanoMiguel Ángel López eMikel Landa, che arrivano sul traguardo con 29" di vantaggio sugli altri uomini di classifica.Jan Polanc, presente nella fuga, strappa lamaglia rosa al compagno di squadraValerio Conti.
Tappa molto dura con un GPM di 2ª categoria e due GPM di 1ª categoria tra cui l'arrivo dei 2247 metri delLago Serrù (20,3 km al 5,9% medio con punte al 14% e gli ultimi 5 km al 9,2%). Vanno in fuga 28 uomini, tra cuiGiulio Ciccone che a fine tappa si riprende lamaglia azzurra. Approfittando del controllo traVincenzo Nibali ePrimož Roglič, riescono ad attaccare diversi corridori tra cuiMikel Landa eRichard Carapaz, mentreMiguel Ángel López ha un problema meccanico e perde molto terreno. In testa alla corsaIlnur Zakarin riesce a staccare tutti i suoi compagni di fuga (l'ultimo ad arrendersi èMikel Nieve a 1,9 km dal traguardo) e vince in solitaria. Landa guadagna 1'37" su Nibali e Roglic mentre Lopez perde circa 1'20" dalla coppia.Jan Polanc, nonostante si fosse staccato a 15 km dal traguardo, mantiene lamaglia rosa.
Tappa breve ma durissima, 131 km con un GPM di 3ª categoria (l'arrivo in leggera ascesa), due GPM di 2ª categoria e due GPM di 1ª categoria, tra cui il durissimoColle San Carlo (10,5 km al 9,8% medio e punte al 15%) a 25 km dal traguardo. Già sulla prima salita si muoveSimon Yates, ma gli altribig della generale non gli lasciano spazio. Prima dello sprint diAosta va via una fuga che comprende anche lamaglia azzurraGiulio Ciccone, che va a prendersi diversi punti ai GPM. La fuga viene ripresa sulla salita del Colle San Carlo, quando iniziano gli scatti tra i big. L'unico che riesce a fare la differenza èRichard Carapaz a 28 km dal traguardo. L'ecuadoriano passa sul GPM con 30" di vantaggio sul gruppoNibali-Roglic, che diventano 20" a fine discesa. Nella leggera ascesa versoCourmayeur, nel gruppo con Nibali e Roglic non c'è accordo e alla fine Carapaz fa sua la tappa e lamaglia rosa. Secondo arrivaSimon Yates a 1'32", dopo aver staccato il gruppetto inseguitore a 6 km dal traguardo. Quest'ultimo gruppetto, guidato da Nibali, arriva a 1'54". Ora in classifica generale Carapaz ha 7" di vantaggio su Roglic e 1'47" su Nibali.
Tappa lunga, con i primi 160 km piatti mentre gli ultimi 60 km percorrono il finale mosso delGiro di Lombardia conGhisallo,Colma di Sormano (senza il famosomuro) e ilCiviglio (quest'ultimo a soli 9 km dal traguardo). Vanno in fugaDario Cataldo eMattia Cattaneo. Il gruppo lascia oltre 12' di vantaggio, con Cataldo che vince la volatina a due sul traguardo diComo, nonostante li vantaggio fosse sceso notevolmente. Nel gruppomaglia rosa iniziano già gli scatti sul Ghisallo, anche se l'attacco deciso lo faVincenzo Nibali sul Civiglio. Il siciliano riesce a staccarePrimož Roglič ma non lamaglia rosaRichard Carapaz. Nella discesa Nibali prova a staccare l'ecuadoriano, ma non ci riesce (viene ripreso nel tratto in pianura), mentre Roglic cade (anche perché aveva una bici non sua) e arriva con 40" di ritardo dal gruppo maglia rosa.
Dopo l'annullamento del passaggio sulPasso Gavia causa neve, il percorso prevede la salita diCevo e dell'Aprica (entrambi GPM di 3ª categoria), prima di affrontare le dure rampe delPasso del Mortirolo, laMontagna Pantani (11,9 km al 10,9% medio e punte al 18%). Dopo la discesa dal Mortirolo, la strada versoPonte di Legno è in leggera ascesa. Vanno in fuga 21 uomini tra cuiGiulio Ciccone, che si prende altri punti per lamaglia azzurra. Il corridore italiano passa per primo sul Mortirolo, rimanendo solo conJan Hirt. I due al GPM hanno oltre 4' di vantaggio sul gruppomaglia rosa, doveVincenzo Nibali ha attaccato riuscendo a staccarePrimož Roglič ma nonRichard Carapaz eMikel Landa. La volata a due sul traguardo è vinta da Giulio Ciccone. Roglic arriva a 1'22" dal gruppo Nibali-Carapaz e ora si trova con un ritardo di 2'09" in classifica generale.
Tappa mossa, con un GPM di 4ª categoria e due di 3ª categoria (compreso l'arrivo, 5,5 km al 6,9% medio e punte al 12%). Si arriva all'interno delloStadio del biathlon di Anterselva. Vanno in fuga 18 corridori ai quali il gruppo lascia spazio. Nella fuga, a 16 km dal traguardo attaccaNans Peters, che arriva in solitaria. Sull'ultima salita attaccanoMikel Landa eRichard Carapaz, che guadagnano rispettivamente 19" e 7" sulla coppiaNibali-Roglic.
Ultima occasione per i velocisti, visto che la tappa è sempre in leggera discesa (tranne un GPM di 4ª categoria). A vincere però è un corridore della fuga della prima ora,Damiano Cima, che si trovava in fuga conNico Denz eMirco Maestri. Il corridore italiano riesce ad anticipare per pochissimoPascal Ackermann, in un finale thriller e mozzafiato. Il velocista tedesco, nonostante il 2º posto di tappa, riesce a strappare lamaglia ciclamino adArnaud Démare, arrivato 8°.Maglia rosa sempreRichard Carapaz.
Tappa con un GPM di 4ª categoria, uno di 3° e l'arrivo in salita diSan Martino di Castrozza (2ª categoria, 13,6 km al 5,6% medio e punte al 10%). Vanno in fuga 12 uomini tra cuiEsteban Chaves, che con uno scatto deciso sulla salita finale a 2,7 km dal traguardo riesce a vincere in solitaria. Secondo a 10" arrivaAndrea Vendrame, nonostante due problemi meccanici. Nel gruppomaglia rosa attaccaMiguel Ángel López, che arriva con 44" di vantaggio sul gruppo dei migliori tutto compatto.
Ultimo tappone di montagna di questo giro, con tre GPM di 2ª categoria, laCima Coppi del durissimoPasso Manghen (dopo la cancellazione delPasso di Gavia) con i suoi 18,9km al 7,6% medio e punte al 15%, e infine l'arrivo in salita di 1ª categoriaCroce d'Aune-Monte Avena (6,9km al 7,3% medio con punte all'11%). Sulla prima salita va via una fuga, che però viene ripresa alla fine della discesa delManghen perchéMiguel Ángel López ha attaccato sulla salita dellaCima Coppi (dove è transitato per primoFausto Masnada), seguito dallamaglia rosaRichard Carapaz eMikel Landa. Vanno un po' in difficoltàNibali eRoglic, ma poi riescono a rientrare. Dopo va via un'altra fuga, che però viene ripresa sull'ultima salita daCarapaz,Landa eNibali, che hanno staccatoRoglic. Miguel Ángel López, leggermente staccato, viene fatto cadere da uno spettatore a 6km dal traguardo. Il ciclista risponde con degli schiaffi. La volata per la vittoria di tappa viene vinta dal fuggitivoPello Bilbao.Roglic, arrivato con 53" di ritardo dal vincitore, verrà penalizzato successivamente di 10" per una spinta ricevuta da uno spettatore sulla penultima salita.Landa sale così in terza posizione in classifica generale, a scapito proprio del corridore sloveno.